world.wikisort.org - Italia

Search / Calendar

Roccapiemonte ('A Rocca in campano) è un comune italiano di 8.700 abitanti della provincia di Salerno in Campania, appartenente geograficamente all'Agro Nocerino Sarnese.

Roccapiemonte
comune
Roccapiemonte – Veduta
Roccapiemonte – Veduta
Monte Solano e la Rocca di San Quirico
Localizzazione
Stato Italia
Regione Campania
Provincia Salerno
Amministrazione
SindacoCarmine Pagano (lista civica Rocca al centro) dall'11-6-2017 (2º mandato dal 13-6-2022)
Territorio
Coordinate40°45′42″N 14°41′36″E
Altitudine86 m s.l.m.
Superficie5,31 km²
Abitanti8 685[1] (31-3-2022)
Densità1 635,59 ab./km²
FrazioniCasali, San Potito
Comuni confinantiCastel San Giorgio, Cava de' Tirreni, Mercato San Severino, Nocera Inferiore, Nocera Superiore
Altre informazioni
Cod. postale84086
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT065108
Cod. catastaleH431
TargaSA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona C, 1 248 GG[3]
Nome abitantiRocchesi
Patronosan Giovanni Battista
Giorno festivo24 giugno
Cartografia
Roccapiemonte
Roccapiemonte – Mappa
Roccapiemonte – Mappa
Posizione del comune di Roccapiemonte all'interno della provincia di Salerno
Sito istituzionale

Geografia fisica


Il territorio comunale è compreso tra il monte Caruso e il torrente Solofrana.


Storia


La Rocca di San Quirico
La Rocca di San Quirico

Il primo borgo che sorse nell'attuale comune di Roccapiemonte nacque dapprima vicino alle mura della "Rocca di San Quirico" (i cui ruderi sono presenti ancor oggi) costruita dal principe longobardo Guaimario IV di Salerno nel 1042 sul monte Solano per difendere le valli circostanti dai Saraceni che in quel periodo depredavano l'Italia meridionale. Successivamente, man mano che il pericolo saraceno si diradava, il borgo si sviluppò ai piedi del monte Solano prendendo il nome di Roccapiedimonte (castello ai piedi del monte Solano). Proprio il Monte Solano fu definito dal paesaggista e scrittore Edward Lear, in viaggio per queste zone nel 1847, un piccolo monte a forma di "Pan di Zucchero", con riferimento al famoso monte che si trova a Rio de Janeiro, in Brasile.

Nel 1059 la maggior parte del territorio della Rocca di San Quirico fu assegnata da Roberto il Guiscardo all'abate di Cava de' Tirreni. Dal 1169, quando divenne castellano della rocca Guglielmo de Conturso, della famiglia degli Altavilla, si susseguirono come signori del feudo varie famiglie: infatti dopo la morte dell'ultimo Altavilla la rocca andò agli Svevi; nel 1279 andò a Giacomo di Brussone o Bursone, che aveva preso in moglie Ilaria Filangieri; dopo il 1340 divenne signora del feudo Angela de Capua, duchessa di Satriano. Successivamente il castello fu donato da Giovanna I d'Angiò a Nicolò Acciaiuoli (1349), e sotto Ladislao passò alla famiglia Latro. Nel XIV secolo il feudo di Roccapiemonte fu diviso in tre Università (circoscrizioni amministrative): Rocca Corpo, Rocca Monastero e Rocca Casalium; questa suddivisione rimase fino a quando il feudo divenne un libero comune nel 1806.

Nel XVI secolo il feudo passò al duca di Castrovillari, a cui successe Giovanni Battista che nel 1550 fu però condannato a cedere il territorio a Isabella Caracciolo, che la governò in vece del figlio Troiano Spinelli. Nel 1625 il feudo, dopo essere passato tra le mani dei Gaudioso e dei D'Amato, fu alienato a Ettore Ravaschieri, principe di Satriano e duca di Cardinale per 32.600 ducati. Nel 1689 l'abate di Cava cedette definitivamente il feudo al conte Antonio Ravaschieri per 3000 ducati, con l'obbligo di inviare annualmente all'abbazia di Cava de' Tirreni tredici ducati e altrettante galline. Il governo dei Ravaschieri durò molto tempo estendendosi su tutte e tre le circoscrizioni; ultima discendente della famiglia è Ornella Fieschi Ravaschieri, figlia di Vincenzo, ultimo duca di Roccapiemonte. Recentemente è inoltre deceduta l'ultima discendente dei Ravaschieri, famiglia che durante la propria signoria ha trasferito la propria residenza dalla "Rocca di San Quirico" al così chiamato "Palazzo Ravaschieri".

