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Tricase è comune italiano di 17 192 abitanti[1] della provincia di Lecce in Puglia.

Tricase
comune
Tricase – Veduta
Tricase – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Puglia
Provincia Lecce
Amministrazione
SindacoAntonio De Donno (PD, liste civiche) dal 6-10-2020
Territorio
Coordinate39°56′N 18°22′E
Altitudine98 m s.l.m.
Superficie43,33 km²
Abitanti17 254[1] (31-12-2021)
Densità398,2 ab./km²
FrazioniDepressa, Lucugnano
Comuni confinantiAlessano, Andrano, Miggiano, Montesano Salentino, Specchia, Tiggiano
Altre informazioni
Cod. postale73039
Prefisso0833
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT075088
Cod. catastaleL419
TargaLE
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona C, 1 183 GG[3]
Nome abitantitricasini
Patronosan Vito
Giorno festivo15 giugno
PIL procapite(nominale) 15152 (al 2013)
Cartografia
Tricase
Tricase – Mappa
Tricase – Mappa
Posizione del comune di Tricase all'interno della provincia di Lecce
Sito istituzionale

Geografia fisica


Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia della Puglia.

Territorio


Quercia dei Cento Cavalieri
Quercia dei Cento Cavalieri

Il territorio del comune di Tricase, che occupa una superficie di 42,64 km² nella parte meridionale della provincia di Lecce, rientra nella cosiddetta Regione delle serre salentine, per via delle modeste formazioni collinari che ne costituiscono la fisionomia orografica. Nell'insieme il territorio è prevalentemente pianeggiante; l'altimetria è compresa tra i 0 e i 135 metri sul livello del mare. Il territorio comunale insiste su sabbioni pliocenici (carparo), che si estendono a sud verso la Masseria del Mito, e ad est e a sud, dove si addossano al calcare compatto, risalente all'Eocene, della Serra di Caprarica del Capo. Inoltre presso la frazione di Lucugnano si trovano sabbie argillose di colore giallo che hanno favorito lo sviluppo della lavorazione della terracotta, peraltro attività di rilievo nell'economia locale.

Dall'ottobre 2006 parte del suo territorio (3,84 km²) rientra nel Parco Costa Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, istituito dalla Regione Puglia allo scopo di salvaguardare la costa orientale del Salento, ricca di pregiati beni architettonici e di importanti specie animali e vegetali. Di particolare interesse naturalistico sono le querce vallonee, esemplari di alberi unici in tutta l'Europa occidentale, esistenti solo nel Salento e nei Paesi Balcanici. Il litorale, alto e frastagliato, è interessato dalla presenza di grotte calcaree, come la Grotta Matrona, e di piccole insenature. La costa tricasina, estesa per circa 8 km dalla Torre del Sasso a levante sino al promontorio del Calino a ponente, comprende le due località di Tricase Porto e Marina Serra.

Confina a nord con il comune di Andrano, a ovest con i comuni di Miggiano, Montesano Salentino e Specchia, a sud con i comuni di Alessano e Tiggiano, a est con il Mare Adriatico[4].


Clima


Dal punto di vista meteorologico Tricase rientra nel territorio del basso Salento che presenta un clima prettamente mediterraneo, con inverni miti ed estati calde. Le precipitazioni presentano un minimo in primavera-estate ed un picco in autunno-inverno.

Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle serre salentine che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da sud-est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola[5].


Origini del nome


Tricase, anticamente forse denominato Treccase, poi Trecase, successivamente Tricasi o Tricasium, dovrebbe il suo nome all'unione di tre casali differenti che, unendosi, avrebbero dato origine ad un unico nucleo abitativo[7]. L'etimologia più accreditata tuttavia traduce il nome Tricase come inter casas, vale a dire, un paese formatosi in mezzo ad altri casali[8]. Secondo una nuova tesi, sostenuta dai documenti portati in luce dal ricercatore in studi Bizantini Giovanni U. Cavallera, l'origine del nome non avrebbe un'etimologia latina bensì greca, facendone risalire la genesi a Demetrios Tricás, giovane funzionario dell'Impero Romano d'Oriente, incaricato di monitorare la situazione del Capo di Leuca[9].


