Beregazzo con Figliaro (Beregazz e Fiee in dialetto comasco[4][N 1], AFI: /bereˈɡats/ e /fiˈeː/) è un comune italiano di 2 772 abitanti della provincia di Como in Lombardia formato dai nuclei di Figliaro e di Beregazzo. Dal 1928 al 1948 fu accorpato con Castelnuovo Bozzente e dal 1931 si chiamò Mirabello Comasco.[5]
Beregazzo con Figliaro comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Luigi Abati (lista civica Progetto futuro) dal 07-05-2012 (3º mandato dal 13-06-2022) |
Territorio | |
Coordinate | 45°46′55″N 8°56′36″E |
Altitudine | 423 m s.l.m. |
Superficie | 3,8 km² |
Abitanti | 2 772[1] (30-11-2020) |
Densità | 729,47 ab./km² |
Frazioni | Figliaro, Beregazzo |
Comuni confinanti | Appiano Gentile, Binago, Castelnuovo Bozzente, Olgiate Comasco, Oltrona di San Mamette, Solbiate con Cagno |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 22070 |
Prefisso | 031 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 013022 |
Cod. catastale | A791 |
Targa | CO |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 730 GG[3] |
Nome abitanti | figliaresi, beregazzesi |
Patrono | Ilario e Remigio per Figliaro e Pietro e Paolo per Beregazzo |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
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La più antica menzione storica del loco Filiaro si ha in un elenco stilato nel 1289 dall'allora cappellano di Rovello Porro, incaricato di censire tutte chiese alle dipendenze della pieve di Appiano.[6]
Gli “Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346” elencano, tra le località della pieve di Appiano incaricate della manutenzione della “strata da Bolà”, sia “el locho da Baragazio” sia “el locho da Fitilario”.[7][8]
Durante il Ducato di Milano, Figliaro divenne un feudo dapprima dei Del Rio Noriega (1650), per poi finire, al termine di una serie di passaggi di mano che videro coinvolti i Castiglioni e gli Imbonati[6], alla famiglia dei Litta (1739), la quale nel 1751 risultava ancora beneficiaria del feudo[8]. Nello stesso anno, Beregazzo risultava essere un tutt'uno con la comunità di Caldera[7]. Al 1753 risale l'attestazione dell'unione tra Beregazzo e Figliario secondo l'attuale denominazione comunale[7]. Sempre inserito nella pieve di Appiano, nel 1786 Beregazzo con Figliaro divenne un comune della provincia di Gallarate[9].
Un decreto di riorganizzazione amministrativa del Regno d'Italia napoleonico datato 1807 sancì la temporanea aggregazione di Beregazzo con Figliaro al comune di Binago[10]. La decisione fu però abrogata in seguito alla caduta di Napoleone e alla conseguente costituzione della provincia di Como del Regno lombardo-veneto da parte degli austro-ungarici[11].
In seguito all'unità d'Italia, il comune si chiamò semplicemente "Beregazzo" fino al 1912, anno in cui si registrò nuovamente l'aggiunta della dicitura "con Figliaro".[6][12]
Nel 1928 ci fu l'aggregazione tra Beregazzo con Figliaro e Castelnuovo Bozzente in un unico comune in seguito chiamato Mirabello Comasco,[5] toponimo derivato da un'altura che ospita una torre che si suppone esser stata edificata sui resti di una precedente fortificazione romanica[6]. L'unione durò fino al 1948[5][6].
Lo stemma del comune è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 5 febbraio 2005.[13]
«Semipartito troncato: il primo di rosso, alla pentola di nero manicata dello stesso, piena d'oro; il secondo di verde, al gallo policromo, al naturale, crestato e bargigliato di rosso, imbeccato e membrato d'oro; il terzo di azzurro, alle due torri d'argento, murate di nero, merlate di cinque alla guelfa, finestrate e chiuse di nero, riunite dal ponte di argento, murato di nero, con arco ribassato, esse torri fondate sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune.» |
(D.P.R. 05.02.2005) |
Le due torri rappresentano le comunità di Beregazzo e Figliaro, idealmente unite dal ponte in un unico Comune; la pentola nera in cui si cuoce la pult (la tradizionale polenta molle fatta con un miscuglio di farina di mais e di frumento), è simbolo degli abitanti di Beregazzo (da cui il soprannome i pultat da Beregazz), mentre il gallo è simbolo dei figliaresi (i galitt da Fíè).[14][15]
Il gonfalone è un drappo di bianco.
Abitanti censiti[19]
L'Associazione - che ha ambito e competenza per l'intero Olgiatese - aveva sede sino all'aprile 2007 nel comune di Olgiate Comasco. A causa di inagibilità di quella sede, l'amministrazione comunale aderì alla proposta di ospitare la sede dell'Associazione, temporaneamente nei locali di Corso Roma 5, in attesa di trovare soluzione definitiva presso il Centro Civico che già ospita altre Associazioni locali. Il legame con l'Associazione risale ad alcuni anni addietro, vedendo la loro presenza in ogni circostanza ed evento della comunità, e si è man mano consolidato, divenendo parte integrante della comunità diffondendo nella popolazione un maggior senso di fiducia e sicurezza, senza dimenticare che il loro ambito è sicuramente ben più ampio.