Della rocca di San Quirico rimangono attualmente solo alcuni ruderi, tra cui si possono notare abbastanza nitidamente la triplice cinta muraria e le due porte con la torre di vedetta a forma cilindrica. La situazione attuale è stata determinata non solo da continui terremoti come quelli del dicembre 1631 e del 1857, ma anche da alcuni bombardamenti alleati durante la seconda guerra mondiale. Durante uno di questi bombardamenti, perse la vita anche la giovane Filomena Galdieri, medaglia d'argento al valor militare, che stava prestando soccorso agli alleati.

Nel 1998 il torrente Solofrana, straripando a causa di un cedimento degli argini, ha inondato alcune zone di Roccapiemonte e ha causato ingenti danni soprattutto alle coltivazioni.

Il 28 settembre del 2007 una colata di fango, distaccatasi dal monte Poggio del Tesoro a causa di incessanti piogge, ha inondato gran parte del centro abitato di Roccapiemonte, causando diversi danni alle abitazioni e molti disagi[4].


Monumenti e luoghi d'interesse


Nel territorio di Roccapiemonte sono presenti vari monumenti di una certa importanza. Sulle falde di una massiccia muraglia rocciosa del monte Caruso all'altezza di 252 metri è situato il santuario di Santa Maria di Loreto. L'aspetto esterno, nella sua parte inferiore, è caratteristico del XII secolo.

Dedicata al patrono è la chiesa di San Giovanni Battista, menzionata in un atto di donazione del 1081, con il quale Giliberto il Normanno cedeva alcuni beni all'abate di Cava de' Tirreni. L'edificio ha subito numerosi rifacimenti, i più significativi dei quali furono completati nel 1761. Nel 1859 la chiesa venne ampliata nei bracci della crociera e fu arricchita della cappella di Santa Maria delle Grazie, oggi restaurata, nella quale troneggia una bella immagine dell'Immacolata.

La chiesa di Santa Maria del Ponte sorse nel secolo XV per volontà della famiglia Rescigno. Nel XVI secolo fu restaurata e donata di una rendita di quattro ducati annui. L'edificio fu ampliato nel 1575 e restaurato dopo il terremoto del 1857. Il 18 dicembre 1975 è stato consacrato un nuovo altare costruito in Birmania. Fa parte di questa la cappella di San Nicola di Bari, risalente al XII secolo.

Meritano una menzione anche la chiesa di Santa Maria delle Grazie, sorta nel XII secolo nella frazione di Casali e ristrutturata nel secolo XVIII, che conserva la cappella di San Giuseppe che è appartenuta alla famiglia dei baroni Calvanese e quindi dei nobili Grimaldi, ramo degli omonimi Patrizi genovesi; e la chiesa di San Pasquale, un tempo chiesa di Santa Maria di Codola, restaurata nel 1951, che conserva un portale del XII secolo.

Presso la cinquecentesca villa Ravaschieri si trova un vero e proprio gioiello d'arte e architettura: la gentilizia cappella dell'Addolorata o di san Vincenzo, risalente al 1720, progettata dall'architetto Ferdinando Sanfelice. La facciata originaria è stata sostituita da una gotica, mentre l'interno è composto da una navata unica a pianta ottagonale. L'edificio che un tempo conteneva cinque altari, oggi ospita due sarcofagi con le salme dell'ultimo duca di Roccapiemonte, Vincenzo Ravaschieri, e della sua consorte, Potenziani. All'interno è presente inoltre un bassorilievo in marmo del grande scultore Giovanni Duprè.

Pregevoli sono la cappella dell'Arciconfraternita del Santissimo Corpo di Cristo, ricca di stucchi decorati, la cappella del Convento delle suore dell'Addolorata in San Potito, risalente al secolo XIX, la rurale cappella della Pietà, del XIX secolo, e la cappella di San Rocco in località Casali. Degni di interesse sono anche diversi palazzi gentilizi: palazzo Marciani situato nella frazione Casali, palazzo Romano e palazzo Romaldo, dotato di un'importante scala, opera dell'architetto Sanfelice.


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[5]


Religione


La maggioranza della popolazione è di religione cristiana appartenenti principalmente alla Chiesa cattolica[6]; il comune appartiene alla diocesi di Nocera Inferiore-Sarno.