Storia


Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Salento e Storia della Puglia.

Tricase sorge in una zona ricca di testimonianze preistoriche e megalitiche (menhir, specchie, ecc.). Mancano documenti attendibili per risalire alle primitive vicende di Tricase, che rimangono legate esclusivamente ad alcune versioni, secondo le quali, tra il X e l'XI secolo, esistevano tre casali che, unendosi, determinarono la nascita del primo nucleo abitativo dell'odierna Tricase. Sebbene molti storici sono concordi con questa ipotesi, diversamente lo sono per i nomi dei tre casali: per lo storico Luigi Tasselli i casali si chiamavano Trunco, Monesano e Amito Cuti; per Antonio Micetti Menderano, Voluro e San Nicola; per Girolamo Marciano Abatia, Trunco e Manerano, per Michelangelo d'Elia Trunco, Manerano e Voluro.

Tricase alla fine del XIX secolo
Tricase alla fine del XIX secolo

Le prime informazioni certe si hanno a partire dalla fine del XII secolo, quando era feudatario un certo Demetrio Micetti, i cui successori furono spodestati da Carlo I d'Angiò, dopo la Battaglia di Benevento del 1266, perché sospettati di aver appoggiato gli Svevi. Il feudo di Tricase venne ceduto a Nasone de Galerato verso il 1270, passò poi ad Angelo de Cafalia e in seguito a Goffredo de Lavena. Successivamente fu incluso nel Principato di Taranto e nel 1401 fu concesso in feudo a Raimondello Orsini Del Balzo da Ladislao di Durazzo, re di Napoli. A Raimondello successe il figlio Giovanni Antonio che governò fino al 1419, anno in cui il feudo fu acquistato da Baldassarre ed Antonello Della Ratta. Nel 1480 subì i saccheggi dei Turchi che riuscirono ad espugnare la città di Otranto (Battaglia di Otranto). Nel 1524 Ferdinando II di Napoli concesse a Ludovico Abenavoli la Terra di Tricase.Dopo il 1540, Tricase passò a Pirro Castriota-Scanderbeg, nobile famiglia di origine albanese, e nel 1569 fu venduto a Federico Pappacoda, al quale successe il figlio Cesare. Da Cesare Pappacoda passò, nel 1588, a Scipione Santabarbara che, a sua volta, la rivendette il 20 dicembre dello stesso anno ad Alessandro Gallone.

I discendenti di Alessandro Gallone possedettero il paese fino al 1806, anno di eversione della feudalità. I Gallone si fregiarono del titolo di Principi, ottenuto a Madrid il 24 marzo del 1651 da Filippo IV di Spagna. Di questa importante Famiglia si ricorda che Maria Bianca Gallone, ultima Principessa di Tricase, è morta nel 1982[10].


Simboli


«Partito, di rosso alle tre case al naturale e d'azzurro al pino marittimo al naturale sormontato da una stella di bianco in capo. Lo scudo è sormontato dalla corona di città araldicamente disposta»

(Descrizione araldica dello stemma[11])

«Drappo di azzurro...»

(Descrizione araldica del gonfalone[11])

Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


Lo stesso argomento in dettaglio: Chiese di Tricase.
Chiesa Natività della Beata Vergine Maria
Chiesa Natività della Beata Vergine Maria
Chiesa di San Domenico
Chiesa di San Domenico
Chiesa di San Michele Arcangelo
Chiesa di San Michele Arcangelo
Chiesa Madonna di Costantinopoli
Chiesa Madonna di Costantinopoli
Convento dei Cappuccini
Convento dei Cappuccini
Abbazia del Mito
Abbazia del Mito

