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Monte Sant'Angelo (Mònde in dialetto montanaro[6]) è un comune italiano di 11 362 abitanti della provincia di Foggia in Puglia, famoso per il santuario di San Michele Arcangelo (patrimonio dell'umanità UNESCO), meta dei pellegrinaggi dei fedeli cristiani dal VI secolo.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Monte Sant'Angelo (disambigua).
Monte Sant'Angelo
comune
(dettagli)
Monte Sant'Angelo – Veduta
Monte Sant'Angelo – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Puglia
Provincia Foggia
Amministrazione
SindacoPierpaolo D'Arienzo (lista civica CambiaMonte) dal 12-6-2017 (2º mandato dal 13-6-2022)
Territorio
Coordinate41°42′N 15°58′E
Altitudine796 m s.l.m.
Superficie245,13 km²
Abitanti11 362[1] (31-8-2022)
Densità46,35 ab./km²
FrazioniMarina di Monte Sant'Angelo (Macchia); Ruggiano[2][3]
Comuni confinantiCagnano Varano, Carpino, Manfredonia, Mattinata, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Vico del Gargano, Vieste
Altre informazioni
Cod. postale71037;

71030 (Macchia)

Prefisso0884
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT071033
Cod. catastaleF631
TargaFG
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[4]
Cl. climaticazona E, 2 400 GG[5]
Nome abitantimontanari
Patronosan Michele Arcangelo
Giorno festivo29 settembre
Soprannomecittà della grotta
Cartografia
Monte Sant'Angelo
Monte Sant'Angelo – Mappa
Monte Sant'Angelo – Mappa
Posizione del comune di Monte Sant'Angelo nella provincia di Foggia
Sito istituzionale

Geografia fisica



Territorio


Il centro urbano sorge sul Gargano in una zona boscosa non distante dal mare. La natura calcarea del suolo si manifesta in una pluralità di fenomeni carsici, tra i quali la famosa grotta dell'arcangelo Michele. Una delle particolarità geografiche di Monte Sant'Angelo è che il suo territorio include, oltre a terreni montuosi, anche terreni pianeggianti bagnati dal mare (la piana di Macchia frazione di Monte Sant'Angelo, composta da due contrade: Macchia Posta e Macchia Libera). La cittadina si affaccia sul golfo di Manfredonia.


Sismicità


L'intero territorio comunale di Monte Sant'Angelo è parte integrante del distretto sismico del Gargano.


Clima


Il clima della città risente della sua altitudine, ha estati miti e solo in casi estremamente rari afose ed inverni freddi con nevicate. Molti giorni invernali altresì si accompagnano con una fitta nebbia. Anche il vento è spesso presente (senza alcuna distinzione di stagioni).


Dati climatologici 1981-2010


MONTE SANT'ANGELO
(1981-2010)
Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 6,56,69,512,818,622,825,725,920,916,610,97,36,813,624,816,115,3
T. min. media (°C) 2,11,63,96,411,515,217,818,214,411,06,23,22,37,317,110,59,3
T. max. assoluta (°C) 18,4
(1999)
19,2
(2004)
24,6
(2001)
25,4
(2003)
31,6
(2009)
36,2
(1998)
36,6
(2004)
38,8
(2000)
34,2
(2008)
28,6
(1981)
24,0
(2004)
20,0
(2000)
20,031,638,834,238,8
T. min. assoluta (°C) −8,6
(1985)
−7,2
(1991)
−7,8
(1987)
−4,0
(2003)
0,1
(2008)
4,8
(2001)
9,6
(1993)
9,8
(1995)
4,9
(2007)
−1,2
(2009)
−3,4
(1981)
−8,0
(1991)
−8,6−7,84,8−3,4−8,6
Giorni di calura (Tmax ≥ 30 °C) 00000,22,76,05,60,40,00,00,00,00,214,30,414,9
Giorni di gelo (Tmin ≤ 0 °C) 7,79,64,90,60,00,00,00,00,00,01,55,222,55,50,01,529,5
Precipitazioni (mm) 47,235,843,549,235,052,832,836,664,749,767,173,1156,1127,7122,2181,5587,5
Giorni di pioggia 88885545769112721142284

