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Amantea è un comune italiano di 13 850 abitanti[1] della provincia di Cosenza in Calabria.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Amantea (disambigua).
Amantea
comune
Amantea – Veduta
Amantea – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Calabria
Provincia Cosenza
Amministrazione
SindacoVincenzo Pellegrino (lista civica "Nea Polis") dal 13-6-2022
Territorio
Coordinate39°08′N 16°04′E
Altitudine50 m s.l.m.
Superficie29,46 km²
Abitanti13 850[1] (31-3-2022)
Densità470,13 ab./km²
FrazioniAcquicella, Camoli, Campora San Giovanni, Cannavina, Coreca
Comuni confinantiBelmonte Calabro, Lago, San Pietro in Amantea, Serra d'Aiello, Cleto, Nocera Terinese (CZ)
Altre informazioni
Cod. postale87032
Prefisso0982
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT078010
Cod. catastaleA253
TargaCS
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona C, 913 GG[3]
Nome abitantiamanteani o amanteoti
Patronosant'Antonio di Padova
Giorno festivo13 giugno
Motto(LA) Nobilis Fidelissima Regibus[4]
Cartografia
Amantea
Amantea – Mappa
Amantea – Mappa
Posizione del comune di Amantea all'interno della provincia di Cosenza
Sito istituzionale

Geografia fisica



Territorio


Il territorio del comune di Amantea si estende su una superficie 29,46 km2 in direzione nord-sud parallelamente al mar Tirreno e presenta un profilo altimetrico compreso tra 0 e 439 metri sul livello del mare. I confini naturali del comune di Amantea sono delimitati a nord con Belmonte Calabro, a ovest dal mar Tirreno, a sud con Nocera Terinese in provincia di Catanzaro dal fiume Savuto, e infine a est da alcune cime della Catena Costiera con i comuni di Cleto, Serra d'Aiello e con l'ex-frazione di San Pietro in Amantea.

Nel Medioevo, era territorio amanteano anche il comune di Belmonte Calabro con le sue frazioni: la giurisdizione della Comunità di Amantea sul solo castello di Belmonte decadde solo con la fondazione del castello stesso, nel 1270 circa, su ordine di Carlo I d'Angiò per punire una ribellione degli abitanti di Amantea. In seguito, nel 1345 la Comunità di Amantea fece ricorso alla regina Giovanna I di Napoli perché sanzionasse il feudatario di Belmonte Pietro Salvacossa che si era appropriato di alcuni territori amanteani: con un decreto regionale del 27 maggio la regina delimitò quindi i confini amanteani per la prima volta.[5] Fu solo nel 1811, in età napoleonica, che venne sancita de iure la divisione tra i territori di Belmonte e Amantea, che fino ad allora era esistita de facto.

Dal luglio 1937 l'ex-frazione di San Pietro in Amantea ottenne l'autonomia amministrativa che conserva: il comune di Amantea perse così un territorio montuoso di 10 km2 che andò a costituire il nuovo comune.


Idrografia

Il territorio amanteano è solcato da diversi fiumi o torrenti provenienti dalla Catena Costiera dell'entroterra: tutti sono a carattere torrentizio. Possono dunque raggiungere anche una grande portata d'acqua in inverno ma in estate appaiono inesorabilmente in secca, salvo non ci siano grandi piogge che provocano spesso piene improvvise e dannose, oltre che pericolosissime.

I corsi d'acqua sono dunque, partendo da nord in direzione sud spostandosi lungo la statale tirrenica:


Clima


Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Lamezia Terme Aeroporto.

Gode di un clima mediterraneo, di tipo tirrenico: il territorio di Amantea, ha una profondità media di soli due chilometri verso l'entroterra e si snoda invece lungo il mare per oltre tredici chilometri. Questo assicura una lunga durata della buona stagione. Nel periodo estivo quindi sono dominanti le brezze marine e collinari che rinfrescano l'aria. Le gelate sono rarissime, causate dalla vicinanza alla Catena Costiera dell'entroterra; piuttosto intense sono invece le precipitazioni piovose, peraltro concentrate nel semestre ottobre-marzo.

