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Balestrino (Bârestìn[4] o Balestrin[5] in ligure) è un comune italiano di 531 abitanti[1] della provincia di Savona in Liguria. La sede comunale è situata presso la frazione di Borgo.

Balestrino
comune
Balestrino – Veduta
Balestrino – Veduta
Scorcio del borgo vecchio di Balestrino
Localizzazione
Stato Italia
Regione Liguria
Provincia Savona
Amministrazione
SindacoStefano Saturno (lista civica di centro-destra Balestrino oggi) dal 4-10-2021
Data di istituzione1861
Territorio
Coordinate44°07′30.47″N 8°10′17.47″E
Altitudine371 m s.l.m.
Superficie11,27 km²
Abitanti531[1] (31-5-2022)
Densità47,12 ab./km²
FrazioniBergalla, Borgo, Cuneo, Poggio
Comuni confinantiCastelvecchio di Rocca Barbena, Ceriale, Cisano sul Neva, Toirano, Zuccarello
Altre informazioni
Cod. postale17020
Prefisso0182
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT009008
Cod. catastaleA593
TargaSV
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 190 GG[3]
Nome abitantibalestrinesi
Patronosant'Andrea
Giorno festivo30 novembre
Cartografia
Balestrino
Balestrino – Mappa
Balestrino – Mappa
Posizione del comune di Balestrino nella provincia di Savona
Sito istituzionale

Geografia fisica


Il territorio di Balestrino è situato nella valle del torrente Barescione, nell'entroterra di Loano-Borghetto Santo Spirito, a circa 7 km dalla costa della Riviera delle Palme.


Storia


Il castello dei Del Carretto e l'ex chiesa di Sant'Andrea
Il castello dei Del Carretto e l'ex chiesa di Sant'Andrea

I primi insediamenti umani, risalenti già al paleolitico, si stanziarono presso la valle del torrente Barescione (presso il rio Ponte), provenienti dalla vicina val Varatella. L'esercito romano dovette più volte scontrarsi con le popolazioni locali per il dominio sul territorio, costruendo sulle rocche circostanti torrioni e fortificazioni. Una di queste fu il torrione roccioso attorno al quale nacque il Burgus Plebis di Balestrino: a testimonianza della dominazione romana, adiacente al borgo sono state rinvenute numerose monete dell'epoca, trovate sull'antica mulattiera.

Nell'Alto Medioevo le popolazioni si spostarono gradatamente verso le valli circostanti, formando nuovi borghi e villaggi e costituendo il primo vero nucleo abitativo di Bergalla, sede delle prime signorie del luogo. Si perfezionò lo sfruttamento dei terreni, spostando le coltivazioni di ulivi, legumi e cereali lungo le pendici montane grazie alla tecnica delle terrazze, tipiche di molti paesi della Liguria. Divenuto possesso, nel IX secolo, dell'abbazia benedettina toiranese di San Pietro dei Monti[6], passò sotto il controllo di Bonifacio del Vasto nel 1091[6].

I piemontesi Bava divennero[6], in epoca feudale, i primi signori del feudo di Balestrino e dell'intera vallata costruendo alle pendici della rocca Curaira il primo castello. Il feudo passò poi in possesso dei marchesi Del Carretto del ramo di Finale (XII secolo[6]) che vi innalzarono il castello intorno alla metà del XVI secolo, tutt'oggi esistente. Il maniero venne dato alle fiamme nello stesso secolo dagli abitanti del borgo, a causa delle incomprensioni scatenatesi tra i signori carretteschi con i Balestrinesi. Unito al Marchesato di Zuccarello nel 1545[6], per via ereditaria passò al marchese Pirro II Del Carretto che diede vita ad un nuovo e autonomo ramo familiare (i Del Carretto di Balestrino[6]) e sottoponendo il borgo balestrinese tra i feudi imperiali del Sacro Romano Impero[6]. Una rivolta degli abitanti balestrinesi portò all'uccisione nel 1561[7] del marchese e della consorte. Per prevenire nuove rivolte paesane fu suo figlio ad istituire nuove leggi ed erigendo un tribunale apposito con strumenti di tortura.

Nonostante i dissapori tra i marchesi e il suo feudo, Balestrino conobbe un'epoca di espansione economica, supportata dalla costruzione di mulini, frantoi, fornaci e saponifici. Il borgo divenne così la "capitale economica" dell'intera valle, rimanendo indipendente dalla Repubblica di Genova, nuova possedente delle terre circostanti.