[8]


Storia


Sebbene il centro urbano sia stato fondato attorno all'anno 1000, la storia di Monte Sant'Angelo è precedente di almeno cinque secoli. Secondo la tradizione, un certo Elvio Emanuele, ricco proprietario e signore del Monte Gargano, aveva smarrito un toro di sua proprietà. Dopo vari giorni di ricerca lo trovò inginocchiato all'interno di una spelonca quasi inaccessibile. Vedendo l'impossibilità di dargli soccorso, il ricco pastore scoccò una freccia che inspiegabilmente, tornò indietro, ferendolo. L'uomo rimase assai turbato dell'accaduto e raccontò il tutto al vescovo di Siponto, san Lorenzo Maiorano. Questi così ordinò ai fedeli tre giorni di penitenza. Al terzo giorno, l'8 maggio del 490 l'arcangelo Michele apparve al santo vescovo e gli ordinò di dedicare la grotta al culto cristiano in suo nome. Dopo questa apparizione (detta del Toro) l'Arcangelo si manifestò al vescovo Maiorano nel 492 e nel 493[9]. Nel VII secolo i Longobardi[10], particolarmente devoti di san Michele, elevarono la grotta a loro santuario nazionale. Attraverso una diramazione della Via Francigena si sviluppò un intensissimo flusso di pellegrini.

Saccheggiata dai saraceni nell'871, nella seconda metà dell'XI secolo la Sacra Grotta divenne meta obbligata dei crociati diretti in Terrasanta.

In seguito nei pressi della grotta andava sviluppandosi il centro urbano che fra il 1086 e il 1105 divenne capitale di un vasto possedimento normanno, fondato da Enrico figlio di Roberto conte di Lucera. Il possedimento comprendeva l'intero Gargano.

Nel 1177 Guglielmo II re di Sicilia dona alla sua giovane moglie, Giovanna d'Inghilterra, Monte Sant'Angelo appellandolo Honor Montis Sancti Angeli.

Nel 1401 Monte Sant'Angelo ottenne da papa Bonifacio IX il titolo di Città.[11]

Nel 1466 la città fu concessa da Federico I di Napoli al campione della resistenza albanese contro gli Ottomani e athleta Christi Giorgio Castriota, detto Scanderbeg, insieme a San Giovanni Rotondo e Trani.

Nel Seicento Monte Sant'Angelo entrò a far parte del Regno di Napoli. Il disastroso terremoto del Gargano del 1646 causò a Monte Sant'Angelo il crollo di oltre 100 edifici e la morte di cinque persone[12]. Secondo la tradizione, durante l'epidemia di peste del 1656, l'Arcangelo si sarebbe manifestato al vescovo della diocesi Giovanni Alfonso Puccinelli dispensando grazie e guarigioni.

La peste aveva decimato la popolazione locale e in uno scritto del religioso Bernardo Banfi si leggeː[13]

«Rimase quasi desolata e distrutta la Provinzia di S. Angelo in Puglia, di tanti e sì buoni Reli-giosi, che la riempivano, onde venendo a mancare la coltura spirituale nelle Chiese, Cori, ed Altari, erano divenuti li Conventi abbandonate Spelonche, senza poter trovare Giovani nazio-nali, che vestissero il Serafico Abito, e cresciuti in numero riparassero a tante rovine. Per un’avvertita ripresa della vita religiosa, si fece appello ai vari conventi riformati del Lazio, Toscana, Romagna, Liguria, Lombardia ecc… perché inviassero nel Sud religiosi a riaprire le case abbandonate e deserte. La risposta più spontanea venne dalla Versilia [...]»

