Sutta[1][2][3] (in sloveno Sveto) è un paese sul Carso triestino della Slovenia, frazione del comune di Comeno.
Sutta insediamento | |
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(SL) Sveto | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione statistica | Litorale-Carso |
Comune | Comeno |
Territorio | |
Coordinate | 45°49′27.12″N 13°43′54.48″E |
Altitudine | 311,4 m s.l.m. |
Superficie | 5,46 km² |
Abitanti | 205 (2002) |
Densità | 37,55 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6223 |
Prefisso | 05 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
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La località è situata sul Carso a 311,4 metri s.l.m. e a 5,3 chilometri dal confine italiano.
I rilievi principali sono: colle San Nicola (Sv. Miklavž) (346 m) e Goli Vrh (349 m).
Sotto il dominio asburgico Sutta fu comune autonomo [4] per poi venir assorbito da quello di Comeno[1].
Nella parte nord del paese si trovano il colle di San Nicola (Sv. Miklavž) e quello di Martinisce (Martinišče) ove sorgevano un tempo dei castellieri preistorici dell'età del ferro. Sul primo inoltre in epoca medievale sorgeva l'omonima chiesetta.
Ma la chiesa principale si trova nel centro del paese ed è quella di San Egidio (Sv. Tilna); risalente al Cinquecento, ha la particolarità di avere un soffitto a pianta ottagonale sostenuto da una colonna centrale. In prossimità della chiesa si trova un tiglio secolare, vecchio di almeno 500 anni, e un monumento ai Caduti nella Guerra di Liberazione.
Poco a nord della chiesa si trova il cimitero di guerra austro-ungarico, ove sono sepolte 4000 salme soprattutto ungheresi, come il monumento piramidale, tipico dei reggimenti di quel Paese, sta a testimoniare.
Essa è costituita da 3 agglomerati di case: Sutta Superiore (Gornja vas), Sutta Inferiore (Dolnja vas) e Sutta Centro (Briteh).
Sulla strada che conduce a Lippa di Comeno (Lipa) è ancora visibile il sedime, molto ben conservato nel tratto Sutta-Temenizza, della Benzin-Elektrobahn, una ferrovia di guerra che collegava Duttogliano a Castagnevizza del Carso su una lunghezza di 21,8 km[5]. Tale ferrovia serviva a rifornire le truppe austriache combattenti sul fronte dal Dosso Faiti al solco di Brestovizza.
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