L'Unione della Romagna Faentina è un'unione di comuni costituita[1] il 1º gennaio 2012 tra i comuni di Faenza, Castel Bolognese, Solarolo, Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme, tutti nel territorio della provincia di Ravenna di cui costituiscono la porzione sud-occidentale.
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Unione della Romagna Faentina Unione di comuni | ||
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Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Regione | ![]() | |
Provincia | ![]() | |
Amministrazione | ||
Data di istituzione | 01/01/2012 | |
Territorio | ||
Coordinate | 44°17′N 11°53′E | |
Abitanti | 88 847 (30-11-2014) | |
Altre informazioni | ||
Fuso orario | UTC+1 | |
Cartografia | ||
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Sito istituzionale | ||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
L'Unione della Romagna Faentina si è venuta a formare a seguito dell'adesione dei comuni di Faenza, Castel Bolognese e Solarolo alla preesistente Unione dei comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme, costituitasi nel 2009 a seguito della soppressione della Comunità Montana dell'Appennino Faentino. A partire dal 1 gennaio 2018 l'Unione gestisce tutte le funzioni e tutti i servizi dei sei Comuni aderenti.
La sede dell'Unione è nel comune di Faenza.
La giunta dell'Unione è composta dai sei sindaci dei comuni aderenti, di cui uno in veste di presidente ed uno di vice presidente. Il sindaco di Faenza è obbligatoriamente presidente o vicepresidente dell'Unione. In consiglio ogni comune è rappresentato da propri consiglieri comunali delegati: i comuni di Casola Valsenio e Solarolo eleggono due consiglieri comunali di maggioranza e uno di minoranza; i comuni di Brisighella, Castel Bolognese e Riolo Terme eleggono quattro consiglieri di maggioranza e due di minoranza; il comune di Faenza elegge nove consiglieri di maggioranza e cinque di minoranza. Il presidente e il vice presidente dell'Unione sono membri di diritto del consiglio.
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