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San Gimignano (AFI: /sanʤimiɲˈɲano/[5][6]) è un comune italiano di 7 518 abitanti[1] della provincia di Siena in Toscana.

Disambiguazione – Se stai cercando il santo venerato dalla Chiesa cattolica noto anche con questo nome, vedi San Geminiano.
San Gimignano
comune
San Gimignano – Veduta
San Gimignano – Veduta
Panorama
Localizzazione
Stato Italia
Regione Toscana
Provincia Siena
Amministrazione
SindacoAndrea Marrucci (centro-sinistra) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate43°28′03.79″N 11°02′35.6″E
Altitudine324 m s.l.m.
Superficie138,6 km²
Abitanti7 518[1] (31-8-2022)
Densità54,24 ab./km²
FrazioniBadia a Elmi, Castel San Gimignano, Pancole, San Donato, Santa Lucia, Ulignano
Comuni confinantiBarberino Tavarnelle (FI), Certaldo (FI), Colle di Val d'Elsa, Gambassi Terme (FI), Poggibonsi, Volterra (PI)
Altre informazioni
Cod. postale53037;

53030 (Castel San Gimignano)

Prefisso0577
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT052028
Cod. catastaleH875
TargaSI
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 2 085 GG[3]
Nome abitantisangimignanesi[4]
Patronosan Geminiano, santa Fina
Giorno festivo31 gennaio, 12 marzo
Cartografia
San Gimignano
San Gimignano – Mappa
San Gimignano – Mappa
Posizione del comune di San Gimignano all'interno della provincia di Siena
Sito istituzionale

Per la caratteristica architettura medievale del suo centro storico è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Il sito di San Gimignano, nonostante alcuni ripristini otto-novecenteschi, è per lo più intatto nell'aspetto due-trecentesco ed è uno dei migliori esempi in Europa di organizzazione urbana dell'età comunale[7].

Concesso con Regio Decreto del 29 aprile 1936, San Gimignano si fregia del titolo di città[8].


Geografia fisica



Territorio


Il territorio comunale di San Gimignano si estende per 138 km² ed è posto su un'alta collina nella Val d'Elsa. Il dislivello altimetrico è compreso tra un minimo di 64 metri s.l.m. nella piana del fiume Elsa presso Certaldo a un massimo di 631 metri nella zona del Cornocchio; il capoluogo è posto a 324 m s.l.m.


Clima


Lo stesso argomento in dettaglio: Clima della Toscana e Stazione meteorologica di San Gimignano.

Storia



Le origini


San Gimignano sorge su un luogo abitato sicuramente dagli etruschi, almeno dal III secolo a.C. Il colle era stato scelto per questioni strategiche, essendo dominante (324 m s.l.m.) sull'alta Val d'Elsa.

Sulle pendici del Poggio del Comune (624 m s.l.m.) sono presenti i ruderi di Castelvecchio, un villaggio di epoca longobarda.

La prima menzione risale al 929.

Nel Medioevo la città si trovava su una delle direttrici della via Francigena, che Sigerico, arcivescovo di Canterbury, percorse tra il 990 e il 994 e che per lui rappresentò la 19ª tappa (Mansio) del suo itinerario di ritorno da Roma verso l'Inghilterra. Sigerico la nominò Sancte Gemiane, segnalando il borgo anche come punto di intersezione con la strada fra Pisa e Siena.

Secondo la tradizione il nome derivò dal santo vescovo di Modena, che avrebbe difeso il villaggio dall'occupazione di Attila.

La prima cinta muraria risale al 998 e comprendeva il poggio di Montestaffoli, dove già esisteva una rocca sede di mercato di proprietà del vescovo di Volterra, e il poggio della Torre con il castello vescovile.


Il Duecento


Taddeo di Bartolo, San Gimignano da Modena che tiene la città di San Gimignano, Museo civico (San Gimignano)
Taddeo di Bartolo, San Gimignano da Modena che tiene la città di San Gimignano, Museo civico (San Gimignano)

Verso il 1150, nonostante l'apertura di un nuovo tracciato della Francigena, San Gimignano continuò a essere un centro emergente, con una politica di espansione territoriale e una significativa crescita delle attività commerciali. Fu in questo periodo che si formarono due "borghi" al di fuori delle mura: quello di San Matteo, verso Pisa, e quello di San Giovanni, verso Siena, entrambi lungo una nuova "via maestra", che vennero inglobati nelle mura con il nuovo tracciato completato nel 1214.

