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Calabritto (Calavrìttu in campano[4]) è un comune italiano di 2 116 abitanti della provincia di Avellino nell'alta valle del Sele in Campania.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Calabritto (disambigua).
Calabritto
comune
Calabritto – Veduta
Calabritto – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Campania
Provincia Avellino
Amministrazione
SindacoGelsomino Centanni (lista civica) dal 16-5-2011
Territorio
Coordinate40°47′00″N 15°13′29″E
Altitudine480 m s.l.m.
Superficie56,33 km²
Abitanti2 116[1] (31-3-2022)
Densità37,56 ab./km²
FrazioniQuaglietta
Comuni confinantiAcerno (SA), Bagnoli Irpino, Caposele, Lioni, Senerchia, Valva (SA)
Altre informazioni
Cod. postale83040
Prefisso0827
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT064014
Cod. catastaleB374
TargaAV
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona D, 1 806 GG[3]
Nome abitanticalabrittani
Patronosan Giuseppe
Giorno festivo19 marzo
Cartografia
Calabritto
Calabritto – Mappa
Calabritto – Mappa
Il comune di Calabritto all'interno della provincia di Avellino
Sito istituzionale

Geografia fisica


Il paese è situato a 460 metri s.l.m. in una pittoresca zona collinare, alle pendici del monte Altillo, l'estremità orientale dei monti Picentini. Ricco di sorgive (in parte captate dall'Acquedotto Asis, che disseta 155 comuni della provincia di Salerno), tra i fiumi che attraversano il territorio comunale vi sono il Sele e il rio Zagarone.

Numerose sono le cascate: se ne contano almeno 14, con 23 salti importanti, formate dai torrenti Ponticchio, Vallone del Lupolo, Vado Carpino, Rivezzuolo e dal rio Zagarone. A Calabritto è presente la cascata più alta della provincia di Avellino: quella del Rivezzuolo, a regime torrentizio, con un dislivello di 80 metri. Calabritto è il comune della Campania con il maggiore numero di cascate.

Importanti sono anche le cime presenti nel territorio comunale. La vetta più alta è il monte Cervialto (1 809 metri) punto di confine con Bagnoli Irpino, che è anche la cima più elevata della provincia di Avellino, seguono il Cervarulo (1 632 metri), il Calvello (1 579 metri) la cui vetta segna i confini con Lioni, Caposele, Bagnoli Irpino e l'Altillo (1 432 metri). Anche la costa orientale del monte Polveracchio (1 790 metri) sorge nel comune di Calabritto.

Oltre i mille metri di altitudine, si trovano a Calabritto diversi e importanti altipiani, noti soprattutto per la loro biodiversità: Piano Migliato (1 210 metri), con le faggete secolari e giganti; Piano Sazzano (1 270 metri) con i tipici ginestreti; Piano del Gaudo (1 210 metri) con la fitta pineta.


Origini del nome


Il nome "Calabritto" deriverebbe dal latino "Kalabrix", una pianta spinosa simile al biancospino[5].

Secondo una leggenda popolare locale il nome sarebbe dovuto alla presenza, in epoca medioevale, di una bella locandiera di facili costumi di nome Britta, che, per la sua bellezza, veniva acclamata dai commensali al coro di "Cala Britta".[6] Secondo altri invece il nome Kalavrix mette in relazione il nome del paese con un'antica città greca, Kalavryta.[senza fonte]


Storia


Il primo nucleo abitato di Calabritto risale alle contrade Castruzzo e Piedelmonte (Pedemontis), dove gli abitanti si rifugiarono per respingere gli assalti dei Saraceni lungo la valle del Sele.[senza fonte]

L'attuale centro abitato è di origine presumibilmente longobarda. Il paese acquista una certa importanza in epoca tardomedioevale (durante la dominazione angioina, aragonese); successivamente, divenuto feudo degli Estouteville (italianizzato in Tuttavilla), famiglia patrizia di Napoli, acquisisce il titolo di Ducato[7].


Regno delle Due Sicilie e annessione al Regno di Sardegna


Durante il Regno di Napoli e il Regno delle Due Sicilie fu un comune appartenente al distretto di Campagna, della provincia di Principato Citra. Con l'unità d'Italia venne assegnato alla provincia di Avellino.


