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Mercato Saraceno (Marchèt Sarasèin in romagnolo[4]) è un comune italiano di 6 746 abitanti della provincia di Forlì-Cesena in Emilia-Romagna.

Mercato Saraceno
comune
Mercato Saraceno – Veduta
Mercato Saraceno – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Forlì-Cesena
Amministrazione
SindacoMonica Rossi (lista civica) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate43°57′N 12°12′E
Altitudine150 m s.l.m.
Superficie99,33 km²
Abitanti6 746[1] (31-8-2022)
Densità67,92 ab./km²
FrazioniBacciolino, Bora, Cella, Ciola, Colonnata, Falcino, Linaro, Montecastello, Monte Iottone, Monte Sasso, Montesorbo, Musella, Paderno, Piavola, San Damiano, San Romano, Serra, Taibo, Tornano, Valleripa
Comuni confinantiBagno di Romagna, Cesena, Novafeltria (RN), Roncofreddo, Sarsina, Sogliano al Rubicone, Talamello (RN)
Altre informazioni
Cod. postale47025
Prefisso0547
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT040020
Cod. catastaleF139
TargaFC
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 324 GG[3]
Nome abitantimercatesi
Patronosanta Maria Novella
Giorno festivo8 settembre
Cartografia
Mercato Saraceno
Mercato Saraceno – Mappa
Mercato Saraceno – Mappa
Posizione del comune di Mercato Saraceno nella provincia di Forlì-Cesena
Sito istituzionale

Geografia fisica


La cittadina si trova nella valle del Savio, a 41 km dal capoluogo provinciale Forlì e a 25 km da Cesena. Il territorio comunale si sviluppa lungo i contrafforti delle valli dei fiumi Savio e Borello, con altitudine compresa tra 50 m e 840 m s.l.m.


Storia


I documenti riferiscono che vicino al mulino ad acqua, che esisteva già nel 1153, Saraceno degli Onesti volle creare un mercato, sullo spiazzo vicino al fiume dotato dell'unico ponte sul Savio tra Cesena e Bagno di Romagna. Il mercato di Saraceno ebbe inizio il 4 maggio ed ebbe durata di dieci giorni e una risonanza tale da rimanere l’unico nella vallata anche nei secoli successivi. Conquistata, nella seconda metà del Duecento, dall'arcivescovo di Ravenna, Filippo Fontana, fu dotata di più castelli, sottoposti a diverse giurisdizioni. Al centro delle mire espansionistiche dei Malatesta e degli Ordelaffi, all'inizio del XVI secolo venne occupata da Cesare Borgia, il duca Valentino, che aveva l'ambizioso progetto di creare nell'Italia centro-settentrionale un grande Ducato.

Dopo il fallimento del disegno del Borgia e del tentativo della Repubblica di Venezia di estendere i propri domini in Romagna si instaurò un periodo di relativa pace che favorì l'ulteriore sviluppo dei traffici commerciali.

Rimasta dominio dello Stato Pontificio fino all’età napoleonica, nell’800 divenne un importante risorsa per l’attività estrattiva dello zolfo che stimolò la crescita demografica e il miglioramento delle vie di comunicazione ma anche un’intensa vita sindacale e di rivendicazioni per il miglioramento delle condizioni di vita dei minatori, che attirarono qui anche personaggi come Andrea Costa.


Simboli


Lo stemma del Comune, in uso da tempo ma che non ha avuto una formale concessione, rappresenta un moro rivoltato e bendato ed è un esempio di arma parlante, richiama in questo caso il nome "Saraceno". La tradizione lo fa risalire a Saraceno Degli Onesti, signore del luogo nel XIII secolo.[5]

«D'argento, alla testa di moro rivoltata di nero, con benda agli occhi del campo, annodata dietro la nuca.»

Nelle versioni ottocentesche la testa di moro era rappresentata anche con un orecchino d'oro e drappeggiato con una sciarpa verde.

Il gonfalone è un drappo interzato in sbarra di verde, di bianco e di rosso.


Monumenti e luoghi d'interesse


Il centro storico è composto da una Piazza di Sotto o Piazza de' Bovi (ora Piazza Gaiani), da un Borgo di Mezzo (ora via Cavallotti) e dalla Piazza di Sopra (poi Piazza Maggiore e ora Piazza Mazzini). Sulla piazza principale si affacciano la chiesa parrocchiale di Santa Maria Nuova, patrona di Mercato saraceno, il Palazzo comunale, il Palazzo Trovanelli e Palazzo Petrucci. Piazza Mazzini è il cuore della cittadina, e da essa si dipartono le vie che formano l’ordito del centro, organizzato su "terrazzi" che si affacciano sul corso del fiume Savio.

Non lontano si trova palazzo Dolcini, nato come Casa del Fascio progettato dall'architetto forlivese Ugo Dolcini, nel 1926, presenta uno stile liberty sobrio ed elegante. Oggi è un centro culturale polivalente comunale, dopo un lungo restauro iniziato negli anni '60.

