Aci Bonaccorsi (Jaci Bbonakkùssi in siciliano) è un comune italiano di 3 482 abitanti[1] della città metropolitana di Catania in Sicilia.
Aci Bonaccorsi comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Città metropolitana | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Vito Di Mauro (lista civica) dal 15-6-2017 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 37°35′43.87″N 15°06′34.25″E | ||
Altitudine | 365 m s.l.m. | ||
Superficie | 1,72 km² | ||
Abitanti | 3 482[1] (30-6-2022) | ||
Densità | 2 024,42 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Aci Sant'Antonio, San Giovanni la Punta, Valverde, Viagrande | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 95020 | ||
Prefisso | 095 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 087001 | ||
Cod. catastale | A025 | ||
Targa | CT | ||
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] | ||
Cl. climatica | zona C, 1 213 GG[3] | ||
Nome abitanti | bonaccorsesi | ||
Patrono | santo Stefano | ||
Giorno festivo | 3 agosto | ||
Cartografia | |||
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Sito istituzionale | |||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Ubicato nelle ultime propaggini del versante sud-orientale dell'Etna, nella cosiddetta Terra d'Aci, è un balcone naturale sullo Jonio. La posizione collinare e l'orizzonte orientale esposto verso il mare rendono il clima mite e godibile.
Aci Bonaccorsi è il comune meno esteso della provincia di Catania e il secondo dell'intera Regione Siciliana, dopo Roccafiorita. È inoltre al 28º posto nella classifica degli ultimi 100 comuni italiani per superficie.
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Xiphonia. |
Si narra che Aci Bonaccorsi e le altre Aci trassero la propria origine da Xiphonia, misteriosa città greca oggi del tutto scomparsa. I poeti Virgilio e Ovidio fecero nascere il mito della fondazione alla storia d'amore tra una ninfa chiamata Galatea ed un pastorello chiamato Aci, e del ciclope Polifemo. In epoca romana esisteva una città chiamata Akis, che partecipò alle guerre puniche.
La storia della medievale Jachium e poi dell'araba Al-Yag coincide strettamente con quella del castello di Aci da cui si può desumere buona parte degli avvenimenti storici ed a cui si rinvia. Di questo periodo è la fondazione del santuario di Valverde.
La storia di Aci Bonaccorsi sarà praticamente condivisa fino al XVII secolo con quella degli altri casali del territorio delle Aci a cui si può far riferimento. Di sicuro cominciò a costituirsi come borgo dal XV secolo formato dalle contrade Liuna, Battiati e Pauloti e quindi successivamente identificato in Bonaccorsi, in riferimento alla famiglia Bonaccorso.
Sotto la dinastia degli Asburgo-Spagna sul trono di Sicilia (periodo vicereale), nel XVII secolo, il notevole sviluppo economico di Aquilia Nuova (Acireale) causò contrasti e rivalità con gli altri casali che chiedevano maggiore autonomia amministrativa. Vi sarà quindi la separazione dei casali di Aci. Nacquero: Aci Bonaccorsi (1652); Aci Castello (1647) comprendente anche Aci Trezza; Aci San Filippo e Aci Sant'Antonio (1628) comprendente anche Aci Catena, Valverde e Aci Santa Lucia.
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Stemmi dei comuni della Terra d'Aci. |
Lo stemma del comune di Aci Bonaccorsi non presenta alcuna descrizione araldica all'interno dello statuto comunale, in cui si afferma solamente che lo stemma e il gonfalone sono riconosciuti con decreto del Presidente della Repubblica[5]. Esso rappresenta il blasone dell'antica Universitas di Aci (la "Terra d'Aci"), ovvero il castello di Aci e i tre faraglioni di Aci Trezza; lo stemma è condiviso inoltre dai comuni di Aci Castello, Acireale e Aci Catena.
Abitanti censiti[13]
Gli stranieri residenti ad Aci Bonaccorsi sono 64 e rappresentano l'1,8% della popolazione residente.
La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dall'Albania con il 45,3% di tutti gli stranieri presenti sul territorio.
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Lingua siciliana e Dialetto siciliano orientale. |
Oltre alla lingua ufficiale italiana, ad Aci Bonaccorsi si parla la lingua siciliana nella sua variante orientale. La ricchezza di influenze del siciliano, appartenente alla famiglia delle lingue romanze e classificato nel gruppo meridionale estremo, deriva dalla posizione geografica dell'isola, la cui centralità nel mar Mediterraneo ne ha fatto terra di conquista di numerosi popoli gravitanti nell'area mediterranea.
Nel Vocabolario siciliano di Giorgio Piccitto la parlata di Aci Bonaccorsi è indicata con la sigla CT21, afferente al gruppo dei dialetti etnei sudorientali.
Le due parrocchie cittadine, Maria Santissima Ritornata e Santa Maria dell'Indirizzo, sono amministrate dal secondo vicariato della diocesi di Acireale[14].
La cittadina ha come santo patrono Santo Stefano protomartire. Il giorno festivo è il 3 agosto.
Il territorio comunale è attraversato dalla strada provinciale 73 "S.G. La Punta - Acibonaccorsi" e, parzialmente, dalla strada provinciale 43 "Aci S. Antonio - Viagrande".
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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21 giugno 1988 | 7 giugno 1993 | Vito Di Mauro | - | Sindaco | [16] |
7 giugno 1993 | 1º dicembre 1997 | Giuseppe Leone | - | Sindaco | [16] |
1º dicembre 1997 | 28 maggio 2002 | Giuseppe Leone | centro-sinistra | Sindaco | [16] |
28 maggio 2002 | 15 maggio 2007 | Vito Di Mauro | Forza Italia | Sindaco | [16] |
15 maggio 2007 | 8 maggio 2012 | Vito Di Mauro | Forza Italia | Sindaco | [16] |
22 luglio 2010 | 8 maggio 2012 | Gaspare Nicotri | Comm. straordinario | [16] | |
8 maggio 2012 | 11 giugno 2017 | Mario Alì | Sindaco | [16] | |
11 giugno 2017 | in carica | Vito Di Mauro | lista civica "Aci Bonaccorsi Rinasce" | Sindaco | [16] |
Il comune di Aci Bonaccorsi fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali:
La squadra di calcio locale è l'A.S.D. Polisportiva Acibonaccorsi, affiliata alla FIGC, che ha militato nel girone E siciliano di 1ª Categoria nella stagione 2013/2014 ottenendo la salvezza con 32 punti in 26 partite[18].
Altri progetti
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