Mese Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 13,413,815,618,122,025,828,429,026,422,218,315,214,118,627,722,320,7
T. min. media (°C) 7,67,38,510,613,717,820,520,818,414,811,89,18,010,919,715,013,4
Precipitazioni (mm) 116731006354211320617513717136021754273904
Giorni di pioggia 118117421247912312252078

Origini del nome


Probabilmente nel sito dell'attuale città di Amantea o nel suo territorio si trovava l'antica città magnogreca di Clampetia o Lampetia, Λαμπετεία ("Lampeteia") in greco antico, fondata forse dai Crotoniati sul luogo di un'antica città bruzia distrutta, Clete.[6] Dopo la progressiva scomparsa di Clampetia i Greci-bizantini fondarono, sicuramente nel sito dell'attuale centro storico, la città fortificata di Nepetia, il cui toponimo viene dal greco antico νεος πεδιον ("nuovo accampamento") o νεος πολις ("nuova città").[7] Dopo la conquista araba di Nepetia, la città venne rifondata dagli Arabi col nome di Al-Mantiah ("la rocca"), da cui i toponimi utilizzati: il nome ufficiale, "Amantea", quello usato nel tardo latino ecclesiastico, Mantia, e quello dialettale, 'a Mantia o la Mantia. Secondo altri invece il nome deriverebbe da Amantia, Αμάντια , che secondo Periplo di Scilace era una città illirica


Storia



Età antica


Nella località di Campora San Giovanni, frazione di Amantea, andrebbe localizzata la antica Temesa, mentre Clampetia sarebbe collocabile nella piana di Amantea, l'unico sinus della costa tirrenica cosentina.


Medioevo


I greci bizantini, quando conquistarono la Calabria, fondarono nell'area dell'attuale Amantea vecchia una cittadella fortificata chiamata Nepetia (Νεπετία).

Nepetia fu conquistata dagli arabi nel IX secolo, che la costituirono capitale di emirato e la ribattezzarono Al-Mantiah.

Quando, nell'885, Niceforo Foca riconquistò la città, rimase il nome di Amantea.

La cittadina fu elevata a sede vescovile finché non venne accorpata, sul finire dell'XI secolo, alla diocesi di Tropea.

Fu tra le ultime roccaforti ribelli durante le sommosse del 1267-69 dovute alla discesa di Corradino di Svevia nel sud Italia contro il dominio di Carlo I d'Angiò, stabilitosi nel regno pochi anni prima dopo aver sconfitto e ucciso in battaglia a Benevento re Manfredi[8].


Età moderna


Lo stesso argomento in dettaglio: Assedio di Amantea.
Corso Vittorio Emanuele con, sullo sfondo, il castello
Corso Vittorio Emanuele con, sullo sfondo, il castello

Amantea non fu mai infeudata, se non per un breve e travagliato periodo alla metà del XVII secolo. La cittadina mantenne sempre lo status di città demaniale, con istituzioni proprie.
Come riporta Lorenzo Giustiniani nel suo Dizionario geografico-ragionato del Regno di Napoli, alla fine del XVIII secolo, la popolazione di Amantea ammontava a 2187 abitanti e si occupava principalmente di sericoltura, essendo il territorio circostante ricco di gelsi, utilizzati per l'allevamento di bachi da seta[9].

Amantea subirà l'occupazione francese prima nel 1799, poi nel 1807, la seconda volta dopo strenua resistenza agli invasori d'Oltralpe.


Età contemporanea


Amantea divenne, nel 1861, un comune del Regno d'Italia, dotata di molti uffici pubblici e scuole che ne hanno fatto il punto di riferimento del retrostante entroterra. Il 20 febbraio 1943 un bombardamento alleato colpì il Palazzo Del Giudice, sulla Via Indipendenza in prossimità della Chiesa di San Biagio. Una lapide sui ruderi ricorda le 26 vittime tra cui molti bambini. Nel dopoguerra Amantea ha conosciuto una forte espansione che l'ha portata fino a raggiungere il mare, facendone una nota località balneare e turistica. Pochi anni fa è stato inaugurato il porto turistico di Campora San Giovanni.


Simboli


Stemma e gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 5 giugno 2001[10].

Lo statuto comunale di Amantea riporta la seguente descrizione dello stemma cittadino:

«Su campo d'azzurro, una torre d'oro, murata di nero, chiusa d'oro, fondata sulla pianura verde, torricellata di tre pezzi, la torricella centrale più alta e più larga e finestrata di due del campo, le torricelle laterali finestrate di uno, dello stesso, ogni torricella merlata di tre alla guelfa; la torre sormontata dalla corona regia all'antica con cinque fiori trifogliati, visibili, sostenuti da punte, alternati da quattro sferette visibili, sostenute da punte, il tutto d'oro. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di azzurro, il motto, in lettere maiuscole di nero Nobilis Fidelissima Regibus. Ornamenti esteriori da città.»

