San Lorenzo Nuovo è un comune italiano di 1 983 abitanti[1] della provincia di Viterbo nel Lazio.
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San Lorenzo Nuovo comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Provincia | Viterbo |
Amministrazione | |
Sindaco | Massimo Bambini (lista civica Sanlorenzani per San Lorenzo) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019) |
Territorio | |
Coordinate | 42°41′15″N 11°54′27″E |
Altitudine | 503 m s.l.m. |
Superficie | 26,74 km² |
Abitanti | 1 983[1] (31-8-2022) |
Densità | 74,16 ab./km² |
Comuni confinanti | Acquapendente, Bolsena, Castel Giorgio (TR), Grotte di Castro |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 01020 |
Prefisso | 0763 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 056047 |
Cod. catastale | H969 |
Targa | VT |
Cl. sismica | zona 2B (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 313 GG[3] |
Nome abitanti | Sanlorenzani / Laurentini |
Patrono | san Lorenzo Martire |
Giorno festivo | 10 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di San Lorenzo Nuovo nella provincia di Viterbo | |
Sito istituzionale | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
È situato a 503 m s.l.m. sul versante settentrionale dei monti Volsini a nord del lago di Bolsena.
Il paese sorge su una collina a 503 metri d'altitudine sulla catena settentrionale dei monti Volsini ai confini con Umbria e Toscana. Il territorio comunale varia da un picco massimo di 585 metri del Monte Landro a uno minimo di 305 metri (lungolago, località Oppietti). Il comune fa parte del comprensorio del lago di Bolsena e dell'Alta Tuscia.
È un centro agricolo situato a soli 5 km dal Lago di Bolsena e non lontano dal Monte Amiata. Fa parte del territorio comunale una porzione di spiaggia del Lago di Bolsena (San Lorenzo al Lago o località Oppietti).
Il paese ha vari punti panoramici sul lago di Bolsena ed è attraversato dalla via Cassia.
Collocato sulla catena settentrionale dei monti Volsini, San Lorenzo Nuovo gode di una buona ventilazione soprattutto dai quadranti meridionali e non mancano vaste aree boschive le quali circondano il paese mantenendo ancora quasi intatta la natura, dove non è raro incontrare istrici, ricci, volpi, tassi e talpe, ma anche cinghiali, scoiattoli, lepri e faine.
Le estati sono spesso calde, ma non eccessivamente grazie alle costanti brezze di lago e di mare ma soprattutto per via della quota altimetrica che mantiene fresche molte nottate estive; in questo periodo non mancano durante le ore più calde della giornata dei temporali a volte anche piuttosto intensi vista la posizione geografica interna che il paese assume.
Gli inverni data la sua posizione collinare sono invece freddi specie se in presenza di venti settentrionali con la neve che fa la sua comparsa in molte occasioni specie tra la fine di gennaio e l'inizio di marzo con accumuli talvolta anche consistenti. Grazie alle colline che lo circondano (di 600-700 metri s.l.m.) esiste un debole effetto stau che provoca maggiori piogge o nevicate rispetto a zone pianeggianti a ridosso del lago di Bolsena o valli distanti pochi Km dal centro abitato. In più occasioni è anche possibile notare durante le nevicate il paese imbiancato mentre luoghi più bassi innevati meno o per nulla, in particolare quelli più vicini al lago. Ciò è anche osservabile negli altri paesi collinari del comprensorio Vulsinio, con i paesi posti direttamente sul lago come Marta, Capodimonte e Bolsena il più delle volte non imbiancati. Molto frequente nel paese il fenomeno della nebbia, specie negli ultimi anni.
I maggiori apporti pluviometrici si hanno nelle due stagioni di mezzo, ovvero in autunno e in primavera con l'arrivo delle grandi perturbazioni atlantiche da ovest.
Nel comune sono presenti una stazione meteorologica professionale e una webcam, con le quali è possibile tenere sotto osservazione l'andamento meteorologico della cittadina. (meteosanlorenzonuovo.it)
Classificazione climatica: zona E, 2313 GR/G
Il paese fu fondato nel 1779 dalla volontà di Papa Clemente XIV e portato a termine da Papa Pio VI spostando gli abitanti del vecchio centro abitato di San Lorenzo alle Grotte che si trovava più in basso nei pressi del Lago di Bolsena, in posizione poco salubre per via della malaria (che aveva decimato diversi abitanti) e delle continue frane del terreno. Per questo motivo è stata aggiunta la parola "Nuovo" alla fine del nome attuale del paese.
