Mercatello sul Metauro (Mercatèl in dialetto gallo-piceno) è un comune italiano di 1 304 abitanti[1] della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.
Mercatello sul Metauro comune | |||
---|---|---|---|
| |||
![]() | |||
Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Fernanda Sacchi (lista civica di centro-destra) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019) | ||
Territorio | |||
Coordinate | 43°38′50.64″N 12°20′12.59″E | ||
Altitudine | 429 m s.l.m. | ||
Superficie | 68,36 km² | ||
Abitanti | 1 304[1] (30-6-2022) | ||
Densità | 19,08 ab./km² | ||
Frazioni | Castello della Pieve | ||
Comuni confinanti | Apecchio, Borgo Pace, Carpegna, Città di Castello (PG), San Giustino (PG), Sant'Angelo in Vado, Sestino (AR) | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 61040 | ||
Prefisso | 0722 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 041025 | ||
Cod. catastale | F135 | ||
Targa | PU | ||
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] | ||
Cl. climatica | zona E, 2 491 GG[3] | ||
Nome abitanti | mercatellesi | ||
Patrono | santa Veronica | ||
Giorno festivo | 9 luglio | ||
Cartografia | |||
![]() | |||
Sito istituzionale | |||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Il comune di si trova nella porzione occidentale della provincia di appartenenza, nella regione Marche.
Si estende nell'alta Val Metauro, ad un'altitudine di 429 m s.l.m., ed è attraversato dall'omonimo fiume (il principale per lunghezza in territorio marchigiano), a pochi chilometri dal valico appenninico di Bocca Trabaria, che collega la Val Metauro con la Val Tiberina.
Dista circa 33 km da Urbino e 69 km da Pesaro.
Il territorio comunale confina a nord con il comune di Carpegna e la Toscana (Sestino, provincia di Arezzo), a sud con Apecchio e l'Umbria (comuni di Città di Castello e San Giustino, provincia di Perugia), a est con Borgo Pace e a ovest con Sant'Angelo in Vado.
Fa parte dell'Unione montana Alta valle del Metauro.
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Mercatello sul Metauro. |
I primi insediamenti nel territorio risalgono al XII secolo a.C. per opera degli umbri (ci si trovava al confine tra Umbria ed Etruria). In epoca romana Augusto la inserì nella Regio VI Umbria appunto - tra i due municipi di Tiphernum Metaurense e Tiphernum Tiberinum.[senza fonte] Distrutta durante le invasioni barbariche, fu ricostruita dai Longobardi nel VI secolo e dedicata a San Pietro col nome di Pieve d'Ico.
Nel 756 Pipino il Breve donò il territorio a S. Pietro.
Posta dapprima sotto la giurisdizione di Città di Castello, entrò poi a far parte della Massa Trabaria, nel IX secolo.
Il piccolo borgo fu dichiarato libero e indipendente dai pontefici Celestino II (1144) e Alessandro III (1180), sotto il diretto controllo del papa. Nel 1235 papa Gregorio IX propone di radunare la popolazione dei sette castelli che circondavano Mercatello nel territorio della pieve, che diventa così un comune fortificato ed acquista il suo nome attuale (dai numerosi mercati che vi si svolgevano). Nel 1361 Mercatello fu acquistato da Branca Brancaleoni di Casteldurante per 5000 fiorini d'oro tramite il legato pontificio. Nel 1417, con il matrimonio di Federico da Montefeltro con Gentile Brancaleoni, signora di Mercatello sul Metauro, la municipalità viene portata in dote al duca di Urbino. Nel 1437 Mercatello venne incorporata nel ducato di Urbino (alla cui corte primeggeranno alcuni suoi nobili cittadini); dal 1636 entrò a far parte della diocesi di Urbania come vicariato, e quindi dello Stato Pontificio.
Venne costruita dai Francescani assieme al convento a partire dal 1235. Conserva le semplici forme di transizione dal romanico al gotico, in parte ingentilite dalle aggiunte del primo Quattrocento. Il portale ha nella lunetta un affresco del XV secolo (Madonna col Bambino e i santi Francesco e Caterina) di scuola locale.
