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Magreta (Magrêda in dialetto modenese, Magrèida in dialetto reggiano), è una frazione di 4505 abitanti, nel comune di Formigine in provincia di Modena. Magreta fa parte insieme ad altre località del Distretto Ceramico Modenese, ed è nella zona di produzione dell'Aceto Balsamico di Modena e del Parmigiano Reggiano DOP.

Magreta
frazione
Localizzazione
Stato Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Modena
Comune Formigine
Territorio
Coordinate44°35′52.94″N 10°47′43.55″E
Altitudine84 m s.l.m.
Abitanti4 505 (2014)
Altre informazioni
Cod. postale41043
Prefisso059
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT036015
Cod. catastaleD711
TargaMO
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[1]
Nome abitantiMagretesi
PatronoSanti Faustino e Giovita
Giorno festivo8 settembre e 15 Febbraio
Cartografia
Magreta
Sito istituzionale

Geografia fisica


Magreta è situata nella zona pedemontana della provincia di Modena; dista 12 km da Modena, dista 23 km dalla vicina Reggio Emilia, 61 km da Bologna. A Ovest del centro abitato passa la Sp 15, provinciale che inizia a Sassuolo, ed ha fine sulla SS 9 (via Emilia); dista 11 km dal casello autostradale (A1-A22).


Storia


L'abitato di Magreta ha origini risalenti al IX secolo. Qui risiedeva una nobile famiglia, i Da Magreda, che iniziarono a partecipare alla politica, e ad interessarsi degli affari del comune di Modena. Nell'XI secolo iniziarono le rivalità tra Modena e Reggio Emilia, per la divisione e gli usi delle acque del fiume Secchia a Ovest di Magreta. In un documento datato 14 aprile 1191, viene riportato che il nobile Cacciaguerra, già signore di Magreta, titolo che aveva ereditato dal defunto padre biologico, prestò giuramento assieme al fratello Guido e divenne signore di Sassuolo. Cacciaguerra e Guido sono citati come figli di una certa Agnese e del marito Ugo da Montemagno, un potente nobile modenese, ma in realtà erano appunto figli del compianto signore di Magreta, primo marito di Agnese. Ciò proverebbe, sempre secondo le fonti a disposizione, che i signori di Magreta e quelli di Sassuolo appartenevano alla stessa casata. I Da Magreda avevano anche un castello che poi vendettero a Nicolo III d'Este, che lo donò a sua figlia Margherita. Di questo castello sono presenti le mura, sotterranee all'oratorio di Santa Maddalena di Canossa. Del castello di Magreta è presente un affresco nel castello di Fiorano Modenese.

Nel 2011 durante la ristrutturazione della chiesa parrocchiale sono venuti alla luce alcuni reperti e oggetti medievali, ed uno scheletro appartenente a don Ludovico Antonio Bartolamasi, rettore della Chiesa[2].


Monumenti


Tra i vari monumenti si annoverano:


Eventi



Sport


A Magreta si praticano numerosi sport, come il calcio, la pallavolo, il basket e l'equitazione. Sono presenti tre palestre, due campi da calcio, uno da beach volley e uno da calcetto in erba sintetica, un impianto equestre con campi outdoor e indoor, per equitazione all'inglese ed americana. La squadra di pallavolo femminile, dopo essere stata promossa in Serie D nella stagione 2013/14, ha ottenuto la seconda promozione consecutiva nella stagione 2014/15, vincendo il proprio girone, ed approdando in Serie C. La squadra di calcio della città milita in Terza Categoria.


Ambiente


A Ovest di Magreta passa il fiume Secchia, e da qui nasce un parco fluviale ricco di flora e fauna chiamato Oasi del Colombarone, comodo e raggiungibile anche in auto.


Note


  1. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  2. Riemerge la vecchia chiesa di Magreta
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