Nel 1199, nel pieno del suo splendore economico, il paese guadagnò la propria indipendenza comunale rispetto ai vescovi di Volterra. Non mancarono le lotte intestine tra guelfi e ghibellini (rispettivamente capeggiati dagli irriducibili Ardinghelli e Salvucci), ma al XIII secolo, sotto i ghibellini, risale il periodo di maggior splendore economico, che si basava sul commercio dei pregiati prodotti agricoli locali, tra i quali il più ricercato era lo zafferano, venduto in Italia (Pisa, Lucca, Genova) e all'estero (Francia e Paesi Bassi, fino anche alla Siria e all'Egitto[9]). Inoltre, al pari di altri centri toscani, si diffuse la speculazione finanziaria e l'usura. La solida economia permise la creazione di un ceto aristocratico urbano, che espresse la propria supremazia politica e sociale nella costruzione delle torri: nel Trecento si arrivò a contare 72 torri (oggi ne rimangono forse 14).

Gli ingenti capitali accumulati vennero investiti nel corso del XIII secolo in importanti opere pubbliche, che diedero alla cittadina l'articolazione degli spazi urbani visibile ancora oggi.

Nel 1251 le mura inglobarono Montestaffoli, ma pochi anni dopo, nel 1255, la città venne presa dai guelfi di Firenze che ordinarono la distruzione delle mura. Riacquistata l'indipendenza nel 1261 e tornata la supremazia ghibellina dopo la battaglia di Montaperti, i sangimignanesi ricostruirono le mura comprendendo anche il poggio della Torre. Da allora la conformazione cittadina venne suddivisa in quattro contrade, ciascuna corrispondente a una porta principale: quella di Piazza, di Castello, di San Matteo e di San Giovanni.

Gli ordini religiosi, appoggiati dal comune, si insediarono in città a partire dalla metà del Duecento: i francescani fuori porta San Giovanni (1247), gli agostiniani alla porta San Matteo (1280), i domenicani a Montestaffoli (1335) e le benedettine di San Girolamo presso la porta San Jacopo (1337).

Dall'8 maggio del 1300 il Comune ebbe l'onore di ospitare Dante Alighieri come ambasciatore della Lega Guelfa in Toscana.


Il declino, l'epoca medicea e contemporanea


Il Trecento fu un secolo di crisi che non risparmiò San Gimignano: travagliata dalle lotte interne, essa fu pesantemente colpita dalla peste nera e dalla carestia del 1348, che decimò la popolazione. Nel 1351 la città stremata si consegnò spontaneamente a Firenze, rinunciando alla propria autonomia ed a un ruolo politico nello scacchiere toscano. Risale a quell'anno la Rocca di Montestaffoli, mentre nel 1358 vennero rinforzate le mura.

Nonostante il declino economico e politico, il XIV e XV secolo furono importanti dal punto di vista artistico, grazie alla presenza in città di numerosi maestri, senesi o più spesso fiorentini, chiamati soprattutto dagli ordini religiosi ad abbellire i propri possedimenti. Lavorarono a San Gimignano Memmo di Filippuccio, Lippo e Federico Memmi, Taddeo di Bartolo, Benozzo Gozzoli, Domenico Ghirlandaio, Sebastiano Mainardi (nativo di San Gimignano), Piero del Pollaiolo, ecc.

Il declino e la marginalità della città nei secoli successivi furono le condizioni che permisero la straordinaria cristallizzazione del suo aspetto medievale.

Al plebiscito del 1860 per l'annessione della Toscana alla Sardegna i "si" non ottennero, anche se per poco, la maggioranza degli aventi diritto (1122 su totale di 2275), sintomo dell'opposizione all'annessione[10].

Alla fine del XIX secolo si cominciò a riscoprire la particolarità e la bellezza della cittadina, che venne sottoposta integralmente a vincolo monumentale nel 1929. Nel 1990 è stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio culturale dell'Umanità.

Durante la seconda guerra mondiale, il paese fu bombardato per dieci giorni dagli Americani; sulla Torre Grossa andò distrutta la campana (una nuova fu donata dopo la guerra dal popolo dell'Unione Sovietica); crollò una casa in piazza e un pezzo di cattedrale; i bombardamenti cominciarono di giovedì, giorno di mercato; questo causò qualche morto; una giovane madre fu colpita al piede da una scheggia, ed ebbe la gamba amputata. Dopo una decina di giorni che i sangimignanesi passarono nei rifugi, il prete riuscì a convincere gli americani che in paese c'erano non più di dieci tedeschi, e che potevano assaltare la città senza correre rischi.


