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Vibonati (Livunàti nel dialetto cilentano meridionale[4]) è un comune italiano di 3 137 abitanti della provincia di Salerno in Campania.

Vibonati
comune
Vibonati – Veduta
Vibonati – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Campania
Provincia Salerno
Amministrazione
SindacoManuel Borrelli (lista civica Avanti nella continuità) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate40°06′N 15°35′E
Altitudine110 m s.l.m.
Superficie20,54 km²
Abitanti3 137[1] (31-3-2022)
Densità152,73 ab./km²
FrazioniVillammare
Comuni confinantiCasaletto Spartano, Ispani, Santa Marina, Sapri, Torraca, Tortorella
Altre informazioni
Cod. postale84079
Prefisso0973
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT065156
Cod. catastaleL835
TargaSA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona C, 1 069 GG[3]
Nome abitantivibonatesi
Patronosant'Antonio abate
Giorno festivo17 gennaio
Cartografia
Vibonati
Vibonati – Mappa
Vibonati – Mappa
Posizione del comune di Vibonati all'interno della provincia di Salerno
Sito istituzionale

Geografia fisica



Territorio


Centro agricolo del golfo di Policastro, situato nell'entroterra a NW di Sapri, su uno sprone sottile ed allungato, la cui configurazione è ricalcata sulla struttura dell'abitato, compreso tra due valli tributarie del torrente Cacafava, presso la cui foce è Villammare. Vibonati si trova ai margini del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano a pochi chilometri dalla Basilicata e dalla Calabria.

Il centro del paese è arroccato ed è composto di un centro storico di origine medioevale. La frazione Villammare si estende sul mare ed è a forte vocazione turistica. Da segnalare la presenza nella frazione di una torre telegrafica risalente al periodo vicereale spagnolo.


Storia


Chiamato in passato li Bonati, Libonati o semplicemente Bonati, secondo storici locali, Vibonati sarebbe stata fondata da coloni romani e sia la Vibo ad Siccam di cui parla Cicerone. Altri studiosi ipotizzano una sua fondazione da parte di esuli fenici provenienti da Tiro, visto che una parte del paese è denominata Tirone. Comunque la prima menzione del borgo risale al 1415, quando fu concesso a Masello conte di Ravello[5]. Nel 1603 Carlo Caracciolo ne fece vendita a Diego Simone, da cui passò a Francesco Pertinet, e Fabio di Bologna e a Francesco Galuppo. Al termine del periodo feudale era possesso di Teresa Caracciolo, principessa di Policastro. Vibonati è stato al centro dei sanguinosi moti cilentani del 1848 e, il 3 settembre 1860, ha ospitato Giuseppe Garibaldi, come ricorda una lapide posta sulla facciata del palazzo De Nicolelis. Questo borgo ha sempre assunto un ruolo molto importante nel golfo di Policastro in quanto fino all'immediato dopoguerra è stato sede del Real Ufficio del Registro, della Pretura e delle Carceri. Successivamente, con l'emigrazione di molti vibonatesi, tale importanza si è andata via via riducendosi.

Dal punto di vista artistico, Vibonati è denominato "il paese dei portali" per la grande quantità di portali, appunto, che si rincorrono tra le viuzze (ruve) del borgo.[senza fonte] Di notevole valore artistico sono, inoltre, le chiese in cui si osservano dipinti del XII e del XIII secolo. Le più importanti sono senza dubbio la chiesa di Sant'Antonio abate, santo patrono, e la chiesa della Santissima Annunziata, da poco restaurata. Delle mura che un tempo cingevano Vibonati non ci sono tracce se non per un torrino che si può ammirare in Piazza Nicotera, e che ora è annesso alla chiesa della Santissima Trinità.

Durante il regno di Napoli, dal 1806 al 1811, è stato capoluogo dell'omonimo distretto fino alla sua soppressione e, di seguito elevato a capoluogo di circondario (dipendente dal distretto di Sala) fino al 1860[6]. Dall'unità d'Italia fino al 1924 è stato capoluogo dell'omonimo mandamento (sostituito poi da Sapri fino alla soppressione del 1927) appartenente al circondario di Sala Consilina.


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


Chiesa di Sant'Antonio
Chiesa di Sant'Antonio

Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[7]


Religione



Chiesa cattolica

La maggioranza della popolazione è di religione cristiana appartenenti principalmente alla Chiesa cattolica[8]; il comune appartiene alla diocesi di Teggiano-Policastro, ed ha due parrocchie:

Il culto dei santi, soprattutto quello di Sant'Antonio abate, è molto radicato tra la popolazione. I festeggiamenti del santo patrono, che si svolgono dall'8 al 17 gennaio richiamano centinaia di emigrati vibonatesi e fedeli da tutto il golfo di Policastro. Sono, inoltre, presenti due confraternite: l'arciconfraternita della Santissima Trinità, la cui fondazione risale al 1400, e la confraternita dei discepoli di Sant'Antonio abate, di recente istituzione. In occasione del giubileo antoniano, la parrocchia di Vibonati ha ospitato dal 22 al 28 gennaio 2007 le sacre reliquie di Sant'Antonio con una partecipazione di fedeli da tutto il sud Italia. In questo periodo la Penitenzieria Apostolica ha accordato ai pellegrini l'indulgenza plenaria. Il 16 gennaio 2010 la chiesa di sant'Antonio abate è stata elevata a santuario diocesano alla presenza del vescovo della diocesi, Angelo Spinillo, e del cardinale José Saraiva Martins.


Chiesa evangelica

L'altra confessione cristiana presente è quella evangelica, con una chiesa presso il confine con Sapri in località Fortino.


Infrastrutture e trasporti



Principali arterie stradali



Amministrazione



Altre informazioni amministrative


Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'Autorità di bacino regionale Sinistra Sele.


Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 1990, p. 699.
  5. Pietro Ebner, Chiesa, baroni e popolo nel Cilento, vol. 2, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1982, p. 741. ISBN non esistente
  6. Pietro Ebner, Chiesa, baroni e popolo nel Cilento, vol. 2, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1982, p. 740. ISBN non esistente
  7. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. Sito della Diocesi

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Vibonati

Vibonati ist eine italienische Gemeinde mit 3268 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Salerno in der Region Kampanien. Der Ort ist Teil der Comunità Montana del Bussento.

[en] Vibonati

Vibonati (Cilentan: Livunati) is a town and comune in the province of Salerno in the Campania region of south-western Italy.

[es] Vibonati

Vibonati es una localidad y comune italiana de la provincia de Salerno, región de Campania, con 3.208 habitantes.

[fr] Vibonati

Vibonati est une commune italienne de la province de Salerne dans la région Campanie en Italie.
- [it] Vibonati

[ru] Вибонати

Вибонати (итал. Vibonati) — коммуна в Италии, располагается в регионе Кампания, в провинции Салерно.



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