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Lavello (AFI: [laˈvɛllo][4], Lavìdde in dialetto lucano) è un comune italiano di 12 996 abitanti della provincia di Potenza in Basilicata.

Lavello
comune
Lavello – Veduta
Lavello – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Basilicata
Provincia Potenza
Amministrazione
SindacoSabino Altobello (centro-sinistra) dal 27-5-2013 (2º mandato dall'11-6-2018)
Territorio
Coordinate41°03′N 15°48′E
Altitudine313 (min 106 - max 370) m s.l.m.
Superficie134,67 km²
Abitanti12 996[1] (31-12-2021)
Densità96,5 ab./km²
FrazioniDiga Del Rendina, Gaudiano
Comuni confinantiAscoli Satriano (FG), Canosa di Puglia (BT), Cerignola (FG), Melfi, Minervino Murge (BT), Montemilone, Rapolla, Venosa
Altre informazioni
Cod. postale85024
Prefisso0972
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT076043
Cod. catastaleE493
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 501 GG[3]
Nome abitantilavellesi
Patronosan Mauro
Giorno festivo2 maggio
Cartografia
Lavello
Lavello – Mappa
Lavello – Mappa
Posizione del comune di Lavello all'interno della provincia di Potenza
Sito istituzionale

Situato nel Vulture-Melfese, una zona nord-orientale della Basilicata incastonata tra la Puglia, la Campania ed il Potentino,[5] è il sesto comune della regione per popolazione,[6] nonché il terzo della Provincia di Potenza.[6]


Geografia fisica



Territorio


Il comune è situato nella media valle del fiume Ofanto, all'estremità settentrionale della regione. Il nucleo originario è sorto su un dosso dalle pareti ripide, inciso dagli alti rami del torrente Crapelotto (affluente di destra dell'Ofanto). In seguito il centro si è molto ampliato, con struttura a scacchiera, sull'asse della statale appulo-lucana.


Clima


Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Lavello.

La città è caratterizzata da un clima mediterraneo, con lunghe estati calde e caratterizzate da forti escursioni termiche diurne ed inverni molto gelidi nevosi. Secondo i dati medi del trentennio 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +6,5 °C, mentre quella dei mesi più caldi, luglio e agosto, è di +23,4 °C[7].

stazione meteorologica di Lavello[8] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 9,511,714,118,322,728,030,930,926,820,615,512,011,118,429,921,020,1
T. media (°C) 6,57,08,912,116,420,623,423,720,315,411,28,07,212,522,615,614,5
T. min. media (°C) 3357111518171511743,37,716,7119,7
Precipitazioni (mm) 48434242373123284957626615712182168528
Giorni di pioggia 844541218265171341650
Umidità relativa media (%) 80777471696561646874798179,371,363,373,771,9
Eliofania assoluta (ore al giorno) 455789111086544,36,7106,36,8

Dal punto di vista legislativo il comune di Lavello ricade nella fascia climatica D[9] in quanto i gradi giorno della città sono 1501, dunque il limite massimo consentito per l'accensione dei riscaldamenti è di 12 ore giornaliere dal 1º novembre al 15 aprile.


Storia



Antichità


L'abitato di Lavello ha origini molto antiche come è testimoniato dal ritrovamento di alcuni resti di un villaggio dell'età del ferro. Si origina dall'agglomerato dauno-romano di Forentum.

Il toponimo deriva con molta probabilità dal termine latino labellum, usato per indicare l'abbeveratoio per il bestiame. Il paese sorge, difatti, a metà tra i piani pugliesi e i pascoli del Vulture-Melfese, lungo i tratturi della transumanza che collegano le zone interne al Tavoliere. La collocazione svolge un ruolo chiave nello sviluppo del paese.

È già centro abitato importante all'epoca dei Longobardi e qui fu ucciso, nell'839, Riccardo, duca di Benevento.


Epoca normanna


Nel territorio del Vulture compare, al seguito della casata Altavilla, il cavaliere normanno Attolino. Egli partecipa a Melfi al Parlamento generale nel 1043, indetto da Guaimario V di Salerno, da Rainulfo Drengot di Aversa, e da Guglielmo I d'Altavilla. Nasce, così, la Contea di Puglia e Lavello è una delle dodici baronie in cui si articola il nuovo Stato normanno.

