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Capaccio Paestum[4][5] è un comune italiano di 22 166 abitanti[1] della provincia di Salerno in Campania.

Disambiguazione – "Capaccio" rimanda qui. Se stai cercando il letterato, vedi Giulio Cesare Capaccio.
Capaccio Paestum
comune
Capaccio Paestum – Veduta
Capaccio Paestum – Veduta
Veduta del Tempio di Nettuno
Localizzazione
Stato Italia
Regione Campania
Provincia Salerno
Amministrazione
SindacoFrancesco Alfieri (liste civiche di centro-sinistra) dal 10-6-2019
Territorio
Coordinate40°25′N 15°05′E
Altitudine419 m s.l.m.
Superficie113,03 km²
Abitanti22 166[1] (31-8-2022)
Densità196,11 ab./km²
FrazioniBorgo Nuovo, Cafasso, Capaccio Scalo, Gromola, Laura, Licinella, Paestum, Ponte Barizzo, Rettifilo, Santa Venere, Torre di Paestum, Vannullo, Vuccolo Maiorano
Comuni confinantiAgropoli, Albanella, Cicerale, Eboli, Giungano, Roccadaspide, Trentinara
Altre informazioni
Cod. postale84047
Prefisso0828
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT065025
Cod. catastaleB644
TargaSA
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 661 GG[3]
Nome abitanticapaccesi
Patronosan Vito
Giorno festivo15 giugno
Cartografia
Capaccio Paestum
Capaccio Paestum – Mappa
Capaccio Paestum – Mappa
Posizione del comune di Capaccio Paestum all'interno della provincia di Salerno
Sito istituzionale

Sede del celebre sito archeologico di Paestum (Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO dal 1998), ha ottenuto il titolo di città[6] nel 2013 con decreto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.


Geografia fisica



Territorio


Il suo territorio si estende da ovest a est dal mar Tirreno al Monte Soprano (1082 m s.l.m.) e da nord a sud dal fiume Sele al fiume Solofrone.

Il paesaggio è caratterizzato, da ovest verso est, da una lunga linea di costa, con spiagge sabbiose larghe anche 80 metri, seguita da una fascia pinetata quindi da una vasta pianura, intensamente coltivata, che giunge fino alle pendici del gruppo montuoso, rientrante nel parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, dove sorge il nucleo storico del paese.

Salendo lungo la strada provinciale nº13 si incontra il santuario del Getsemani e, dopo pochi chilometri un bivio permette di raggiungere i ruderi di Capaccio Vecchio e la chiesa della Madonna del Granato posta sotto il Monte Calpazio. Continuando il percorso si giunge a Capaccio (il capoluogo), posto a 419 m s.l.m.

Capaccio è racchiuso in un piccolo altopiano sovrastato da est dal Monte Soprano e delimitato, da ovest in direzione di Agropoli, dal Monte Sottano. Da piazza Tempone a Capaccio Capoluogo si gode il panorama di tutta la pianura, di tutto il golfo di Salerno, della costiera amalfitana e dell'isola di Capri.

Da Capaccio capoluogo, scendendo la strada provinciale nº168, la cosiddetta Capaccio-Paestum, si raggiunge direttamente la zona archeologica di Paestum.

Nel territorio è ubicata l'area archeologica di Paestum, la città romana sorta sulla colonia greca di Poseidonia.

La zona archeologica di Paestum è uno dei principali parchi archeologici del mondo, dotato di un museo, ed è riconosciuta dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità. In essa si possono ammirare tre templi greci fra i meglio conservati del mondo. È anche caratterizzata dalla presenza di Via Magna Grecia, strada comunale che divide in due l'antica città di Paestum e spacca in due l'anfiteatro il quale risulta visibile solo per metà come tutta la città del resto che risulta evidentemente interrata e dalla presenza di numerose attività commerciali proprio all'interno della cinta muraria e numerose abitazioni che non rispettano i vincoli legali[7][8]. Già negli anni 70 si denunciava la speculazione edilizia selvaggia come denuncia un documento dell'Istituto Luce datato 3 giugno 1971[9]. All'interno del territorio comunale, transita il 15º meridiano est, il meridiano di riferimento del fuso orario dell'Europa Centrale UTC+1.


Clima


Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Capaccio.