Simboli


«Troncato di rosso e d'oro, al leone d'argento, afferrante con la zampa anteriore destra lo scudetto appuntato, di azzurro ai tre gigli bene ordinati, d'oro, sormontati dal rastrello di tre denti, di rosso. Ornamenti esteriori da Città»

(Descrizione araldica dello stemma[11])

«Drappo troncato di rosso e di giallo…»

(Descrizione araldica del gonfalone[11])

«Drappo partito di rosso e di giallo caricato in centro del leone dello stemma cittadino»

(Descrizione araldica della bandiera[11])

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con l'apposito Decreto del Presidente della Repubblica datato all'8 giugno 2007.[12]


Monumenti e luoghi d'interesse


Torri di San Gimignano
Torri di San Gimignano

Le torri


 Bene protetto dall'UNESCO
Centro storico di San Gimignano
 Patrimonio dell'umanità
TipoArchitettonico
CriterioC (i) (iii) (iv)
PericoloNessuna indicazione
Riconosciuto dal1990
Scheda UNESCO(EN) Historic Centre of San Gimignano
(FR) Scheda

San Gimignano è soprattutto famosa per le torri medievali che ancora svettano sul suo panorama, che le hanno valso il soprannome di Manhattan del medioevo. Delle 72 tra torri e case-torri, esistenti nel periodo d'oro del Comune, ne restavano venticinque nel 1580 ed oggi ne restano quattordici, con altre scapitozzate intravedibili nel tessuto urbano. La più antica è la torre Rognosa, che fu eretta all'inizio del XIII secolo. La più alta è la Torre del Podestà, detta anche Torre Grossa, di 54 metri. Un regolamento del 1255 vietò ai privati di erigere torri più alte della torre Rognosa (che all'epoca era la più alta), anche se le due famiglie più importanti, Ardinghelli e Salvucci, fecero costruire due torri poco più basse di quasi uguale grandezza, per dimostrare la propria potenza.

In alcuni testi il numero delle torri è ridotto da 16 a 14: in genere vengono tolte dal conteggio il campanile della Collegiata e la Casa-Torre Pesciolini che hanno caratteristiche diverse dalle altre.


Architetture religiose


Piazza della Cisterna vista da Torre Grossa
Piazza della Cisterna vista da Torre Grossa

Architetture civili



Architetture militari



Aree naturali



Aree archeologiche



Monumento ai caduti


Monumento ai caduti
Monumento ai caduti

La stele è collocata nei giardini del piazzale Montemaggio, davanti alla porta San Giovanni.

Le lapidi poste ai quattro lati della stele riportano le seguenti iscrizioni.


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[13]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati ISTAT il 31º dicembre 2019 la popolazione straniera residente era di 692 persone, pari all'8,9% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione immigrata erano:


Cultura



Musei



Teatri



Media



Videogiochi

San Gimignano è una delle ambientazioni del videogioco Assassin's Creed II, in cui sono rappresentati e citati molti dei maggiori monumenti della città.


Cucina



Eventi



Geografia antropica



Urbanistica


Il borgo è quasi interamente contenuto nelle mura duecentesche. Gli assi principali dell'insediamento sono due:

Nell'intersezione delle due direttrici principali, nel punto altimetricamente più elevato, si trovano le piazze cittadine: piazza del Duomo e piazza della Cisterna. Piazza Pecori è un pittoresco slargo sul fianco della collegiata che assomiglia più a un cortile interno privato.

Affacciate sulle piazze e sulle vie principali si trovano le torri e case-torri dell'antica aristocrazia mercantile e finanziaria, architetture eccezionali per numero e per stato di conservazione.

Oggi tutti gli edifici appaiono attaccati l'uno all'altro ma osservando attentamente si può notare che in passato tra una casa e l'altra vi fosse uno spazio molto stretto (ora riempito con mattoni). Questi interstizi sono troppo stretti per permettere il passaggio di una persona (sono infatti larghi quanto un mattone), e venivano chiamati vicoli dei malvicini poiché erano dovuti agli attriti sociali tra compaesani e quando qualcuno non permetteva al futuro vicino di costruire l'abitazione a ridosso della propria si creavano inevitabilmente questi interstizi. Il vantaggio di costruire a ridosso di un edificio esistente sta nel fatto che è sufficiente costruire solo tre pareti esterne, risparmiando così materiale e manodopera.

Il centro cittadino si articola sulle direttrici principali di via San Giovanni, via San Matteo, che convergono nelle due piazze attigue di piazza della Cisterna e piazza del Duomo. La zona nord è attraversata da via Folgore da San Gimignano ed ha come punto focale piazza Sant'Agostino.


Frazioni


Da ricordare anche le località minori di Casaglia, Casale, Castelvecchio, Montauto, Monteoliveto, Monti, Ranza e Strada.


Economia


La risorsa principale della città è il turismo, favorito anche dalla conveniente dislocazione a metà strada tra Firenze e Siena. Esso alimenta numerose attività collaterali di artigianato e di servizio.

San Gimignano è una cittadina agricola famosa per la produzione vitivinicola della Vernaccia e la coltivazione dello zafferano. La Vernaccia di San Gimignano è uno dei vini bianchi più pregiati, viene prodotto in una ristretta zona della Toscana tra Siena, Pisa e Firenze coincidente con il territorio comunale di San Gimignano. Esso è conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo ed è stato il primo vino italiano a ricevere il marchio di Denominazione di Origine Controllata (DOC) nel 1966.