(Bernardo Banfi, Relazioni di alcuni Religiosi stranieri, i quali dopo il Contaggio del Regno di Napoli, accaduto l'anno 1656, presero l'Abito nella Riformata Provinzia, 1730)

Tra questi religiosi versiliesi, in tanti provenivano dai borghi di Terrinca e Retignano.[13]

Dal 1700 in poi nacquero molti quartieri nuovi che modificarono in parte l'aspetto originale delle antiche mura dell'VIII secolo, che fino ad allora erano rimaste immutate. Nell'Ottocento Monte Sant'Angelo venne aggregato del Regno d'Italia.

È stato sede fino al 2010 della Comunità Montana del Gargano (soppressa nello stesso anno)[14]

Dal 2014 è presente invece una delle sedi di un'agenzia della Regione Puglia, l'ARIF (Agenzia regionale attività irrigue e forestali).


Le visite dei santi


«Prima di recarvi qui da me… andate a Monte Sant'Angelo e invocate l'aiuto e la protezione dell'Arcangelo Michele.»

(Padre Pio da Pietrelcina)

La città è stata oggetto di visite anche di numerosi Santi: san Bernardo di Chiaravalle, san Guglielmo da Vercelli, san Tommaso d'Aquino, santa Caterina da Siena, san Francesco d'Assisi (recatosi per la preparazione alla Quaresima del 1221), san Francesco Antonio Fasani,[15] santa Brigida di Svezia con sua figlia santa Caterina di Svezia, il taumaturgo San Gerardo Maiella, il beato Gonario II di Torres[16].

Il 3 luglio del 1917 fu la volta di padre Pio da Pietrelcina il quale si recò in pellegrinaggio alla grotta santa per venerare San Michele. San Pio era molto devoto dell'Arcangelo.[17]


Le visite papali


Molti i papi che nel tempo si sono recati nel comune garganico. Il primo papa recatosi in visita è stato Gelasio I (492-496). A seguire Agapito I, Leone IX, Urbano II, Pasquale II, Callisto II (1119-1124), Innocenzo II, Alessandro III, Gregorio X, Celestino V.[18]

Il 2 novembre 1974 si reca in città Papa Giovanni Paolo II per la prima volta (ancora cardinale di Cracovia) e in quell'occasione celebrò messa al Santuario di San Michele. Il 24 maggio del 1987 vi ritorna, ma questa volta da papa.[19]


L'espansione del centro abitato


Dagli inizi degli anni novanta Monte Sant'Angelo ha visto aumentare in modo esponenziale il centro abitato con l'edificazione di nuovi quartieri che rispecchiano un'architettura moderna.


Il riconoscimento UNESCO


 Bene protetto dall'UNESCO
Santuario di San Michele Arcangelo
(Longobardi in Italia: i luoghi del potere; 568-774)
 Patrimonio dell'umanità
TipoArchitettonico
Criterio(ii)(iii)(vi)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal2011
Scheda UNESCO(EN) The Sanctuary of San Michele
(Longobards in Italy. Places of Power; 568-774 A.D.)

(FR) Scheda

Il 25 giugno 2011 il Santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant'Angelo diventa Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO con il circuito seriale The Longobards in Italy, Places of Power, 568 – 774 A.D., entrando a far parte della schiera dei più autorevoli Beni Culturali del mondo e cioè nella World Heritage List.[20]


Il riconoscimento della National Geographic


Il 5 gennaio 2014 la National Geographic Society ha riconosciuto la Grotta di San Michele Arcangelo come una delle grotte sacre più belle del mondo. Per la precisione la grotta micaelica è stata posizionata all'ottavo posto nella top ten mondiale redatta dall'ente scientifico. Inoltre essa è l'unica grotta italiana inserita nella lista delle prime dieci.[21]


Simboli


Lo stemma è costituito da uno scudo inquartato riportante nel primo e terzo riquadro la figura del santo patrono della città ossia San Michele Arcangelo, nel secondo e quarto la croce. Le figure e le croci sono di colore azzurro. Altresì lo stemma è contornato da due rami, uno di corbezzolo l'altro di quercia, intrecciati nel basso e legati da un nastro argentato. Esso inoltre è sormontato da una corona a cinque torri.

Il gonfalone riporta la dicitura città dato che Monte Sant'Angelo nel 1401 ottenne da papa Bonifacio IX il titolo di Città. Lo stemma e il gonfalone sono disciplinati e così previsti dallo statuto del comune garganico, statuto approvato con deliberazione del consiglio comunale n. 8 del 22 marzo 2013.


Blasonatura

Il Gonfalone consiste in un drappo di colore bianco, ornato di ricami di argento e caricato dello stemma sopra descritto, con l'iscrizione, al centro, in argento “Monte Sant'Angelo” Vi è poi la fascia tricolore verticale sul lato destro e fascia azzurra verticale sul lato sinistro che fuoriescono a punta dal lato inferiore del drappo. Le parti di metallo e i nastri sono di colore argentato e la lancia terminale porte lo stemma della Città.[22]


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


Chiesa di San Pietro
Chiesa di San Pietro
Abbazia Santa Maria di Pulsano. Eremi di Pulsano
Abbazia Santa Maria di Pulsano. Eremi di Pulsano

Altre chiese


Architetture civili


Campanile ottagonale a Monte Sant'Angelo
Campanile ottagonale a Monte Sant'Angelo

Palazzi storici


Quartieri storici



Rione Junno

La nascita di tale quartiere risale al VI secolo. Il quartiere ha una struttura tipicamente medioevale. Il rione Junno (alcuni lo chiamano Pilunno) è caratterizzato dalla presenza di tante piccole case a schiera ad un solo piano e tutte di colore bianco (tinteggiate con la calce, molto usata nel passato), con la porta centinata sormontata da una grande e unica finestra con tetto a due spioventi e da strette stradine, basse scalinate, e spazi molto piccoli. Esso fu popolato da gente economicamente più povera.


Rione Grotte

Panoramica notturna, Rione Grotte
Panoramica notturna, Rione Grotte

L'altro quartiere storico di Monte Sant'Angelo è il rione Grotte, in seguito chiamato anche di Sant'Apollinare (per la presenza del Tempio cattolico presente nel rione). Esso è costituito da abitazioni basse, scavate nella roccia. In tale quartiere vi abitava la parte della popolazione più povera di Monte Sant'Angelo.

Al riguardo lo storico Giovanni Tancredi nel suo Folclore Garganico parlando del quartiere afferma: "poco distante dalla Reale Basilica… fino a pochi anni or sono si osservavano tutte le abitazioni scavate nel vivo della roccia, bassissime di volta, rozze e annerite dal fumo, vere abitazioni troglodite che facevano pensare e meditare. Questo rione che chiamatasi delle Grotte e ora di Sant'Apollinare, … Presso le suddette Grotte sorgeva l'antichissimo tempietto di Sant'Apollinare ora trasformato in chiesetta".


Rione Carmine

Rione Carmine
Rione Carmine

Tale quartiere storico prende il nome dalla chiesa presente in esso (Chiesa dedicata alla Madonna del Carmine). Il rione è caratterizzato da case a schiera che guardano al golfo di Manfredonia. Esso venne subito considerato come uno dei più prestigiosi quartieri della città dato che fu popolato da gente facoltosa, dai potentati locali.

Nel 2020 il rione Carmine entra nella TOP 1000 dei “Luoghi del cuore” del FAI - Fondo Ambiente Italiano.[28]


Monumenti commemorativi



Piazze di maggiore interesse


Le piazze di maggiore interesse sono:


Architetture militari



Castello normanno-svevo-angioino-aragonese

Bastione del castello, 1970
Bastione del castello, 1970
Lo stesso argomento in dettaglio: Castello di Monte Sant'Angelo.

Il castello, fatto edificare dal vescovo di Benevento Orso I fra l'837 e l'838, fu ampliato da normanni, svevi e angioini, che se ne servirono come prigione. Nel XV secolo Francesco di Giorgio Martini ne curò l'ulteriore fortificazione resa necessaria dalla diffusione delle armi da fuoco.