I terremoti


Calabritto è stato devastato da diversi terremoti; fra i più disastrosi vi sono quello del 1773[8] e l'ultimo di essi, avvenuto il 23 novembre 1980, che ha completamente raso al suolo il paese, provocando cento morti e trecento feriti.

A differenza di molti altri paesi della zona, la struttura storica del paese è stata totalmente compromessa in virtù della discutibile decisione di ricostruirla senza salvaguardarne gli aspetti storici.

Negli anni novanta l'economia del paese va in crisi: l’amministrazione socialista post terremoto, che aveva gestito in maniera discutibile i fondi a disposizione, le infiltrazioni del malaffare nelle dinamiche della ricostruzione come nel resto dell’Irpinia e la fine delle risorse disponibili stanziate dallo Stato, avevano contribuito ad affossare una situazione già molto precaria dal punto di vista economico e sociale.

Da allora una pesantissima decrescita ha compromesso la situazione socioeconomica del paese.[9]


Emigrazione


Tre sono state sostanzialmente le grandi ondate di emigrazione dall'Irpinia: la prima dopo l'unità d'Italia (soprattutto verso le Americhe), la seconda verso gli anni cinquanta del Novecento (verso l'Europa: Germania, Francia, Inghilterra, ma anche in Australia), e la terza dovuta al terribile terremoto del 23 novembre 1980, che ha spazzato via interi comuni, tra cui Calabritto. Intere famiglie si sono trasferite altrove muovendosi da Calabritto per sfuggire alle difficili condizioni economiche: nuove comunità di calabrittani sono risorte in tante città estere, come Philadelphia, New York, Los Angeles, Vancouver, Londra, Caracas, Monaco di Baviera, Sydney, ecc.[10][11] Un esempio di associazione calabrittana all'estero sono il Circolo Calabrittano Maria SS. della Neve di Londra e il Circolo Calabrittano di New York (Astoria).[12]


Onorificenze


Medaglia d'oro al Merito Civile
«In occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del proprio tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, economico e produttivo. Mirabile esempio di valore civico ed altissimo senso di abnegazione.»
 23 novembre 1980

Monumenti e luoghi d'interesse


La maggior parte delle architetture di interesse storico-artistiche sono state distrutte dal terremoto del 1980. Fra gli edifici di rilevanza, sopravvissuti ai crolli sono da citare:


Aree naturali


Tra le cascate più suggestive: le Cascate di Bard'natore[13]; la cascata del Tuorno; la cascata del Fuorchio; la cascata del Furniddu, la cascata del Rivezzuolo, la più alta d’Irpinia con i suoi 80 metri.[senza fonte]


Intrattenimento


Nonostante il paese non sia particolarmente esteso, può vantare una vitalità peculiare rispetto ai paesi limitrofi: per tale ragione, quattro sono i bar attualmente in servizio e due i ristoranti (Taverna del Brigante e DUIR pub) che attirano da ormai molto tempo visitatori dall'intera area circostante, tenendo viva l'atmosfera serale del paese.

A ciò deve aggiungersi l'albergo diffuso/ristorante nel borgo medievale di Quaglietta, esempio di rara organizzazione e offerta turistica di valore, e altri due bar sempre nella frazione di Calabritto.


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[14]


Etnie e minoranze straniere


Al 31 dicembre 2015 a Calabritto risultano residenti 30 cittadini stranieri[15].


Religione


La maggioranza della popolazione è di religione cristiana di rito cattolico; il comune appartiene all'arcidiocesi di Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, e ha due parrocchie:

L'altra confessione cristiana presente è quella evangelica con una comunità:

Vicino a Quaglietta nel 1995 è stato realizzato il centro Pilgrim Parking, la sede di Cristo è la Risposta, un gruppo itinerante evangelico interdenominazionale nato dal Jesus movement e presente in diverse nazioni; si svolgono conferenze internazionali, vi è attiva una scuola per missionari e svolge attività riabilitative per tossicodipendenti ed emarginati.[17]


Tradizioni e folclore



Cultura



Media


A Calabritto è diffuso un periodico di informazione che si chiama "Lu Bannaiuolu" (il Banditore). Il giornale è edito dal 2000, ha una distribuzione di 1200 copie (trasmesse in abbonamento anche all'estero).

