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Storia
Il territorio del comune di Cresciano prima degli accorpamenti comunali del 2017
Già comune autonomo che si estendeva per 17,2km², il 2 aprile 2017 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Iragna, Lodrino e Osogna per formare il comune di Riviera.
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiesa parrocchiale di San Vincenzo, attestata dal XIII secolo[1][2] fondata nel 1315[3];
Oratorio di San Carlo Borromeo in località Sottosasso, eretto nel XVII secolo[senzafonte];
Rifugio Pèu.
Società
Evoluzione demografica
L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Sport
Parte inferiore della Val Cresciano
A Cresciano hanno sede una squadra di calcio dilettantistica e una società di beach volley.
Sito d'arrampicata
Nel bosco sopra il paese c'è un importante sito d'arrampicata di bouldering, tra i più famosi al mondo.[5] La roccia è gneiss granitico e sono presenti più di mille passaggi disposti su sedici settori.
Tra i passaggi più difficili e famosi, l'8C The Story Of Two Worlds salito da Dave Graham il 9 gennaio 2005[6] e Dreamtime, boulder di Fred Nicole (novembre 2000), primo passaggio di grado proposto 8C della storia del bouldering.[7]
Note
Giuseppe Chiesi, Cresciano, in Dizionario storico della Svizzera, 5 aprile 2017. URL consultato il 23 novembre 2017.
Gilardoni, 1967, pp. 318-319.
Bernasconi Reusser, 2010, p. 241.
Dizionario storico della Svizzera
(EN) Claudio Cameroni, Roberto Grizzi e Renzo Lodi, Cresciano, su planetmountain.com. URL consultato il 26 luglio 2018.
(EN) Dougald MacDonald, Graham’s Hardest Yet, su climbing.com. URL consultato il 26 luglio 2018.
Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, Bellinzona 1894, 88.
Mario Bertolone, Note su alcune asce di bronzo della Leventina, in Rivista storica ticinese, 1, febbraio 1938, Istituto Editoriale Ticinese, Bellinzona 1938.
Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 42, 44, 251, 301, 318-319, 472, 483, 507.
Agostino Robertini et alii, Cresciano, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1978, 105-116.
Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 37.
Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
Marina Bernasconi Reusser, Monumenti storici e documenti d'archivio. I «Materiali e Documenti Ticinesi» (MDT) quali fonti per la storia e le ricerche sull'architettura e l'arte medievale delle Tre Valli, in Archivio Storico Ticinese, seconda serie, 148, Casagrande, Bellinzona 2010.
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