Il Vorarlberg (in alemanno Vorarlbearg) è uno dei nove Stati federati dell'Austria, e il più occidentale di essi. Confina con i cantoni svizzeri dei Grigioni a sud e di San Gallo a ovest, con il Liechtenstein a ovest, con il Land tedesco della Baviera a nord e con il Tirolo a est, affacciandosi per un tratto sul lago di Costanza.
Vorarlberg stato federato | |||
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Localizzazione | |||
Stato | Austria | ||
Amministrazione | |||
Capoluogo | Bregenz | ||
Governatore | Markus Wallner (ÖVP) | ||
Territorio | |||
Coordinate del capoluogo | 47°14′37″N 9°53′38″E | ||
Altitudine | 1 063 m s.l.m. | ||
Superficie | 2 601,48 km² | ||
Abitanti | 403 829[1] (31 marzo 2022) | ||
Densità | 155,23 ab./km² | ||
Länder confinanti | Tirolo, Canton Grigioni ( Svizzera), San Gallo ( Svizzera), Baviera ( Germania), Liechtenstein | ||
Altre informazioni | |||
Lingue | tedesco | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
ISO 3166-2 | AT-8 | ||
Cartografia | |||
Sito istituzionale | |||
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Lo Stato federato austriaco rientra nel bacino idrografico del Reno,[2] mentre le altre terre austriache si ritrovano in quello del Danubio. I dialetti di questa regione sono forme di lingue tedesche alemanne e sono più vicini alla lingua sveva e allo svizzero tedesco, mentre i dialetti parlati in altre parti dell'Austria sono più simili alla lingua bavarese.[3]
Il nome Vorarlberg (in Austria solitamente l'accento va sulla seconda sillaba: [foːɐ̯ˈarlbɛrk], in Germania talvolta anche sulla prima: [ˈfoːɐ̯ arlbɛrk])[4] deriva dal passo dell'Arlberg, un tempo importante per i trasporti. Dal punto di vista del Sacro Romano Impero e del castello ancestrale degli Asburgo nel cantone di Argovia, la zona si trova "prima" (in tedesco: vor) dell'Arlberg. Il nome "Vorarlberg" è stato usato dalla metà del XVIII secolo per i territori che si sono sviluppati insieme per formare un unico paese, dopo che i possedimenti asburgici erano già stati indicati come "die Herrschaften vor dem Arlberg" (tradotto dal tedesco: i domini prima dell'Arlberg) fin dal tardo Medioevo.[5]
Il Vorarlberg è particolarmente montuoso. Le sezioni e sottosezioni alpine che lo interessano sono:
Il monte più alto è il Piz Buin (3 312 m), sito lungo il confine con la Svizzera. Altri monti importanti sono: Drusenfluh (2 830 m), Glatthorn (2 134 m), Rote Wand (2 704 m) e Schesaplana (2 964 m).
I valichi principali che interessano lo stato sono:
Il fiume principale del Vorarlberg è il Reno, che forma il confine di stato con la Svizzera. L'Ill è il secondo fiume più importante e scorre attraverso il Montafon e il Walgau prima di unirsi al Reno a Meiningen. Altri corsi d'acqua importanti sono il Bregenzer Ach e il Dornbirner Ach. Dai monti delle Lechquellen nasce il Lech, che scorre in direzione nord-est verso il Tirolo.
Il lago più grande del Voralberg è il lago di Costanza, che appartiene allo Stato federato austriaco per l’11% della sua superficie totale (28 km di costa). Altri laghi importanti sono i bacini artificiali di Lünersee e Kopsspeicher.
I primi insediamenti del Vorarlberg risalgono al 500 a.C. da parte della tribù celtica dei Brigiani. Nel 15 d.C. il territorio fu invaso dai Romani. Nel 260 d.C. vi furono le prime incursioni da parte degli Alemanni che si insediarono definitivamente nel 450 d.C.[6]
Nel XIV secolo la signoria locale dei conti di Monfort si sottomise agli Asburgo, impegnati nel tentativo di espandere i loro territori verso l'attuale Svizzera e la Germania meridionale.
Nell'era napoleonica i frammentati territori dell'area di confine fra Svizzera, Austria e Germania furono unificati, furono fondati alcuni cantoni svizzeri e il Vorarlberg rimase all'Austria. Dal 1806 al 1814 il Vorarlberg appartenne al Regno di Baviera. Dopo il crollo della monarchia asburgica, nel 1919 vi fu un referendum per l'annessione alla Svizzera. Nonostante il risultato favorevole l'annessione non ebbe luogo a causa della contrarietà del governo di Vienna[7]. D'altro canto il parlamento svizzero non voleva compromettere le relazioni con il neonato Stato austriaco e, in parte, rimettere in discussione l'equilibrio esistente fra i cantoni annettendo un cantone cattolico e di lingua tedesca.
