Godega di Sant'Urbano (Vódega in veneto) è un comune italiano di 5 908 abitanti della provincia di Treviso, attraversato dal tracciato della Strada statale 13 Pontebbana, e si trova in un punto più o meno equidistante tra i comuni di Conegliano, Vittorio Veneto e Sacile.
Godega di Sant'Urbano comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Paola Guzzo (Lega Nord) dal 12-6-2017 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°55′42.92″N 12°23′48.73″E | ||
Altitudine | 52 m s.l.m. | ||
Superficie | 24,34 km² | ||
Abitanti | 5 908[1] (28-2-2022) | ||
Densità | 242,73 ab./km² | ||
Frazioni | Bibano, Pianzano | ||
Comuni confinanti | Codognè, Colle Umberto, Cordignano, Gaiarine, Orsago, San Fior | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 31010 | ||
Prefisso | 0438 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 026033 | ||
Cod. catastale | E071 | ||
Targa | TV | ||
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] | ||
Cl. climatica | zona E, 2 449 GG[3] | ||
Nome abitanti | godeghesi | ||
Cartografia | |||
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Sito istituzionale | |||
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Il toponimo Godega è una derivazione dell'aggettivo gotica, a ricordare che nel periodo delle invasioni barbariche, nel territorio del comune, intorno al V secolo d.C. sorse un insediamento dei Goti.
Nella zona sono stati tuttavia trovati reperti archeologici più antichi, che testimoniano la presenza di popolazioni autoctone dedite all'agricoltura e alla pastorizia, e successivamente di coloni romani, verosimilmente ex-soldati, ai quali erano stati assegnati piccoli appezzamenti di terreno da bonificare e coltivare. I nomi delle frazioni sono infatti di sicura derivazione latina (Pianzano da Plancius, Bibano da Baebius+ suffisso -anus).
Sotto il dominio dei Da Camino, nel XIII secolo la comunità di Godega si sviluppò intorno a un pozzo, detto Pozzo della Regola, che ancora oggi contrassegna il nucleo abitativo più vecchio del paese. La Regola era un'assemblea costituita dai capi famiglia maggiori di 25 anni, che si riuniva più volte l'anno per deliberare su questioni amministrative, di utilità e di ordine pubblico. A questo periodo risale la prima testimonianza scritta che riferisce dell'Antica Fiera come evento che si svolgeva già da "tempo immemorabile", e che costituiva un importante punto d'incontro tra i residenti dei paesi vicini in occasione del mercato del bestiame.
Fino al 1420, la zona fece parte della podesteria di Sacile, pertanto apparteneva amministrativamente al Friuli (Patriarcato di Aquileia); successivamente passò sotto la Repubblica di Venezia, della quale seguì il destino storico. Con la caduta di quest'ultima, Godega subì prima il passaggio delle truppe dell'esercito napoleonico, poi di quello austroungarico.
Con la formazione del Regno Lombardo-Veneto, al Comune di Godega venne riconosciuta autonomia giuridico-amministrativa e, con l'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1867, al toponimo "Godega" venne aggiunta la denominazione " di Sant'Urbano" dichiarata prima dal Consiglio comunale il 19.2.1867 e confermata con Regio Decreto 4098 del 10.11.1867.
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Di seguito è riportato un elenco delle ville venete presenti sul territorio comunale del comune di Godega (tra parentesi località ed epoca):
A Godega capoluogo, in un vecchio borgo, si conserva l'antico Pozzo della Regola, risalente al XIII secolo; il manufatto, restaurato nel 2004, è anche detto, in un documento settecentesco, pozzo vecchio de la isola.
Abitanti censiti[8]
Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano 620, ovvero il 10,3% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[9]:
Molto importante l'Antica Fiera di Godega, che si svolge una volta all'anno la prima settimana di marzo. Questa manifestazione, che ha origini millenarie, nata come mercato di bestiame, attualmente coinvolge molti altri settori quali artigianato, macchine agricole, arredamento, bioedilizia, e si avvale di un ampio spazio espositivo che viene utilizzato negli altri mesi dell'anno per eventi locali di vario genere e manifestazioni quali il mercatino dell'antiquariato, che si svolge la terza domenica del mese per dieci mesi all'anno.
Il comune di Godega di Sant'Urbano ha due frazioni:
Hanno poi rilevanza anche le località denominate Baver, Levada e Salvatoronda.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1992 | 1997 | Giovanni Pegolo | Lega Nord | Sindaco | |
1997 | 2002 | Andreino Peruch | Lista civica | Sindaco | |
2002 | 2007 | Donatella Santambrogio | Lista civica | Sindaco | |
2007 | 2012 | Alessandro Bonet | Lista civica | Sindaco | |
2012 | 2017 | Alessandro Bonet | Lista civica | Sindaco | |
2017 | in carica | Paola Guzzo | Lega Nord | Sindaco | |
La denominazione del comune fino al 1867 era Godega.[10]
Altri progetti
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