Le mura duecentesche

I resti della mura duecentesche (esse risalgono all'XI secolo), in parte ancora visibili (con torri normanne), erano in discrete condizioni sino alla fine del Settecento quando l'ampliamento dell'edilizia ed il mutare della condizione socio-economiche hanno determinato la nascita di quartieri che hanno modificato l'antico tessuto urbano.


La foresta Umbra


Lo stesso argomento in dettaglio: Riserva naturale Foresta Umbra.

Nel territorio del centro garganico è situata parte della Foresta Umbra, area naturale protetta del Parco nazionale del Gargano. Il suo nome ha origine dal fatto che la foresta è ombrosa, cupa. Dal 7 luglio 2017 le sue faggete vetuste sono entrate a far parte del patrimonio UNESCO[30].


Il bosco Quarto


Vicino al comune di Montesantangelo ma ricadente amministrativamente nel territorio del comune di Manfredonia, troviamo un bosco, il bosco Quarto. In esso è possibile trovare i faggi, ma la specie di alberi che domina incontrastata è il cerro. La peculiarità infatti di tale bosco sta proprio nella presenza di cerri colossali.


Valle Carbonara


La Valle Carbonara situata tra Monte Sant'Angelo e San Giovanni Rotondo è la valle più grande e lunga del Gargano. Essa è occupata da coltivazioni ed è chiusa da pareti vertiginose e caratterizzata dai terrazzamenti sui fianchi destinati al pascolo.


Marina di Monte Sant'Angelo (Macchia)


Marina di Monte Sant'Angelo
Marina di Monte Sant'Angelo

Marina di Monte Sant' Angelo, ovvero Macchia, costituisce il territorio pianeggiante e bagnato dal mare della cittadina garganica. Il suo territorio era inserito nella giurisdizione territoriale dell'antico centro cittadino e costiero di Manfredonia; in seguito fu concesso al paese di Monte Sant'Angelo. Essa è dominata da una vegetazione spontanea, come la macchia mediterranea e da vegetazione quali: mandorli, carrubi, ulivi. Quest'ultima pianta è quella prevalente. Gli oliveti sono presenti sono nella maggior parte appartenenti alle varietà ogliarola, coratina e leccina.


Ruggiano


La Frazione di Ruggiano è situata ad un'altitudine di 585 metri s.l.m. e dista dal centro abitato di Monte Sant'Angelo all'incirca 6 km.[31]


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[32]

A causa della forte depressione economica e occupazionale che lo affligge, sta subendo un continuo e drastico calo demografico.[33][34]

Negli anni settanta del secolo scorso migliaia di cittadini di Monte Sant'Angelo si sono trasferiti nella vicina città di Manfredonia, altri invece sono emigrati all'Estero.

Dal 1990 al 2000, invece, c'è stato un vero e proprio boom di emigrazione dei montanari verso il nord Italia a causa della forte depressione economica che ha vissuto in questo decennio la città. Questo fattore, ovviamente, ha influenzato l'andamento demografico del paese che peraltro continua ad essere negativo. Infatti, secondo i dati ISTAT dal 2017 a gennaio 2022, quindi in meno di cinque anni, sono emigrate circa 2000 persone e ciò sempre a causa di una forte depressione economica.


Etnie e minoranze straniere


Le comunità straniere più numerose nel territorio di Monte Sant'Angelo sono quella rumena che conta 67 residenti e quella polacca con 26 immigrati. Dato aggiornato al 2010.[35]


Religione


La religione maggiormente praticata a Monte Sant'Angelo è il Cattolicesimo.[36] Presenti anche il movimento religioso del Culto evangelico e quello dei Testimoni di Geova.[37]


Tradizioni e folclore


La festa patronale in onore di San Michele Arcangelo si svolge dal 28 settembre al 30 settembre.