Il Vorarlberg è diviso in quattro distretti amministrativi:
Formaggi e altri prodotti caseari hanno una grande importanza nelle ricette dei piatti tradizionali del Vorarlberg. Tipicità della regione sono: Käsespätzle o Käsknöpfle (tagliatelle di farina e uova con formaggio e cipolla), Riebel (piatto di mais e semola di grano, servito piccante o dolce), Flädlesuppe (brodo con strisce di frittelle salate), Grumpara mit Käs (pasta sfoglia con formaggio), Öpfelküachle (mele cotte nella pasta delle frittelle, condite con zucchero e cannella). Anche il Mostbröckle (salsiccia in salamoia e affumicata), originario della Svizzera, è un prodotto molto popolare.[8]
Il Vorarlberg offre attività culturali, soprattutto nelle città. Oltre ai teatri e ai cinema, vale la pena menzionare il Seebühne con i Bregenzer Festspiele.
Ci sono anche eventi musicali di vari generi, come la Schubertiade a Hohenems e Schwarzenberg, il Montforter Zwischentöne a Feldkirch, il Poolbar Festival a Feldkirch e, tra gli altri, il Montafoner Resonanzen. Per quanto riguarda gli spettacoli di teatro e di danza, bisogna menzionare il festival di danza Bregenzer Frühling e il festival teatrale Luaga & Losna. Il Vorarlberger Walserherbst, invece, è una festa di costumi.
Tra i musei noti nel Vorarlberg ci sono la Kunsthaus Bregenz, il vorarlberg museum di Bregenz, il Museo delle donne di Hittisau, il museo ebraico Hohenems, il FIS Ski Museum Damüls e l'Inatura, un museo di storia naturale a Dornbirn.
La Montafonerhaus (casa Montafon) è un'architettura tipica del Vorarlberg. Per l'architettura storica, le forme della Bregenzerwälderhaus e della Montafonerhaus sono particolarmente rilevanti. La Rheintalhaus rappresenta la tradizionale casa rurale a Dornbirn e nelle comunità circostanti nella valle del Reno del Vorarlberg.
La scena architettonica del Vorarlberg è rinomata in tutta Europa soprattutto grazie alla Neue Vorarlberger Bauschule. L'attenzione è rivolta a un fertile confronto tra i metodi di costruzione tradizionali e l'interpretazione moderna. La Vorarlberger Bauschule è considerata pioniera della Nuova Architettura Alpina (Neue Alpine Architektur).[9]
Nel Werkraum Bregenzerwald gli artigiani locali lavorano con diversi materiali e tecniche. Il Werkraum Bregenzerwald è un'associazione regionale di artigiani e commercianti del Bregenzerwald. Riunisce attualmente circa 100 imprese e si offre come piattaforma innovativa per l'artigianato contemporaneo.[10] La sede, accessibile al pubblico, funge da showroom per gli artigiani e da luogo di incontro per la promozione dell’architettura.[11] È stato progettato da Peter Zumthor e ha ricevuto il premio di architettura Bauherrenpreis 2014 e 2015.[12] Inoltre, l'edificio è stato inserito nel registro dell'UNESCO per la conservazione del patrimonio culturale immateriale.[13]
Nel Vorarlberg ci sono numerosi edifici moderni dedicati alla cultura, al tempo libero e al turismo che hanno ricevuto premi di architettura nazionali e internazionali. Il vorarlberg museum (Cukrowicz Nachbaur Architects) è stato premiato, tra gli altri, con l'International Architecture Award 2014[14], il Best Architect's Award 2014[15], il Vorarlberger Bauherrenpreis 2015[14], e l'Österreichischer Museumspreis 2016[16].
La Kunsthaus Bregenz, costruita dall'architetto svizzero Peter Zumthor, vincitore del premio Pritzker,[17] ha ricevuto il premio Mies van der Rohe nel 1998.[18]
Il Festspiel- und Kongresshaus a Bregenz, costruito da Helmut Dietrich e Much Untertrifaller, nel 2007 ha ricevuto il Premio Internazionale di Architettura[19] e nel 2010 il Vorarlberg Bauherrenpreis[20].
La Montforthaus Feldkirch è un altro centro di congressi e convegni, progettata da ARGE Hascher & Jehle e Mitiska Wäger Architekten. È stato premiata con il Vorarlberg Building Award 2015[21] e il premio statale austriaco per l'architettura e la sostenibilità nel 2017[22].
Nel progetto BUS:Stop Krumbach, sette architetti internazionali hanno collaborato con architetti locali, artigiani e la popolazione locale per costruire sette straordinarie fermate dell'autobus nel comune di Krumbach.[23]
L'architettura contemporanea del Vorarlberg mira a combinare i materiali tradizionali della regione a sostenibilità ambientale e gusto moderno. Esempi di questo possono essere ravvisati nel vorarlberg museum, il BUS:STOP Krumbach e lo Skyspace Lech[24]. Quest'ultimo è stato progettato nel 2014 da James Turell nei pressi di Lech ed è stato aperto al pubblico nel settembre 2018.
