Gambarana (Gambaräna in dialetto lomellino) è un comune italiano di 199 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nella Lomellina meridionale, nella pianura alluvionale presso la riva sinistra del Po.
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Gambarana comune | ||
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Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Regione | ![]() | |
Provincia | ![]() | |
Amministrazione | ||
Sindaco | Franco Alberto Cattaneo (lista civica) dal 12-6-2017 | |
Territorio | ||
Coordinate | 45°02′N 8°46′E | |
Altitudine | 83 m s.l.m. | |
Superficie | 11,78 km² | |
Abitanti | 199[1] (31-12-2021) | |
Densità | 16,89 ab./km² | |
Frazioni | Cambiò Nuovo, San Martino La Mandria | |
Comuni confinanti | Bassignana (AL), Frascarolo, Isola Sant'Antonio (AL), Mede, Pieve del Cairo, Suardi | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 27030 | |
Prefisso | 0384 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice ISTAT | 018067 | |
Cod. catastale | D892 | |
Targa | PV | |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] | |
Cl. climatica | zona E, 2 619 GG[3] | |
Nome abitanti | gambaranesi | |
Patrono | san Rocco | |
Giorno festivo | 16 agosto | |
Cartografia | ||
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Sito istituzionale | ||
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La storia del territorio di Gambarana è stata sempre condizionata dalla vicinanza del Po; un tempo esso scorreva più a sud, lasciando spazio per un grosso centro storicamente assai importante, Sparvara; e anche l'attuale frazione Cambiò era un luogo notevole, come d'altra parte la stessa Gambarana. Infatti, tra i rami in cui si divisero i conti palatini di Lomello, signori della Lomellina occidentale fino al XII secolo, due tra i principali portavano appunto i nomi di Sparvara e Gambarana. Nel 1311 i conti palatini erano qui rappresentati da Federico, Giuliano e Riccardo di Sparvara, e da Alberto, Ruffino, Giannone e Opicino di Gambarana. Nel 1164 tutta la Lomellina fu assoggettata alla città di Pavia; il relativo diploma di Federico I nomina sia Sparvara sia Gambarana. Sotto Pavia continuò la signoria degli conti palatini di Sparvara e di Gambarana sui rispettivi feudi che, salvo brevi interruzioni, continuò fino al XVIII secolo (gli Sparvara si estinsero nel 1769, i Gambarana esistono tuttora). Già nel secolo precedente, se non prima, era però iniziata la decadenza di Sparvara, devastata dal Po; il suo nome non indicava che qualche sparsa cascina, e anche i Conti di Sparvara ormai avevano stabilito la loro sede a Cambiò, che era sede del comune ancora detto di Sparvara e Cambiò.
Anche la località di San Martino La Mandria fu un comune fino al XVIII secolo; apparteneva anch'esso al feudo di Gambarana; nel 1806 fu aggregato a Suardi e successivamente a Gambarana, come poi accadde a Cambiò.
Al centro della cittadina si trova il Castello, una casaforte. L'edificio è in mattoni a pianta quadrata, dalla tipologia a blocco parallelepippedo, senza un cortile interno, ha struttura assai semplice, senza particolari motivi decorativi. Nella parete nord domina una semitorre a base circolare adibita ai servizi. Le mura, scarpate alla base, hanno ancora tracce di merlatura. Il castello ha due ingressi, uno ad est e l'altro posto all'opposto lato, ad ovest. È una proprietà privata, adibita ad abitazione: è uno dei monumenti meglio conservati del Paese di Gambarana.
Abitanti censiti[4]
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Altri progetti
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