Istituzioni, enti e associazioni


Nella città hanno sede diverse strutture sanitarie, sia pubbliche che private. Troviamo un polo ospedaliero pubblico,[38] due strutture residenziali per la degenza degli anziani,[39] un centro di riabilitazione e centri residenziali di igiene mentale.[40]


Cultura



Istruzione



Biblioteche


Ricerca

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Monte Sant'Angelo.

La città è sede di un'importante stazione meteorologica. Essa è una stazione meteo di riferimento per il servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare e per l'Organizzazione Mondiale della Meteorologia, relativa all'intera area montana della provincia di Foggia, ossia il promontorio del Gargano. La stazione meteorologica di Monte Sant'Angelo ha iniziato la sua attività il 1º dicembre 1939, quando incominciarono le rilevazioni sulle condizioni meteorologiche finalizzate all'assistenza alla navigazione aerea nell'area del basso Adriatico.


Centro studi micaelici e garganici

Nascono nel 1995 come sede distaccata del dipartimento di studi classici e cristiani dell'Università di Bari. Il centro di ricerca storico è stato fondato da Giorgio Otranto[42]


Scuole

Due sono gli istituti comprensivi che raggruppano le scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado della città. Da settembre 2022 essi fanno capo ad un’unica dirigenza scolastica in vista di un piano di dimensionamento scolastico che porterà ad avere un solo istituto comprensivo, visto il forte calo della popolazione studentesca. I due I.C. sono:

Il sistema scolastico superiore di secondo grado è raggruppato sotto un unico istituto, l'Istituto d'Istruzione secondaria superiore "Gian Tommaso Giordani". Esso si compone delle seguenti scuole:


Museo di arti e tradizioni popolari

Lo stesso argomento in dettaglio: Museo di arti e tradizioni popolari (Monte Sant'Angelo).

Il museo di arti e tradizioni popolari del Gargano, conosciuto anche come museo Tancredi, si trova presso l'ex convento della chiesa di San Francesco. Nel museo sono custoditi costumi, arredi, oggetti di lavoro, prodotti di artigianato e oreficerie che testimoniano l'arte, la vita e il lavoro delle popolazioni del Gargano; i materiali in gran parte sono stati raccolti dall'etnologo e storico Giovanni Tancredi a partire dall'anno 1925.


Museo Lapidario

Il secondo museo cittadino è quello situato all'interno del complesso della basilica di San Michele Arcangelo. Il museo è costituito da ambienti dell'età bizantina e longobarda, i quali sono stati scoperti grazie a degli scavi ordinati nel 1949 da un prelato mons. Nicola Quitadamo. In tale museo naturale si trovano molte iscrizioni sulle pareti di queste cripte. Alcune di queste iscrizioni, individuate e studiate nel 1974, hanno reso possibile stabilire che tali costruzioni risalgono alla fine del VII e l'inizio del secolo VIII. La lunghezza delle cripte è di circa 60 metri, ed arrivano ad espandersi fin sotto il pavimento della Basilica. Inoltre in tale museo sono esposte diverse sculture provenienti dagli scavi che hanno interessato la Basilica, l'ex Chiesa di S. Pietro e l'abbazia benedettina di S Maria di Pulsano. Tali oggetti sono databili dal secolo VII - VIII fino al secolo XV.[43]


Museo devozionale

Terzo museo è quello devozionale: come quello lapidario, è situato all'interno del santuario dell'Arcangelo Michele. In esso troviamo le testimonianze che fedeli famosi e devoti comuni nel corso dei secoli hanno lasciato come pegno di devozione. Il museo custodisce anche le suppellettili liturgiche, gli argenti, i paramenti regalati alla basilica da papi, sovrani, vescovi (anche se molti di tali oggetti sono stati sottratti nel febbraio del 1799 dai francesi che rubarono argento, oro e vari oggetti preziosi con ventiquattro muli). Il patrimonio museale è costituito anche di doni meno preziosi: tavolette votive che illustrano la scena del miracolo, ceri, statue di San Michele di devozione domestica e oggetti vari.[44]


Cinema

La cittadina e il suo territorio circostante sono stati utilizzati come location per le riprese di film e serie televisive:


Teatro



Teatro comunale

Il teatro comunale è situato all'interno del plesso dell'ex convento delle monache clarisse, in via Teatro comunale. Il teatro è conosciuto anche con il nome di Teatro le Clarisse.


