Serravalle Pistoiese è un comune italiano di 11 707 abitanti della provincia di Pistoia in Toscana.
Serravalle Pistoiese comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | Italia | ||
Regione | Toscana | ||
Provincia | Pistoia | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Piero Lunardi (lista civica Uniti per Serravalle) dal 12-6-2017 (2º mandato dal 13-6-2022) | ||
Territorio | |||
Coordinate | 43°54′N 10°50′E | ||
Altitudine | 182 m s.l.m. | ||
Superficie | 42,05 km² | ||
Abitanti | 11 707[1] (30-6-2022) | ||
Densità | 278,41 ab./km² | ||
Frazioni | Casalguidi, Cantagrillo, Castellina, Stazione Masotti, Ponte Stella, Ponte di Serravalle, Vinacciano | ||
Comuni confinanti | Lamporecchio, Larciano, Marliana, Monsummano Terme, Montecatini-Terme, Pieve a Nievole, Pistoia, Quarrata | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 51034 | ||
Prefisso | 0573 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 047020 | ||
Cod. catastale | I660 | ||
Targa | PT | ||
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] | ||
Cl. climatica | zona D, 2 010 GG[3] | ||
Nome abitanti | serravallini o terrazzani (dalle colline terrazzate che ospitano le piante degli ulivi arginate con muretti a secco di sassi) | ||
Patrono | san Lodovico di Tolosa | ||
Giorno festivo | 19 agosto | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Serravalle Pistoiese all'interno della provincia di Pistoia | |||
Sito istituzionale | |||
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Serravalle rappresenta un punto di confine tra la piana di Firenze-Prato-Pistoia e la Valdinievole. L'area del comune è caratterizzata da zone collinari che ospitano dei borghi medieoevali quali Castellina, Serravalle e Vinacciano. L'area si estende anche nella zona pianeggiante verso sud dove si trovano le frazioni di Cantagrillo, Casalguidi e Ponte Stella. Quest'ultima, confinante con il comune di Pistoia, prende il proprio nome dal torrente Stella che la attraversa.
Il primo insediamento era composto da due rocche, dette di S. Maria e della Nievole; la rocca Nuova fu edificata dai Lucchesi nel 1302. Del castrum si parla in un antico inventario dei beni del comune di Pistoia datato intorno al 1380, in tale documento è elencato il Castrum Serravallis cum muri set turribus muratis circumcirca et cum duabus januis[4].
Il castello di Serravalle assunse importanza nel XII secolo quando il Comune di Pistoia lo fortificò con torri e mura. In questo periodo il castello conobbe un momento di grande sviluppo e per la sua posizione strategica ebbe un ruolo rilevante nelle contese tra Guelfi Bianchi e Neri che caratterizzarono la storia toscana di quegli anni. All'inizio del Trecento, Serravalle venne assediata e presa dai lucchesi, poi conquistata dal condottiero ghibellino Castruccio Castracani. Nel 1351 il castello passò sotto il dominio fiorentino e da allora in poi Serravalle e il suo territorio conobbero un periodo relativamente pacifico interrotto solo da qualche sporadico episodio bellico. Sotto Cosimo I de' Medici fu sede della podesteria e nel 1866 divenne comune del Regno d'Italia.
Al plebiscito del 1860 per l'annessone della Toscana alla Sardegna i "sì" non ottennero la maggioranza degli aventi diritto (700 su totale di 1437), con un astensionismo da record, sintomo dell'opposizione all'annessione[5].
