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Modolo (Mòdolo in sardo[4][5]) è un comune italiano di 156 abitanti[1] della provincia di Oristano in Sardegna. È il più piccolo comune per estensione territoriale della Regione e dista circa 49 chilometri dal capoluogo.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Modolo (disambigua).
Modolo
comune
(IT, SC) Mòdolo
Modolo – Veduta
Modolo – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Sardegna
Provincia Oristano
Amministrazione
SindacoOmar Aly Kamel Hassan (lista civica) dal 27-5-2013
Territorio
Coordinate40°16′31.26″N 8°31′48.07″E
Altitudine131 m s.l.m.
Superficie2,47 km²
Abitanti156[1] (30-6-2019)
Densità63,16 ab./km²
Comuni confinantiBosa, Flussio, Magomadas, Suni
Altre informazioni
Cod. postale09090
Prefisso0785
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT095084
Cod. catastaleF261
TargaOR
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona C, 977 GG[3]
Nome abitanti(IT) modolesi
(SC) modolesos
Patronosant'Andrea
Giorno festivo11 maggio e 30 novembre
Cartografia
Modolo
Modolo – Mappa
Modolo – Mappa
Posizione del comune di Modolo all'interno della provincia di Oristano
Sito istituzionale

Geografia fisica



Territorio


Il paese sorge a 134 metri sul livello del mare a pochi chilometri dal mare. Il centro abitato si sviluppa su una ridente collina circondata da una serie di piccole vallate, impiegate per l'agricoltura.


Origini del nome


Il nome "Modolo" può derivare dal toponimo antichissimo Madala, oppure può essere scaturito dal latino modulis riferibile sia a "piccola estensione" che alla maniera utilizzata anticamente dalle genti delle valli di Modolo per incanalare o intubare l'acqua delle vicine fonti. In periodo romano esiste già Modulo Vallis attraversato dalla strada occidentale che portava da Sulki, raggiungeva Neapolis, Othoca (l'attuale Santa Giusta), Cornus, nel golfo di Oristano, e proseguiva per Bosa e Nure fino a Turris Lybissonis, l'odierna Porto Torres. Il nome venne mantenuto per tutta l'epoca romana, trasformandosi nell'attuale "Modolo" nel periodo medievale.


Storia


Modolo fu fondato da una popolazione nuragica: il paese passò successivamente sotto il controllo dei Fenici, dei Cartaginesi e quindi dei Romani.

Nel VII secolo d.C. vi si stabilirono dei monaci bizantini che evangelizzarono Modolo e vi edificarono la chiesa parrocchiale di Sant'Andrea apostolo.

Nel Duecento appartenne algiudicato di Torres e fece parte della curatoria di Planargia. Alla caduta del giudicato (1259) passò ai Malaspina e quindi al giudicato di Arborea. Nel 1468 entrò nei domini della signoria della Planargia.

Nel Cinquecento, i Carmelitani vi fondarono un loro convento con l'annessa chiesa dedicata alla Vergine del Carmelo. Nel 1628 passa, con l'intera Sardegna, nei domini della Spagna che affida Modolo in feudo alla famiglia cagliaritana dei Brondo. Nel 1716 passa per vie ereditarie ai Paliacio, che ottengono il titolo di marchesi di Planargia. Qualche anno dopo Modolo entra nei domini dei Savoia, che confermano il possesso dei Paliacio. Solo nel 1839 venne abolito in tutto il Regno di Sardegna il dominio feudale e Modolo diventò quindi un comune autonomo, inizialmente in provincia di Cagliari e dal 1927 in quella di Nuoro.

Ai sensi della Legge Regionale n. 10 del 13 ottobre 2003, che ha ridefinito le circoscrizioni delle nuove province sarde, il comune di Modolo è passato alla Provincia di Oristano.


Simboli


Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 4 marzo 2002.[6]

«Stemma semipartito troncato, con la fascia diminuita e partita di rosso e di azzurro sulla troncatura: nel primo, di azzurro, alla collina di verde, fondata in punta e uscente dai fianchi, cimata dal sole d'oro, per metà celato dalla collina; il secondo, di rosso, al grappolo di uva malvasia, d'oro, con il tralcio al naturale posto in fascia e con il pampino di verde posto a destra; il terzo, d'oro, al ramoscello di ciliegio al naturale, ondeggiante in banda abbassata, con otto ciliegie di rosso e con sedici foglie di verde. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante d'oro, il motto, in lettere maiuscole di nero, MODULO VALLIS. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di giallo. Un'ampia area del territorio comunale è coltivata a vigneto, dove si produce un rinomato Malvasia di Bosa, e a frutteto, soprattutto ciliegi.


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


Chiesa di Sant'Andrea Apostolo
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo

Il principale monumento del villaggio è la chiesa parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo, fondata nell'Alto Medioevo ma danneggiata da un incendio nel XIX secolo. All'interno della chiesa sono conservate alcune statue lignee risalenti al XVII secolo. Altre chiese sono dedicate alla Madonna del Grappolo, a sant'Isidoro[non chiaro] e alla santa Croce.


Siti archeologici


Intorno al paese, sono state rinvenute basi archeologiche di nuraghi, domus de janas e i resti di una villa romana.


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[7]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati ISTAT[8] al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 3 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:


Lingue e dialetti


La variante del sardo parlata a Modolo è quella logudorese centrale o comune.


Cultura



Eventi



Economia


L'economia di Modolo si basa quasi esclusivamente sull'agricoltura; le colture tradizionali sono la vite e il ciliegio. Il paese rientra nell'area di produzione del vino DOC "Malvasia di Bosa".


Amministrazione


Il comune di Modolo fa parte della Unione di comuni della Planargia.


Note


  1. Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2019.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. da scriversi con l'accento secondo le norme della limba sarda comuna
  5. Toponimo ufficiale in lingua sarda ai sensi dell'articolo 10 della Legge n. 482 del 15.12.1999, in Legge n.482 del 15.12.1999.
  6. Modolo, decreto 2002-03-04 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 17 luglio 2022.
  7. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato l'11 gennaio 2012 (archiviato il 22 giugno 2013).

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Modolo (Sardinien)

Modolo ist eine italienische Gemeinde (comune) mit 157 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) im Westen Sardiniens in der Provinz Oristano. Die Gemeinde liegt etwa 41 Kilometer nördlich von Oristano und gehört zur Unione dei Comuni della Planargia e del Montiferru Occidentale. Die Mittelmeerküste befindet sich etwa vier Kilometer westlich von Modolo.

[en] Modolo

Modolo (Sardinian: Mòdolo) is a comune (municipality) in the Province of Oristano in the Italian region Sardinia, located about 130 kilometres (81 mi) northwest of Cagliari and about 40 kilometres (25 mi) north of Oristano. As of 31 December 2004, it had a population of 196 and an area of 2.5 square kilometres (0.97 sq mi).[3]

[es] Modolo

Modolo es una localidad italiana de la provincia de Oristán, región de Cerdeña, con 200 habitantes.[3]

[fr] Modolo

Modolo est une commune italienne de moins de 1 000 habitants située dans la province d'Oristano dans la région Sardaigne en Italie.
- [it] Modolo

[ru] Модоло

Модоло (итал. Modolo) — коммуна в Италии, располагается в регионе Сардиния, в провинции Ористано.



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