(Statuto del Comune di Amantea, art. 4 comma 2, 2001.[4][11])

Sempre lo statuto, così descrive il gonfalone comunale:

«Drappo di giallo con bordatura d'azzurro, riccamente ornato di ricami d'oro, con caricato al centro lo stemma del comune

(Statuto del Comune di Amantea, art. 4 comma 2, 2001.[4][11])

Onorificenze


Titolo di Città
«Decreto del Presidente della Repubblica[10]»
 8 giugno 1973

Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose



Architetture civili


Il palazzo delle Clarisse
Il palazzo delle Clarisse

Molti edifici del centro storico versano in stato di abbandono o degrado. Tra le eccezioni: il palazzo delle Clarisse, che appartiene ad un privato ed è stato ristrutturato con l'intervento di una società a capitale pubblico; il settecentesco Palazzo Mirabelli, casa natale dell'illustre medico amanteano Giuseppe Mirabelli nonché del noto Avvocato del Foro Romano Alfredo Mirabelli Centurione; il Palazzo Carratelli. La chiesa di San Bernardino è fruibile grazie alla presenza della comunità dei monaci.


Architetture militari


Lo stesso argomento in dettaglio: Castello di Amantea.

Società



Evoluzione demografica


A livello strettamente demografico, Amantea presenta nella sua storia alti e bassi: la prima grande crescita demografica si verificò alla metà del XVI secolo, quando Amantea raggiunge un momento di relativo splendore grazie ai commerci. In seguito, nel corso del XVII e del XVIII secolo si può riscontrare un progressivo rallentamento della crescita demografica, dovuto a diversi fattori: la decadenza del castello, il riprendere delle incursioni barbaresche nel Mediterraneo, in definitiva l'impoverimento generalizzato della Calabria. Per un certo periodo addirittura il vicino paese di Belmonte Calabro, che conta poco più di 2000 abitanti a fronte degli oltre 13.900 di Amantea, superò per numero di abitanti la popolazione della città di Amantea.[17]

Indubbiamente l'assedio francese del 1806-1807 segnò profondamente la città contribuendo ad un ulteriore crollo della popolazione, che però venne recuperato egregiamente nel corso del XIX secolo e poi nel XX secolo. Tuttavia, la crescita demografica in quest'ultimo periodo è nettamente inferiore a quella avutasi nella maggior parte delle località medio-grandi d'Italia: infatti ha inciso negativamente sul bilancio demografico l'emigrazione degli amanteani e dei calabresi in generale prima verso l'America Latina, l'America del Nord e l'Europa settentrionale, poi verso il Nord Italia: e quest'ultima emigrazione, seppur in forme diverse da quelle degli anni sessanta, non si è interrotta.

Abitanti censiti[18]


Etnie e minoranze straniere


I cittadini stranieri residenti in città sono 311[19], così suddivisi per nazionalità:

  1. Romania, 140
  2. Marocco, 43
  3. Ucraina, 38
  4. Bulgaria, 28
  5. Cina, 24

Lingue e dialetti


Lo stesso argomento in dettaglio: Dialetti calabresi.

Cultura



Musica


Il primo complesso musicale cittadino, il Concerto Bandistico Città di Amantea "Mario Aloe", venne istituito nel 1850 dal Comune sotto la direzione del maestro Achille Longo. Dal 1927 al 1965 questo complesso bandistico venne diretto dal maestro Mario Aloe, a cui venne in seguito intitolata la banda stessa.

Nel 1987 è stata fondata la Banda Musicale Francesco Curcio, fondata nel 1987 dal M° Francesco Curcio e dedicata inizialmente ad Achille Longo.

Un altro complesso musicale locale è l'Orchestra di Fiati Mediterranea Città di Amantea, fondata il 10 maggio 2005 da 50 giovani strumentisti guidati dal maestro Angelo De Paola.

Diede i natali ad Alessandro Longo.


Cucina


Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina calabrese.

Amantea è famosa per il suo dolce tipico, il Buccunotto, dolciume a forma di barchetta ripieno di cioccolata, spezie e altri ingredienti che per tradizione rimangono segreti dalle massaie e dalle pasticcerie che lo producono. Per la lavorazione dei Fichi Secchi al cioccolato nero e bianco e in altre ricette della tradizione. Inoltre, molto importante è anche la Lavorazione dei Pesci quali: alici, sarde e la neonata "rosamarina", che vengono preparate da aziende locali e da privati seguendo scrupolosamente le ricette tramandate dai vecchi pescatori.