Auditorium Bronislao Markiewicz

L'Auditorium Beato Bronislao Markiewicz è situato nel complesso facente capo al Santuario UNESCO, in via Reale Basilica. Esso è intitolato al religioso, sacerdote e beato polacco fondatore dei padri e delle suore di San Michele Arcangelo.


Cucina


Dal 2015 la città aderisce all'Associazione Città del Bio (è un'associazione di Comuni, che unisce quanti condividono la scelta di promuovere l'agricoltura biologica come) "progetto culturale".


Prodotti tipici

Il classico pane di Monte Sant'Angelo
Il classico pane di Monte Sant'Angelo

Tra i prodotti tipici della cittadina garganica troviamo:

Le ostie ripiene di Monte Sant'Angelo (Foto di Arcangelo Palumbo)
Le ostie ripiene di Monte Sant'Angelo (Foto di Arcangelo Palumbo)

Piatti tipici


Tra i piatti tipici della tradizione culinaria si annoverano:


Geografia antropica



Frazioni


Lo stesso argomento in dettaglio: Incidente petrolchimico Anic Monte Sant'Angelo del 1976.

Macchia è una frazione di Monte Sant'Angelo (Foggia). Deve probabilmente il suo nome alla fitta boscaglia.

Produzione agricola tipica della zona è quella delle olive.

La patrona e titolare della chiesa è la Madonna della Libera, alla quale la piccola comunità di abitanti dedica solenni festeggiamenti.

Gli abitanti sono detti macchiaioli.

Alla fine degli anni Sessanta si insediò un impianto petrolchimico della società Anic, tristemente balzato agli onori delle cronache per il grave incidente avvenuto nel 1976.


Economia



Agricoltura


L'agricoltura e la pastorizia hanno rappresentato nel passato il perno dell'economia locale. Oggi sono fortemente diminuiti, quasi estinti i soggetti che producono reddito attraverso un'attività agricola, rappresentando una piccolissima parte della popolazione. Modesta è anche la produzione di olio extra vergine di oliva nella piana del territorio comunale. Sempre nella piana sono presenti stabilimenti dediti alla coltivazione e trasformazione di prodotti ittici.[54][55]


Artigianato


Parte dell'economia è sorretta anche da laboratori artigianali dediti alla produzione su larga scala di scaldatelli (una specie di taralli), liquori, pasta fresca, biscotti e dolci vari. Altri artigiani si dedicano invece al settore non alimentare e scolpiscono a mano statue sacre, in particolare quella di San Michele.[56] I prodotti tipici della città sono esportati anche all'estero (oltre che in tutta Italia). È noto anche il prodotto tipico di quel posto il pane di Monte Sant'Angelo venduto in tutta la provincia di Foggia. Questo nasce da una farina tipica grezza tipica del posto il farinaccio.


Industria


La storia industriale, degna di nota, della città nasce con la realizzazione dell'insediamento petrolchimico Enichem, negli anni 70, nella piana di Macchia (ora non più presente nel territorio a seguito di varie vicende giudiziarie e ambientali). Nell'ex area Enichem si trovava varie aziende di grandi dimensioni tra cui Sangalli Vetro, acquistata nel 2018 dalla multinazionale turca SISECAM.[57]


Turismo


L'economia della città è incentrata sul turismo architettonico e religioso (molti sono i pellegrini che ogni anno si recano in visita alla grotta di San Michele). Degno di nota è anche il turismo balneare della frazione costiera del comune situata ai piedi della montagna dell'Arcangelo, e il turismo enogastronomico.

