Zocca (La Zòca in dialetto modenese[5]) è un comune italiano di 4 585 abitanti della provincia di Modena in Emilia-Romagna, situato a sud del capoluogo; posto a 758 metri sul livello del mare, fa parte dell'Unione Terre di Castelli.
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Zocca comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Modena |
Amministrazione | |
Sindaco | Federico Ropa (lista civica Zocca civica) dal 4-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 44°20′50.15″N 10°59′25.47″E |
Altitudine | 758 (min 200 max 915) m s.l.m. |
Superficie | 69,37 km² |
Abitanti | 4 585[1] (31-5-2022) |
Densità | 66,09 ab./km² |
Frazioni | Ciano, Missano, Montalbano, Montecorone, Montetortore, Montombraro, Rosola[2] |
Comuni confinanti | Castel d'Aiano (BO), Guiglia, Montese, Pavullo nel Frignano, Valsamoggia (BO), Vergato (BO) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 41059 |
Prefisso | 059 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 036047 |
Cod. catastale | M183 |
Targa | MO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona F, 3 240 GG[4] |
Nome abitanti | zocchesi |
Patrono | Sacro Cuore |
Cartografia | |
Posizione del comune di Zocca all'interno della provincia di Modena | |
Sito istituzionale | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
L'abitato di Zocca si sviluppa lungo un crinale dell'Appennino modenese, che separa la valle del Panaro da quella del Samoggia e del Reno. Zocca sorge a 47 km a sud di Modena e a 26 km ad est di Pavullo nel Frignano.
In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +1,3 °C; quella del mese più caldo, luglio, è di +19,9 °C.
Nel dialetto frignanese, zòca, dal latino soccus, significa ceppaia/tronco di legno, e per Zocca si trattava di legno di castagno (da qui Zòca, e quindi Zocca). Il toponimo risulta attestato sin dal 1337.
Le origini del paese di Zocca risalgono al 1465, quando il duca Borso d'Este autorizzò gli uomini di Montetortore ad istituire un primo mercato di scambi da tenersi due volte all'anno. La crescita degli scambi commerciali favoriti dai mercati favorì di conseguenza la nascita di un insediamento permanente, ovvero sia l'odierna Zocca. Inclusa nei confini della comunità di Montalbano, nel 1797 con lo scioglimento di quest'ultima fu annessa a Montecorone. Acquisita temporaneamente l'indipendenza amministrativa ed incluso all'interno del Dipartimento del Reno durante la parentesi della Repubblica Italiana napoleonica, con la Restaurazione fu incorporato nel territorio di Guiglia.
Con la fine del ducato di Modena e Reggio nel 1859 il comune di Zocca fu nuovamente istituito ed incluso all'interno del circondario di Pavullo nel Frignano. Durante la prima guerra mondiale da Zocca partirono circa 500 uomini e quasi un terzo non fece ritorno. Durante la seconda guerra mondiale il paese, attivo centro della Resistenza, pagò a caro prezzo la sua lotta contro le forze d'occupazione nazi-fasciste. La feroce repressione messa in atto sia dai tedeschi che dai loro alleati fascisti giunse al suo culmine il 18 agosto 1944, quando venti uomini furono impiccati da un reparto della GNR nel terribile eccidio dei Boschi di Ciano. Zocca ha ricevuto la Medaglia d’Oro al merito civile per la lotta antifascista nel periodo 1943-44.
Nel 1952 venne eletto sindaco Luigi Calligola sostenuto dal PCI, che rimase primo cittadino di Zocca fino al 1964. Le elezioni comunali del 1964 finirono in pareggio tra il sindaco uscente Calligola e il candidato sostenuto dal centro-destra.
Medaglia d'oro al Merito Civile | |
«Piccolo Comune, distintosi sin dai primi anni venti per la ferma opposizione alla nascita della dittatura fascista, dopo l'8 settembre 1943, con eroico coraggio e indomito spirito patriottico partecipava, con la formazione di gruppi partigiani, alla guerra di Liberazione. Oggetto di feroci rappresaglie da parte di squadre repubblichine, sopportava la perdita di un elevato numero dei suoi figli migliori, dando luminoso esempio di eccezionale abnegazione, di incrollabile fermezza e di profonda fede in un'Italia libera e democratica.» — Zocca (MO), 1943-1944 |
Abitanti censiti[10]
A Zocca oltre all’italiano si parla il dialetto modenese, che risente anche dell'influenza della vicina Bologna. Esiste un vocabolario zocchese/italiano all'interno di Arcurdènes dè pasà di Giancarlo Marchi.