Eventi



Geografia antropica


Parco della Grotta
Parco della Grotta

Urbanistica


Il centro storico di Amantea, aggrappato alla rupe del Castello, pur non essendo particolarmente vasto, riveste sicuramente un grande interesse turistico sia per la presenza di edifici monumentali e di grande panorama, sia per le caratteristiche dell'insediamento urbano.

L'abitato sorge in posizione dominante sul mar Tirreno e sulla pianura costiera di origine alluvionale: cinto da mura fino al XIX secolo, la posizione era una delle più salde della Calabria Citra. È inevitabile così che prima i Bizantini, e poi gli Arabi, pensarono di fortificare questa cittadella naturale, facendo sviluppare l'abitato sulla scosceso pendio. Prima che venisse aperto, negli anni trenta del XX secolo il vecchio tracciato della Strada statale 18 Tirrena Inferiore, il centro storico era in pratica completamente precluso alla circolazione automobilistica. Ancora nel ventunesimo secolo i sentieri di accesso ai ruderi del Castello e della Chiesa di San Francesco d'Assisi sono viottoli sterrati difficilmente percorribili persino a piedi, e una buona parte del centro storico, attorno alla Chiesa di Sant'Elia e all'ex-Collegio dei Padri Gesuiti, è irraggiungibile in automobile.

A partire dagli anni cinquanta è iniziato lo sviluppo urbanistico della parte moderna della città, nella summenzionata piana costiera originata dal fiume Catocastro e dal torrente Santa Maria: strade ortogonali che si intersecano, case basse anche per paura dei terremoti che frequentemente hanno devastato la Calabria, e soprattutto una grande vitalità commerciale. Le due principali arterie dell'espansione moderna di Amantea sono via Regina Margherita e Corso Vittorio Emanuele II, che si incontrano in piazza Commercio, vero centro urbanistico della città bassa. L'abitato è attraversato dalla trafficatissima Strada statale 18 Tirrena Inferiore, nel nuovo tracciato risalente agli anni sessanta e dalla Ferrovia Tirrenica Meridionale che è l'arteria vitale dei collegamenti tra il Nord e il Sud dell'Italia. Simbolo della nuova espansione urbanistica è il Lungomare di Amantea, che corre parallelo alla spiaggia del mar Tirreno per oltre un chilometro.


Frazioni


Lo stesso argomento in dettaglio: Campora San Giovanni e Coreca.

Economia



Infrastrutture e trasporti



Strade


La più importante strada statale che attraversa il territorio amanteano per tutta la sua lunghezza è la strada statale 18 Tirrena Inferiore, principale arteria del basso Tirreno cosentino, valida alternativa lungo costa dell'autostrada A2 Napoli-Reggio Calabria. Il territorio comunale è, inoltre, attraversato trasversalmente dalla strada statale 278 che la collega a Cosenza attraversando gli abitati di Lago, Domanico e Carolei. Più a sud, in corrispondenza della frazione Oliva, è attraversato dalla strada statale 108 che passando da Aiello Calabro, conduce a Cosenza.


Ferrovie


L'unica linea ferroviaria che attraversa il territorio amanteano è la Ferrovia Tirrenica Meridionale sulla quale sorge la stazione cittadina, rimodernata nel 2009. Una seconda stazione ferroviaria si trova a Campora San Giovanni.


Porti


Amantea è stata, fin dall'epoca bizantina, un importante scalo portuale sulla rotta navale tra Napoli e Reggio Calabria: anticamente le barche o i vascelli mercantili venivano ricoverati nella grande latomia al centro del Parco della Grotta: un'enorme grotta naturale all'epoca prossima al mare che era capace di ospitare molte imbarcazioni.

Presso la frazione di Campora San Giovanni è stato realizzato e aperto il Porto Turistico Città di Amantea, importante porto turistico che ospita i battelli per Stromboli e le Isole Eolie.