Dedicata a S. Pietro apostolo, a cui si aggiunse nel 1422 S. Paolo, la Pieve Collegiata conserva nella massa muraria esterna parti della primitiva costruzione romanica (IX sec.) e delle successive ricostruzioni del 1363, come si nota dalle aperture gotiche dei prospetti laterali. Cresciuta d'importanza tanto da essere svincolata con bolla papale nel 1180 dalla diocesi di Città di Castello, fu il fulcro attorno al quale si sviluppò Mertcatello sul Metauro.
Si tratta di una chiesa seicentesca sorta su un precedente altare votivo, a seguito di un miracolo che avvenne e riportato dal popolo, è un edificio di piccole dimensioni, composto da un'unica navata rettangolare.[4]
Nel tessuto urbanistico del centro storico, che conserva pressoché inalterato il suo aspetto medievale, con un significativo intervento ottocentesco venne ricavato l'ampio spazio di piazza Garibaldi. Qui si affacciano il Palazzo Gasparini (XVII secolo), la Pieve Collegiata (che nella massa muraria esterna conserva parti della primitiva costruzione romanica, X secolo, e della ricostruzione del 1363) e il Palazzo comunale edificato negli anni settanta del XIX secolo in sostituzione di alcuni isolati abbattuti all'atto della realizzazione della piazza.
Oltre a quelli che si affacciano sulla piazza, la cittadina custodisce molti altri monumenti significativi: la Chiesa di San Francesco di stile gotico primitivo (XIII secolo) che ospita una raccolta di dipinti dal XIII al XVII secolo; il monastero e casa natale di Santa Veronica Giuliani con l'annesso piccolo museo della santa; la Chiesa di Santa Croce (XIV secolo) e la chiesa di Santa Chiara (riedificata nel 1646); il Palazzo ducale (XV secolo), attribuito a Francesco di Giorgio Martini; il Palazzaccio (XVI secolo); il Monte di Pietà (fondato nel 1516) con portale di pietra arenaria raffigurante il Cristo paziente.
Abitanti censiti[5]
Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2021 la popolazione straniera residente era di 55[6] persone e rappresentava il 4,2% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa era quella moldava con 13 persone, pari al 23,64% sul totale della popolazione straniera[7].
Il comune è associato a I borghi più belli d'Italia[8] ed è stato insignito della Bandiera arancione del Touring Club Italiano[9].
La principale arteria che attraversa il comune è la SS73 bis che lo connette a ovest con Bocca Trabaria e la SS3 bis in Val Tiberina (Umbria) e a est con Fano e la costa adriatica.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
2 luglio 1985 | 25 maggio 1990 | Paolo Cincilla | Indipendente | Sindaco | [10] |
26 maggio 1990 | 23 aprile 1995 | Paolo Cincilla | Partito Comunista Italiano Partito Democratico della Sinistra |
Sindaco | [10] |
24 aprile 1995 | 13 giugno 1999 | Alfiero Marchetti | Centro-destra | Sindaco | [10] |
14 giugno 1999 | 13 giugno 2004 | Alfiero Marchetti | Centro-destra | Sindaco | [10] |
14 giugno 2004 | 7 giugno 2009 | Giovanni Pistola | Alleanza Popolare | Sindaco | [10] |
8 giugno 2009 | 25 maggio 2014 | Giovanni Pistola | Alleanza Popolare Forza Mercatello | Sindaco | [10] |
26 maggio 2014 | 26 maggio 2019 | Fernanda Sacchi | Continuare a rinnovarsi (Centro-destra) | Sindaco | [10] |
27 maggio 2019 | in carica | Fernanda Sacchi | Continuare a rinnovarsi (Centro-destra) | Sindaco | [11] |
La squadra di calcio è l'U.S. Mercatellese 1968 che milita nel girone A marchigiano di 1ª Categoria. È nata nel 1968. I colori sociali sono il blu e il rosso. Esiste anche il Pieve D'Ico C5, squadra di calcio a 5 militante in Serie C1 marchigiana.
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 262988935 · WorldCat Identities (EN) lccn-n85260086 |
---|
![]() |