Il Vorarlberg è una delle prime regioni austriache come sviluppo industriale. Attualmente, rispetto alla tradizionale industria tessile, hanno preso il sopravvento settori come la meccanica di precisione, l'industria elettronica e il turismo con le zone turistiche dell'Arlberg, del Montafon, del Bregenzerwald, Großwalsertal e Kleinwalsertal.
L'Università di Scienze Applicate del Vorarlberg (in tedesco: Fachhochschule Vorarlberg) a Dornbirn è la più importante e frequentata università della regione. Originariamente fondata come scuola tecnica nel 1989[25], ha raggiunto lo status di università ufficialmente riconosciuta nel 1999[25]. Offre lauree triennali e specialistiche in Economia, Ingegneria e Tecnologia, Design e Lavoro Sociale. Circa 1594 studenti si sono iscritti per il trimestre 2020/21
L'industria del turismo impiega un numero considerevole di abitanti del Vorarlberg. Ci sono circa 12.000 dipendenti che lavorano in questo settore, rappresentanti l'11% della forza lavoro totale (107.575 nel 2015). Il flusso turistico è leggermente più elevato in inverno (1,23 milioni nel 2015) che in estate (1,14 milioni nel 2015). I pernottamenti in inverno raggiungono i 5,11 milioni, un numero piuttosto elevato rispetto alla stagione estiva che ne registra circa 3,7 milioni.[26]
Le regioni turistiche più visitate sono:
Le maggiori attrazioni turistiche sono le montagne e le numerose stazioni sciistiche. Nella stagione fredda, gli appassionati di sport invernali trovano le condizioni ideali per praticare sci, sci di fondo, freeride, snowboard, pattinaggio su ghiaccio, gite con i cani da slitta, gite in carrozza, slittino, neve e parchi divertimento.[27]
Le più grandi stazioni sciistiche del Vorarlberg includono:[28][29]
Le stazioni sciistiche Silvretta Montafon e la sciarea Arlberg (che si trova in parte in Tirolo) sono le due più grandi aree sciistiche del Vorarlberg. Il comprensorio sciistico Arlberg è la più grande area sciistica collegata in Austria dalla stagione 2016/17. Offre 305 km di piste e 111 impianti di risalita. Comprende Lech, Zürs, Oberlech, Warth, Schröcken, Stuben am Arlberg e i comuni tirolesi di Sankt Anton e Sankt Christoph.[30]
In estate, gli sport di montagna come l'escursionismo, la mountain bike, l'arrampicata e il trail-running svolgono un ruolo determinante per il turismo del Vorarlberg. In totale, il Vorarlberg ha più di 5.500 chilometri di sentieri escursionistici posti a diverse altezze per escursionisti esperti e inesperti.[31] Molte aree sciistiche funzionano con funivie durante l'estate, il che le rende ideali per gli alpinisti.[32]
Oltre ad ospitare uno dei Cammini di Santiago, che conduce attraverso il Vorarlberg alla Svizzera attraverso il passo dell'Arlberg, ci sono anche altri percorsi di pellegrinaggio e sentieri tematici. Tra questi i sentieri del lago di Costanza[33] e i percorsi europei di trekking E1, E4 ed E5.
L'asse principale del traffico del Vorarlberg conduce attraverso la valle del Reno alpino, il Walgau e il Klostertal fino all'Arlberg, attraverso il quale la provincia è collegata al resto dell'Austria, anche in termini di viabilità. Gli attraversamenti più degni di nota verso il Tirolo sono il Bielerhöhe, il passo dell'Arlberg e il traforo stradale dell'Arlberg, così come l'attraversamento della valle del Lech vicino a Warth.
A livello di traffico individuale, questo asse è realizzato con l'autostrada austriaca A 14 Rheintal/Walgau e la Arlberg Schnellstrasse S 16 (con il tunnel stradale dell'Arlberg).
Riguardo al trasporto pubblico, la linea ferroviaria Lindau-Bludenz e la ferrovia dell'Arlberg (Arlbergbahn) formano l'asse principale. Insieme alla linea ferroviaria Feldkirch-Buchs e alla linea ferroviaria St. Margrethen-Lauterach, queste linee sono servite dalle ÖBB. Inoltre, c'è la linea ferroviaria Bludenz-Schruns gestita dalla ferrovia del Montafon. I treni EuroCity da Monaco a Zurigo si fermano nel Vorarlberg alla stazione di Bregenz. I treni Railjet da Vienna a Zurigo fermano alla stazione di Feldkirch e alla stazione di Bludenz. La maggior parte della Bregenzerwaldbahn (la ferrovia del Bregenzerwald) a scartamento ridotto fu chiusa intorno al 1980. Solo una breve sezione è ancora in funzione oggi come ferrovia-museo.[34]
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