Villa Poma (Vìla Poma in dialetto basso mantovano[4]), già Mulo prima dell'annessione italiana, è stato un comune italiano fino al 2017 poi confluito nel comune Borgo Mantovano a seguito della fusione con Pieve di Coriano e Revere. È un centro abitato di 2 023 abitanti[1].
Villa Poma frazione | |
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Municipio di Villa Poma, sede Polizia Locale Destra Secchia | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Mantova |
Comune | Borgo Mantovano |
Territorio | |
Coordinate | 45°00′N 11°07′E |
Altitudine | 13 m s.l.m. |
Superficie | 14,29 km² |
Abitanti | 2 023[1] (31-12-2015) |
Densità | 141,57 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 46036 (già 46020) |
Prefisso | 0386 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 020067 |
Cod. catastale | F804 |
Targa | MN |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 371 GG[3] |
Nome abitanti | villapomesi |
Patrono | san Michele |
Giorno festivo | 29 settembre |
Cartografia | |
Posizione della frazione di Villa Poma nella provincia di Mantova | |
Sito istituzionale | |
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Originariamente il centro era denominato Mulo, dal latino mullus, "bagnato"[5]. Nel 1868 assunse la denominazione attuale a ricordo del medico e patriota Carlo Poma, martire di Belfiore, che spesso vi soggiornò nella villa materna.
Villa Poma si trova in Pianura Padana e la sua altitudine è di 13 metri s.l.m.[6]
L'ex comune di Villa Poma comprende la frazione di Ghisione dove sorge l'oratorio di Sant'Andrea del Ghisione costruita attorno al 1100[7].
Nell'antichità il territorio del basso mantovano era una zona paludosa e spesso inondata dal fiume Po privo di argini. Questo portava alla formazione di "isole" su cui ritroviamo le prime forme di insediamento[8][9].
Il primo stanziamento in località Mulo (zona dell'attuale Ghisione) risalgono a qualche secolo prima della nascita da Cristo. Questo insediamento, inoltre, sorgeva su un'importante via di comunicazione per il commercio, la via Modena-Verona che a poca distanza prevedeva l'attraversamento del fiume Po, in località Revere, centro abitato limitrofo[8].
Successivamente, come riportato da documenti del Duecento, sorsero nuovi insediamenti di case a sud dell'attuale Ghisione[8].
Il territorio di Mulo fu del comune di Revere e solo sotto la dominazione austrica, nel 1816, divenne comune assieme ad altri centri abitati della zona.
Nell'Ottocento buona parte delle terre di Mulo vennero ereditate dalla famiglia Poma, dove venne costruita una villa frequentata dagli stessi per i soggiorni. Celebre membro di questa famiglia fu il medico Carlo Poma, martire di Belfiore, ucciso a Mantova nel 1852 da parte degli austriaci che in quell'epoca dominavano il territorio mantovano. Il giovane medico venne accusato di essere parte di un gruppo di persone che si ribellarono alla dominazione austriaca. Questo dominio durò fino al 1866, anno in cui venne liberata la provincia di Mantova e anche il comune di Mulo, poi uniti al Regno d'Italia[8].
Nel 1868 il Comune decise di cambiare il nome di Mulo in Villa Poma in onore di Carlo Poma[8].
Lo stemma di Villa Poma si blasonava:
«d'argento, delimitato in alto da una fascia diminuita confinante di rosso, caricata del trigramma IHS di nero e in basso da una fascia diminuita confinante di verde, il campo col busto di Carlo Poma al naturale, posto di profilo, accompagnato ai lati da due rami di alloro ricurvi di verde e sormontato da una stella di cinque raggi d'oro.» |
Il 22 ottobre 2017, in concomitanza con il referendum regionale sull'autonomia, si svolse un referendum per l'unione tra i tre comuni mantovani (Revere, Pieve di Coriano e Villa Poma) a cui si espresse favorevolmente il 56,58% dei votanti[10][11]. In occasione del referendum gli elettori hanno potuto scegliere anche la denominazione del nuovo comune, scegliendo fra le tre proposte di Borgo Mantovano, Borgoltrepò oppure Riva Mantovana[12].
L'unificazione pose fine alla divisione da Revere decretata dai governanti tedeschi dell'allora Regno Lombardo-Veneto il 12 febbraio 1816.[13] Il nuovo comune di Borgo Mantovano è operativo dal 1º gennaio 2018.
Abitanti censiti[16]
L'abitato di Villa Poma è attraversato dal Strada Statale 12 (SS12) dell'Abetone e del Brennero dal km 229 al km 234 e dalla Strada Provinciale 36 Ghisione-Magnacavallo-Sermide e Strada Provinciale 70 Quistello-Schivenoglia-Villa Poma.
Villa Poma è attraversata dal servizio bus della Linea 35 (Mantova-Poggio Rusco-Mirandola)[22] gestita da APAM.
Il territorio di Villa Poma è attraversato dalla ferrovia Bologna-Verona e dalla ferrovia Suzzara-Ferrara ma non sono previste fermate. La stazione di Poggio Rusco è la stazione di riferimento.
Villa Poma è inserita nel percorso ciclabile I Gonzaga e i palazzi del potere nell'Oltrepò (Itinerario numero 4) del Consorzio Oltrepò Mantovano. Un'altra pista ciclo-pedonale comunale collega la località Ghisione con il centro per proseguire poi fino a Poggio Rusco.
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