Rivera si trova presso il passo del Monte Ceneri che separa in due il Cantone Ticino, storicamente e geograficamente.
Storia
Il territorio del comune di Rivera prima degli accorpamenti comunali del 2010
Già comune che si estendeva per 13,3km², il 21 novembre[senzafonte] 2010 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Bironico, Camignolo, Medeglia e Sigirino per formare il comune di Monteceneri.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
L'oratorio di Santa Maria degli Angeli
Chiesa parrocchiale dello Spirito Santo, ricostruita nel 1779-1793[1];
Oratorio di Santa Maria degli Angeli sull'alpe Foppa[senzafonte];
Facciata del Ristorante della Stazione con finte architetture e motivi ornamentali eseguiti a graffito da Emilio Maccagni nel 1928, poi rifatti[senzafonte];
Antico mulino in località Soresina, con canale d'adduzione e ruota[senzafonte];
Il paese è servito dalla stazione di Rivera-Bironico della ferrovia del Gottardo. La funivia del Monte Tamaro, aperta nel 1972, collega Rivera alla vetta del Monte Tamaro[1].
Amministrazione
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Note
Bernardino Croci Maspoli, Rivera, in Dizionario storico della Svizzera, 18 gennaio 2017. URL consultato il 2 novembre 2017.
Gilardoni, 1967, p. 527.
Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia
Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 256, 526-527.
Rinaldo Giambonini, Agostino Robertini, Silvano Toppi, Rivera, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1971, 255-266.
Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 219.
Franco Cajani, La Bottega dei Seregnesi nell'ambito della pittura del Quattrocento lombardo, Seregno-Milano 1986.
Fernando Zappa, Rivera nella storia. Rapporti fra Chiesa, Comune e Patriziato, Armando Dadò Editore, Locarno 1988.
Giuseppe Chiesi, Fernando Zappa, Terre della Carvina. Storia e tradizioni dell'Alto Vedeggio, Armando Dadò, Locarno 1991.
Andrea Di Lorenzo, «Antonio da Tradate», in AA.VV., Pittura a Como e nel Canton Ticino dal Mille al Settecento, a cura di Mina Gregori, Milano 1994, 273-274.
Pasquale Iacobone, Mysterium Trinitatis. Dogma e Iconografia nell'Italia medievale, Tesi 28, Università Gregoriana, Roma 1997.
Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003, 60.
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