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Aci Sant'Antonio (Jaci Sant'Antoni in siciliano) è un comune italiano di 17 778 abitanti[1] della città metropolitana di Catania in Sicilia.

Aci Sant'Antonio
comune
Aci Sant'Antonio – Veduta
Aci Sant'Antonio – Veduta
Chiesa Madre in piazza Maggiore
Localizzazione
Stato Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Catania
Amministrazione
SindacoSanto Orazio Caruso (lista civica) dal 26-6-2013 (2º mandato dal 14-6-2018)
Territorio
Coordinate37°36′21.21″N 15°07′33.77″E
Altitudine302 m s.l.m.
Superficie14,33 km²
Abitanti17 778[1] (30-6-2022)
Densità1 240,61 ab./km²
FrazioniLavina, Lavinaio, Monterosso, Santa Maria la Stella
Comuni confinantiAci Bonaccorsi, Aci Catena, Acireale, Valverde, Viagrande, Zafferana Etnea
Altre informazioni
Cod. postale95025
Prefisso095
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT087005
Cod. catastaleA029
TargaCT
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona C, 1 167 GG[3]
Nome abitantisantantonesi
Patronosant'Antonio abate
Giorno festivo17 gennaio
Cartografia
Aci Sant'Antonio
Aci Sant'Antonio – Mappa
Aci Sant'Antonio – Mappa
Posizione del comune di Aci Sant'Antonio nella città metropolitana di Catania
Sito istituzionale

Storia


Si narra che Aci Sant'Antonio e le altre Aci trassero la propria origine da Xiphonia, misteriosa città greca oggi del tutto scomparsa; alcuni dicono si trovasse tra i comuni di Aci Catena e Aci Sant'Antonio. I poeti Virgilio e Ovidio fecero nascere il mito della fondazione alla storia d'amore tra una ninfa chiamata Galatea ed un pastorello chiamato Aci, e del ciclope Polifemo. In epoca romana esisteva una città chiamata Akis, che partecipò alle guerre puniche. La Città fu costruita sulla Via Veronica che collegava Aci Reale con Nicolosi.

L'anno 1169 a seguito di una forte eruzione accompagnata da forti scosse di terremoto, gli abitanti lasciarono la parte costiera e si ritirarono in queste amene contrade ricche di boschi e di abbondante legname; qui diedero vita al piccolo borgo di Casalotto. Il borgo di "Casalotto" sorgeva a nord-ovest dall'attuale centro urbano di Aci Sant'Antonio. Per mezzo di una struttura corporativa i rappresentanti di "Casalotto" si riunivano con i rappresentanti delle comunità limitrofe per decidere le sorti della zona chiamata Jaci.

La storia del borgo è strettamente collegata alle sorti del vicino e grande centro chiamato oggi Acireale fino al 1639. Sotto il dominio spagnolo, infatti, le lotte interne con la vicina Aquilia indussero gli abitanti di Casalotto e dei borghi vicini a chiedere al viceré di Palermo la separazione da Aquilia Vetere; questa fu ratificata nel 1640 a firma dei luogotenente cardinale Giannettino Doria arcivescovo di Palermo. Dopo varie lotte e scontri, l'ormai grande Aquilia si separa in Aci Inferiore (Acireale) e Aci Superiore (Città amplissima e liberalissima di Jaci Sant'Antonio e San Filippo).

Con la separazione delle Aci, Aci Sant'Antonio e Aci San Filippo ingloba diverse comunità e centri limitrofi odierni come, oltre al comune qui trattato, Aci Castello, Valverde, Viagrande, Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Aci San Filippo estendendosi fino a Bongiardo (frazione di Santa Venerina) e Pisano (frazione di Zafferana Etnea).

