Santhià è stata probabilmente abitata sin dall'età del Bronzo, come dimostrano alcuni ritrovamenti preistorici. La zona fu successivamente abitata dai Liguri e dai Celti libici e passò al dominio romano alla fine del II secolo a.C..
Ricevette le denominazioni di Vicus Viae Longae e poi, in epoca cristiana, fu dedicata a Sancta Agatha, di cui si deriva il nome attuale. Con questa denominazione è menzionata in un documento dell'anno 999, per il quale Ottone III cedeva al Vescovo Leone di Vercelli alcuni territori e beni, tra i quali tutto l'oro della contea di "Sancte Agathe". Rimase sotto il dominio dei Vescovi di Vercelli fin quando fu conquistata dai Visconti di Milano. Nel 1377 la città si consegnò ad Amedeo VI di Savoia, detto il Conte Verde.
In epoca rinascimentale e barocca Santhià fu frequente scenario di battaglie tra francesi e spagnoli, in particolare durante la guerra tra Francesco I di Francia e Carlo V (il cui Gran Cancelliere era Mercurino Arborio di Gattinara), con notevoli sofferenze per la popolazione[5].
Tra il 30 aprile ed il 1º maggio 1945, con la seconda guerra mondiale ormai conclusa, la cittadina venne assaltata e saccheggiata dalla 5. Gebirgs-Division nazista, reparto resosi responsabile poche ore prima della strage di Grugliasco e Collegno. Nel corso delle operazioni vennero massacrate una cinquantina di persone tra partigiani e civili[6].
Simboli
Lo stemma di Santhià è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 7 aprile 1937.[7]
«D’argento, alla croce di rosso; alla bordura d’argento, con la legenda COMMUNITAS OPPIDI ILL.MI S. AGATAE VULGO SANTHIÀ. Lo scudo di forma sannitica sormontato dalla corona gentilizia e contornato da due rami di quercia e d’alloro decussati in punta ed annodati da un nastro dai colori nazionali.»
Il gonfalone municipale è un drappo partito di bianco e di rosso ed è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 20 aprile 1960.[7]
Onorificenze
Santhià è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignita della medaglia di bronzo al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale[8]:
«Decreto del Presidente della Repubblica» —29 ottobre 1997
Monumenti e luoghi d'interesse
La Collegiata di Sant'Agata, oggi chiesa parrocchiale ha subito varie trasformazioni nei secoli, sino ad assumere la forma attuale ad opera dell'architetto Giuseppe Maria Talucchi nel XIX secolo. Le parti più antiche sono il campanile Romanico del XII secolo e la cripta di Santo Stefano. È presente all'interno il Polittico di Sant'Agata, opera di Gerolamo Giovenone.
Il castello di Vettignè, sito nell'omonima frazione che tra il XVIII e il XIX secolo fu comune autonomo, fu costruito nel XV secolo presso il crocevia tra la Via Svizzera e la Via Francigena. Il toponimo di Vettignè deriva infatti dal vectigal, ossia il dazio richiesto ai viandanti per ottenere il diritto di passaggio. Il castello versa in stato di quasi abbandono da quando nel 1960 è iniziato il progressivo spopolamento della frazione.
Il Castello del Capitano di Sant'Agata (palazzo dei conti de Rege di Como).
Il palazzo dei conti de Rege di Donato che ospitò l'Imperatore Napoleone I che si narra dal balcone del palazzo si affacciò al passaggio delle sue truppe sul corso principale di Santhià.
Altro edificio di notevole importanza era il palazzo dei Vescovi, di proprietà della Diocesi di Vercelli.
Tali monumenti furono purtroppo demoliti nel corso del XIX secolo in occasione del riassetto del centro storico.
Nel territorio di Santhià passano due canali, i quali forniscono l'acqua per la risicoltura della zona:
Cartello indicatore Via Francigena nei pressi della Stazione ferroviaria
Il territorio comunale ed il concentrico di Santhià sono una tappa importante del tracciato storico della Via Francigena, proveniente da Roppolo e Cavaglià e dirigentesi successivamente verso San Germano Vercellese e Vercelli[9].
Il Carnevale Storico di Santhià è il più antico carnevale del Piemonte, del quale si ha traccia almeno fin dal 1328[11].
Infrastrutture e trasporti
Data la sua localizzazione geografica Santhià è punto di incrocio tra varie autostrade e linee ferroviarie. Si trova infatti alla biforcazione tra l'A4 Torino-Trieste con due raccordi che la collegano alle autostrade A26 e A5, rispettivamente: la diramazione A26-A4 Stroppiana-Santhià e la diramazione A4/A5 Ivrea-Santhià.
Per quanto riguarda il trasporto ferroviario è situata sull'asse Torino-Milano e dalla stazione si dipartono le linee per Biella e per Arona (dal 2012 senza traffico).
Tra il 1882 e il 1933 Santhià fu capolinea di una tranvia a vapore per Ivrea.
Amministrazione
Il municipio
Periodo
Primo cittadino
Partito
Carica
Note
2006
2011
Gilberto Canova
centrodestra
Sindaco
2011
2021
Angelo Cappuccio
lista civica
Sindaco
2021
in carica
Angela Ariotti
lista civica
Sindaco
Sport
Santhià dispone di un campo di atletica, predisposto per vari tipi di sport
Calcio
L'A.S.D Santhià Calcio, fondato nel 1903, nei tardi anni sessanta ha disputato alcuni campionati di Promozione, allora massimo livello regionale. Ritornato in promozione nella stagione 2000-2001, è stato successivamente promosso in Eccellenza nel 2005 e nel 2009-'10 ha avuto accesso alla Serie D, per ripescaggio.
Il colore sociale è il granata, con bordi bianchi.
Il campo sportivo comunale "Pairotto" ha una tribuna da 500 spettatori.
Cronistoria
Cronistoria del Santhià Calcio
1963-64 - 1° in Seconda Categoria. Promosso in Prima Categoria.
1964-65 - 14º nel girone A di Prima Categoria Piemonte.
1965-66 - 10º nel girone A di Prima Categoria Piemonte.
1966-67 - 16º nel girone A di Prima Categoria Piemonte. Retrocesso ma ripescato a completamento degli organici.
1967-68 - 3º nel girone A di Prima Categoria Piemonte. Ammesso alla nuova Promozione.
1968-69 - 11º nel girone unico di Promozione Piemonte.
1969-70 - 8º nel girone unico di Promozione Piemonte.
1970-71 - 17º nel girone unico di Promozione Piemonte. Retrocesso in Prima Categoria.
2000-01 - 1º nel girone B della Prima Categoria. Promosso in Promozione.
2001-02 - 12º nel girone D di Promozione Piemonte. Vince i play out contro la Junior M.Giraudi per 2-0 e 0-1.
2002-03 - 4º nel girone B di Promozione Piemonte.
2003-04 - 4º nel girone A di Promozione Piemonte.
2004-05 - 1º nel girone A di Promozione Piemonte. Promosso in Eccellenza.
2005-06 - 13º nel girone A dell'Eccellenza Piemonte. Vince i play out contro lo Sparta Vespolate per 2-1 e 0-0.
2006-07 - 7º nel girone A dell'Eccellenza Piemonte.
2007-08 - 8º nel girone A dell'Eccellenza Piemonte.
2008-09 - 9º nel girone A dell'Eccellenza Piemonte.
2009-10 - 2º nel girone A dell'Eccellenza Piemonte. Perde il 1º turno degli spareggi nazionali contro la Fersina Perginese per 3-2 e 0-2. Ripescato in Serie D.
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