È conosciuta anche con il nome la città dei due siti UNESCO[58]. Il 10 settembre 2019 viene inserita da Skyscanner nella lista delle 20 città più belle d’Italia[59], mentre il 26 ottobre 2020 viene inserita nella lista dei borghi più belli d'Italia dall’Associazione nazionale comuni italiani[60].

A Monte Sant'Angelo è possibile fare numerose attività tra cui mtb, trekking, visite culturali ed enogastronomiche.


Infrastrutture e trasporti


Nella città è assicurato un servizio di trasporto urbano che collega i vari quartieri della stessa. I trasporti interurbani e interregionali sono assicurati dalla SITA e Ferrovie del Gargano.


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
26 luglio 1976 22 febbraio 1990 Donato Troiano Partito Comunista Italiano Sindaco [61]
26 giugno 1990 2 settembre 1993 Rosario Salvatore Trufini Partito Socialista Italiano Sindaco [61]
8 settembre 1993 9 dicembre 1993 á Gerarda D'Addesio Comm. pref. [61]
9 dicembre 1993 17 novembre 1997 Giuseppe Totaro Partito Democratico della Sinistra Sindaco [61]
17 novembre 1997 23 luglio 2001 Luigi Vergura Partito Democratico della Sinistra Sindaco [61]
23 luglio 2001 28 maggio 2002 Michele Di Bari Comm. straordinario [61]
28 maggio 2002 29 maggio 2007 Antonio Giuseppe Nigri centro-destra Sindaco [61]
29 maggio 2007 21 marzo 2012 Andrea Ciliberti lista civica Sindaco [61]
22 marzo 2012 8 maggio 2012 Francesco Cappetta Comm. pref. [61]
8 maggio 2012 20 luglio 2015 Antonio Di Iasio lista civica Sindaco [61]
20 luglio 2015 11 giugno 2017 Sebastiano Giangrande Comm. straordinario [61]
20 luglio 2015 11 giugno 2017 Andrea Cantadori Comm. straordinario [61]
20 luglio 2015 11 giugno 2017 Alberto Monno Comm. straordinario [61]
12 giugno 2017 in carica Pierpaolo D'Arienzo lista civica Sindaco [61]

Gemellaggi



Sport


La squadra calcistica della città è l'A.S.D. Monte Sant'Angelo Calcio. La seconda squadra di calcio è la Juniores Monte Sant'Angelo Calcio (appartenente sempre alla società della prima).[64]

Manifestazioni sportive

Impianti sportivi


Gli impianti sportivi esistenti sono: lo stadio comunale, dove si disputano le partite in casa della locale squadra di calcio e il Palazzetto dello sport. Entrambi sono di proprietà del Comune.


Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Portaleabruzzo - Frazioni, su portaleabruzzo.com. URL consultato il 5 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  3. Dati topografici
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[de] Monte Sant’Angelo

Monte Sant’Angelo ist eine italienische Stadt mit 11.969 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Region Apulien (Provinz Foggia). Monte Sant’Angelo liegt rund 15 km nördlich von Manfredonia an den südlichen Hängen des Gargano.

[en] Monte Sant'Angelo

Monte Sant'Angelo (Foggiano: Mónde) is a town and comune of Apulia, southern Italy, in the province of Foggia, on the southern slopes of Monte Gargano.

[es] Monte Sant'Angelo

Monte Sant'Angelo es una localidad y comune italiana de la provincia de Foggia, en la región de Apulia, con cerca de 13.491 habitantes. Tiene una superficie de 242 km² y una densidad poblacional de 57 habitantes por km².

[fr] Monte Sant'Angelo

Monte Sant'Angelo est une commune italienne de la province de Foggia dans la région des Pouilles. Ville importante du point de vue religieux, elle s'est bâtie autour du sanctuaire de l'archange Michel qui lui donne son nom.
- [it] Monte Sant'Angelo

[ru] Монте-Сант-Анджело

Монте-Сант-Анджело (итал. Monte Sant'Angelo) — коммуна в Италии, располагается в регионе Апулия, в провинции Фоджа.



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