Cultura



Eventi


Oltre alla festa dedicata al santo patrono del comune, san Giovanni Battista, che si festeggia il 24 giugno, ogni anno, il 1º maggio, i sindaci di Roccapiemonte e Nocera Superiore organizzano la Festa del Majo. La manifestazione, che risale all'inizio del Seicento, consiste nel trasportare in corteo dei ramoscelli verdi adorni di fiori e di foglie, simbolo della fecondità della vegetazione. I sindaci dei due comuni si incontrano con i rispettivi cortei nel piazzale del santuario di Materdomini, si scambiano le fusciacche e poi entrano in chiesa: un ricordo dell'omaggio, oggi rappresentato da tre alberelli, che feudatari e soldati porgevano all'abate de convento. Altamente coreografico è il cosiddetto "'ndreccio", spettacolo di danze durante il quale i ballerini, travestiti da donne, si intrecciano reggendo fra le mani dei rami flessibili di vite pieni di fiori.

Assai significative sono anche la Festa della Madonna di Loreto e la Festa della Vergine Immacolata, che si svolge l'ultima domenica di agosto. Nella frazione di Casali è l'organizzata la Fera Nova, una particolare festa medievale durante la quale, con vestiti e musiche di quei tempi, Casali ritorna al suo antico splendore, grazie anche alla perfetta interpretazione da parte dei Casalesi, che danno l'impressione di essere tornati indietro nel tempo, utilizzando un vernacolo che rispetta fedelmente quello utilizzato nel medioevo. Negli ultimi anni la Fera si è svolta nei dintorni ed all'interno del palazzo Marciano, ma negli anni precedenti aveva coinvolto anche altre zone di Casali come Casacaliendo e S.Rocco.


Geografia antropica



Frazioni e località


In base allo statuto comunale di Roccapiemonte[7] sono riconosciuti come frazioni i seguenti abitati:

L'abitato di San Pasquale a Codola viene riconosciuto come località.


Economia


Roccapiemonte vanta un'abbondante produzione di cereali, patate, fagioli, pomodori e frutta. Inoltre numerose piccole aziende industriali operano nei settori metalmeccanico e alimentare. In passato il paese ha creato ottimi scalpellini, specializzati nel restauro di opere d'arte. Fino agli inizi del Novecento, inoltre, è stato intenso lo sfruttamento del tufo giallo presente nel sottosuolo del comune; con il tufo infatti sono costruite la maggior parte delle costruzioni del luogo.[senza fonte]


Infrastrutture e trasporti



Principali arterie stradali



Amministrazione



Sindaci


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
12 giugno 1994 24 maggio 1998 Mario Galotto PPI Sindaco
24 maggio 1998 26 maggio 2002 Pasquale Palumbo centro-sinistra Sindaco
27 maggio 2002 27 maggio 2007 Antonio Pagano centro-sinistra Sindaco
28 maggio 2007 6 maggio 2012 Antonio Pagano lista civica Sindaco
7 maggio 2012 11 giugno 2017 Andrea Pascarelli lista civica Rocca città viva Sindaco
11 giugno 2017 13 giugno 2022 Carmine Pagano lista civica Rocca al centro Sindaco
13 giugno 2022 in carica Carmine Pagano lista civica Rocca al centro Sindaco

Altre informazioni amministrative


La gestione del ciclo dell'acqua è affidato all'ATO 3 Sarnese Vesuviano.


Note


  1. Bilancio demografico anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. , videodocumentario sulla frana del 2007 a Roccapiemonte
  5. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno
  7. http://incomune.interno.it/statuti/statuti/roccapiemonte.pdf

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 241911809 · GND (DE) 7675617-8
Portale Agro nocerino-sarnese
Portale Campania

На других языках


[de] Roccapiemonte

Roccapiemonte ist eine italienische Stadt mit 8923 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Salerno in der Region Kampanien.

[en] Roccapiemonte

Roccapiemonte (Campanian: 'A Rocca) is a town and comune in the province of Salerno in the Campania region of south-western Italy.[3]

[es] Roccapiemonte

Roccapiemonte es una localidad y comune italiana de la provincia de Salerno, región de Campania, con 9.154 habitantes.

[fr] Roccapiemonte

Roccapiemonte est une commune italienne de la province de Salerne dans la région Campanie en Italie.
- [it] Roccapiemonte

[ru] Роккапьемонте

Роккапьемонте (итал. Roccapiemonte) — коммуна в Италии, располагается в регионе Кампания, в провинции Салерно.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2024
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии