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Vallo della Lucania (o semplicemente Vallo) è un comune italiano di 7 975 abitanti della provincia di Salerno in Campania.

Vallo della Lucania
comune
Vallo della Lucania – Veduta
Vallo della Lucania – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Campania
Provincia Salerno
Amministrazione
SindacoAntonio Sansone (lista civica Ripartiamo insieme) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate40°14′N 15°16′E
Altitudine380 m s.l.m.
Superficie25,32 km²
Abitanti7 975[1] (31-3-2022)
Densità314,97 ab./km²
FrazioniAngellara, Massa, Pattano
Comuni confinantiCannalonga, Castelnuovo Cilento, Ceraso, Gioi, Moio della Civitella, Novi Velia, Salento
Altre informazioni
Cod. postale84078
Prefisso0974
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT065154
Cod. catastaleL628
TargaSA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 519 GG[3]
Nome abitantivallesi
PatronoMadonna delle Grazie, san Pantaleone
Giorno festivo2 luglio (Madonna delle Grazie), 27 luglio (san Pantaleone)
Cartografia
Vallo della Lucania
Vallo della Lucania – Mappa
Vallo della Lucania – Mappa
Posizione del comune di Vallo della Lucania all'interno della provincia di Salerno
Sito istituzionale

Il comune è sede vescovile e sede del parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.


Geografia fisica



Territorio


Veduta di Vallo
Veduta di Vallo

È situato al centro del territorio cilentano in una valle circondata da colline che digradano verso il Mar Tirreno, il territorio del comune è delineato a est dal monte Gelbison e a ovest dal monte Stella. Dista solo 13 km dal mare di Ascea e Casal Velino.


Clima


La stazione meteorologica più vicina è quella di Casal Velino. In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +8,7 °C; quella del mese più caldo, agosto, è di +25,7 °C[4].


Storia


Lo stesso argomento in dettaglio: Distretto di Vallo e Circondario di Vallo della Lucania.

L'antico nome di Vallo della Lucania era, secondo lo storico Giuseppe Maiese, Castrum Cornutum, dal luogo d'origine dei suoi fondatori, che, provenienti da Cornutum, città della Dalmazia, vi giunsero non più tardi del secolo IX. Se la prima menzione del Casale dei “Cornuti” risale a due pergamene del secolo XIII, ritrovate nella badia di Cava, già un documento del 1052 – come osserva l'Ebner – parla di un “loco cornito”, che, per le caratteristiche di nodo viario accessibile e di fiorente polo di sviluppo economico, è residenza di un funzionario longobardo, delegato dal governo centrale nell'amministrazione politico-giuridica-militare della zona. Al suo nome – Castrum Cornutorum – appare verosimile, secondo il Rossi, sia collegato l'appellativo carniculari attribuito ai capi del presidio romano, funzionari nell'amministrazione periferica.

In realtà Vallo era costituita da due casali – Spio e Cornuti (o Vallo) – divisi da un fiume attraversato da due ponti, poi ricoperto nel tratto antistante al municipio, nell'odierna piazza Vittorio Emanuele. Lo sviluppo del borgo (costituito da una serie di fondi rustici, appartenenti ai signori della baronia di Novi) si ebbe, alla fine del secolo XV, quando esso passò sotto il dominio della Santa Casa dell'Annunziata di Napoli. Dopo il secolo XVI, durante il quale si registrò una continua ascesa economico-sociale, nel corso del Seicento, nonostante le continue carestie e la peste che aveva distrutto intere popolazioni, Spio e Cornuti assestarono il loro ruolo di rilievo nell'ambito dello Stato di Novi.

Nel secolo XVIII il paese mutò il nome originario in Vallo di Novi e in seguito Vallo. In quest'epoca raggiunse la sua massima prosperità grazie alla lavorazione della seta e del cuoio. Con queste attività e con l'istituzione del mercato, Vallo divenne un centro ricchissimo, e poté salvarsi dalle varie carestie che si susseguirono in quel secolo, tra cui quella, tremenda, del grano del 1764. Per opera del clero, sul finire del secolo XVIII, assunse il ruolo di fiorente centro culturale, con la fondazione di scuole di teologia, filosofia e grammatica. Dal 1811 al 1860 divenne capoluogo dell'omonimo distretto del Regno delle Due Sicilie; nel 1808 - per volere di Gioacchino Murat - i Casali di Massa, Angellara e Pattano furono annessi al Comune di Vallo, nato dall'unificazione dei due storici casali, come rappresentato nello stemma del comune, che raffigura nella parte superiore un cuore squarciato da due mani (Corinoti), e in quella inferiore una torre con sentinella (Spio).