Secondo la cronaca di Amato di Montecassino, Attolino diventa Signore di Lavello. I Normanni tendono a far coincidere la riorganizzazione religiosa con la giurisdizione amministrativa: Lavello, infatti, è già (dal 1025) sede Vescovile ed appartiene alla metropolia dell'arcivescovo di Bari e Canosa. Lo studioso Marcello Romano riferisce che "Lavello è un importante centro bizantino alla fine del X secolo".

I Normanni ridefiniscono la struttura urbana di Lavello: Corrado Beguinot, ne “Il Vulture - Ritratto di un ambiente" (vol. III, p. 218) riferisce che: "Sotto il conte Attolino, ampliarono e ripararono la cattedrale e la dotarono di una cinta muraria, perché da quel periodo in poi viene indicata con il termine di castrum Labelli."

Nel 1059 al Concilio di Melfi I, papa Niccolò II, eleva la Contea di Puglia a Ducato di Puglia e Calabria e l'affida alla Casata degli Altavilla. Lavello ne segue le sorti.


Epoca Sveva e eventi successivi


Ai Normanni seguì il dominio degli Svevi, che vi edificarono la loro fortezza. Sede vescovile dal secolo X o XI, assunse notevole importanza quando Federico II restaurò ed ampliò la rocca longobarda. Nel 1254, a Lavello morì l'imperatore Corrado IV, figlio di Federico II.

Fedele a Manfredi, Lavello partecipò attivamente alla rivolta ghibellina del 1268. Il paese, nel 1298, come ritorsione subì un grave incendio provocato da Carlo I d'Angiò che distrusse gran parte dell'abitato. Questo evento è ricordato anche dallo stemma comunale, in cui è raffigurata una torre a due piani invasa dalle fiamme.

Dopo la rivolta ghibellina, nel 1268, Lavello fu assegnata da Carlo I d'Angiò a Galard d'Ivry e poi a Riccardo di Bisaccia e a Simone di Belvedere; fu feudo di Roberto di Suriaco, di Nicola Montorio e di Angelo Tartaglia. Ritornata agli Orsini del Balzo la Contea di Lavello fu incamerata da Ferdinando il Cattolico e venduto nel 1507 ai Del Tufo, che ne ottennero il titolo di marchese. Passò poi ai Pignatelli e infine ai Caracciolo di Torella, che la governarono sino all'eversione feudale.


Onorificenze


Titolo di Città
«Decreto del Presidente della Repubblica»
 12 novembre 2001

Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose



Chiesa di Sant'Anna

La chiesa di Sant'Anna fu rifatta nel secolo XVIII su una fabbrica trecentesca e possiede un'Annunciazione tardo-cinquecentesca dipinta dai napoletani Antonio Stabile e Costantino Stabile. Nel territorio vi sono i resti di una costruzione termale romana e di un sepolcreto paleocristiano; nel 1963 furono rinvenuti materiali databili all'eneolitico.

La chiesa di Sant'Anna di notevole importanza storica, fu fatta edificare da Donna Caterina Caracciolo, moglie di Don Girolamo del Tufo, marchese di Lavello, nel 1537; forse ampliata, nel 1556, dalla stessa Marchesa insieme ai figli Don Girolamo, Don Indico e Don Emilio Del Tufo, sotto il pontificato di Sisto V. Fu consacrata dal vescovo di Lavello Giuseppe Bonocore il 3 maggio 1652 e dedicata a San Francesco, come risulta dalla lapide esistente in chiesa. Sotto il pavimento sono seppelliti: Donna Isabella Caracciolo († 1676), il marito Don Mauro Caracciolo dei principi Torella, duca di Lavello e altri della famiglia. La chiesa aveva annesso un convento dei Frati Minori Cappuccini. Nella chiesa ci sono tele pregevoli, tra cui quella di Sant'Anna, la Madonna della Stella, la Madonna degli Angeli e la tela dell'Annunciazione (Eterno Padre) restaurata presso la Sopraintendenza alle Gallerie di Matera. La chiesa fu intitolata a Sant'Anna, tardi, forse nell'800.


Architetture militari



Il castello

Il castello, ora sede del municipio, è una costruzione di epoca sveva trasformata nel secolo XVII, con facciata animata nella parte sinistra da una torre semicircolare, nell'angolo di destra da un corpo aggettante coronato da loggia. L'edificio accoglie anche un antiquarium in cui si conservano reperti dell'età del ferro, provenienti dalla zona, ceramiche indigene e italo-greche e varie iscrizioni in lingua latina ed ebraica.