Il direttore Gelsomino Del Guercio ha annunciato, nel corso del 2021, che il giornale sarebbe diventato, a partire dal 2022, esclusivamente online, potenziando la pagina Facebook Lu Bannaiuolu e con la creazione di un nuovo portale dedicato al giornale.


Geografia antropica



Frazioni


In base allo statuto comunale di Calabritto[18], l'unica frazione è[19]:


Economia



Industria


Grazie ai fondi per la ricostruzione post terremoto, il paese negli anni ottanta ha vissuto soprattutto di edilizia e del suo indotto. Oggi possiede un'area industriale realizzata con la legge n. 219/1981 in cui sono attive solo poche aziende e gli occupati sono complessivamente un centinaio.[20]


Agricoltura


Il territorio è prevalentemente destinato alla produzione agricola. Fra le varie produzioni è degna di nota quella del peperone quagliettano, suddiviso in due tipologie.[21]


Servizi


Il principale istituto bancario del comune fino al 2013 è stato la Banca di Credito Cooperativo di Altavilla Silentina e Calabritto, in seguito acquisita dalla Banca di Credito Cooperativo dei Comuni Cilentani.


Infrastrutture e trasporti



Amministrazione



Sindaci


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1988 1993 Pietro Filippone Partito Socialista Italiano Sindaco
1993 1997 Giuseppe Sierchio Democrazia Cristiana Sindaco
1997 2001 Giuseppe Sierchio centro Sindaco
2001 2006 Carmine Basile lista civica Sindaco
2006 2011 Giuseppe Sierchio centrosinistra Sindaco
2011 in carica Gelsomino Centanni lista civica "Uniti per Calabritto e Quaglietta" Sindaco

Altre informazioni amministrative


Il comune fa parte della Comunità montana Terminio Cervialto.

La gestione del ciclo dell'acqua è affidata all'Ambito Territoriale Ottimale Sele.

Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'Autorità di bacino interregionale del fiume Sele.


Sport


La Polisportiva Calabritto era un'associazione con oltre 150 iscritti che praticava il calcio, la pallavolo maschile e femminile e la boxe francese. Dal 2008 e fino al 2012 ha rappresentato il punto di riferimento per decine di giovani del paese.


Calcio


Il comune è dotato di un campo da calcio regolamentare. L'attuale squadra del paese è la ASD Atletico Calabritto e milita nel campionato di terza categoria.


Note


  1. Bilancio demografico anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 114, ISBN 88-11-30500-4.
  5. www.cmterminiocervialto.it
  6. Comune di Calabritto
  7. Storia dei Tuttavilla
  8. Patto Territoriale Sele Tanagro Archiviato il 24 marzo 2009 in Internet Archive.
  9. 00-07luglio.pmd Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive.
  10. Girodivite: A proposito di "nuova emigrazione"
  11. http://www.esteri.it/mae/doc_osservatorio/Rel_Campania_.pdf
  12. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  13. Dati Istat, su demo.istat.it. URL consultato il 28 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2018).
  14. Le Chiese Cristiane Evangeliche nella Valle del Sele, di Romolo Ricciardiello
  15. Nuova pagina 1, su cita2.it. URL consultato il 16 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2009).
  16. Statuto comunale di Calabritto
  17. 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni
  18. |-Lu B@nn@iuolu-| La Community di Calabritto e Quaglietta, su lubannaiuolu.net. URL consultato il 13 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2015).
  19. Prodotti tipici della Campania Archiviato il 13 giugno 2008 in Internet Archive.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Calabritto

Calabritto ist eine italienische Gemeinde mit 2314 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Avellino in der Region Kampanien. Der Ort ist Teil der Bergkomune Comunità Montana Terminio Cervialto.

[en] Calabritto

Calabritto (Irpino: Calavrìttu) is an Italian town and a commune in the province of Avellino, Campania, Italy. It occupies a hilly-mountainous area at the eastern tip of the Monti Picentini range.

[es] Calabritto

Calabritto es una comuna italiana de 2.568 habitantes de la Provincia de Avellino en Campania.

[fr] Calabritto

Calabritto est une commune italienne de la province d'Avellino dans la région Campanie en Italie. En 2019 sa population comptait environ 2300 habitants.
- [it] Calabritto

[ru] Калабритто

Калабритто (итал. Calabritto) — коммуна в Италии, располагается в регионе Кампания, в провинции Авеллино.



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