Nel territorio si trovano le pregevoli pievi dei Santi Cosma e Damiano a San Damiano e quella di Santa Maria Annunziata di Monte Sorbo.


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[6]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 689 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:


Cultura



Biblioteche


La biblioteca comunale ha sede nell'edificio dell'ex macello comunale, ed è dedicata all'ingegnere Antonio Veggiani, cittadino mercatese scomparso nel 1996, appassionato di archeologia e geologia, studioso di storia locale, illustre uomo di cultura che contrbuì a fondare la Società degli Studi Romagnoli.

La biblioteca raccoglie attualmente circa 9.000 volumi catalogati. Prevalenti sono i settori dedicati alla narrativa italiana e straniera, alla saggistica, alla narrativa per bambini e ragazzi, alla letteratura per giovani, alla storia e cultura locale. La collocazione dei libri è a scaffale aperto.[7]


Fiere e manifestazioni


Le prime fonti storiche indicano la presenza di fiere e mercati già alla fine del Cinquecento, ma è ipotizzabile che siano comunque più antiche.


Geografia antropica



Frazioni



Ciola

Ciola è situata a circa 600 m s.l.m., nelle vicinanze di Musella dove si trova il Monte di San Vicinio in cui il Santo si rifugiava in preghiera e la fonte di San Vicinio. Nelle vicinanze si trova la Pieve romanica di Montesorbo, di notevole valore artistico. Vi sono collocate pregiate colonne di marmo cipollino, oltre alla copia di un dipinto, conservato altrove, raffigurante la Madonna col Bambino. La festa paesana si svolge la seconda domenica di maggio; patrona della frazione è Sant'Eurosia.


Monte Iottone

Monte Iottone (già Monte Giottone) è situato a circa 450 m sul monte omonimo.


Paderno

Il sito di Castrum Paderni, (o Paterni), situato a 282 m s.l.m. è già presente nell'anno 1220 quando venne concesso alla chiesa di Sarsina dall'Imperatore Federico II per poi tornare in documenti successivi, conteso dalla potente famiglia degli Ordelaffi di Forlì e successivamente da Ferratino Malatesta e dalla chiesa di Ravenna. La chiesa dedicata a Santa Maria Nuova, costruita negli anni trenta su progetto dell'architetto cesenate Pietro Riciputi conserva all'interno un affresco del 1575. Il luogo fu residenza di Arnaldo Mussolini[8] che vi è sepolto.


Economia


Mercato Saraceno vanta oggi una fervida economia agricola, in particolare vitivinicola.


Amministrazione


Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
26 ottobre 1988 15 giugno 1990 Fernando Di Guilmi Partito Repubblicano Italiano Sindaco [9]
15 giugno 1990 24 aprile 1995 Oscar Bolognesi Partito Socialista Italiano Sindaco [9]
24 aprile 1995 14 giugno 2004 Oscar Graziani centro-sinistra Sindaco [9]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Giampaolo Leonardi centro-sinistra Sindaco [9]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Oscar Graziani centro-sinistra Sindaco [9]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Monica Rossi centro-sinistra Sindaco [9]
27 maggio 2019 in carica Monica Rossi centro-sinistra Sindaco [9]

Gemellaggi



Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 391, ISBN 88-11-30500-4.
  5. Stemma del Comune di Mercato Saraceno, su Regione Emilia-Romagna. URL consultato il 10 novembre 2022.
  6. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. Biblioteca Comunale "A. Veggiani", su comune.mercatosaraceno.fc.it.
  8. P. Pasini, 8 luglio 2011, Mercato Saraceno - Paderno - Itinerari naturalistici (a cura dell'Ufficio di Informazione Turistica del Comune di Mercato Saraceno)
  9. http://amministratori.interno.it/

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Collegamenti esterni


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Portale Romagna

На других языках


[de] Mercato Saraceno

Mercato Saraceno ist eine italienische Gemeinde (comune) in der Provinz Forlì-Cesena in der Emilia-Romagna. Die Gemeinde liegt etwa 20,5 Kilometer südsüdwestlich von Cesena am Savio. Mercato Saraceno grenzt unmittelbar an die Provinz Rimini.

[en] Mercato Saraceno

Mercato Saraceno (Romagnol: Marchèt Sarasèin) is a comune (municipality) in the Province of Forlì-Cesena in the Italian region Emilia-Romagna, located about 90 kilometres (56 mi) southeast of Bologna and about 35 kilometres (22 mi) southeast of Forlì.

[es] Mercato Saraceno

Mercato Saraceno es un municipio situado en el territorio de la Provincia de Forlì-Cesena, en Emilia-Romaña, (Italia).

[fr] Mercato Saraceno

Mercato Saraceno est une commune italienne de la province de Forlì-Cesena dans la région Émilie-Romagne en Italie.
- [it] Mercato Saraceno

[ru] Меркато-Сарачено

Меркато-Сарачено (итал. Mercato Saraceno,) — коммуна в Италии, располагается в регионе Эмилия-Романья, подчиняется административному центру Форли-Чезена.



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