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[10]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati ISTAT[11] al 31 dicembre 2019 la popolazione straniera residente a Lavello era di 848 persone, pari al 6,3% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate sono le seguenti [11]:

Nei dati ufficiali non sono considerati gli stranieri irregolari.


Cultura



Feste di Carnevale


In passato queste feste venivano organizzate tra amici e familiari in case piccole e affollate di musica e voci, di anziani a bambini, che aspettavano l’arrivo delle maschere dei Domini. Per i giovani era l’unico momento in cui, avvolti dall'abito rosso della maschera del Domino, si poteva ballare con le innamorate di nascosto dai genitori.

Questo spirito si conserva ancora oggi. Nei festini si respira un clima di famiglia allargata e si sente il profumo dei piatti tradizionali della cucina lavellese.


Il Domino


Il colore tipico del Domino è rosso come la passione e l'amore ma può essere anche blu, nero, verde e giallo. La maschera è il protagonista del Carnevale e simboleggia romanticismo e galanteria. Durante il Carnevale, travestirsi da Domino annulla il ceto sociale, i cittadini sono tutti uguali.


Musica


L'Associazione Concerto Bandistico Città di Lavello è erede della tradizione bandistica della città risalente almeno al 1871 e che dal 1925 al 1932 raggiunse punte di eccellenza sotto la direzione dei maestri Orsomando (padre della nota annunciatrice televisiva Nicoletta), Caldaroli e Guarino.


Economia


Lo stabilimento Fiat Chrysler Automobiles
Lo stabilimento Fiat Chrysler Automobiles

Le fabbriche più importanti, adiacenti al comune lucano, sono lo stabilimento della Barilla e, soprattutto, della SATA, che ospita una delle maggiori industrie di auto d'Europa, la Fiat Chrysler Automobiles (costruita a cavallo fra il 1991 ed il 1993).

È tra i principali centri agricolo-commerciali della provincia di Potenza. La fertilità del territorio consente la produzione di cereali, uva, olive, ortaggi e barbabietole. Vi sono olivicultori, frantoi oleari, molini, lavorazione delle barbabietole, impianti vinicoli (vino aglianico e spumante del Vulture). Allevamenti di bovini e ovini con produzione di latte, carne e lana; celebre è la mozzarella di bufala lucana prodotta nella zona. Vi sono anche botteghe di ceramica di lavorazione del legno.

La città inoltre è tra le poche realtà in Basilicata ed in Italia che può vantare la sede centrale di una propria banca locale, la BCC di Gaudiano di Lavello. Fondata nel 1982, ha competenza su tutto il Vulture Melfese, con proprie filiali anche a Melfi e a Rapolla. La Banca è affidataria di 8 affreschi del Quattrocento rivenienti dalla antica chiesa medioevale di Santa Maria della Foresta al Bosco delle Rose (cfr. "Una chiesa Medioevale di Lavello e gli affreschi del XV secolo" di Antonio Rosucci edito da Finiguerra Arti Grafiche 1997)

Sede Centrale della Bcc di Gaudiano di Lavello in Via Roma a Lavello.
Sede Centrale della Bcc di Gaudiano di Lavello in Via Roma a Lavello.

Infrastrutture e trasporti



Strade



Autostrade

I due caselli autostradali più vicini, entrambi sulla A16 e ad una distanza simile da Lavello(circa 30 km) sono Candela e Cerignola ovest.


Strade statali e provinciali

Lo stesso argomento in dettaglio: Strade provinciali della provincia di Potenza.

Mobilità urbana


Lo stesso argomento in dettaglio: Sita Sud.

La rete di trasporti pubblici urbani di Lavello è gestita da Sita Sud, acronimo di Sicurezza e Trasporti Autolinee - Sita Sud s.r.l. facente parte del consorzio Cotrab, che offre un servizio di autobus con linee urbane, suburbane e interurbane.

Tutti gli altri collegamenti (regionali, interregionali e internazionali) sono gestiti da tre imprese di trasporto (Flixbus, Ferrovie del Gargano e Marino Autolinee).


