Rosta (Rosta in piemontese, pronuncia ['rʊsta]) è un comune italiano di 4 977 abitanti[1] della città metropolitana di Torino in Piemonte, conurbato nell'area metropolitana del capoluogo piemontese, a circa 20 km ovest dal capoluogo piemontese, nella bassa valle di Susa.
Rosta comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Domenico Morabito (lista civica) dall'11 giugno 2017 |
Territorio | |
Coordinate | 45°04′04.6″N 7°27′54.42″E |
Altitudine | 399 m s.l.m. |
Superficie | 9,07 km² |
Abitanti | 4 977[1] (31-8-2021) |
Densità | 548,73 ab./km² |
Frazioni | Ponata, Ranverso |
Comuni confinanti | Buttigliera Alta, Caselette, Reano, Rivoli, Villarbasse |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 10090 |
Prefisso | 011 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 001228 |
Cod. catastale | H583 |
Targa | TO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 952 GG[3] |
Nome abitanti | rostesi |
Patrono | san Michele Arcangelo |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
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È probabile che esistesse un presidio celtico già nel periodo immediatamente pre-romano[4] chiamato chiamato Rustà, ovvero salita, per indicare un luogo situato sopra un'altura. Furono ritrovati resti di quel periodo presso frazione Corbiglia sulla collina morenica, e nella zona più bassa della Stazione. Tuttavia, tali tracce rimangono scarse e sono state parzialmente disperse nel tempo. Successivamente, fu stazione di transito dei passaggi dei Romani verso le Gallie, come anche le legioni di Costantino del IV secolo.
Il luogo rimane menzionato soltanto come stazione di passaggio, ma è soltanto a partire dal XII secolo circa, quando Papa Callisto II visitò la Precettoria di Sant'Antonio di Ranverso della vicina Buttigliera Alta e in un documento del 1236 riguardo diverse pezze di terreno nella zona di Rivoli, che viene ufficialmente trascritto il toponimo "Rosta - ab immemorabili" - ovvero da lungo tempo. Non vi sono testimonianze circa il numero di abitanti della zona, né se la zona stessa fosse abitata o meno a quell'epoca. Le testimonianze circa monumenti pubblici o religiosi riguardano per lo più la sosta dei pellegrini.
Principalmente territorio rurale di campi e boschi, sovente infestati da lupi[5], fu poi annessa alla stessa città di Torino e, intorno al XV secolo, a Rivoli e al Castello di Rivoli, di cui divenne frazione insieme alla vicina località Ponata. Negli anni 1626-1627, gli Status Animarum testimoniano per la prima volta il numero degli abitanti di Rosta: una quarantina, suddivisi su due soli gruppi familiari, interamente di contadini. Non è però certo se l'imminente pestilenza del 1630 abbia ridotto la popolazione negli anni immediatamente a seguire. Quel che è certo è che nei decenni successivi, la popolazione conobbe un cospicuo aumento, che portò alla richiesta di status di Comune indipendente, per la prima volta, dalla Collegiata di Rivoli, che già a metà del secolo istituì la cappellanìa nel luogo. Fu poi eletta a comune indipendente il 26 agosto 1694.
Rosta, ormai un centro di circa duecento abitanti, si dotò per la prima volta di una Casa Comunale e iniziò all'inizio del Settecento la costruzione della sua Chiesa, dedicata a San Michele Arcangelo. La zona vide il passaggio dell'esercito francese diretto all'Assedio di Torino del 1706 e più tardi quello di Napoleone e dell'esercito Austro-Ungarico, per lo più con conseguenti devastazioni e saccheggi nella zona.
La popolazione ammontava intorno alle cinquecento unità. Nel 1835 la Parrocchia di Rosta divenne autonoma da quella di Rivoli, mentre intorno al 1850 il borgo si dotò di una scuola pubblica e di una stazione della nascente ferrovia della tratta Torino - Susa. Nel 1873 arrivò anche il Servizio Postale e successivamente, quindici anni dopo, anche il Servizio Telefonico.
All'inizio del secolo, Rosta vede la completa ricostruzione della Cappella della Madonna delle Grazie, ormai pericolante e disagevole: l'antica costruzione, risalente forse al Quattrocento era stata intitolata a San Rocco ed edificata a sua volta sul luogo di un antico pilone dedicato a San Sebastiano. In questi anni anche l'antico Municipio (all'interno del borgo) viene sostituito dal nuovo edificio comunale, ancora in uso.
Negli anni a cavallo del 1912 Rosta si dotò dell'illuminazione pubblica, mentre a partire dal 1920 inizia la costruzione dell'acquedotto, inizialmente gestito da alcuni privati e successivamente dal Comune.
Nel 1985 si costruì il Depuratore delle Acque.
Nel 1990 nasce la Biblioteca Comunale, intitolata al poeta locale Augusto Querro.
Negli ultimi cinquant'anni, dal 1971 ad oggi, la popolazione residente è quadruplicata.
Abitanti censiti[6]
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2017 la popolazione straniera residente era di 220 unità e rappresenta il 4,4% della popolazione residente. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:[7]
A Rosta è presente la biblioteca comunale dal 1990, in seguito a una richiesta presentata da alcuni cittadini. Dal 1999 è stata nominata "Augusto Querro", dal nome di un poeta locale. Situata nelle vicinanze degli istituti scolastici, è stata una delle biblioteche che per prima è entrata nel sistema SBAM[8][9].
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2002 | 2007 | Paolo De Nigris | lista civica | Sindaco | |
2007 | 2012 | Andrea Tragaioli | lista civica | Sindaco | |
2012 | 2017 | Andrea Tragaioli | lista civica | Sindaco | |
2017 | in carica | Domenico Morabito | lista civica | Sindaco | |
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Questa sezione contiene «curiosità» da riorganizzare.
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La parola "rosta" esiste nella lingua italiana[10], e ha degli equivalenti sia in altre lingue neolatine (per es. in rumeno rosteiu, riparo) sia in altre famiglie linguistiche (per es. in tedesco rost e rosta, graticola o protezione per il calore, cfr. Arrosto). Nella lingua piemontese della zona però, "rustà" significa salita ed essendo il paese collocato sul declivio della collina morenica potrebbe essere un nome indicativo del luogo come era costume nei tempi antichi..."paese in salita"..."la Rustà".
Assessore allo Sport in carica: Giulia Anghelone.[11]
La principale squadra di calcio della città è l'A.S.D. Rosta Calcio che milita nel girone F di Seconda Categoria[12].
La principale squadra di calcio a 5 è A.S.D. Academy Rosta C5 categoria C2 presidente Giuseppe Larinese[13].
Società A.S.D. Rosta Basket presidente Loredana Verna[14].
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