San Matteo della Decima (La Ciṡanôva nel locale dialetto bolognese occidentale[2]) è una frazione del comune di San Giovanni in Persiceto, nella città metropolitana di Bologna, in Emilia-Romagna.
San Matteo della Decima frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 44°42′20.99″N 11°13′44.51″E |
Altitudine | 21 m s.l.m. |
Abitanti | 5 181[1] (09/10/2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 40017 |
Prefisso | 051 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cod. catastale | G467 |
Nome abitanti | decimini |
Patrono | san Matteo |
Giorno festivo | 21 settembre |
Cartografia | |
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La frazione ha dato i natali ai fratelli Ubaldo e Gaetano Gandolfi, pittori del '700.
San Matteo della Decima è situato nell'estremità nord-occidentale della provincia di Bologna, a 9 km a nord-est del capoluogo comunale San Giovanni in Persiceto, a 5,5 km a sud-ovest del comune ferrarese di Cento e a 33 km a nord-ovest di Bologna.
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Eccidio di Decima. |
Il 5 aprile 1920, in pieno biennio rosso, fu organizzata dalla Camera del Lavoro una manifestazione per i contadini e i braccianti del luogo, da tempo impegnati in una dura vertenza sindacale con i proprietari terrieri della zona. In un momento di tensione i Reali Carabinieri di servizio quel giorno iniziarono a sparare e a caricare con le baionette la folla causando 8 morti e 45 feriti. Tra le vittime anche uno degli oratori della giornata, il sindacalista anarchico Sigismondo Campagnoli.[3]
Ogni anno in febbraio a San Matteo della Decima ha luogo il carnevale di Decima[4]. A luglio è famosa la sagra del cocomero e del melone, prodotti tipici della zona. La seconda domenica di ottobre ha luogo il "Festone", festa del ringraziamento per il buon risultato dell'annata agraria.[senza fonte]
San Matteo della Decima è attraversata dalla SS 255, cui il paese ha dato il nome e che unisce Modena a Ferrara.
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