Al momento nel comune risultano occupati complessivamente 3.924 individui, pari al 55% del numero complessivo degli abitanti.

San Gimignano fa parte di:


Amministrazione


Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
20 ottobre 1987 7 giugno 1990 Franco Nencioni Partito Comunista Italiano Sindaco [16]
7 giugno 1990 24 aprile 1995 Franco Nencioni Partito Comunista Italiano, Partito Democratico della Sinistra Sindaco [16]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Franco Nencioni lista civica Sindaco [16]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Marco Lisi centro-sinistra Sindaco [16]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Marco Lisi centro-sinistra Sindaco [16]
8 giugno 2009 27 maggio 2014 Giacomo Bassi centro-sinistra Sindaco [16]
27 maggio 2014 27 maggio 2019 Giacomo Bassi Partito Democratico, Sinistra Ecologia Libertà Sindaco [16]
27 maggio 2019 in carica Andrea Marrucci Partito Democratico, Laboratori d'idee Sindaco [16]

Gemellaggi



Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 490.
  5. Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "San Gimignano", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2016, ISBN 978-88-397-1478-7.
  6. Luciano Canepari, San Gimignano, in Il DiPI – Dizionario di pronuncia italiana, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
  7. Toscana. Guida d'Italia ("Guida rossa"), Touring Club Italiano, Milano, 2003.
  8. Guida Touring, cit., pag. 602.
  9. Nidia Danelon Vasoli, Il plebiscito in Toscana nel 1860, Firenze, Olschki, 1968, in cui si fa riferimento anche al casi di Castiglion Fibocchi e Radda in Chianti
  10. San Gimignano, su Araldica Civica.it. URL consultato il 14 maggio 2021.
  11. San Gimignano (Siena) D.P.R. 08.06.2007 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 28 settembre 2021.
  12. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  13. Torre e Casa Campatelli | - Fondo Ambiente Italiano, su www.torrecampatelli.it. URL consultato l'8 novembre 2017.
  14. Dal 1975 il FAI difende la bellezza d'Italia. Per sempre per tutti. | - Fondo Ambiente Italiano, su www.fondoambiente.it. URL consultato l'8 novembre 2017.
  15. http://amministratori.interno.it/

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] San Gimignano

San Gimignano ist eine italienische Kleinstadt in der Toskana mit einem mittelalterlichen Stadtkern. San Gimignano wird auch „Mittelalterliches Manhattan“ oder die „Stadt der Türme“ genannt. Die Stadt liegt in der Provinz Siena und hat 7717 Einwohner (Stand 31. Dezember 2019). Sie gehört neben Florenz, Siena und Pisa zu den von Touristen meistbesuchten Zielen in der Toskana.

[en] San Gimignano

San Gimignano (Italian pronunciation: [san dʒimiɲˈɲaːno]) is a small walled medieval hill town in the province of Siena, Tuscany, north-central Italy. Known as the Town of Fine Towers, San Gimignano is famous for its medieval architecture, unique in the preservation of about a dozen of its tower houses,[3] which, with its hilltop setting and encircling walls, form "an unforgettable skyline".[4] Within the walls, the well-preserved buildings include notable examples of both Romanesque and Gothic architecture, with outstanding examples of secular buildings as well as churches. The Palazzo Comunale, the Collegiate Church and Church of Sant' Agostino contain frescos, including cycles dating from the 14th and 15th centuries.[4] The "Historic Centre of San Gimignano" is a UNESCO World Heritage Site.[4] The town also is known for saffron, the Golden Ham, and its white wine, Vernaccia di San Gimignano, produced from the ancient variety of Vernaccia grape which is grown on the sandstone hillsides of the area.[5][6]

[es] San Gimignano

San Gimignano es un pequeño pueblo amurallado de origen medieval, erigido en lo alto de las colinas de la Toscana, en Italia. Se localiza a cerca de 35 minutos en coche al noroeste de la ciudad de Siena y cerca de la misma distancia al suroeste de la ciudad de Florencia. Este pueblo es muy famoso principalmente por su arquitectura medieval, especialmente sus torres. El «centro histórico de San Gimignano» fue declarado Patrimonio de la Humanidad por la Unesco en 1990, con número de identificación 550.[2]

[fr] San Gimignano

San Gimignano[2] est une commune de la Province de Sienne en Toscane (Italie).
- [it] San Gimignano

[ru] Сан-Джиминьяно

Сан-Джиминьяно (итал. San Gimignano) — итальянский город в провинции Сиена в Тоскане. Расположен в 56 км[2] к юго-западу от Флоренции на вершине холма высотой 334 м; население 7743 жителя[3]. Один из самых живописных и посещаемых туристами городов Тосканы.



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