world.wikisort.org - Italia

Search / Calendar

Lama dei Peligni è un comune italiano di 1 079 abitanti[1] della provincia di Chieti in Abruzzo. Fa anche parte della Comunità montana Aventino-Medio Sangro e il territorio comunale è compreso nel Parco nazionale della Majella. Il paese, noto ai naturalisti come il paese dei camosci, si trova in un'area florofaunistica di particolare interesse.

Lama dei Peligni
comune
Lama dei Peligni – Veduta
Lama dei Peligni – Veduta
Vista della piazza principale del paese
Localizzazione
Stato Italia
Regione Abruzzo
Provincia Chieti
Amministrazione
SindacoTiziana Di Renzo (lista civica "Lama unita") dal 04-10-2021
Territorio
Coordinate42°03′N 14°11′E
Altitudine669 m s.l.m.
Superficie31,37 km²
Abitanti1 079[1] (31-12-2021)
Densità34,4 ab./km²
FrazioniCorpi Santi, Fonterossi, Vaccarda, Piani Marini, Fico San Martino, Colle Santa Croce, Lami, Decontra, Padre Nostro.
Comuni confinantiCivitella Messer Raimondo, Colledimacine, Fara San Martino, Gessopalena, Pacentro (AQ), Taranta Peligna, Torricella Peligna
Altre informazioni
Cod. postale66010
Prefisso0872
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT069045
Cod. catastaleE424
TargaCH
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona E, 2 200 GG[3]
Nome abitantilamesi
Patronosan Sebastiano
Giorno festivo20 gennaio
Cartografia
Lama dei Peligni
Lama dei Peligni – Mappa
Lama dei Peligni – Mappa
Posizione del comune di Lama dei Peligni all'interno della provincia di Chieti
Sito istituzionale

Geografia fisica


Situato a 669 metri di altitudine, il paese è situato tra il fiume Aventino e le falde meridionali del massiccio della Majella. Per collegare le due sponde del fiume si sono costruiti vari ponti, che sono crollati tranne uno, che viene chiamato Ponte di ferro, costruito con i pezzi di legno che venivano usati nella costruzione delle rotaie. Vario si presenta l'ambiente di Lama dei Peligni: si va dalla zona a minor altitudine in cui prevalgono vasti querceti passando per le ripide balze rocciose abitate tra l'altro da scoiattoli, caprioli e cinghiali, sino ai territori pianeggianti posti in alta quota in cui vegetano ad esempio le stelle alpine appenniniche.


Origini del nome


Il toponimo è di derivazione pre-latina, provenendo dalla parola lama che letteralmente significava lamatura, cioè terreno dove l'acqua ristagna; successiva è da ritenersi l'aggiunta riferita al popolo italico, i Peligni appunto, che si sarebbe spinto sino al territorio del fiume Aventino[4][5], anche se quest'ultimo dato è controverso e si può sostenere che i Peligni non abbiano abitato realmente questi territori, essendo originari invece della valle di Sulmona.[6] Il toponimo Lama è anche ricondotto alla forma della montagna, ossia di lama di coltello.[7]


Storia


Il territorio fu abitato sin dall'epoca preistorica, come testimoniato ampiamente da una serie di pitture rupestri rinvenute nelle grotte della zona e dai resti di un villaggio di epoca neolitica. In Contrada Fonterossi, proprio nelle vicinanze del sito neolitico, fu rinvenuto, agli inizi del XX secolo, il cosiddetto "Uomo della Maiella", resto umano di una sepoltura preistorica risalente al 7000-5000 a.C.

In età romana, la zona fu abitata dalla tribù italica dei Carecini, di derivazione sannita, distribuita nei centri abitati principali di Cluviae e Juvanum. Il periodo del Medioevo si caratterizzò per la presenza di eremi, presso cui dimorarono asceti e santi; tra i tanti va menzionato il Beato Roberto da Salle, discepolo di Celestino V, alloggiato presso il locale Eremo di Sant'Angelo. Lo sviluppo del paese nel campo della produzione della lana si ebbe a partire dall'epoca rinascimentale.[5]

Il paese fu completamente distrutto da violenti terremoti e nella Seconda guerra mondiale; entrato a far parte della Brigata Maiella, il paese fu liberato dai tedeschi il 31 gennaio 1944. Nei pressi è sita la Grotta del Cavallone, grotta in cui Gabriele D'Annunzio ambientò La figlia di Iorio[8], e grotta naturale visitabile più alta d'Europa, a 1475 s.l.m.[9]


Simboli


Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 25 giugno 1981.[10]

«Di nero, al monte di tre cime alla tedesca d'argento, cimato da una lama d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di bianco.


