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Écija (in antico Astygi, poi Astigi) è un comune spagnolo di 39.882 abitanti situato nella comunità autonoma dell'Andalusia.

Écija
comune
Écija – Veduta
Écija – Veduta
Localizzazione
Stato Spagna
Comunità autonoma Andalusia
Provincia Siviglia
Territorio
Coordinate37°32′N 5°05′W
Altitudine125 m s.l.m.
Superficie978,73 km²
Abitanti39 882 (2018)
Densità40,75 ab./km²
Comuni confinantiCañada Rosal, La Carlota (CO), Estepa, Fuente Palmera (CO), Fuentes de Andalucía, Guadalcázar (CO), Herrera, Hornachuelos (CO), La Lantejuela, La Luisiana, Marchena, Marinaleda, Osuna, Palma del Río (CO), El Rubio, Santaella (CO)
Altre informazioni
Cod. postale41400
Prefisso(+34)...
Fuso orarioUTC+1
Codice INE41039
TargaSE
Nome abitantiastigitano/na, ecijano/na
PatronoPaolo di Tarso
ComarcaÉcija
Cartografia
Écija
Sito istituzionale

Cittadina tipicamente andalusa è situata sulla via che unisce Cordova a Siviglia nella valle del fiume Genil, affluente del Guadalquivir, sulla collina di San Gil, a 110 metri di altitudine. Gli archeologi affermano, sulla base dei ritrovamenti, che nella preistoria a partire dal 2300 a.C. la zona era percorsa da popolazioni alla ricerca di rame e stagno, verso il 1500 vi si stabilirono i Tartessi ai quali è attribuita la fondazione della città.


Storia


Mosaico romano della antica Astigi
Mosaico romano della antica Astigi
Calle caballeros a Écija
Calle caballeros a Écija

L'origine greca del suo nome (Astygi) fa concludere che, nella lotta fra Greci e Cartaginesi per impossessarsi delle terre del bacino del Mediterraneo, Écija sia stata sotto l'influenza greca per un certo periodo. Écija raggiunse però la maggior floridezza durante la dominazione romana quando la Colonia Augusta Firma Astigia fu capitale di uno dei quattro distretti giuridici in cui era divisa la provincia Betica, una delle tre province in cui i Romani avevano diviso tutta la Spagna. L'essere collegata al mare grazie al fiume Genil, navigabile allora, e al Guadalquivir e la sua posizione sulla via Augustea ne fecero centro di produzione ed esportazione di olio d'oliva per tutto l'impero romano. La città attuale è costruita sopra l'antica città romana ed è ancora frequente in occasione di qualche scavo il ritrovamento casuale di resti romani, di mosaici ed oggetti in tutto il suo territorio municipale. La cristianizzazione dell'Andalusia fu rapida ed Écija fu sede vescovile dal VI all'XI secolo. Assoggettata come Siviglia e Cordova dai Visigoti non perse la floridezza raggiunta, anzi l'aumentò durante l'occupazione araba, in cui assunse il nome di Istiya o Astiya. Gli Arabi la chiamavano la "città del cotone" che, evidentemente, era qui coltivato e commercializzato e la cinsero di una cerchia di mura con torri sul modello delle fortificazioni almoade.

Fu capitale di provincia dell'emirato, poi califfato di Cordova.

La dominazione araba si concluse nel 1240 allorché fu conquistata da Ferdinando III e si trasferirono qui alcune famiglie castigliane. La fertilità delle sue terre e la sua posizione geografica le consentirono un notevole sviluppo economico. Nel XVIII secolo Enrico III le concesse il titolo di città che consentiva la formazione di organi di autogoverno.

Importante fu l'attività dell'allevamento dei cavalli di pura razza spagnola, anglo-araba e ispano-araba, attività ancora in vigore attualmente, in cui viene data grande importanza oltre che alla selezione delle razze agli sport equestri e pressoché ogni mese ci sono gare di salto e concorsi ippici.

Il secolo di maggior floridezza fu il XVIII, ma Écija fu sempre considerata una città ricca. Chiamata "città del sole" e "città delle torri", è considerata uno dei centri artistici più importanti dell'Andalusia e nel 1986 è stata dichiarata Conjunto historico Artistico.

Fra i personaggi illustri nati ad Écija sono da ricordare: Jeronimo de Aguilar, conquistatore del Messico, San Fulgencio de Écija e Santa Florentina.


Monumenti e luoghi d'interesse


La chiesa di Santa María a Écija
La chiesa di Santa María a Écija
La chiesa di Santiago.
La chiesa di Santiago.

Feste


Le feste sono quelle comuni a tutte le città dell'Andalusia, soprattutto la Settimana santa in cui le processioni coi pasos si svolgono in silenzio rotto solo dalle saetas, invocazioni di amore per Cristo e la Vergine modulate secondo il cante jondo da cantori specializzati. Le altre feste sono patronali religiose e profane e le romerias, pellegrinaggi in cui ai riti sacri seguono colazioni all'aperto, danze e canti.

A Écija si organizza anche un concorso annuale di flamenco, gara che si protrae nel tempo secondo il protocollo tipico delle coppe sportive con graduatorie, eliminazioni e finali.


Dintorni



Amministrazione



Gemellaggi



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На других языках


[de] Écija

Écija, die Stadt der Türme, liegt am Río Genil zwischen den beiden andalusischen Metropolen Córdoba und Sevilla in der Provinz Sevilla. Die Stadt trägt die Beinamen La sartén de Andalucía (Bratpfanne Andalusiens)[2][3] und Stadt der Türme.[3]

[en] Écija

Écija (Spanish pronunciation: [ˈeθixa]) is a city and municipality of Spain belonging to the province of Seville, in the autonomous community of Andalusia. It is in the countryside, 85 km east of the city of Seville. According to the 2008 census, Écija had a total population of 40,100 inhabitants, ranking as the fifth most populous municipality in the province. The river Genil, the main tributary of the river Guadalquivir, runs through the city.

[es] Écija

Écija es un municipio español y una ciudad perteneciente a la provincia de Sevilla, en Andalucía. Ubicado en la comarca del mismo nombre,[1] geográficamente se encuentra en el este de la provincia, en el valle del Genil. Limita al noroeste con la provincia de Córdoba, al sur con la Sierra Sur de Sevilla y al oeste con la Campiña de Carmona. Sin embargo, este municipio sevillano se encuentra más cerca de la provincia de Córdoba que de la capital provincial, Sevilla.

[fr] Écija

Écija est une commune espagnole de la province de Séville dans la communauté autonome d’Andalousie.
- [it] Écija

[ru] Эсиха

Э́сиха (исп. Écija) — город и муниципалитет в Испании, на реке Хениль, на полпути из Севильи в Кордову. Входит в провинцию Севилья, в составе автономного сообщества Андалусия. Муниципалитет находится в составе района (комарки) Эсиха. Занимает площадь 976 км². Население 40534 человека (на 2010 год). Расстояние 94 км до административного центра провинции.



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