Ponte Messa è una frazione del comune di Pennabilli, in provincia di Rimini.
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Ponte Messa frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 43°49′05.52″N 12°15′52.2″E |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Ponte Messa, è adagiato sulla confluenza del torrente Messa, proveniente dalle sorgenti del Parco del Sasso Simone e Simoncello e il più grande e noto fiume Marecchia, l'anfiteatro naturale nel quale svettano le alture di Pennabilli. Attraversato completamente dalla strada ex statale 258, oggi provinciale, che collega Sansepolcro a Rimini. Oltre all'abitato principale divisibile in parte alta (comunemente chiamata Lottizzazione Maioli e Lisandrina) e quella bassa (detta dei Pianacci); esistono anche diverse borgate sparse nelle campagne, quali Ca' Mazzoni, Ca' Marinelli, La Pantiera, Ca' Bicci, Santa Colomba e il Petroso (dal nome di un altro torrente provenienti dalle rocciose pendici del Monte Carpegna).
Ponte Messa è il più antico luogo del comune di insediamento romano. Proprio in questo sito i romani, avevano creato il loro principale Vicus per l'Alta Valmarecchia, un punto strategico prima di raggiungere Ariminum.[senza fonte]
Con le invasioni barbariche il lungo fiume pennese rimane abbandonato poiché le popolazioni risalgono sulle alture per proteggersi dalle orde selvagge di popoli longobardi, e Ponte Messa diviene semplice pertinenza agricola del capoluogo.
Ponte Messa non viene neppure citata quale frazione dai documenti né prima (Pennabilli aveva come uniche frazioni Maciano e Soanne) né dopo l'annesione del comune di Scavolino (con l'apporto di Bascio, Ca' Romano, Miratoio e Scavolino stesso). Nel passato più recente, il luogo rifiorisce quando con lo sviluppo industriale si sceglie questo sito per la zona artigianale.
A testimonianza del periodo romano rimangono la Pieve costruita sulle spoglia di un templio romano (pantheon), e le ville romane visibili (ormai solo nelle fondamenta e nel terreno modificato) con foto aeree o attraverso i materiali di recupero rinvenibili durante le lavorazioni dei campi lungo il fiume.
Interessante è il Molino Ronci, già Molino Fattori, nel quale ancora si utilizza la forza dell'acqua per produrre farina.
Oggi Ponte Messa è la realtà più grande del comune, in netta crescita, oltre al capoluogo, che raccoglie famiglie provenienti dalla vicina Toscana e dai comuni di S. Agata, Casteldelci e Pennabilli.
In realtà Ponte Messa non è considerabile frazione poiché per legge non ha un cimitero ma confluisce in quello del capoluogo.
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