Valledoria (Codaruìna in gallurese e sassarese[3]) è un comune italiano di 4 295 abitanti[1], facente parte della Rete metropolitana del Nord Sardegna, della provincia di Sassari in Sardegna.
Valledoria comune | |
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(IT) Valledòria (SDN, SDC) Codaruìna | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Marco Muretti (lista civica) dal 26-10-2020 |
Territorio | |
Coordinate | 40°55′41.41″N 8°49′28.55″E |
Altitudine | 16 m s.l.m. |
Superficie | 25,95 km² |
Abitanti | 4 295[1] (31-8-2020) |
Densità | 165,51 ab./km² |
Frazioni | La Ciaccia, La Muddizza |
Comuni confinanti | Badesi, Castelsardo, Santa Maria Coghinas, Sedini, Viddalba |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 07039 |
Prefisso | 079 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 090079 |
Cod. catastale | L604 |
Targa | SS |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | (IT) valledoriani (SDC, SDN) codaruinesi |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
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Situato nella regione dell'Anglona, il paese si affaccia sul golfo dell'Asinara, nei pressi della foce del fiume Coghinas.
Valledoria ha assunto questo toponimo in seguito alla costituzione di comune autonomo agli inizi degli anni sessanta del novecento. Il toponimo tradizionale con il quale è comunemente conosciuto è Codaruina, una parola composta dai termini latini Coda e Ruina, ad indicare la periferia delle rovine dell’antica città di Ampurias.
Per tutto il medioevo nell’antica città di Ampurias vi era la sede episcopale omonima conosciuta anche come Flumen. L’antica decadde e la sede vescovile fu trasferita nella città regia di Castel Aragonese, odierna Castelsardo.
Nella seconda metà del XIII sec. l’intero territorio della curatoria dell'Anglona passò sotto il controllo della famiglia Doria, di origini genovesi, insieme con la maggior parte del territorio dell’antico Giudicato di Torres. Con la conquista aragonese divenne feudo dei Centelles, che si fregiarono tra gli altri del titolo di Conti di Coghinas.
Le guerre e le grandi pestilenze dei secoli successivi portarono allo spopolamento del territorio che si riprese demograficamente a partire dalla seconda metà del XVIII secolo.
Lo stemma e il gonfalone del comune di Valledoria sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 30 luglio 2001.[4]
«Inquartato: il primo, di verde, alla lettera maiuscola V, d'oro; il secondo, troncato d'oro e d'argento, all'aquila di nero attraversante, coronata d'oro; il terzo, di rosso, all'anfora doppiamente ansata, d'oro, sostenuta dalla pianura di verde; il quarto, di azzurro, all'ancora di nero, con la trabe di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.» |
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso
Abitanti censiti[5]
Secondo i dati dell'ISTAT la popolazione straniera residente al 31 dicembre 2010 era di 124 persone pari al 3% della popolazione totale. Le nazionalità più rappresentate erano:
Nel comune di Valledoria è situata la zona grigia di transizione linguistica tra i dialetti gallurese e sassarese, o più precisamente castellanese. Nel centro di Codaruina si parla gallurese nella variante di Aggius, mentre le restanti frazioni sono di dialetto sassarese, conosciuto localmente come "muddhizzesu" dal nome dell'omonima frazione.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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12 giugno 1994 | 24 maggio 1998 | Carlo Sechi | PPI | Sindaco | [6] |
24 maggio 1998 | 26 maggio 2002 | Salvatore Andrea Pala | lista civica | Sindaco | [7] |
26 maggio 2002 | 27 maggio 2007 | Salvatore Andrea Pala | lista civica | Sindaco | [8] |
27 maggio 2007 | 10 giugno 2012 | Tore Terzitta | lista civica | Sindaco | [9] |
10 giugno 2012 | 11 giugno 2017 | Tore Terzitta | lista civica "Uniti per Valledoria" | Sindaco | [10] |
11 giugno 2017 | 29 gennaio 2020 | Paolo Spezziga | lista civica "Rinnovamento e Esperienza" | Sindaco | [11] |
29 gennaio 2020 | 26 ottobre 2020 | Lorenzo Moretti | commissario straordinario | ||
26 ottobre 2020 | in carica | Marco Muretti | lista civica "Noi, Valledoria!" | Sindaco | [12] |
Dal 2007 è presente a Valledoria un centro velico, gestito dalla onlus Playa Sardinia, che promuove attività ecocompatibili e tutela ambientale sul territorio. Sono disponibili derive a vela di diverse tipologie, in un ambiente particolarmente adatto all'apprendimento e alla frequente navigazione. Tramite la foce è poi possibile accedere al mare, per navigazioni ad ampio raggio, verso Castelsardo o Isola Rossa. La buona frequenza di vento rende questo spot particolarmente interessante tutto l'anno.
Il kite surf ha visto in questi ultimi anni una sempre più crescente frequentazione diffusione, grazie all'ampio specchio di acqua piatta della foce del Coghinas, che consente transizioni, salti e manovre quando le condizioni del mare diventano estreme. Vengono assiduamente praticati windsurf e kite surf, presso la spiaggia di San Pietro e la frazione della Ciaccia. Meta da sempre dei windsurfisti di tutta Europa, la frazione de La Ciaccia è particolarmente rinomata per il wave riding con mare formato dal maestrale. Nella spiaggia di San Pietro sono invece possibili salti e surfate a tutta velocità, con vento di grecale.
Il territorio è particolarmente favorito da un clima mite e temperato durante tutto l'anno, e un'alta frequenza di giornate/mese con vento sopra i 12 nodi, rende le condizioni meteo particolarmente attrattive per i principianti e i velisti esperti.
Nel comune hanno sede tre società di calcio, la Polisportiva Valledoria, l'Ampurias e l'ASD Codaruina: la prima fondata nel 1951 ha come massimo traguardo avuto la partecipazione per 8 volte al campionato di Eccellenza regionale, la vittoria della Coppa Italia Dilettanti di Promozione Sardegna negli anni 2008-2009 e 2018-2019 e il titolo della Supercoppa Regionale nella stagione 2018-2019. L'Ampurias nascque nel 1981 e si occupa solo dei settori giovanili mentre l'ASD Codaruina è attiva dal 2011 e milita in Seconda Categoria.
Altri progetti
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