Sono presenti quattro scuole: la scuola dell'infanzia (ex materna) statale di Zocca, la scuola dell'infanzia paritaria Alfonso Ronchi, la scuola primaria (ex elementare) Juan Hilarion Lenzi, e la scuola secondaria di 1° grado (ex media) Martiri della Libertà. In frazione Montombraro è presente una sezione distaccata dell'Istituto Agrario ed Enogastronomico "Lazzaro Spallanzani", che ha la sede principale a Castelfranco Emilia.
A Zocca si trova la scuola di musica dedicata a Massimo Riva, chitarrista di Vasco Rossi.
A Zocca il 18 settembre 1975 è nata Punto Radio, una delle prime emittenti radio libere italiane. Vasco Rossi, nativo di Zocca, era fra i fondatori. Da Punto Radio sono transitati molti personaggi, alcuni allora già famosi, altri lo sono diventati nel tempo, tra cui Gaetano Curreri (Stadio), Massimo Riva allora bambino, Renato Zero, Loredana Bertè, Paolo Mengoli, Ivan Cattaneo, ecc.
Zocca è conosciuta per la crescentina (o tigella), originariamente cotta nel camino con una foglia di castagno, che si può degustare nei locali del corso principale del paese. La tigella è il manufatto in terracotta da scaldare fra le braci e dove si cuoce poi la crescenta. È inoltre sede della "Compagnia della cunza" con annesso museo del borlengo, specialità tipica locale.
Nella prima settimana d'agosto si svolgeva il festival musicale "Festa della Libertà", ideato da Massimo Riva. Nella frazione di Monteombraro, nelle prime settimane di luglio, si tiene la tradizionale "Festa della Lavanda". La seconda, terza e quarta domenica di ottobre si svolge nel centro del paese da più di quarant'anni la "Sagra della castagna e del marrone tipico di Zocca".
Nel territorio comunale di Zocca sono comprese sette frazioni.[2]
Altre località minori del comune di Zocca sono quelle di Ca' Lucca, Cantone, Casa Nadino, Castellaccio, Ghiana, Lame, Trappola, Verucchia, Zocchetta.
La principale arteria di comunicazione del comune di Zocca è l'ex strada statale 623 del Passo Brasa, che unisce Modena all'Appennino bolognese.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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29 maggio 1988 | 10 dicembre 1990 | Giovanna detta Carmen Zini | PCI | Sindaco | [11] |
11 dicembre 1990 | 12 maggio 2001 | Aldo Preci | PCI, PDS | Sindaco | [11] |
13 maggio 2001 | 27 maggio 2006 | Giovanna detta Carmen Zini | lista civica di centro-sinistra | Sindaco | [11] |
28 maggio 2006 | 14 maggio 2011 | Carlo Leonelli | lista civica di centro-sinistra | Sindaco | [11] |
15 maggio 2011 | 5 giugno 2016 | Pietro Balugani | lista civica di centro-sinistra | Sindaco | [11] |
6 giugno 2016 | 4 ottobre 2021 | Gianfranco Tanari | lista civica Zocca civica | Sindaco | [11] |
4 ottobre 2021 | in carica | Federico Ropa | lista civica Zocca civica | Sindaco | [11] |
La città si è gemellata con l'isola di Boa Vista, dell'arcipelago di Capo Verde, il 9 maggio 2014. È, inoltre, gemellata con Lumaco, comune cileno fondato da emigrati delle zone del Frignano.
La squadra di calcio della città è il F.C. Zocca 1950, nato nel 1950 e militante nel campionato di Seconda Categoria.
Altra squadra del comune è il U.S. Montombraro, della frazione omonima, nato nel 1929 e che milita nel campionato di Prima Categoria.
Zocca è dotata nel suo territorio comunale di diversi impianti sportivi:
Altri progetti
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