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Lemie (Lemie in piemontese, Leimia in francoprovenzale) è un comune italiano di 175 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte.

Lemie
comune
Lemie – Veduta
Lemie – Veduta
Il paese visto dalla cima Montù
Localizzazione
Stato Italia
Regione Piemonte
Provincia Città metropolitana di Torino
Amministrazione
SindacoDaniele Gabriele (lista civica Insieme per Lemie) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate45°13′41.52″N 7°17′31.36″E
Altitudine960[1] m s.l.m.
Superficie45,68 km²
Abitanti175[2] (31-8-2021)
Densità3,83 ab./km²
FrazioniChiampetto, Chiandusseglio, Chiot, Forno, Pian Saletta, Saletta, Villa di Lemie, Villaretti
Comuni confinantiAla di Stura, Balme, Condove, Mezzenile, Usseglio, Viù
Altre informazioni
Cod. postale10070
Prefisso0123
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT001131
Cod. catastaleE520
TargaTO
Cl. sismicazona 3s (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 789 GG[4]
Nome abitantilemiesi
Patronosan Michele
Cartografia
Lemie
Lemie – Mappa
Lemie – Mappa
Localizzazione del comune di Lemie nella città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale

Geografia fisica


Il monumento ai caduti
Il monumento ai caduti
Il campanile
Il campanile

Lemie si trova nelle Valli di Lanzo (più precisamente tra la Valle di Viù e la Vallorsera), sulla sinistra idrografica del torrente Stura di Viù, a nord-ovest del capoluogo piemontese.


Origini del nome


Il nome del paese deriverebbe, secondo alcuni, dal latino lemiae ("streghe") oppure, secondo altri studiosi, dal termine limina ("confine").[5]


Storia


Lemie fu un feudo dell'arcidiocesi di Torino fino all'XI secolo e divenne in seguito parte dei domini dei Visconti di Baratonia. Nel territorio comunale a partire dal XIV secolo vennero aperte alcune miniere di ferro e rame; i minerali contenenti i metalli venivano fatti fondere in frazione Forno. L'attività metallurgica attirò in zona l'immigrazione di manodopera specializzata proveniente dal Bergamasco e dalla Valsesia. Nell'agosto 1465 un'alluvione devastò completamente il paese, ricostruito con fatica negli anni successivi. [6]


Simboli


Il comune era privo di emblemi e solo di recente, con D.P.R. del 12 settembre 2005,[7] è stato autorizzato ad utilizzare lo scudo di un'antica e nobile famiglia che viveva nel territorio comunale con la seguente descrizione araldica:

«Troncato: il primo, di azzurro, all'aquila d'oro, con il volo abbassato, allumata e linguata di rosso, sostenuta dalla linea di partizione; il secondo, scaccato di azzurro e d'oro, di ventiquattro pezzi e di quattro tiri. Ornamenti esteriori da Comune.»

(D.P.R. 12.09.2005)

Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di rosso.


Monumenti e luoghi d'interesse



Sport


All'interno del territorio comunale è possibile praticare numerosi sport estivi all'aperto, grazie ad un'area sportiva comunale:

Inoltre, si snodano, sul territorio comunale, diversi sentieri per MTB.


Società



Evoluzione demografica


Nel corso degli ultimo 150 anni il paese si è spopolato in modo considerevole, raggiungendo un dodicesimo dei suoi abitanti originari.

Abitanti censiti[10]


Amministrazione


Il municipio
Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2005 2010 Giuseppe Davy lista civica sindaco
2010 2015 Giacomo Lisa lista civica sindaco
2016 2021 Giacomo Lisa lista civica sindaco
2021 in carica Daniele Gabriele lista civica sindaco

Altre informazioni amministrative


Il comune fa parte dell'Unione dei Comuni montani delle Alpi Graie assieme ai comuni di Viù, Usseglio (posti in Val di Viù), Groscavallo (in Val Grande di Lanzo), Ceres, Rubiana (in Val di Susa); in tal modo risultano ora separati dagli altri comuni delle Valli di Lanzo che, fino al 2014, costituivano la dissolta Comunità montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone.


Note


  1. min 834 - max 2.920
  2. Bilancio demografico anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. Il Piemonte paese per paese, Firenze, Bonechi Editore, 2002.
  6. Il Piemonte paese per paese; Bonechi Editore - Firenze -2002 -
  7. Lemie (Torino) D.P.R. 12.09.2005 concessione di stemma e gonfalone, su Governo Italiano, Ufficio Onorificenze e Araldica, 2005. URL consultato il 17 gennaio 2021.
  8. Da vedere, pagina sul sito istituzionale www.comunelemie.it Archiviato il 10 agosto 2013 in Internet Archive. (consultato nel marzo 2013)
  9. Cammilleri, cap. 14 novembre.
  10. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

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Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 247000171
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На других языках


[de] Lemie

Lemie (piemontesisch Lemie, frankoprovenzalisch Leimia) ist eine Gemeinde mit 164 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der italienischen Metropolitanstadt Turin (TO), Region Piemont.

[en] Lemie

Lemie is a comune (municipality) in the Metropolitan City of Turin in the Italian region Piedmont, located about 35 kilometres (22 mi) northwest of Turin.

[es] Lemie

Lemie es una localidad y comune italiana de la provincia de Turín, región de Piamonte, con 218 habitantes.

[fr] Lemie

Lemie est une commune italienne de moins de 1 000 habitants située dans la ville métropolitaine de Turin dans la région Piémont dans le nord-ouest de l'Italie.
- [it] Lemie

[ru] Лемье (Италия)

Ле́мье (итал. Lemie) — коммуна в Италии, располагается в регионе Пьемонт, в провинции Турин.



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