Nel 1809 furono istituite le scuole pubbliche, e Vallo fu elevata a sede di Sottointendenza e di Consiglio Distrettuale. Nel 1850 fu inaugurato il tribunale circondariale e nel 1851 vi si stabilì l'omonima diocesi. A partire dai moti del 1820-21, passando per quelli del 1828 e del 1848, fino all'epopea garibaldina, Vallo della Lucania rappresentò l'anima e il centro propulsore di ogni iniziativa patriottica e rivoluzionaria.

Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia è stato capoluogo dell'omonimo circondario. Dopo l'Unità d'Italia, si registrò una lieve crisi economica, dovuta alla forte crescita demografica, al non sempre fiorente andamento del settore commerciale e dell'artigianato, alla difficoltà dei piccoli coltivatori di sostenere la pressione del latifondo. Tutto ciò favorì l'esodo dei cittadini vallesi verso il continente americano, ormai meta agognata e sogno di buona parte della gioventù cilentana. Questo fenomeno, eccetto nella parentesi di forzata interruzione del periodo fascista, durerà fino agli anni sessanta.

Vallo della Lucania, insignita del titolo di città con un decreto del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, con le frazioni di Massa, Angellara e Pattano, conta un numero di abitanti pari a 8.855 unità, e si può definire come il centro commerciale e di servizi più importante del Cilento. In promiscuità con i comuni di Novi Velia e Cannalonga, Vallo detiene la proprietà territoriale del monte Gelbison, montagna sacra, che vanta uno dei luoghi di culto più rinomati del Meridione[senza fonte], il santuario della Madonna di Novi Velia. Questo antico santuario basiliano dista 20 chilometri da Vallo, a un'altezza di 1700 m, ed è meta ogni anno di migliaia di pellegrini provenienti da ogni parte d'Italia[senza fonte].

Il 28 novembre del 2008 è ricorso il bicentenario dell'istituzione del comune, avvenuta ad opera dell'allora re di Napoli Giuseppe Bonaparte. Il toponimo originale era semplicemente "Vallo", mentre il suffisso "della Lucania" venne aggiunto soltanto dopo l'Unità d'Italia.


Onorificenze


Titolo di Città
«D.P.R. del 09/01/2004»
 Vallo della Lucania

.

La cattedrale di San Pantaleone
La cattedrale di San Pantaleone

Monumenti e luoghi d'interesse



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[5]


Etnie e minoranze straniere


Al 31 dicembre 2010 risultano residenti a Vallo della Lucania 223 stranieri. Le comunità nazionali più rappresentative sono:


Religione


Lo stesso argomento in dettaglio: Diocesi di Vallo della Lucania.

La maggioranza della popolazione è di religione cristiana, appartenente principalmente alla Chiesa cattolica. Il comune è sede della diocesi di Vallo della Lucania e ha cinque parrocchie:


Cultura



Istruzione



Scuole

Hanno sede a Vallo della Lucania oltre alle scuole primarie e a quelle secondarie di primo grado: l'istituto tecnico commerciale e per geometri e l'istituto professionale industria e artigianato "Enrico Cenni-Guglielmo Marconi", l'Istituto d’istruzione superiore “Parmenide” (comprensivo di liceo classico, liceo linguistico, liceo delle scienze umane e liceo musicale e coreutico) e il liceo scientifico "Leonardo da Vinci”.


Università

A Vallo vi è una sede distaccata della Facoltà di Scienze Infermieristiche dell'Università Federico II di Napoli e una dell'Università degli studi di Salerno.

È inoltre presente una sede distaccata del Conservatorio "Giuseppe Martucci" di Salerno.

Il giorno 15 febbraio 2016 è stata inaugurata la sede d'esame dell'Università telematica "Pegaso". La sede è situata all'interno del Palazzo della Cultura.


Media


Da Vallo della Lucania trasmettono l'emittente televisiva "S.E.T. - Scelza Edizioni Televisive" e "La TV di Gwendalina - Canale 668", entrambe nate dalla chiusura definitiva (nel 2010) di Rete 7 - Radio Monte Gelbison a seguito del passaggio al digitale terrestre. Gli editori sono rispettivamente gli eredi della famiglia Scelza storica famiglia vallese impegnata nelle trasmissioni televisive locali sin dagli anni settanta.


Cucina


I piatti tipici sono quelli della tradizione cilentana:


Eventi



Fiere


Vallo dispone di un Quartiere Fieristico dove sono presenti le Fiere di Vallo, queste raccolgono ogni anno diversi eventi e manifestazioni anche di rilevanza nazionale. Negli ultimi anni, grazie al Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, si tiene a Vallo anche la Borsa Verde dei territori rurali europei, manifestazione di grande rilevanza che si svolge a cadenza annuale verso la fine del mese di ottobre. Le Fiere più importanti sono:


Geografia antropica



Frazioni


Lo statuto comunale di Vallo della Lucania non menziona alcuna frazione. In base al 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni[6], le principali località abitate, oltre al capoluogo, sono:


Altre località



Rioni


I rioni di Vallo sono:


Economia


Il tribunale di Vallo della Lucania
Il tribunale di Vallo della Lucania

Il comune riveste un ruolo rilevante nel territorio del Cilento per il quale ha assunto negli anni sempre più importanza in qualità di centro amministrativo ed economico.

Vallo è sede della curia vescovile e del parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, del tribunale di Vallo della Lucania, del carcere giudiziario e dell'ospedale San Luca, il più grande nosocomio cilentano, il terzo per dimensioni della provincia di Salerno.


Infrastrutture e trasporti



Strade



Ferrovie


La stazione ferroviaria è quella di Vallo della Lucania-Castelnuovo, sulla linea ferroviaria Battipaglia-Reggio di Calabria ed è ubicata a Vallo Scalo a 7 km dal centro cittadino. I collegamenti Vallo Centro-Stazione FS sono assicurati dalle linee 104 e 109 del CSTP trasporto pubblico, con frequenza non continua.


Mobilità urbana


Il trasporto pubblico è assicurato dal CSTP il quale garantisce numerose corse di collegamento tra la cittadina e il suo circondario e una linea diretta con l'Università degli Studi di Salerno.

Altre aziende di trasporto attive in città sono la RIAG per i collegamenti tra Vallo e la costa, Ascea e Casal Velino.

Le autolinee Lettieri garantiscono collegamenti diretti in pullman Vallo-Università, Vallo-Salerno, e Vallo-Napoli.

Le autolinee Giuliano inoltre assicurano una linea Vallo-Agropoli-Battipaglia-Salerno-Napoli.

E infine le autolinee Curcio per i collegamenti tra Vallo e Roma.


Amministrazione



Altre informazioni amministrative


Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'Autorità di bacino regionale Sinistra Sele.

Per la gestione dell'irrigazione e del miglioramento fondiario l'ente competente è il Consorzio Velia per la bonifica del comprensorio Alento


Sport



Calcio


Stadio comunale
Stadio comunale

Nella città ha sede la società calcistica Gelbison (A.S.D. Gelbison Cilento Vallo della Lucania), nata nel 1956, che nella stagione 2022/2023 milita per la prima volta nel campionato di Serie C.


Stadio Giovanni Morra

La Gelbison disputa le partite casalinghe allo stadio "Giovanni Morra", costruito nel 1973, che ha una capienza fino a 2.500 spettatori, è dotato di terreno di gioco in erba sintetica e di impianto di illuminazione artificiale[7].


Pallavolo



Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Tabella climatica (TXT), su clisun.casaccia.enea.it. URL consultato l'8 agosto 2011.
  5. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. 14º Censimento
  7. Caratteristiche stadio "Giovanni Morra"

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Vallo della Lucania

Vallo della Lucania (kurz Vallo) ist eine süditalienische Gemeinde (comune) mit 8290 Einwohnern (Stand: 31. Dezember 2019) in der Provinz Salerno in der Region Kampanien. Die Verwaltung des Nationalparks Cilento und Vallo di Diano hat ihren Sitz in Vallo della Lucania. Der Ort ist zugleich Sitz der Comunità Montana Zona del Gelbison e Cervati sowie des römisch-katholischen Bistums Vallo della Lucania. Schutzpatron des Ortes ist der hl. Pantaleon.

[en] Vallo della Lucania

Vallo della Lucania (commonly known simply as Vallo) is a town and comune in the province of Salerno in the Campania region of south-western Italy. It lies in the middle of Cilento and its population is 8,680.[2]

[es] Vallo della Lucania

Vallo della Lucania es un municipio de 9.000 habitantes en la provincia de Salerno (Italia).

[fr] Vallo della Lucania

Vallo della Lucania est une commune italienne de la province de Salerne dans la région Campanie en Italie.
- [it] Vallo della Lucania

[ru] Валло-делла-Лукания

Валло-делла-Лукания (итал. Vallo della Lucania) — коммуна в Италии, располагается в регионе Кампания, в провинции Салерно.



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