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Mili San Pietro è una frazione collinare della Municipalità I della città di Messina che conta 655 abitanti [senza fonte] . L'appositivo "San Pietro" si riferisce al patrono del paese, Pietro apostolo. Viene conosciuta anche come "Mili Superiore" vista la sua posizione rispetto alle vicine Mili San Marco (detta anche Mili Inferiore) e Mili Marina.

Mili San Pietro
frazione
Mili Superiore, Mil'i susu
Mili San Pietro – Veduta
Mili San Pietro – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Messina
Comune Messina
Territorio
Coordinate38°07′37.1″N 15°29′16.64″E
Altitudine199 m s.l.m.
Abitanti655 [senza fonte] (31/05/2017)
Altre informazioni
Cod. postale98133
Prefisso090
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantimiloti
PatronoSan Pietro, san Sostene di Calcedonia (compatrono)
Giorno festivo29 giugno, I domenica di settembre
Cartografia
Mili San Pietro

Sita nella zona Sud del territorio cittadino, a 199 metri d'altitudine sui monti Peloritani, in una conca della vallata del torrente Mili, coltivata prevalentemente ad agrumeti, oliveti e vigneti e rigogliosa di vegetazione mediterranea. La parte montana del territorio giunge fino ai 1067 m s.l.m. di Puntale Bandiera e comprende ampie pinete e castagneti.

È rinomata soprattutto perché vi sorge l'importante ex abbazia basiliana di Santa Maria di Mili, risalente al 1091 e rilevante meta turistica.



Il toponimo


L'esame di alcuni codici greci provenienti dall'abbazia basiliana di Santa Maria (alcuni dei quali sono custoditi presso la Biblioteca vaticana in Roma) riportano la forma greca del toponimo (μηλον), che è fondamentale per risalire al significato: μηλον (mèlon, in greco tardo e bizantino mìlon, con iotacismo), che significa "ovino", da cui "luogo di pascoli" (si veda il toponimo del confinante villaggio di Galati, da γάλα gàla, latte).


Storia


La chiesa normanna di Santa Maria (1091), dai caratteristici tratti arabo-normanni
La chiesa normanna di Santa Maria (1091), dai caratteristici tratti arabo-normanni
La chiesa parrocchiale, dedicata a san Pietro apostolo
La chiesa parrocchiale, dedicata a san Pietro apostolo
pineta demaniale nella parte montana del territorio, nei pressi di Puntale Bandiera (1067 m)
pineta demaniale nella parte montana del territorio, nei pressi di Puntale Bandiera (1067 m)

Le origini del casale (o "villaggio") si fanno risalire all'epoca bizantina (intorno al VII - VIII secolo), quando venne fondata nella parte alta della vallata del Mili l'abbazia basiliana di Santa Maria e, nelle vicinanze, sorse l'originario nucleo abitato ad opera di contadini che lavoravano le estese terre di pertinenza dell'abbazia.

In età normanna, il Conte Ruggero ricostruì la chiesa con l'annesso convento, decaduti sotto la dominazione araba, dotandolo nel 1091 di ampi possedimenti e facendovi seppellire Giordano, suo figlio illegittimo.

L'abate fu barone di Mili e proprio alla sua presenza è legata l'esistenza in paese di un castello nell'omonimo rione del paese (oggi scomparso) e dell'antico privilegio del baiulato.

Con privilegio dato in Madrid il 9 novembre 1708, esecutoriato in Messina l'11 ottobre 1709, il re Filippo V di Spagna elevò l'antica baronia di Santo Stefano e Santa Margherita, posseduta dalla famiglia Palermo fin dal XIV secolo, al rango di principato, con don Giovanni V Palermo e Arezzo, 10º barone e 1º principe di Santa Margherita con le altre terre e casali di Messina detti Santo Stefano, Galati, Martini e appunto Mili. Come tutti i casali collinari di Messina, alienati con i loro territori a seguito della rivolta antispagnola della città, Mili Superiore tornò di pertinenza demaniale nel 1712.

Nel 1943 si staccò ecclesiasticamente da Mili San Pietro il vicino piccolo villaggio di Tipoldo, sua antica frazione.


Viabilità e trasporti pubblici


La Strada Provinciale 38 è la più importante via di comunicazione che porta al villaggio. Un'altra strada, in forte pendenza, collega Mili San Pietro con la Strada Provinciale 39 (Larderia-Tipoldo).
La viabilità minore è rappresentata da vicoli e scalinate. Il villaggio è servito nei giorni feriali dalla linea ATM 5 (Mili San Pietro-Tremestieri)[1], mentre nei giorni festivi i bus della linea 4-5 lo collegano con Santo Stefano di Briga e con la stazione di Messina centrale.[2]


Arte


Il territorio del paese conserva alcuni monumenti di particolare importanza:


Manifestazioni religiose


Le principali manifestazioni religiose che si tengono a Mili San Pietro sono:


Note


  1. Linea 5 Mili San Pietro-Tremestieri, su atmmessinaspa.it. URL consultato il 20-06-2022.
  2. Linea 4-5 Santo Stefano Briga-Mili San Pietro, su atmmessinaspa.it. URL consultato il 20-06-2022.

Collegamenti esterni


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