In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +6,8 °C; quella del mese più caldo, agosto, è di +24,4 °C[10].

CAPACCIO Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 9,99,912,616,019,824,328,729,225,420,915,812,010,616,127,420,718,7
T. min. media (°C) 3,74,05,78,611,715,619,119,616,513,09,15,94,58,718,112,911,0

Storia


Lo stesso argomento in dettaglio: Paestum.

Il nome del luogo, originariamente Calpatium o "caput aquis" su cui sorge in tempi moderni Capaccio Vecchio, nei pressi del santuario della Madonna del Granato, prende origine dal latino Caput Aquae (origine dell'acqua).

La Capaccio moderna viene menzionata per la prima volta in documento del 1051. Poco distante, sul versante settentrionale del Monte Calpazio sono ubicati i resti di Capaccio Vecchio, abitato raso al suolo dalle truppe di Federico II di Svevia in quanto feudo dei Sanseverino, famiglia che, su richiesta del Papa, prese le armi contro il Re. Famiglia che due secoli dopo congiurò (congiura dei baroni) contro il Re di Napoli. In seguito gli abitanti trovano rifugio nell'abitato di Casali San Pietro, l'attuale Monticello, importante centro industriale fin dalla metà del Duecento e sede vescovile nel 1300.

Fu feudo dei Berengario, dei Sanseverino, dei d'Avalos d'Aragona, dei Grimaldi e dei Doria.

Nel 1500 il matrimonio con Isabella Villamarina sancisce l'unione con il Principe di Salerno, Ferrante Sanseverino, unione durata fino all'accusa di tradimento che porta il Principe all'esilio in Francia, ove poi morì.

Durante il 1700 Capaccio ingrandisce e vede la costruzione di numerose costruzioni, la fontana dei tre delfini, palazzi nobiliari, e numerosi punti d'incontro per i cittadini tra cui piazza orologio, viene anche costruito il convento francescano di Capaccio nel 1743. Nel 1800 Capaccio prende parte ai moti cilentani con il suo cittadino Costabile Carducci, che assume la guida della rivolta del Cilento del 1848, durante la quale trova la morte a causa del tradimento di un prete che lo fa prigioniero. Dal 1811 al 1860 è stato capoluogo dell'omonimo circondario appartenente al Distretto di Campagna del Regno delle Due Sicilie. Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia, è stato capoluogo dell'omonimo mandamento appartenente al Circondario di Campagna. I Capaccesi dall'inizio XX secolo, grazie alla bonifica delle terre paludose che caratterizzavano l'attuale Piana del Sele, che vengono rese coltivabili, lavorano prevalentemente in pianura nei possedimenti dei pochi latifondisti. La riforma agraria avvenuta negli anni 60 e l'aumento della popolazione fanno sì che sorgano numerose frazioni, centri di commercio e produzione agraria.


Simboli


«Di argento, al castello di rosso, torricellato di tre pezzi, murato e chiuso di nero, ciascuna torre finestrata di uno di nero, merlata di quattro alla ghibellina, quella centrale più elevata, posto a sinistra, addestrato da cinque canne lacustri di verde degradanti in scaglione; il tutto fondato sulla campagna di azzurro, caricata di due fasce ondate d'oro.»

Lo stemma stemma era stato approvato con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 70 del 30 luglio 2008. Le tre torri sono simbolo dei centri urbani della Contea: Albanella, Capaccio Vecchio e Li' Casali S. Pietro; le fasce ondate rappresentavano i fiumi Sele e Calore.[11]

Con successiva delibera n. 60 del 20 giugno 2013, essendo stato rilevato che tale emblema non corrispondeva alla descrizione contenuta nell'art. 4 dello statuto comunale[12], la sua descrizione è stata modifica in:

«Emblema del comune di Capaccio è lo stemma riconosciuto, in cui campeggiano tre torri che rappresentano da sinistra verso destra, i centri urbani della contea, ovvero Albanella, Capaccio Vecchio e Li Casali S. Pietro, illuminati a destra da una stella sovrastata dalla luna calante. Esse torri sormontano tre alture che sovrastano i campi arati della piana, resi fertilissimi dalle acque, come testimoniano i covoni posti sulla destra.[13]»

Il gonfalone è un drappo di azzurro.