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 16 novembre 1997 Sante Mazzei Alleanza Nazionale sindaco
16 novembre 1997 13 giugno 1999 Franco La Rupa lista civica di centro sindaco
13 giugno 1999 13 giugno 2004 Franco La Rupa lista civica "I Democratici" sindaco
13 giugno 2004 10 giugno 2005 Franco La Rupa lista civica sindaco
10 giugno 2005 29 maggio 2006 commissario straordinario
29 maggio 2006 4 agosto 2008 Francesco Tonnara lista civica sindaco
4 agosto 2008 16 maggio 2011 Giorgio Criscuolo Francesco Sperti Pietro Tescione commissario straordinario [20][21][22][23]
16 maggio 2011 10 settembre 2013 Francesco Tonnara lista civica "Primavera" sindaco
10 settembre 2013 25 maggio 2014 commissario straordinario
25 maggio 2014 8 febbraio 2017 Monica Sabatino lista civica "Rosa Arcobaleno" sindaco
8 febbraio 2017 11 giugno 2017 commissario straordinario
11 giugno 2017 17 febbraio 2020 Mario Pizzino lista civica "Listazzurra" sindaco
17 febbraio 2020 12 giugno 2022 Antonia Maria Grazia Surace Bernardino Nuovo Vito Turco Sindaco commissario straordinario
13 giugno 2022 in carica Vincenzo Pellegrino lista civica "Nea Polis" sindaco

Gemellaggi



Sport



Calcio


La prima società calcistica del comune, nacque nel 1919 con il nome di Iuventus Società Sportiva Amantea. Nel 1927 venne fondato l'Amantea Sport Club, rinominato A.C.D. Città di Amantea 1927, ha sempre disputato campionati dilettantistici di livello regionale.

Nella frazione Campora San Giovanni esiste un'altra squadra che milita in Promozione: l'ACD Campora Calcio


Altri sport


Nella località, ha inoltre sede l'A.S.D. Amantea Calcio a 5, fondata nel 2001, che gioca nel campionato regionale di serie C1.

La principale formazione pallavolistica di Amantea è la Volley De Luca Amantea, che partecipa alla serie C.


Impianti sportivi


Nel comune si trovano uno stadio comunale, diversi impianti per la pratica del calcio a 5.


Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Statuto Comunale, su Comune di Amantea. URL consultato il 29 novembre 2022.
  5. Gabriele Turchi, Storia di Amantea, Appendice I, p. 145.
  6. Gabriele Turchi, Storia di Amantea, pp. 10-12.
  7. Gabriele Turchi, Storia di Amantea, pp. 17.
  8. Pier Fausto Palumbo, Dall'assedio di Amantea all'assedio di Gallipoli (1269), in Studi salentini, vol. 35/36, 1969, pp. 193-206.
  9. Lorenzo Giustiniani, Dizionario geografico-ragionato del Regno di Napoli, vol. 1, Vincenzo Manfredi, 2013.
  10. Amantea, su Ufficio araldico - Fascicoli comunali, Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 29 novembre 2022.
  11. Città di Amantea – (CS), su Araldicacivica. URL consultato il 29 novembre 2022.
  12. Gabriele Turchi, Storia di Amantea, p. 27.
  13. Gabriele Turchi, Storia di Amantea, p. 26.
  14. Gabriele Turchi, Storia di Amantea, p. 41.
  15. Gabriele Turchi, Storia di Amantea, p. 42.
  16. Archivio Generale Agostiniano di Roma, fondo LI, vol. 3, f. 105.
  17. Gabriele Turchi, Storia di Belmonte, p. 137.
  18. Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  19. Dato Istat al 31/12/2009, su demo.istat.it. URL consultato il 3 dicembre 2010 (archiviato il 15 dicembre 2010).
  20. Commissione straordinaria ex art. 143 TUEL (ente sciolto per infiltrazioni mafiose)
  21. Sciolto il Consiglio comunale di Amantea [collegamento interrotto], in Calabrianotizie.
  22. DPR annullato
  23. Comuni sciolti, su autonomiecalabria.it. URL consultato il 10 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2012).

Bibliografia



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Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 151369423 · LCCN (EN) n87919825 · GND (DE) 4428355-6 · J9U (EN, HE) 987007562566105171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n87919825
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[de] Amantea

Amantea ist eine Gemeinde in der Provinz Cosenza in der italienischen Region Kalabrien mit 14.075 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019). Sie liegt 43 km südwestlich von Cosenza und 308 km südlich von Neapel.

[en] Amantea

Amantea (Calabrian: A' Mantia; Greek: Amanthea) is a town, former bishopric, comune (municipality) and Latin Catholic titular see in the province of Cosenza in the Calabria region of southern Italy.

[es] Amantea

Amantea es una localidad de la provincia de Cosenza, en la región de Calabria (Italia), en la parte oeste, conocida por su carnaval y por el Festival Internacional de cine La Guarimba.

[fr] Amantea

Amantea est une commune de la province de Cosenza, dans la région de Calabre, en Italie.
- [it] Amantea

[ru] Амантеа

Аманте́а (итал. Amantea) — коммуна и город в Италии, расположен в регионе Калабрия, подчинён административному центру Козенца (провинция).



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