Abitanti censiti[6]
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2015 la popolazione straniera residente era di 835 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Il Miracolo di San Lodovico è un'antica tradizione, che risale ai primi del XIV secolo. Esso narra che un giorno arrivarono al castello di Serravalle Pistoiese un pellegrino accompagnato da un bambino chiedendo ospitalità per rifocillarsi e riposare dalle fatiche del loro lungo viaggio. Prontamente e generosamente i serravallini si prodigarono ad accogliere la loro richiesta ed il bambino promise che si sarebbe ricordato in futuro dell'accoglienza data dagli abitanti di questo castello in modo così nobile e misericordioso ai pellegrini. Questo fanciullo in realtà altri non era che Lodovico d'Angiò, figlio di Carlo d'Angiò, re di Napoli ed erede al trono, corona in seguito lasciata per intraprendere la disciplina ecclesiastica, che lo volle prima vescovo e poi santo per le sue opere misericordiose ed i suoi miracoli. Egli tenne fede a questa promessa salvando, molti anni dopo, Serravalle da un pesante assedio. Nell'anno 1306 infatti accadde che i lucchesi, ritornando alla propria città dopo aver partecipato, insieme ai fiorentini all'occupazione ed al sacco di Pistoia, decidessero di punire anche Serravalle, rea ai loro occhi di essere rimasta leale agli statuti del comune di Pistoia nonostante essa fosse stata precedentemente presa e costretta a giurare fedeltà alla signoria dei lucchesi. Il nemico quindi pose subito assalto al castello che era sulla loro strada, ma questo, tenacemente difeso dai suoi abitanti non cedette e fu così messo sotto duro assedio, un accerchiamento durato circa quattro mesi. Allo stremo delle forze, quando il nemico stava dando la scalata alle sue mura, fu indetta nella chiesa principale del castello una solenne orazione: improvvisamente sulla torre più alta apparve la figura di un uomo avvolto in una nube risplendente. Era San Lodovico che, armato nella mano destra di una spada fiammeggiante, faceva cenno con il pastorale di respingere gli assalitori: all'istante una fitta nebbia coprì la roccaforte e una grande forza si abbatté sul nemico che si sentì come ricacciato dalla fortezza. Incredulità e panico per questo evento soprannaturale si impossessò delle milizie nemiche che si dettero a precipitosa fuga tornando alla loro città. Da quel momento San Lodovico divenne il patrono del castello di Serravalle e si istituì di celebrarne "in perpetuo" solennemente la ricorrenza ogni 19 di agosto. Per capire quanto fosse viva la devozione verso il santo, basta considerare che un'antica disposizione del comune prevedeva che tutti i nati nel paese dovevano avere, tra gli altri nomi, anche quello di Lodovico o Lodovica. Recentemente fu data un'ulteriore prova della benevolenza del santo, così come raccontano gli anziani del paese: nella seconda guerra mondiale Serravalle fu occupata dall'esercito tedesco; alla fine della guerra durante la sua ritirata , questi invasori caricarono un treno di esplosivo per farlo detonare nella galleria che passa proprio sotto il centro del paese con l'intenzione di raderlo al suolo. Quando arrivò l'ordine di procedere e vennero premuti ripetutamente i vari inneschi il treno non esplose e il paese fu così salvato per la seconda volta dalla distruzione. La festa patronale di San Lodovico è una tradizione che ha più di sette secoli di vita alle spalle ed è sempre stata osservata con amore e tramandata di generazione in generazione come un diritto e dovere sentito da tutti i serravallini.
La Fiera di Casalguidi è la manifestazione fieristica più importante e antica dei paesi del comune.
La prima edizione ufficiale risale al 1885 e, come allora, ancora oggi la fiera è svolta ogni anno a metà di settembre, precisamente il terzo lunedì del mese (anticamente il giorno dedicato alla fiera del bestiame, che era l'ultimo mercato del bestiame della zona prima della stagione invernale).
Le attività della fiera iniziano il giovedì precedente al terzo lunedì del mese fino al martedì successivo, per 6 giorni consecutivi. Durante questo periodo si tengono varie manifestazioni nelle due piazze principali del paese: Piazza Gramsci e Piazza Vittorio Veneto. Tra le diverse attività allestite si segnalano sfilate di moda, tombole con ricchi premi, gli appuntamenti domenicali con la tradizionale festa dell’uva con la sfilata dei carri allegorici a suon di musiche e danze popolari, e ancora gli appuntamenti del lunedì mattina con l'antica fiera del bestiame attualmente realizzata nell'area sportiva Franco Ballerini. La sera sono previsti eventi di intrattenimento con cantanti e cabarettisti di fama nazionale, oltre che, il martedì, l'estrazione della lotteria ed il finale spettacolo pirotecnico.
Durante il periodo della fiera vengono allestiti stand espositivi di articoli di tutti i generi nella Piazza Vittorio Veneto (dietro al Palazzo del Comune), e lungo tutte le vie del paese fino all'area sportiva.
Da anni la fiera è gestita e organizzata dall’Associazione Comitato Festeggiamenti Fiera di Casalguidi, in collaborazione con l'amministrazione comunale di Serravalle Pistoiese.