La storia di San Lorenzo Nuovo si ricollega a quella dell'antico borgo di San Lorenzo alle Grotte che si trovava a 2 chilometri di distanza dall'attuale abitato in una vallata pianeggiante vicina al lago di Bolsena, che nel Settecento a causa dell'innalzamento del livello del lago si ricoprì di paludi e si diffuse la malaria che di fatto decimò gli abitanti. Oggi ne restano solo le rovine. San Lorenzo fu fondato da un gruppo di famiglie in fuga dalla città etrusco-romana di Tiro, distrutta dai barbari. Resti di un santuario etrusco sono stati rinvenuti sul Monte Landro, nel territorio comunale.[4]
Nell'XI secolo viene donato dalla contessa Matilde di Canossa alla Chiesa. Comune libero nel XII secolo cadde sotto il dominio di Orvieto. Nel 1335 tornò sotto il dominio del Papa. Nel 1772 per interesse di Papa Clemente XIV si decide la costruzione del nuovo paese che viene progettato dall'architetto Francesco Navone, il quale progettò una sorta di città ideale secondo i canoni urbanistici del suo tempo. I lavori furono conclusi sotto Pio VI cui è dedicato un busto del Canova all'interno della Chiesa.
Tra maggio e giugno del 1944, nel corso della seconda guerra mondiale, San Lorenzo Nuovo ha subìto bombardamenti aerei da parte delle forze alleate, con numerose vittime e danni considerevoli.
Il paese a differenza dei centri vicini tipicamente medievali conserva un centro storico d'impronta neoclassica che risale al Settecento. La cittadina si caratterizza per le sue case uniforme e basse, dominate dalla chiesa di San Lorenzo che si affaccia su una grande piazza ottagonale (piazza Europa).
Abitanti censiti[5]
Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero addetti delle unità locali delle imprese attive (valori medi annui).[7]
2015 | 2014 | 2013 | ||||||||
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Numero imprese attive | % Provinciale Imprese attive | % Regionale Imprese attive | Numero addetti | % Provinciale Addetti | % Regionale Addetti | Numero imprese attive | Numero addetti | Numero imprese attive | Numero addetti | |
San Lorenzo Nuovo | 146 | 0,62% | 0,03% | 248 | 0,42% | 0,02% | 159 | 266 | 163 | 279 |
Viterbo | 23.371 | 5,13% | 59.399 | 3,86% | 23.658 | 59.741 | 24.131 | 61.493 | ||
Lazio | 455.591 | 1.539.359 | 457.686 | 1.510.459 | 464.094 | 1.525.471 |
Nel 2015 le 146 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano lo 0,62% del totale provinciale (23.371 imprese attive), hanno occupato 248 addetti, lo 0,42% del dato provinciale (59.399 addetti); in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato una persona (1,70).
L'economia del paese si basa sull'agricoltura e sul commercio, grazie anche alla sua posizione centrale su due importanti strade statali. Conoscono un discreto sviluppo il turismo, l'artigianato e l'industria.[senza fonte]
San Lorenzo Nuovo sorge al punto di incontro fra la Via Cassia che unisce Roma alla Toscana e la Strada Maremmana che unisce Orbetello e Pitigliano a Orvieto.
Nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Viterbo, San Lorenzo Nuovo passò dalla provincia di Roma a quella di Viterbo.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1995 | 1999 | Carlo Andreucci | AN | Sindaco | |
1999 | 2009 | Gabriella Grassini | centro-destra | Sindaco | |
2009 | 2014 | Anna Maria Zannoni | lista civica | Sindaco | |
2014 | in carica | Massimo Bambini | lista civica Sanlorenzani per San Lorenzo | Sindaco | |
Fa parte della Comunità Montana Alta Tuscia Laziale e del comprensorio del lago di Bolsena.
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 156138689 · LCCN (EN) n2003102477 · GND (DE) 7709616-2 · WorldCat Identities (EN) lccn-n2003102477 |
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