Onorificenze


Titolo di Città
«Decreto del Presidente della Repubblica[14]»
 3 dicembre 2013
Il capoluogo ripreso dalla piana di Paestum
Il capoluogo ripreso dalla piana di Paestum

Monumenti e luoghi d'interesse


Tempio I di Hera, detto di Nettuno, di Paestum
Tempio I di Hera, detto di Nettuno, di Paestum
Anfiteatro di Paestum
Anfiteatro di Paestum
Fontana dei Tre Delfini a Capaccio Capoluogo
Fontana dei Tre Delfini a Capaccio Capoluogo
Cattedrale della Madonna del Granato
Cattedrale della Madonna del Granato
I resti del santuario di Hera Argiva alla foce del Sele
I resti del santuario di Hera Argiva alla foce del Sele
Piazza dell'Orologio a Capaccio Capoluogo
Piazza dell'Orologio a Capaccio Capoluogo

Siti archeologici



Architetture religiose



Architetture civili



Architetture militari



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[16]


Etnie e minoranze straniere


Al 31 dicembre 2020, a Capaccio Paestum risultavano residenti 3 017 cittadini stranieri (13% sul totale della popolazione). Le nazionalità principali sono[17]:

  1. Romania, 751
  2. Marocco, 561
  3. India, 303
  4. Ucraina, 282
  5. Algeria, 240
  6. Pakistan, 131

Religione


La maggioranza della popolazione è di religione cristiana appartenenti principalmente alla Chiesa cattolica[18]; il comune appartiene alla diocesi di Vallo della Lucania.

L'altra confessione cristiana presente è quella evangelica con due comunità: la Chiesa pentecostale e le ADI - Licinella.[senza fonte]


Borgate


Elenco ufficiale delle borgate riconosciute dallo statuto comunale[19] con dati altimetrici e popolazione in base al censimento del 2001[20].


Cultura



Musei


Il Museo narrante del santuario di Hera Argiva
Il Museo narrante del santuario di Hera Argiva

Media



Radio


Televisione


Eventi


Torre di Paestum, una torre vicino a Paestum
Torre di Paestum, una torre vicino a Paestum

Economia


Dato l'importante sito archeologico di Paestum, e l'adiacente spiaggia marina, gran parte dell'economia del comune si basa sul turismo, soprattutto nella stagione estiva e sull'agricoltura, noto è il carciofo di Paestum. Molto importante è anche la produzione gastronomica, tra le cui specialità risalta la mozzarella di bufala, prodotta da numerosi caseifici e apprezzata ed esportata in tutto il mondo.


Infrastrutture e trasporti


Vista panoramica da piazza Tempone (Capaccio Capoluogo)
Vista panoramica da piazza Tempone (Capaccio Capoluogo)

Strade



Ferrovie



Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 13 giugno 1999 Pasquale Marino Partito Democratico della Sinistra Sindaco
13 giugno 1999 12 giugno 2004 Pasquale Marino Democratici di Sinistra Sindaco
12 giugno 2004 27 maggio 2007 Vincenzo Sica Forza Italia Sindaco
27 maggio 2007 6 maggio 2012 Pasquale Marino Partito Democratico Sindaco
6 maggio 2012 11 giugno 2017 Italo Voza Partito Democratico Sindaco
11 giugno 2017 24 dicembre 2018 Francesco Palumbo Lista civica Sindaco
10 giugno 2019 In carica Francesco "Franco" Alfieri Partito Democratico - Liste civiche Sindaco

Altre informazioni amministrative


Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'Autorità di bacino regionale Sinistra Sele e all'Autorità di bacino interregionale del fiume Sele.

Il comune ha fatto parte della Comunità Montana Calore Salernitano fino al 2008[22].


Referendum del 15 giugno 2014

I cittadini di Capaccio sono stati chiamati alle urne il 15 giugno 2014 per decidere sul cambio di denominazione del comune da Capaccio a Capaccio Paestum.

ll referendum, che ha registrato un'affluenza del 31%, stante la vigente legge regionale è stato omologato in quanto validamente celebrato[23].

Dei 5 557 votanti, 3 391 si sono espressi a favore del cambio di denominazione e 2 119 contro[24].

Il 9 giugno 2016 è stata pubblicata la legge regionale approvata il 31 maggio 2016 dal Consiglio regionale della Campania, che ha sancito il cambio di denominazione[25].