Monumenti e luoghi di interesse



Chiese e luoghi di culto


Piazza Umberto I e la Parrocchia di Gesù Bambino
Piazza Umberto I e la Parrocchia di Gesù Bambino
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa dei Santi Nicola e Clemente.

Nella navata destra compaiono, nell'ordine, una nicchia con S. Sebastiano, un primo altare moderno con un'effigie della Divina Misericordia (allestito recentemente), che ospita il fonte battesimale, quest'ultimo coperto da un cassone in legno tardo-gotico risalente all'Ottocento. Successivamente vi è un altare con la Madonna Addolorata e il Cristo morto, poi un altare con S. Antonio da Padova e infine un ultimo con la raffigurazione del Sacro Cuore di Gesù. Nella navata di sinistra compaiono, nell'ordine, un primo altare con la Madonna del Rosario, poi un altare con un quadro della Madonna delle Grazie. Successivamente un altare con S. Cesidio, seguito da quello in onore di S. Giuseppe. Per finire vi è una nicchia con S. Gabriele dell'Addolorata. In fondo alla chiesa, sul portone di ingresso, è posto un soppalco sostenuto da quattro colonne, che ospita un organo a canne realizzato nel XVII secolo. In fondo a sinistra della navata centrale è situato un pulpito in legno, con rappresentazioni della vita di Gesù. L'altare maggiore è posto in fondo alla navata centrale, posto al centro del presbiterio ed è illuminato dalla luce della cupola. Dietro l'altare è posta l'urna del Santo Bambino, con al di sotto il tabernacolo.[11]

Lo stesso argomento in dettaglio: Grotta Sant'Angelo (Lama dei Peligni).
Veduta di Lama dei Peligni, con in fondo il campanile di San Rocco.
Veduta di Lama dei Peligni, con in fondo il campanile di San Rocco.

Grotte


Lo stesso argomento in dettaglio: Grotta del Cavallone.
L'entrata della Grotta del Cavallone
L'entrata della Grotta del Cavallone

Palazzi e monumenti pubblici


Palazzo dei Baroni Tabassi.
Palazzo dei Baroni Tabassi.

Musei



Cultura


Presso il palazzo Verlengia in piazza Umberto I si trova la biblioteca comunale, dedicata al filologo e abruzzesista Francesco Verlengia, direttore anche della biblioteca provinciale di Chieti. La biblioteca contiene molti suoi manoscritti originali.


Letteratura


Manifesto de La figlia di Iorio di Gabriele d'Annunzio
Manifesto de La figlia di Iorio di Gabriele d'Annunzio

Il paese è confinante con il paese di Taranta Peligna che fu scelto da Gabriele d'Annunzio, assieme alla Grotta del Cavallone,(incidente nella Valle di Taranta) come scenario della sua tragedia La figlia di Iorio.

Il paese nella storia è abitato da pastori, tra i quali vi è la famiglia di Lazaro, proveniente da Roio del Sangro,che abita in una casa al di là del fiume Aventino, che sta per festeggiare il matrimonio del giovane Aligi, figlio del capofamiglia, con una popolana locale. Tuttavia Aligi rifiuta la sua amata, perché s'innamora della contadina Mila, che salva da un linciaggio di pastori, perché creduta una strega che porti male. Nell'opera d'Annunzio evidenzia molto l'aspetto del paese,della località "Acqua Viva",del Campanile di San Biagio e dei suoi abitanti, che fondano le loro certezze nelle credenze religiose del cristianesimo e del paganesimo, e che non esitano a considerare l'estraneo come un essere maligno che voglia portare la sventura nel paese.


Eventi



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[22]


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 1997 Tommaso Giuseppe Ricchiuti Lista civica di Centro-sinistra Sindaco [23]
27 aprile 1997 28 maggio 2006 Rocco Velli Lista civica di Centro-sinistra Sindaco [24][25]
29 maggio 2006 in carica Antonino Amorosi Lista civica di Centro-sinistra (2006-2011)
Lista civica Lama unita (dal 2011)
Sindaco [26][27]

Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Gabriele Tardio, Lama, Lamae… Lamis; Locus Lamæ (PDF), p. 91.
  5. Storia del Comune, su Comune di Lama dei Peligni.
  6. Cambiare nome del comune, su ilcentro.it.
  7. Autori Vari, Lama dei Peligni e la sua storia (1ª parte), su sangroaventino.it, Sangroaventino, 2004. URL consultato il 20 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2007).
  8. Autori Vari, Lama dei Peligni e la sua storia (2ª parte), su sangroaventino.it, Sangroaventino, 2004. URL consultato il 20 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
  9. La grotta del Cavallone è la più alta d'Europa, su siviaggia.it.
  10. Lama dei Peligni, decreto 1981-06-25 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 6 settembre 2022.
  11. Autori Vari, Chiesa di San Nicola e di San Clemente [collegamento interrotto], su sangroaventino.it, Sangroaventino, 2004. URL consultato il 20 dicembre 2009.
  12. Autori Vari, Chiesa di Santa Maria della Musericordia e Convento di Sant'Antonio da Padova, su sangroaventino.it, Sangroaventino, 2004. URL consultato il 20 dicembre 2009.
  13. Autori Vari, Chiesa di San Rocco, su sangroaventino.it, Sangroaventino, 2004. URL consultato il 20 dicembre 2009.
  14. Autori Vari, Chiesa di San Pietro, su sangroaventino.it, Sangroaventino, 2004. URL consultato il 20 dicembre 2009.
  15. Autori Vari, Chiesa di San Clemente, su sangroaventino.it, Sangroaventino, 2004. URL consultato il 20 dicembre 2009.
  16. Autori Vari, Chiesa della Madonna di Corpi Santi, su sangroaventino.it, Sangroaventino, 2004. URL consultato il 20 dicembre 2009.
  17. Autori Vari, Palazzo Verlengia, su sangroaventino.it, Sangroaventino, 2004. URL consultato il 20 dicembre 2009.
  18. Autori Vari, Palazzo Carosi-Tabassi, su sangroaventino.it, Sangroaventino, 2004. URL consultato il 20 dicembre 2009.
  19. Autori Vari, Palazzo Ducale, su sangroaventino.it, Sangroaventino, 2004. URL consultato il 20 dicembre 2009.
  20. Autori Vari, Fonte Cannella, su sangroaventino.it, Sangroaventino, 2004. URL consultato il 20 dicembre 2009.
  21. Autori Vari, Manifestazioni e spettacoli, su sangroaventino.it, Sangroaventino, 2004. URL consultato il 20 dicembre 2009.
  22. Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  23. Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 23 aprile 1995, su elezionistorico.interno.gov.it.
  24. Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 27 aprile 1997, su elezionistorico.interno.gov.it.
  25. Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 13 maggio 2001, su elezionistorico.interno.gov.it.
  26. Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 15 maggio 2011, su elezionistorico.interno.gov.it.
  27. Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 28 maggio 2006, su elezionistorico.interno.gov.it.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 243548408 · WorldCat Identities (EN) viaf-243548408
Portale Abruzzo: accedi alle voci di Wikipedia che parlano dell'Abruzzo

На других языках


[de] Lama dei Peligni

Lama dei Peligni ist eine italienische Gemeinde (comune) in der Provinz Chieti in den Abruzzen. Die Gemeinde liegt etwa 33,5 Kilometer nördlich von Chieti, gehört zur Comunità Montana Aventino-Medio Sangro und grenzt unmittelbar an die Provinz L’Aquila. Ein Teil des Gemeindegebiets wird vom Nationalpark Majella bedeckt.

[en] Lama dei Peligni

Lama dei Peligni is a comune and town in the Province of Chieti in the Abruzzo region of Italy with 1,155 inhabitants. It is also part of the Aventino-Medio Sangro mountain community and the municipal territory is included in the Majella National Park. The town, known to naturalists as the country of chamois, is located in a florofaunal area of particular interest.

[es] Lama dei Peligni

Lama dei Peligni es una localidad de 1.478 habitantes en la provincia de Chieti: forma parte de la Comunità Montana Aventino-Medio Sangro.

[fr] Lama dei Peligni

Lama dei Peligni est une commune de la province de Chieti dans les Abruzzes en Italie.
- [it] Lama dei Peligni

[ru] Лама-деи-Пелиньи

Лама-деи-Пелиньи (итал. Lama dei Peligni) — коммуна в Италии, расположена в регионе Абруццо, подчиняется административному центру Кьети.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2024
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии