Villa Tupelce[1], già Duplezze[2] (in sloveno Tupelče) è un paese della Slovenia, frazione del comune di Comeno.
Villa Tupelce insediamento | |
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(SL) Tupelče | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione statistica | Litorale-Carso |
Comune | Comeno |
Territorio | |
Coordinate | 45°48′49″N 13°48′50″E |
Altitudine | 301 m s.l.m. |
Superficie | 3,24 km² |
Abitanti | 59 (2002) |
Densità | 18,21 ab./km² |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
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La località carsica si trova a 6,2 km a est del capoluogo comunale e a 12,4 kilometri dal confine italiano.
Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, e la parentesi del Regno ostrogoto, i Longobardi si insediarono nel suo territorio, seguiti poi attorno al VI secolo da popolazioni slave. Alla caduta del Regno longobardo subentrarono quindi i Franchi; nell'887 Arnolfo, Re dei Franchi orientali, istituì la marca di Carniola; nel 957 la Carniola passò sotto l'autorità del Duca di Baviera e poi nel 976 nel Ducato di Carinzia appena costituito dall'imperatore Ottone II.
In seguito il Ducato di Carinzia passò, come ricompensa per i servigi resi all'imperatore Rodolfo I contro Ottocaro II di Boemia, a Mainardo II di Tirolo-Gorizia.
Fu sottomesso alla giurisdizione dei conti di San Daniele sotto la sfera d'influenza della Contea di Gorizia, per poi passare nel 1500 alla Contea di Gorizia e Gradisca[3] sotto controllo asburgico.
Con il trattato di Schönbrunn (1809) entrò a far parte delle Province Illiriche.
Col Congresso di Vienna nel 1815 rientrò in mano austriaca sotto il Regno d'Illiria; passò in seguito sotto il profilo amministrativo al Litorale austriaco nel 1849 come frazione del comune di Cobbia[2].
Tra le due guerre mondiali fu frazione del comune di Cobbia della Provincia del Friuli[1]; nel 1927, passò alla ricostituita Provincia di Gorizia[4] venendo assorbito assieme a Cobbia dal comune di San Daniele.
Tra il 1945 e il 1947, trovandosi a ovest della Linea Morgan fece parte, assieme a tutto il Carso di Comeno e all'attiguo San Daniele del Carso, della Zona A della Venezia Giulia sotto il controllo Britannico-Americano del Governo Militare Alleato[5] (AMG); passò poi alla Jugoslavia e quindi alla Slovenia.
Jelenca, mt 294; Grotta di Cobilaglava (foiba di Jelenca) (Jelenca jama pri Kobjeglavi) [974 SLO, 511 VG]
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