Il territorio comunale comprende un'isola amministrativa nel confinante comune di Antey-Saint-André.
Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa)[4]
Clima
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Storia
Il villaggio salasso visto dall'alto.
Alcuni reperti dell'età del ferro sono stati ritrovati nel sito archeologico del Monte Tantané, a testimonianza di una presenza salassa sul territorio in epoca preromana.
Durante il Medioevo, La Magdeleine faceva parte della Signoria di Cly, pur favorendo gli scambi commerciali con Châtillon.[5]
In epoca fascista, il toponimo fu italianizzato in La Maddalena d'Aosta dal 1939[6] al 1946[7].
Simboli
Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 20 febbraio 1996.[8]
«Troncato: nel primo, di azzurro, all'aquila d'oro, allumata e linguata di rosso, con il volo abbassato, sostenuta dalla linea di partizione; nel secondo, d'oro, alle due losanghe, di azzurro, appuntate, con gli angoli a contatto con la linea di partizione
e con i lembi dello scudo. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di giallo.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
La chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena, in frazione Brengon
La cappella dei Santi Rocco e Sebastiano a Messelod: fondata il 7 giugno 1672 da Michel Messelod è decorata in facciata da tre dipinti che rappresentano San Rocco, la crocifissione e San Sebastiano sormontati da Dio Padre, dalla colomba che rappresenta lo Spirito Santo e dalla data 1827.
La cappella di Nostra Signora della Neve, in località Vieu
Architetture civili
Il Sentiero dei Mulini è stato recuperato di recente e comprende 8 mulini, di cui alcuni funzionanti e collegati da un ruscello, che un tempo servivano per la produzione della farina usata per il pane nero cotto nei forni delle frazioni. Il sentiero è accessibile ma è possibile visitare i mulini solo dall'esterno, si possono visitare all'interno su prenotazione.[9][10]
Secondo l'articolo 5 dello Statuto del comune di La Magdeleine, sono cinque le frazioni che costituiscono la circoscrizione del comune in virtù della loro rilevanza storica: Brengon, Clou, Messelod, Vieu, e Artaz.[12] Queste sono localmente note come les cinq villages (dal francese, i cinque villaggi).
Economia
Artigianato
Importante e tipica è la lavorazione del legno finalizzata alla realizzazione di vari oggetti, quali statuine e sabot.[13]
Turismo
La Magdeleine, per la sua attenzione a favorire il turismo sostenibile e la mobilità dolce, fa parte del consorzio delle Perle delle Alpi.[14]
Infrastrutture e trasporti
Strade
Il comune è collegato ad Antey-Saint-André sul fondovalle da un'unica strada carrabile.
Dati 2011. Cfr. Anna Maria Pioletti (a cura di), Giochi, sport tradizionali e società. Viaggio tra la Valle d'Aosta, l'Italia e l'Unione Europea, Quart (AO), Musumeci, 2012, pp.74-100, ISBN978-88-7032-878-3.
Bibliografia
AA. VV., La Magdeleine a 1645 metri in Valle d'Aosta, Italia: storia, cronache, personaggi, Aosta: La Vallée, 1992
Mirko Cianci, La Magdeleine: la croce in una comunità alpina, Châtillon: Edizioni Cervino, 1998
Maria Vassallo, La Magdeleine: il futuro ha un cuore antico, Ivrea: Hever; Quart: Musumeci; 2011
Ernesto Challancin, La Magdeleine, Quart: Musumeci, 1990; Aoste: Le château, 2004
Maria Vassallo (a cura di), La Magdeleine nei documenti d'archivio: frammenti di storia dal XIII al XIX secolo, La Magdeleine, Biblioteca comunale, 1994
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