Pescopennataro è un comune italiano di 238 abitanti[1] della provincia di Isernia in Molise. Fino al 1790 è stato parte integrante del Giustizierato d'Abruzzo, dell'Abruzzo Citeriore del Regno di Napoli e del Regno delle Due Sicilie[4][5][6].
Pescopennataro comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Carmen Carfagna (Lista civica Uniti con l'abete) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 41°52′40.5″N 14°17′39.1″E |
Altitudine | 1 190 (min 850 - max 1 598) m s.l.m. |
Superficie | 18,84 km² |
Abitanti | 238[1] (31-8-2022) |
Densità | 12,63 ab./km² |
Comuni confinanti | Agnone, Borrello (CH), Capracotta, Rosello (CH), Sant'Angelo del Pesco |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 86080 |
Prefisso | 0865 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 094033 |
Cod. catastale | G497 |
Targa | IS |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 114 GG[3] |
Nome abitanti | pescolani |
Patrono | san Rocco |
Giorno festivo | 16 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
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Originariamente Castrum Peschi Pignatari, ossia "fortezza che affiora dal terreno", mentre "pignatari" contraddistinguerebbe le conifere presenti sul territorio.
Successivamente, come per molti altri centri abitati, si è avuta la perdita del sostantivo castrum e la trasformazione della nasale palatale -gn- nella nasale sorda intensa -nn-, con apertura in e della vocale i.
Roccia a prima vista composta di arenaria, calcare compatto ed argilla, e, probabilmente, grafite ed ocre gialle e rosse che colorano la pietra.
Lo stemma e il gonfalone del comune di Pescopennataro sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica n. 3588 dell'11 ottobre 1983.[7]
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Abitanti censiti[8]
Il paese viene definito il paese della pietra e il paese degli abeti, in quanto nel piccolo centro molisano vi sono dei maestri scalpellini e nei dintorni vi sono dei boschi di abeti bianchi (boschi che arrivano fino all'Abetina di Sant'Angelo del Pesco, all'Abetina di Rosello ed alle Cascate del Rio Verde), ma anche di abete rosso, faggio e cerro. Ma non è solo il valore estetico di questi boschi che rende caratteristica l'area, è anche la loro valenza naturalistica. L'abete bianco infatti è una specie diventata ormai rara in Appennino. Un tempo i maestosi boschi di abete bianco si estendevano su tutta al penisola italiana, oggi a causa dello sfruttamento antropico e del cambiamento delle condizioni climatiche, le abetine sono sopravvissute in piccoli lembi ed in maniera frammentata sul territorio. Il Bosco di Vallazzuna e il Bosco degli Abeti Soprani sono due siti SIC (Siti di Interesse Comunitario) al cui interno si snoda una rete di sentieri naturalistici che accompagna i visitatori in uno scenario affascinante e suggestivo.
Altre peculiarità sono le vie attrezzate per l'arrampicata sportiva e per l'alpinismo, di recente realizzazione sono già richiamo per appassionati del genere provenienti da ogni parte d'Italia; le sorgenti del Rio Verde famose per le acque oligominerali ed incantevole quando a fine inverno i verdi prati si tappezzano di crochi e bucaneve; l'eremo di San Luca scavato nella roccia calcarea da dove si apre un panorama emozionante; il tratturo Ateleta-Biferno antica testimonianza dei nostri padri pastori.
Da sottolineare la prossima apertura di un Museo Ambientale e del Centro di Educazione Ambientale "L'Abete bianco".A Pescopennataro (in località La Pescara e La Gallina) vi sono delle piste di sci di fondo, strutture ricettive, sentieri e percorsi per escursioni con ciaspole e motoslitte. All'interno del bosco degli abeti soprani sono presenti numerosi sentieri. In paese ci sono campi da tennis, calcio, pallavolo, bocce, una pista di pattinaggio, eccetera.
Di particolare interesse è il Parco di Pinocchio nella pineta denominata Bosco del Barone dove è stato allestito un sentiero con le sculture rappresentanti momenti di vita di Pinocchio. Le sculture sono opere realizzate in occasione del 2° e 3° Simposio di Scultura Live tenutisi nel piccolo paese altomolisano nel luglio del 2008 e 2009. Artisti provenienti da ogni parte d'Italia, sotto la coordinazione dello scultore Giuseppe Colangelo, hanno raffigurato ognuno secondo il proprio estro e la propria creatività alcuni momenti della vita del giovane protagonista e dei suoi compagni del romanzo di Collodi. Altre sculture del 4° Simposio, dedicato alle Favole di Leonardo da Vinci, sono andate invece ad impreziosire la pista ciclabile che dal Parco di Pinocchio conduce all'area La Pescara.
Il comune fa parte dell'associazione "Borghi Autentici D'Italia".
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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14 giugno 2004 | 26 maggio 2019 | Pompilio Sciulli | Lista civica | Sindaco |
Altri progetti
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