Architetture militari


Palazzo Gallone
Palazzo Gallone
Palazzo Gallone

Il nucleo più antico del castello è costituito dal grande torrione posto a sud-est, a base scarpata e difeso da garitte e caditoie. Fu edificato nel XV secolo ed era dotato di un recinto fortificato e un ponte levatoio, secondo i dettami dell'architettura militare dell'epoca. La realizzazione della Torre Maestra viene tradizionalmente ascritta alla volontà del principe Giovannantonio Del Balzo Orsini. Le prigioni collocate all'interno conservano ancora i graffiti dei prigionieri. Il Castello vero e proprio era inserito poi tra la Torre maestra e la torre piccola e fu adegato e trasformato seguendo le nuove scoperte ossidionali alla fine del XV secolo. Della struttura tardo-quattrocentesca realizzata, dopo le devastazioni da parte dei turchi della Terra d'Otranto, rimane ancora parte della scarpata e del redondone torato, oltre ad alcuni ambienti voltati a botte al piano terra[16]. Una cinta muraria con fossato, lunga 400 metri, completava il sistema di difesa del borgo insieme ad altre torri più piccole. A partire dal 1660, Stefano Gallone, principe di Tricase, ottenuti in permuta dall'Universitas il torrione e la vicina torre a ovest, iniziò la costruzione del palazzo sui resti di una preesistente dimora baronale. Utilizzando i massi della cortina muraria esistente fece realizzare il fronte del nuovo palazzo di aspetto austero, ingentilito da decorazioni nel portale sormontato dallo stemma dei Gallone. La facciata orientale si articola su tre piani e presenta un elegante loggiato archivoltato. All'interno, gli ambienti del pian terreno ospitavano un mulino, un forno, le stalle e i magazzini. Il piano nobile disponeva di cinque appartamenti e una sala del trono. A ricordare il fasto dei ricchi arredi rimangono i portali, le volte, i caminetti, gli stemmi, i fregi e due soffitti lignei. Numerosi ampliamenti furono commissionati tra Settecento e Ottocento, come la costruzione dell'ala a sud-ovest che inglobò la torre piccola, poi demolita nel 1960[17].


Castelli

Torre del Sasso
Torre del Sasso
Torre Palane
Torre Palane
Quercia dei Cento Cavalieri
Quercia dei Cento Cavalieri

Torri costiere


Aree naturali



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[20]


Etnie e minoranze straniere


Al 31 dicembre 2017 a Tricase risultano immigrati 358 cittadini stranieri. La nazionalità più rappresentata è quella rumena con 149 residenti[21].

Diffusione del dialetto salentino
Diffusione del dialetto salentino

Lingue e dialetti


Il dialetto parlato a Tricase è il dialetto salentino nella sua variante meridionale. Il dialetto salentino, appartenente alla famiglia delle lingue romanze e classificato nel gruppo meridionale estremo, si presenta carico di influenze riconducibili alle dominazioni e ai popoli stabilitisi in questi territori nei secoli: messapi, greci, romani, bizantini, longobardi, normanni, albanesi, francesi, spagnoli.


Istituzioni, enti e associazioni


A Tricase è sita l'Azienda ospedaliera Cardinale Giovanni Panico, struttura ad alta specializzazione nel trattamento delle patologie ematologiche, pediatriche e neurologiche. È punto di riferimento regionale per i trapianti di midollo osseo e per la cura delle malattie neurodegenerative. La fondazione Cardinale G. Panico gestisce un hospice "casa di betania" per le cure palliative dei malati terminali.[22]


Cultura



Istruzione


Liceo G.Stampacchia Liceo Girolamo Comi Istituto tecnico Don Tonino Bello


Biblioteche


Scuole

Nel comune di Tricase sono presenti tre poli didattici che raggruppano Scuole dell'infanzia, tre Scuole primarie e tre scuole secondarie di primo grado. Hanno sede, inoltre, varie Scuole secondarie di secondo grado[23].


Eventi


Nel 2019 Tricase è stata insignita, da parte del Ministero della saluta su proposta della nota fondazione Gigi Ghirotti, del titolo di "Città del sollievo" i cui requisiti fondamentali sono l’avere sul proprio territorio realtà socio-sanitarie dedite alla ricerca, al ricovero, alla cura, all’accoglienza della persona sofferente.


Geografia antropica



Suddivisioni storiche


Il territorio comunale comprende Tricase, capoluogo con i rioni di Caprarica del Capo, Sant'Eufemia, Tutino, Tricase Porto e Marina Serra, e le frazioni di Depressa e Lucugnano. Fino al 1992 anche i rioni di Caprarica, Sant'Eufemia e Tutino avevano lo status di frazione; oggi rappresentano, insieme all'originario capoluogo, un unico agglomerato urbano[24].


Frazioni


Posta a 104 metri s.l.m., conta 1 714 abitanti[25]. È situata a ovest del capoluogo comunale, da cui dista 4 km. Possiede un'economia basata principalmente sull'agricoltura e sull'artigianato. Tipica è la produzione di ceramiche artigianali. A Lucugnano visse, dando vita a molte delle sue numerose composizioni poetiche, Girolamo Comi. In quella che fu la sua dimora, ha sede l'omonima biblioteca provinciale.

Posta a 108 metri s.l.m., conta 1 541 abitanti[25]. È situata a nord del capoluogo comunale, da cui dista 3,5 km. Ha antiche origini; la prima notizia ufficialmente documentata risale al 1269.


Economia


Lo stesso argomento in dettaglio: Economia della Puglia.

L'economia locale si basa attualmente sull'artigianato, sul commercio al dettaglio, e soprattutto sui servizi di natura comprensoriale. Il comune di Tricase fa parte del Distretto Calzaturiero di Casarano che rappresenta il secondo polo pugliese della calzatura, insieme a quello Nord barese ofantino, ed è una delle aree a maggior vocazione calzaturiera dell'intero territorio nazionale[26]. Tuttavia, la crisi del TAC (industria tessile, abbigliamento e calzaturiero), esplosa tra il 2002 ed il 2008, ha comportato una drastica riduzione del settore. Essendo il centro più popoloso del basso Salento, è anche il centro commerciale, dello shopping e dei servizi (banche, assicurazioni, trasporti, security). La presenza dell'azienda ospedaliera "Fondazione Cardinale Panico" è rilevante per l'indotto che produce. Un apprezzabile apporto è dato, inoltre, dalla pesca e dal settore turistico; il porto di Tricase è attrezzato per ospitare circa 200 barche dai 5 ai 15 metri.

Il comune fa parte all'associazione borghi autentici d'Italia[27].

Attività caratterizzante l'economia locale è l'arte della creta, principalmente legata alla frazione di Lucugnano, favorita dalla presenza nel territorio di sedimenti di argilla di diverso colore particolarmente adatti all'arte figula.


Infrastrutture e trasporti



Strade


I collegamenti stradali che interessano il comune sono:


Ferrovie


Il comune di Tricase è servito dall'omonima stazione ferroviaria posta sulla linea Maglie-Gagliano del Capo gestita dalle Ferrovie del Sud Est.


Amministrazione


Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
21 luglio 1988 6 aprile 1991 Alfredo Codacci Pisanelli Democrazia Cristiana Sindaco [28]
6 aprile 1991 21 giugno 1993 Giovanni Zocco Democrazia Cristiana Sindaco [28]
21 giugno 1993 29 novembre 1996 Luigi Ecclesia Partito Socialista Italiano Sindaco [28]
2 dicembre 1996 28 aprile 1997 Michele Marcuccio Comm. straordinario [28]
28 aprile 1997 28 maggio 2001 Luigi Ecclesia centro-destra Sindaco [28]
28 maggio 2001 13 giugno 2006 Antonio Giuseppe Coppola Partito Popolare Italiano Sindaco [28]
13 giugno 2006 24 luglio 2007 Antonio Giuseppe Coppola centro-sinistra Sindaco [28]
24 luglio 2007 15 aprile 2008 Rosa Maria Simone Comm. straordinario [28]
15 aprile 2008 22 luglio 2011 Antonio Giuseppe Musarò lista civica Sindaco [28]
22 luglio 2011 22 maggio 2012 Guido Aprea Comm. straordinario [28]
22 maggio 2012 26 giugno 2017 Antonio Giuseppe Coppola lista civica: Per la Terra di Leuca, SEL, PD, lista civica: Per Tricase Sindaco [28]
26 giugno 2017 28 giugno 2020 Carlo Chiuri lista civica Sindaco [28]
06 ottobre 2020 In corso Antonio De Donno lista civica: Tricase Futuro Comune lista civica: Tricase Responsabile, lista civica: Siamo Tricase, PD Sindaco [28]

Altre informazioni amministrative


Il comune fa parte del Consorzio Intercomunale Capo Santa Maria di Leuca.


Sport



Calcio


La principale squadra di calcio della città è l'Associazione Sportiva Dilettantistica Atletico Tricase, squadra attualmente militante nel campionato di Promozione pugliese dopo aver disputato cinque tornei consecutivi in Serie C2 tra il 1997 ed il 2002. I colori sociali sono il rosso e il blu. La squadra gioca le sue partite interne presso lo stadio comunale "San Vito".

Altre squadre militano in campionati amatoriali.


Altri sport



Note


  1. Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Litorale ionico secondo alcune convenzioni nautiche
  5. http://clima.meteoam.it/AtlanteClimatico/pdf/(332)Lecce%20Galatina.pdf Tabelle climatiche 1971-2000 dall'Atlante Climatico 1971-2000 del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
  6. Pagina con le classificazioni climatiche dei vari comuni italiani, su confedilizia.it. URL consultato l'8 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2010).
  7. Secondo gli storici Tasselli, Micetti, D'Elia e Marciano
  8. "Ugento - Leuca - Alessano" di Mons. Giuseppe Ruotolo, Siena, Editore Cantagalli, 1952
  9. Il viaggio di Tricàs, Cavallera U. Giovanni 2018
  10. Da "Le successioni feudali in Terra d'Otranto" di L. A. Montefusco
  11. Fonte dal sito Araldica Civica.it, su araldicacivica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
  12. Da: "Guida di Tricase, Caprarica, Depressa, Lucugnano, Sant'Eufemia, Tutino e Le Marine", di Peluso Mario - Peluso Vincenzo
  13. "La Chiesa di San Domenico in Tricase. Notizie di storia e di arte" di Salvatore Cassati
  14. Descrizione dell'abbazia sul sito del Comune di Tricase Archiviato il 1º marzo 2012 in Internet Archive.
  15. Chiese di Tricase dal sito della Chiesa Madre[collegamento interrotto]
  16. F. Canali e V. C. Galati, Architetture e ornamentazioni dalla Toscana agli 'Umanesimi baronali' del Regno di Napoli alla finde del Quattrocento. Orissonti progettuali tra Giuliano da Maiano e Francesco di Giorgio Martini. Fulcri architettonici, espansioni urbane e rifondazioni di "Terre" nella committenza dei due rami dei "De Balzo" . Tricase: il Castello, l'aggiornamento della 'Torre di Ponente' e la costruzione del circuito murario nella nuova visione di Raimondo Del Balzo., in Bollettino della Società di Studi Fiorentini, vol. 24-25, 2015-2016, pp.180-184.
  17. "I cinque castelli della terra di Tricase" di Accogli Francesco
  18. "La quercia dei «cento cavalieri». La quercia vallonea di Tricase albero simbolo della regione Puglia nel mondo", Accogli Francesco.
  19. Fonte: tratto da un saggio del prof. Boero dell'Università del Salento.
  20. Statistiche I.Stat - ISTAT; <smallURL consultato in data 28 dicembre 2012.
  21. Dati Istat
  22. Azienda, su www.piafondazionepanico.it. URL consultato il 31 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2018).
  23. Lista scuole di Tricase
  24. Statuto comunale
  25. Censimento Istat 2001.
  26. Distretto Calzaturiero di Casarano Archiviato il 30 novembre 2012 in Internet Archive. Osservatorio nazionale distretti italiani
  27. Borghi Autentici d'Italia[collegamento interrotto]
  28. http://amministratori.interno.it/

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Tricase

Tricase ist eine italienische Gemeinde.

[en] Tricase

Tricase is a town and comune in the province of Lecce, part of the Apulia region of south-east Italy. It is located in the Salento traditional region. In Tricase have Cardinale Giovanni Panico General Hospital.

[es] Tricase

Tricase es una localidad italiana de la provincia de Lecce, región de Puglia, con 17.436 habitantes.[3] Tricase tiene el hospital Cardinale Giovanni Panico.

[fr] Tricase

Tricase est une commune italienne de la province de Lecce dans la région des Pouilles.
- [it] Tricase

[ru] Триказе

Триказе (итал. Tricase) — коммуна в Италии, располагается в регионе Апулия, в провинции Лечче.



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