Molère, Fénille, Bois-de-Clin, Rovenaud, Le Loup, Dégioz (capoluogo, talvolta ortografato “Déjoz”[2]), Les Toules, Le Nex, Tignet, Vers-le-Bois, Payel, Bien, Le Créton, Toulaplanaz, Maisonnasse, L’Eau-Rousse, Le Plan-de-la-Pesse, Le Terré, Le Pessey, Le Pont, Le Breuil[3]
Il toponimo latino è Savarantia Vallis[6]. Il toponimo attuale, in lingua francese, deriva dal torrente Savara.
In epoca fascista, il toponimo fu italianizzato in Valsavara, dal 1939[7] al 1946. Mantenne in seguito la grafia Valsavaranche dal 1946 al 1976[8], quando assunse la forma omofona attuale.
Geografia fisica
Il territorio comunale raggiunge la massima altezza con la vetta del Gran Paradiso al confine con il territorio del comune di Cogne.
Territorio
Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa)[9]
Clima
Valsavarenche si trova in zona climatica F[10], con 4.544 gradi giorno. Il clima è temperato-freddo, caratterizzato da inverni lunghi e rigidi, in cui la temperatura minima può scendere anche sotto i -15°C[11], ed estati fresche.
Monumenti e luoghi d'interesse
Parco nazionale del Gran Paradiso
i villaggi di Nex (interessato da un restauro conservativo dall'architetto Franco Binel negli anni settanta e oggi adibito a turismo residenziale) e Tignet, conservano la caratteristica architettura alpina del Basso Medioevo.[12]
Come nel resto della regione, anche in questo comune è diffuso il patois valdostano.
Istituzioni, enti e associazioni
A Valsavarenche si trovano la sede della Società delle guide alpine del Gran Paradiso e la sede della ProLoco.
Cultura
Biblioteche
La "biblioteca tematica della Montagna" ha sede a Dégioz, accanto al municipio, nel centro polifunzionale "Maison de la Montagne".[14]
Musei
Il Museo della Resistenza di Valsavarenche - centro di documentazione Émile Chanoux, a Rovenaud, intitolato a Émile Chanoux.[15]
Il Museo etnografico, che ospita strumenti di lavoro, vestiti e fotografie legati alle attività tradizionali delle antiche comunità alpine ed in particolare di quelle presenti a Valsavarenche.
Museo parrocchiale di Valsavarenche
"Spazio Lupo" e "Museo della Lince" presso il Centro visitatori del Parco Nazionale del Gran Paradiso, in località Dégioz[16]
Una mini-mostra permanente sulle Guide del Gran Paradiso è ospitata nella "Maison de la Montagne", una sezione è dedicata a Renato Chabod, guida alpina di Valsavarenche[14]
Economia
Turismo
La Valsavarenche è attraversata dall'Alta via n. 2 della Valle d'Aosta, pertanto sul territorio comunale il turismo è soprattutto di tipo escursionistico. Sono presenti anche numerosi sentieri al di fuori dell'alta via[17].
In questo senso è importante sottolineare che l'intera Valsavarenche fa parte del parco nazionale del Gran Paradiso, di grande interesse faunistico, naturalistico e orografico.
Sul territorio comunale sono presenti i seguenti rifugi e bivacchi:
Dati 2011. Cfr. Anna Maria Pioletti (a cura di), Giochi, sport tradizionali e società. Viaggio tra la Valle d'Aosta, l'Italia e l'Unione Europea, Quart (AO), Musumeci, 2012, pp.74-100, ISBN978-88-7032-878-3.
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