Nel corso del 1735[6] la sovranità del feudo balestrinese fu trasferita dall'imperatore alle dipendenze del Regno di Sardegna che, per decreto reale del 1749[6], inserì Balestrino nella provincia di Oneglia; alla famiglia Del Carretto rimase il godimento dei residui diritti feudali. Nelle fasi cruciali della battaglia di Loano (1795) il castello e il territorio di Balestrino furono teatro di drammatici eventi tra la popolazione e l'esercito francese: la vittoria dei soldati napoleonici aprì la strada a Napoleone Bonaparte nell'Italia nordoccidentale

Nel 1801 fu unito alla Repubblica Ligure[6] come centro principale del VI cantone della Maremola nella Giurisdizione di Colombo (1803). Annesso al Primo Impero francese, il territorio di Balestrino dal 13 giugno 1805 al 1814 fu inserito nel Dipartimento di Montenotte. Per il ruolo avuto durante l'età napoleonica, il comune di Balestrino parteciperà nel 2004 alla creazione della Federazione Europea delle Città Napoleoniche.[8]

Nel 1815 fu inglobato nella provincia di Albenga del Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel VII mandamento di Loano del circondario di Albenga facente parte della provincia di Genova; nel 1927 con la soppressione del circondario ingauno passò, per pochi mesi, nel circondario di Savona e, infine, sotto la neo costituita provincia di Savona.

Al 1869[9] risale l'aggregazione del soppresso comune di Carpe al territorio di Balestrino, frazione che nel 1905[10] viene ceduta al comune di Toirano.

Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della Comunità montana Pollupice e, con le nuove disposizioni della Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008[11], fino al 2011 della Comunità montana Ponente Savonese.

Dal 4 dicembre 2014 alla primavera del 2015 ha fatto parte dell'Unione dei comuni della Riviera delle Palme e degli ulivi.


Simboli


«Spaccato: il primo d'argento al leone di nero, tenente una balestra azzurra; nel secondo di rosso, al castello con due torri merlate alla guelfa, aperto, finestrato e murato di nero, con le torri riunite dalla cortina di muro priva di merli»

(Descrizione araldica dello stemma[12])

«Drappo troncato di rosso e di bianco...»

(Descrizione araldica del gonfalone)

Lo stemma ufficiale è stato approvato con l'apposito Decreto del Presidente della Repubblica datato al 4 aprile del 1991[12].


Monumenti e luoghi d'interesse


La chiesa parrocchiale di Sant'Andrea presso il Poggio
La chiesa parrocchiale di Sant'Andrea presso il Poggio

Architetture religiose



Architetture militari


Il castello alla sommità del paese fantasma.
Il castello alla sommità del "paese fantasma".

Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[14]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2019, i cittadini stranieri residenti a Balestrino sono 19[15].


Cultura


L'abitato più moderno di Balestrino
L'abitato più moderno di Balestrino

Cinema


Nel borgo vecchio di Balestrino sono state girate alcune scene del film Inkheart - La leggenda di cuore d'inchiostro del 2008 di Iain Softley e con protagonisti Brendan Fraser, Andy Serkis e Helen Mirren. Nel giugno 2019 il borgo torna in scena all'interno della serie televisiva Game of Kings: è diventato la contea di Prestonshire della produzione indipendente D&E Animation. Scritta dall'autore e sceneggiatore ligure Dario Rigliaco, originario di Pietra Ligure, oggi trasferitosi a Genova, e diretta dal chiavarese Gioele Fazzeri, la serie è composta da nove episodi visibili su YouTube.


Geografia antropica


Il territorio comunale è costituito dalla quattro frazioni di Bergalla, Borgo (sede comunale), Cuneo e Poggio per una superficie territoriale di 11,27 km²[16]; fanno altresì parte della circoscrizione le località di Cà de Brenna, Cascina, Caselle, Costigliole, Fossato, Pezzin, Sabain, Sambuco, Tovo e Vallone storicamente riconosciute dalla comunità balestrinese.

Confina a nord con i comuni di Castelvecchio di Rocca Barbena (al cui confine fu poste l'osservatorio di Massena) e Toirano, a sud con Zuccarello, Cisano sul Neva e Ceriale, ad ovest con Castelvecchio di Rocca Barbena e Zuccarello e ad est con Toirano.