Il Palio dei Rioni di Serravalle Pistoiese è una gara fra i rioni, in questo specifico caso le frazioni più vicine del Castello di Serravalle Pistoiese. La manifestazione consiste in un torneo di tiro con l'arco all'uso medievale ed essa si svolge ogni anno presso la Rocca di Castruccio di Serravalle Pistoiese, nei giorni del 17 e 18 di agosto di ogni anno, giorno antecedente all'importante festa patronale di San Ludovico di Tolosa. Questa competizione nasce da un episodio storico avvenuto nell'anno 1302: il castello di Serravalle viene circondato dalle truppe della coalizione delle città di Lucca e Firenze subendo per la dura resistenza opposta un assedio durato più di ottanta giorni. Difeso da 500 arcieri mercenari provenienti dalla città di Bologna e dalle proprie milizie unite a quelle della città di Pistoia cui il castello giurava fedeltà, esso fu vinto non con le armi ma con la fame. Il nemico, una volta occupato, il castello liberò i mercenari bolognesi sotto giuramento di non nuocere traducendo invece prigionieri in Lucca le milizie cittadine e pistoiesi. Infine, prima di tornare vincitori alla propria città, i lucchesi decisero che fosse necessario controllare meglio il castello appena preso, vista la fiera difesa dei suoi abitanti, costruendo una nuova roccaforte dalla parte opposta del paese, la Rocca Nuova denominata anche di Castruccio, in onore al signore della città di Lucca Castruccio Castracani. Entro questa Rocca si svolge la manifestazione a ricordo di quei tempi lontani. I rioni partecipanti sono Serravalle, Castellina, Masotti, Ponte di Serravalle. I rioni furono costituiti, insieme al Palio stesso, nel 1993, includendo le più importanti frazioni vicine al castello, due di queste documentate come già esistenti all'epoca storica dei fatti, per la precisione il castello di Castellina e la comunità di Masotti (all'epoca chiamata Mormingo).
Il Palio nasce nel 1993, su interesse di un gruppo di amici amanti della storia medievale di Serravalle e del tiro con l'arco, per ricordare un antico evento storico. Dal punteggio ottenuto da ogni rione, alla fine del torneo una giuria stabilisce il vincitore.
Per poter partecipare al Palio dei Mercenari è richiesto agli arcieri di non essere uno degli arcieri che compone un rione. Il numero degli iscritti è libero ed è consentito usare solo archi storici. La gara consiste in 4 volé (tornate) di 3 frecce cadauno da lanciare da una distanza di 18 metri sul bersaglio nel paglione accanto ad una sagoma in cui è riprodotta la forma di un soldato. Dal punteggio ottenuto vengono scelti da una giuria i 4 migliori arcieri che in caso di parità si sfideranno fino ad arrivare al più valente tiratore. Si procederà di seguito all'assegnazione dei mercenari ai vari rioni per il torneo "Palio dei Rioni": al primo arciere qualificato viene assegnato il quarto rione classificato nel palio precedente, il secondo al terzo classificato, il terzo al secondo classificato e il quarto al vincitore del Palio in modo da controbilanciare la bravura dei vari rioni rendendo la gara più imparziale.
Il comune di Serravalle Pistoiese è attraversato dall'autostrada A11 (Firenze-Mare). Il capoluogo si raggiunge uscendo al casello di Pistoia per chi proviene da Firenze e al casello di Montecatini Terme per chi proviene dal mare.
Il comune di Serravalle Pistoiese è attraversato dalla ferrovia Firenze-Lucca, lungo la quale è presente l'omonima stazione in località Stazione Masotti.
Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Serravalle Pistoiese. |
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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18 giugno 1985 | 4 giugno 1990 | Enrico Pratesi | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [7] |
4 giugno 1990 | 13 aprile 1993 | Enrico Pratesi | Partito Comunista Italiano, Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [7] |
21 aprile 1993 | 14 luglio 1993 | Leardo Corsini | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [7] |
10 settembre 1993 | 22 novembre 1993 | Antonio Meraviglia | Comm. straordinario | [7] | |
22 novembre 1993 | 17 novembre 1997 | Renzo Giusti | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [7] |
17 novembre 1997 | 28 maggio 2002 | Renzo Giusti | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [7] |
28 maggio 2002 | 29 maggio 2007 | Renzo Mochi | L'Ulivo | Sindaco | [7] |
29 maggio 2007 | 8 maggio 2012 | Renzo Mochi | L'Unione | Sindaco | [7] |
8 maggio 2012 | 12 giugno 2017 | Eugenio Patrizio Mungai | lista civica di centro-sinistra | Sindaco | [7] |
12 giugno 2017 | 13 giugno 2022 | Piero Lunardi | lista civica di centro-destra | Sindaco | [7] |
13 giugno 2022 | in carica | Piero Lunardi | lista civica di centro-destra | Sindaco | [7] |
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 126858879 · GND (DE) 4266803-7 · WorldCat Identities (EN) lccn-n2001098108 |
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