Sport


Pesca

La prima Associazione Sportiva Dilettantistica di pesca alla trota lago è nata nel 2012, la A.s.d. BoTen Fishing Lavello, fortemente voluta dal suo fondatore e presidente Donato Boccone, al fine di aggregare e unire la passione per la pesca sotto un unico nome, ad oggi conta molti iscritti, che partecipano ai vari campionati provinciali e regionali di trota lago presenti in tutta la Basilicata. È l'unica associazione di pesca, presente nell'intero nord della Basilicata e del Vulture Melfese, e dopo soli pochi anni di vita, vanta già diversi piazzamenti singoli e a squadre dei suoi atleti, oltre ad essere stata premiata dal C.O.N.I. e dalla F.I.P.S.A.S. come miglior associazione per la promozione e lo sviluppo dello sport nel territorio.


Pallavolo


La città è rappresentata nel mondo pallavolistico dalla neonata ASD New Volley Lavello. Essa sostituisce l'ASD Lavello Volley, vecchia società che ha raggiunto come traguardo massimo storico la partecipazione al Campionato di Serie B2 femminile. Nella stagione 2015/2016 l'ASD New Volley Lavello partecipa al Campionati lucani di Under 16 Femminile (Girone A) e di Under 14 Femminile. Da sottolineare, inoltre,l'impegno nelle attività del minivolley.


Calcio


La principale squadra di calcio della città è l'U.S.D. Lavello che attualmente milita nel girone H della Serie D, e che nella stagione 2004-2005 ha sfiorato la promozione in Serie C2, perdendo i play-off contro il Sorrento.

La società è nata dalle ceneri della Polisportiva A.S. Lavello, attiva dal 1932, che a sua volta ha disputato ben 13 campionati Interregionali, di cui 10 consecutivi.


Partecipazione ai campionati federali


Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Miglior Piazzamento
Campionato Interregionale13Campionato Interregionale 1968-1969Campionato Interregionale 1985-1986
Serie D7Serie D 2004-2005Serie D 2022-2023

Volo


Dagli anni '80 è sorta in loc. Gaudiano di Lavello, grazie alla Alilucane srl, l'Aviosuperficie Falcone che dispone di una pista in erba di 750 mt. oltre a due grandi hangar per rimessaggio velivoli di AG e VDS. Dal 2 giugno 2013 presso la struttura è nata la ASD Avio Falcone che dal 9/2014 è Ente aggregato alla AeCI e grazie ai suoi soci promuove fattivamente l'attività sportiva aerea, la cultura aeronautica del volo a motore, il paracadutismo e tutte le attività ad esse connesse tra le quali, la Sicurezza la volo e il turismo aeronautico.


Amministrazione



Gemellaggi



Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. DiPI Online - Dizionario di Pronuncia Italiana, su dipionline.it. URL consultato il 9 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2018).
  5. vulture melfese, su basilicatanet.com. URL consultato il 9 ottobre 2018.
  6. Comuni della Basilicata per popolazione, su tuttitalia.it. URL consultato il 9 ottobre 2018.
  7. Tabella climatica
  8. Tabella climatica
  9. Pagina con la classificazione climatica di Lavello, su tuttitalia.it. URL consultato il 9 ottobre 2018.
  10. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. Cittadini Stranieri. Popolazione residente e bilancio demografico al 1 gennaio 2018, su demo.istat.it. URL consultato il 21 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2018).

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 144279692 · LCCN (EN) n83013023 · BNF (FR) cb12167589h (data) · J9U (EN, HE) 987007564455405171
Portale Basilicata
Portale Puglia

На других языках


[de] Lavello

Lavello ist eine italienische Stadt und Gemeinde in der Provinz Potenza und der Region Basilikata. In Lavello werden Reben für den Rotwein Aglianico del Vulture angebaut.

[en] Lavello

Lavello (Potentino: Lavìdde) is a town and comune in the province of Potenza, in the region of Basilicata of southern Italy; it is located in the middle Ofanto valley.

[es] Lavello

Lavello es un municipio situado en el territorio de la provincia de Potenza, en Basilicata, (Italia).

[fr] Lavello

Lavello est une commune italienne d'environ 13 350 habitants, située dans la province de Potenza, dans la région Basilicate, en Italie méridionale.
- [it] Lavello (Italia)

[ru] Лавелло

Лавелло (итал. Lavello) — коммуна в Италии, расположена в регионе Базиликата, подчиняется административному центру Потенца.



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