Il borgo vecchio


I ruderi del borgo vecchio
I ruderi del borgo vecchio

Il borgo vecchio di Balestrino, ormai disabitato e in rovina, include anche il castello dei Del Carretto. Il borgo presentava gravi problemi di stabilità, causati da numerose frane e dallo smottamento della collina sulla quale risiede. Nel 1962-1963 fu ricostruito leggermente più a valle; da quel momento il borgo vecchio fu abbandonato e oggi è in avanzato stato di rovina e ha acquisito il fascino di un paese fantasma.[17]

Nel 2013, a causa del pericolo di crolli e per episodi di cronaca nera avvenuti al suo interno, l'accesso al borgo vecchio fu interdetto al pubblico con l'installazione di tre pesanti cancellate.[18] Nel 2015 furono avviati Iavori di restauro.


Economia


Prevalentemente agricola, nel territorio comunale prevalgono le coltivazioni dell'ulivo e della frutta. Produzione e vendita di pesche, albicocche e patate.


Infrastrutture e trasporti



Strade


Il territorio di Balestrino è attraversato principalmente dalla strada provinciale 34 - che permette il collegamento stradale con Toirano ad est - e dalla provinciale 44 per Castelvecchio di Rocca Barbena ad ovest.


Amministrazione


Il municipio
Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
29 giugno 1988 5 aprile 1990 Pietro Beccaria Democrazia Cristiana Sindaco [19]
5 aprile 1990 7 giugno 1993 Carlo Ismarro Democrazia Cristiana Sindaco
7 giugno 1993 28 aprile 1997 Carlo Ismarro Partito Popolare Italiano Sindaco
28 aprile 1997 14 maggio 2001 Carlo Ismarro Partito Popolare Italiano Sindaco
14 maggio 2001 30 maggio 2006 Ubaldo Pastorino lista civica Sindaco
30 maggio 2006 16 maggio 2011 Italo Panizza lista civica Sindaco
16 maggio 2011 6 giugno 2016 Gabriella Ismarro Un futuro per Balestrino
(lista civica)
Sindaco
6 giugno 2016 4 ottobre 2021 Gabriella Ismarro Un futuro per Balestrino
(lista civica)
Sindaco
4 ottobre 2021 in carica Stefano Saturno Balestrino oggi
(lista civica di centro-destra)
Sindaco

Note


  1. Bilancio demografico anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 67.
  5. Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  6. Fonte dal Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Artistiche, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 24 aprile 2013.
  7. Fonte dal libro di Enzo Bernardini, Borghi nel verde. Viaggio nell'entroterra della Riviera Ligure delle Palme, San Mauro (TO), Tipografia Stige, 2003.
  8. La Federazione Europea delle Città Napoleoniche, su napoleoncities.eu. URL consultato il 27 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2021).
  9. Regio decreto 7 luglio 1869, n. 5190
  10. Decreto del presidente della Repubblica 23 marzo 1905, n. 159
  11. Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008
  12. Fonte dal sito Araldica Civica.it, su araldicacivica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
  13. http://www.santuariomontecroce.it
  14. Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  15. Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2019, su demo.istat.it. URL consultato il 16 agosto 2021.
  16. Fonte dallo statuto comunale di Balestrino, su comune.balestrino.sv.it. URL consultato il 24 aprile 2014.
  17. Balestrino, il borgo fantasma nell'entroterra ligure che aspetta da anni di rinascere, su DAILYBEST, 18 aprile 2016. URL consultato il 13 maggio 2016.
  18. Cadavere ritrovato nel Borgo Vecchio, 11 agosto 2013. URL consultato il 1º agosto 2016.
  19. Si dimette dalla carica amministrativa

Voci correlate



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[de] Balestrino

Balestrino (im Ligurischen: Barestin) ist eine norditalienische Gemeinde mit 537 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Region Ligurien. Politisch gehört sie zu der Provinz Savona.

[en] Balestrino

Balestrino (Ligurian: Barestin or Balestrin) is a comune (municipality) in the Province of Savona in the Italian region Liguria, located about 70 kilometres (43 mi) southwest of Genoa and about 30 kilometres (19 mi) southwest of Savona. As of 31 December 2011, it had a population of 607[3] and an area of 11.3 square kilometres (4.4 sq mi).[3]

[es] Balestrino

Balestrino es un municipio de la provincia de Savona, en la región italiana de Liguria, situado a unos 70 kilómetros (43,5 mi) al suroeste de Génova y a unos 30 kilómetros (18,6 mi) al suroeste de Savona. Al 31 de diciembre de 2011, tenía una población de 607 habitantes y una superficie de 11,3 kilómetros cuadrados (4,4 mi²).

[fr] Balestrino

Balestrino (Barestin en langue ligurienne) est une commune italienne de la province de Savone dans la région de Ligurie en Italie.
- [it] Balestrino

[ru] Балестрино

Балестрино (итал. Balestrino) — коммуна в Италии, располагается в регионе Лигурия, в провинции Савона.



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