Sport



Calcio


Nel comune hanno sede sei società di calcio:[26]


Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. La Regione Campania, cui sono attribuite dalla Costituzioni tali prerogative a seguito della modifica del Titolo V del 2001, ha approvato il 31 maggio 2016 la legge regionale n.19 dell'8 giugno 2016, che conclude l'iter di modifica della denominazione da Capaccio a Capaccio Paestum iniziato a seguito del Referendum del 15 giugno 2014.
  5. Touring Club Italiano/Capaccio cambia nome: ora è Capaccio Paestum, su touringclub.it. URL consultato il 30 giugno 2017.
  6. Il Comune di Capaccio - Paestum diventa città/quotidiano di Salerno, su ilquotidianodisalerno.it. URL consultato il 30 giugno 2017.
  7. Il riferimento è alla Legge 5 marzo 1957, n. 220 Zanotti Bianco
  8. patrimonio sos: in difesa dei beni culturali e ambientali
  9. Italia - Le nostre inchieste: Il grido d'allarme lanciato per Paestum è, per lo meno, esagerato. La fotografia che mostrava i templi già lambiti dalle costruzioni è soltanto un effetto ottico. Tuttavia il pericolo esiste se permarranno le deficienze legislative, le lungaggini ministeriali e l'indifferenza delle autorità centrali. - Cinegiornali - Scheda video - Portale Luce Camera, su camera.archivioluce.com. URL consultato il 21 gennaio 2022.
  10. Tabella climatica mensile e annuale (TXT), in Archivio climatico DBT, ENEA (archiviato dall'url originale il 2016 circa).
  11. Capaccio Paestum, su araldicacivica.it.
  12. Comune di Capaccio, Statuto comunale (PDF), Art. 4 Stemma e gonfalone.
  13. Città di Capaccio Paestum, Statuto comunale, Modifiche e integrazioni, delibera n. 42 del 07.06.2018 (PDF), p. 4.
  14. Annalisa Corinaldesi, Il Comune di Capaccio diventa "città", in Quotidiano di Salerno, 28 gennaio 2014.
  15. Capaccio Capoluogo, Oasi del convento torna all'antico splendore (F4V), su stiletv.it, 13 giugno 2014.
  16. Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  17. Dati Istat, su demo.istat.it. URL consultato il 2 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2021).
  18. Diocesi di Vallo della Lucania
  19. http://incomune.interno.it/statuti/statuti/capaccio.pdf
  20. Dati Istat - Popolazione residente 2001
  21. Comprendente le località Scigliati, Tempa S. Paolo, Crispi, Capaccio Vecchio
  22. Legge Regionale N. 20 dell'11 dicembre 2008 della Regione Campania
  23. Voto su Capaccio Paestum Si va alle urne il 15 giugno, su lacittadisalerno.gelocal.it, la Città di Salerno - Cronaca, 24 aprile 2014. URL consultato il 23 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2014).
  24. Vince il SI: Capaccio Paestum è la nuova denominazione del comune, su StileTV. URL consultato il 21 gennaio 2022.
  25. Pubblicata sul BURC la legge sul cambio di denominazione del Comune, su salernonotizie.it. URL consultato l'11 giugno 2016 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2016).
  26. Risultati - Giornata 26 Seconda Categoria Girone I - Campania, su tuttocampo.it. URL consultato il 21 gennaio 2022.

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[de] Capaccio Paestum

Capaccio Paestum ist eine italienische Gemeinde mit 22.990 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Salerno in der Region Kampanien.

[en] Capaccio Paestum

Capaccio Paestum (formerly only Capaccio) is a town and comune in the province of Salerno in the Campania region of south-western Italy. The ruins of the ancient Greek city of Paestum lie within borders of the comune.

[es] Capaccio

Capaccio es una localidad y comune italiana de la provincia de Salerno, región de Campania, con 29.980 habitantes.

[fr] Capaccio Paestum

Capaccio Paestum (autrefois simplement Capaccio) est une commune italienne de la province de Salerne en Campanie.
- [it] Capaccio Paestum

[ru] Капаччо-Пестум

Капаччо-Пестум (итал. Capaccio-Paestum) — коммуна в Италии, располагается в регионе Кампания, в провинции Салерно.



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