A.S.D. B.C.F. è nata da un pugno di persone ancora nell’inverno 2016 e riesce a concretizzarsi definitivamente solo nel Maggio 2017 con la scelta del nome BCF (riferimento ai paesi di Beregazzo, Castelnuovo e Figliaro) BCF – una giovane storia di successo – A. S. D. BCF. Per il campionato 2018/19 l'associazione schiera 5 squadre di calcio e quattro di pallavolo nelle varie categoria. Inoltre organizza gruppi di tennis, running e sci, oltre a lezioni di ginnastica.
Da alcuni compunenti della Filarmonica, è nata l'idea di formare un gruppo musicale per un genere particolare. Insieme ad altri componenti provenienti anche da località lontane, si è formato questo complesso che si dedica al jazz e swing, interpretando egregiamente motivi noti e gradevoli. Esso si è esibito per il pubblico locale e in altre occasioni in provincia e fuori provincia.
Fondato nell'anno 1977, per opera di alcuni appassionati trascinati dal primo Maestro Giorgio Galli, è senz'altro uno dei più “giovani” gruppi bandistici della Provincia di Como.
Don Giuseppe Rossi, Parroco di allora, si preoccupò in prima persona di fare da propulsore al progetto, incentivando gli aderenti e mettendo concretamente a disposizione, presso l'Oratorio Femminile di Beregazzo, il locale per le prove e per la Scuola Allievi. Nei primi anni '80, all'ormai consolidato gruppo di Beregazzo si unirono alcuni musici di Figliaro, rafforzando l'organico; nello stesso periodo, la sede sociale venne trasferita presso il Centro Civico, nell'edificio ex scuole elementari, dove tuttora la Filarmonica conserva la propria sede.
I Direttori sono stati: dal 1977 al 1991: Giorgio Galli, dal 1991 al 2000 Vittorio Genesi, dal 2000 al 2003 Marco Del Signore, dal 2003 Daniele Roncoroni.
Si tratta del locale Gruppo di Alpini, fondato nel 1985.
La sede, sistemata direttamente dal Gruppo, si trova in Vicolo Puccini, 1 a Beregazzo.
È il gruppo locale della terza età, che ha sede presso il Centro Civico. Conta oltre 50 soci.
Hanno partecipato alle attività associative, comprese le edizioni della Fiera degli Uccelli primaverile degli scorsi anni, sia nell'organizzazione, sia presentando un proprio stand.
Compagnia teatrale sorta da qualche lustro all'Oratorio di Beregazzo, per rallegrare le serate con rappresentazioni teatrali (prevalentemente di commedie dialettali), con la partecipazione di attori locali e la direzione della compianta sig.a Piera Betti, coadiuvata dalla sig. Marta Betti.
Il loro nome deriva proprio dall'appellativo degli abitanti di Beregazzo.
La compagnia partecipa, con notevole successo, alle varie rassegne dialettali della provincia di Como.
Club sportivo dei tifosi nerazzurri, ha sede presso il Bar Sport di Via Risorgimento n. 2 a Figliaro.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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....... | 1867 | Donato Monti | Sindaco | ||
1869 | 1871 | Pasquale Rossi | Sindaco | ||
1871 | 1878 | Tommaso Bollini | Sindaco | ||
1878 | 1884 | Carlo Lucini | Sindaco | ||
1884 | 1890 | Pasquale Rossi | Sindaco | ||
1890 | 1905 | Alessandro Reina | Sindaco | ||
1905 | 1916 | Ferdinando Lucini | Sindaco | ||
1915 | 1916 | Giuseppe Rossi | Sindaco | ||
1916 | 1921 | Felice Antonio Lurati | Sindaco | ||
1921 | 1926 | Giovanni Fagetti | Sindaco | ||
1926 | 1928 | Candido Marchini | Commissario Pref. | ||
1928 | 1930 | Luigi Surr | Commissario Pref. | ||
1930 | 1931 | Antonio Rossi | Commissario Pref. | ||
1931 | 1932 | Giulio Catelli | Sindaco | ||
1932 | 1934 | Carlo Emanuele Restelli | Podestà | ||
1934 | 1943 | Giuseppe Sacchi | Podestà | ||
1943 | 1944 | Ten. Col. Giuseppe Diana | Commissario Pref. | ||
1944 | 1945 | Paolo Regazzoni | Commissario Pref. | ||
1945 | 1946 | Luigi Fabbri | Sindaco - Pres.CLN | ||
1946 | 1946 | Guelfo Bellini | Sindaco | ||
1946 | 1948 | Giovanni Bollini | Sindaco | ||
1948 | 1957 | Egidio Bomba | Sindaco | ||
1957 | 1960 | Valter Biagioni | Sindaco | ||
1960 | 1965 | Egidio Bomba | Sindaco | ||
1965 | 1974 | Celestino Cappelletti | Sindaco | ||
1974 | 1992 | Andrea Malinverno | Sindaco | ||
1992 | 1993 | Battista Bollini | Sindaco | ||
08/11 | 1993 | Giuseppe Castelnuovo | Commissario Pref. | ||
1993 | 1997 | Giovanni Bonini | Sindaco | ||
1997 | 29 maggio 2007 | Luigi Abati | Sindaco | ||
29 maggio 2007 | 5 maggio 2012 | Renato Casartelli | lista civica | Sindaco | |
6 maggio 2012 | 11 giugno 2017 | Luigi Abati | lista civica | Sindaco | |
12 giugno 2017 | in carica | Luigi Abati | Sindaco | ||
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