Una giovane artigiana siciliana prepara la scena di un presepe vivente a Santa Maria la Stella, Antichi Mestieri, 2005
Una giovane artigiana siciliana prepara la scena di un presepe vivente a Santa Maria la Stella, Antichi Mestieri, 2005

Non essendo in grado di pagare i tributi, nel 1644 la nuova Città sarà venduta alla Famiglia Massa, nel 1645 alla Famiglia Diana ed infine nel 1651 alla Famiglia Riggio sotto la cui dominazione sarebbe rimasta per più di un secolo. Stefano Riggio Santo Stefano, principe di Campofiorito, otteneva nel 1672 il titolo di principe di Aci Santi Antonio e Filippo. A lui si devono i palazzi di Aci Sant'Antonio e di Aci Catena destinati ad essere gli edifici civili più ragguardevoli dei due centri. Morto Stefano, l'investitura passò successivamente al nipote Stefano Riggio Saladino (1680), a Luigi Riggio Branciforte (1704) ed infine a Stefano Riggio Gravina (1758), la cui morte segna la fine della dominazione baronale. Nel 1792 fu stabilita la ricompra e con atto pubblico la Città di Aci Santi Antonio e Filippo diventò comune libero.

Approvata e sanzionata la costituzione del Regno di Sicilia, Aci Sant'Antonio è presente nella "mappa" dei comuni (1812) che avevano diritto a mandare un proprio rappresentante alla Camera. Intanto il continuo rinnovarsi di contrasti interni tra Aci Sant'Antonio e Aci Catena e San Filippo determinava nel 1826 con decreto di Francesco I la costituzione di due comuni: quello di Aci Sant'Antonio in particolare risultava composto dal centro di Aci Sant'Antonio e Valverde e dalle borgate di Maugeri, Carminello, Casalrosato, Fontana, Morioni, Belfiore, Lavinaio e Monterosso. In pari data le borgate di Pisano e Bongiardo tolte ad Aci Sant'Antonio passavano al nuovo comune di Zafferana Etnea. Ultima notazione da aggiungere è il distacco e la costituzione del comune di Valverde il 14 aprile 1951.


Monumenti e luoghi d'interesse



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[4]


Qualità della vita


Il centro abitato di Aci Sant'Antonio negli anni novanta e duemila ha sviluppato un forte incremento della popolazione urbana soprattutto nelle frazioni di Lavinaio, Monterosso e Santa Maria la Stella anche grazie ai numerosi acesi e catanesi che decisero di trasferirsi o soggiornare in villeggiatura durante il periodo estivo in virtù del clima più fresco d'estate rispetto ad Acireale e Catania.


Religione


La religione più diffusa tra la popolazione di Aci Sant'Antonio è il cattolicesimo, e le parrocchie che sorgono nel suo territorio, fanno parte della diocesi di Acireale.

La cittadina ha come santo patrono Sant'Antonio Abate un culto antichissimo che risale agli ultimi anni del cinquecento, il giorno festivo è il 17 gennaio.

È presente anche una piccola comunità dei testimoni di geova.


Etnie e minoranze straniere


Gli stranieri residenti ad Aci Sant'Antonio sono 246 e rappresentano l'1,4% della popolazione residente.

La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 26,4% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dall'Albania (9,8%) e dal Marocco (9,3%).


Cultura



Cinema


Alcune scene del film "Il figlioccio del padrino", diretto da Mariano Laurenti e con Franco Franchi, sono state girate ad Aci Sant'Antonio. Nel film, infatti, sono riconoscibili la Chiesa Madre e Via Vittorio Emanuele, una delle vie principali della città[senza fonte].


Amministrazione


Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
4 giugno 1985 29 maggio 1990 Salvatore Urso Democrazia Cristiana Sindaco [5]
29 maggio 1990 3 maggio 1993 Salvatore Urso Democrazia Cristiana Sindaco [5]
21 giugno 1993 13 giugno 1994 Alfio Rapisarda Democrazia Cristiana Sindaco [5]
13 giugno 1994 8 giugno 1998 Domenico Presti Polo del Buon Governo Sindaco [5]
8 giugno 1998 10 giugno 2003 Alfio Pulvirenti Democratici di Sinistra Sindaco [6]
27 maggio 2003 17 maggio 2008 Alfio Pulvirenti Unione di Centro Sindaco [7]
17 giugno 2008 26 giugno 2013 Giuseppe Cutuli Movimento per l'Autonomia - Alleati per il Sud Sindaco [8]
26 giugno 2013 11 giugno 2018 Santo Orazio Caruso Partito Democratico Sindaco [9]
11 giugno 2018 in carica Santo Orazio Caruso Lega per Salvini Premier Sindaco [9]

Altre informazioni amministrative


Il comune di Aci Sant'Antonio fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.7 (Colline litoranee di Acireale)[10].


Sport


In ambito calcistico, il miglior risultato raggiunto da una società santantonese è stata la semifinale play-off di Eccellenza nella stagione 2020/2021 da parte dell'Aci S. Antonio Calcio. Nella stagione seguente viene escluso dal campionato e successivamente rifondato con la nuova denominazione di "Città di Aci S. Antonio" e prenderà parte al campionato di Promozione 2022/2023. Gioca le partite casalinghe al Campo Comunale di Aci Sant'Antonio.


Galleria d'immagini



Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 9 settembre 2022. URL consultato il 18 settembre 2022.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. http://amministratori.interno.it/
  6. Ufficio IV, Comunali 24/05/1998 | Area ITALIA | Regione SICILIA | Provincia CATANIA | Comune ACI SANT'ANTONIO, su Ministero dell'interno - Archivio storico elezioni. URL consultato il 30 aprile 2017.
  7. Ufficio IV, Comunali 25/05/2003 | Area ITALIA | Regione SICILIA | Provincia CATANIA | Comune ACI SANT'ANTONIO, su Ministero dell'interno - Archivio storico elezioni. URL consultato il 30 aprile 2017.
  8. Servizio Elettorale Regionale, Elezioni Comunali del 15-16 giugno 2008 - Report Risultati - Comune di Aci Sant'Antonio (CT) - Dati relativi allo scrutinio completo, su Elezioni.Regione.Sicilia.it. URL consultato il 30 aprile 2017.
  9. Ballottaggio Sindaco di Aci Sant'Antonio 2013 [collegamento interrotto], su lasiciliaweb.it, 14 giugno 2013. URL consultato il 30 aprile 2017.
  10. GURS Parte I n. 43 del 2008, su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato il 5 luglio 2011.

Voci correlate



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На других языках


[de] Aci Sant’Antonio

Aci Sant’Antonio ist eine Stadt und Gemeinde der Metropolitanstadt Catania in der Region Sizilien in Italien mit 18.163 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019).

[en] Aci Sant'Antonio

Aci Sant'Antonio (Sicilian: Jaci Sant'Antoniu) is a comune (municipality) in the Metropolitan City of Catania in the Italian region of Sicily, located about 160 kilometres (99 mi) southeast of Palermo and about 10 kilometres (6 mi) northeast of Catania.

[es] Aci Sant'Antonio

Aci Sant'Antonio (Jaci Sant'Antoniu en siciliano) es una municipio siciliano de 15.664 habitantes de la provincia de Catania. Su superficie es de 14 km². Su densidad es de 1119 hab/km². Los municipios confinantes son Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Acireale, Valverde, Viagrande, y Zafferana Etnea. Muchos pueblos surgidos sobre el volcán Etna, poseen un prefijo verbal común: "Aci"; esto se debe probablemente al mito de Galatea y Acis (en italiano "Aci"), que Teócrito, Virgilio y Ovidio ambientaron en estos parajes.

[fr] Aci Sant'Antonio

Aci Sant'Antonio est une commune italienne de la province de Catane dans la région Sicile en Italie.
- [it] Aci Sant'Antonio

[ru] Ачи-Сант-Антонио

Ачи-Сант-Антонио (итал. Aci Sant'Antonio) — коммуна в Италии, располагается в регионе Сицилия, в провинции Катания.



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