Curio è situato nel Malcantone, sulla falda meridionale del Gheggio[1].
Storia
Il 17 agosto 2004[2] è stato bocciato il progetto di fusione per il nuovo comune di Medio Malcantone al fine di unire Astano, Bedigliora, Curio, Miglieglia e Novaggio. L'aggregazione è stata abbandonata a causa del risultato negativo della votazione della popolazione dei comuni interessati dell'8 febbraio 2004[3].
Monumenti e luoghi d'interesse
La chiesa parrocchiale di San Pietro
Chiesa parrocchiale di San Pietro, ricostruita nel 1609 in stile barocco su un preesistente edificio attestato dal 1352[1];
Chiesa-santuario della Madonna della Morella, di epoca tardomedievale[senzafonte];
Oratorio della Santissima Trinità in località Bombinasco, eretto nel 1670[senzafonte];
Piccola miniera d'oro protostorica in località Garaveee, utilizzata dell'antico popolo dei[senzafonte] Salassi;
Frammenti di una lapide con iscrizione nord-etrusca all'interno del villaggio[senzafonte].
Società
Evoluzione demografica
L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune e prende il nome di Patriziato di Curio-Bombinasco. L'ufficio patriziale è presieduto da Frank Corti[5].
Curiosità
In questo comune del Malcantone è cresciuto ed è partito per il suo giro del mondo il globtrotter Giacomo Facchinetti.
Note
Bernardino Croci Maspoli, Curio, in Dizionario storico della Svizzera, 12 settembre 2005. URL consultato il 20 ottobre 2017.
[attid=85092&user_gcparlamento_pi8[tatid]=100 Messaggio 5559 17.08.2004 ABBANDONO del progetto di aggregazione dei Comuni di Astano, Bedigliora, Curio, Miglieglia e Novaggio (COMUNE DI MEDIO MALCANTONE)], su www4.ti.ch.
Virgilio Chiesa, Lineamenti storici del Malcantone, Tipografia Gaggini-Bizzozero, Lugano 1961.
Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 321.
Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 233-234.
Plinio Grossi, Il Malcantone, riedizione della Guida Galli-Tamburini, Fontana Print S. A. Pregassona 1984, 87-92. 141-142, 147.
Giovanni Maria Staffieri, "Curio", in Malcantone. Testimonianze culturali nei comuni malcantonesi, Lugano-Agno 1985, 32-35, 37, 61.
Ernesto W. Alther, Ermanno Medici, Curio e Bombinasco dagli albori, Armando Dadò editore, Locarno 1993.
Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003 52, 277nota.
AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Casagrande, Bellinzona 2007, 390-392.
Nicola Navone (a cura di), Dalle rive della Neva. Epistolari di tre famiglie di costruttori nella Russia degli zar, Mendrisio Academy Press, Mendrisio 2009.
Luigi G. Herz, Di lasco e di bolina. Una disputa medico-farmacologica sul «solfato indigeno febbrifugo», tra Lombardia e Ticino, 1846-1848, in Archivio Storico Ticinese, numero 147, Casagrande, Bellinzona 2010.
Renato Giovannoli, Il Vello d'Oro e il mistero di Garavee, in «Giornale del Popolo» del 20 agosto 2011, 22-23.
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