Fobello (Fobél o Fobeli in piemontese) è un comune italiano di 186 abitanti della provincia di Vercelli in Piemonte. Si trova in Valsesia, collocato all'estremità di uno dei due rami della Val Mastallone.
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Fobello comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Gianluigi Locatelli (lista civica) dall'8-6-2009 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°53′23.5″N 8°09′30.1″E | ||
Altitudine | 873 m s.l.m. | ||
Superficie | 28,14 km² | ||
Abitanti | 186[1] (31-12-2021) | ||
Densità | 6,61 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Alto Sermenza, Bannio Anzino (VB), Carcoforo, Cervatto, Cravagliana, Rimella, Rossa | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 13025 | ||
Prefisso | 0163 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 002057 | ||
Cod. catastale | D641 | ||
Targa | VC | ||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] | ||
Cl. climatica | zona F, 3 439 GG[3] | ||
Nome abitanti | fobellesi, fobellini | ||
Patrono | san Giacomo | ||
Giorno festivo | 25 luglio | ||
Cartografia | |||
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Sito istituzionale | |||
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Il vallone di Roj, nel territorio comunale di Fobello, fa parte del Parco naturale Alta Valsesia.
Fobello è un piccolo paese montano situato nella parte nord-orientale del Piemonte, in Valsesia. Il territorio del paese, il cui nucleo sorge lungo le sponde del torrente Mastallone, presenta delle variazioni di altitudine molto accentuate: da un minimo di 778 fino a un massimo di 2459 metri sul livello del mare.[4][5]
Secondo un'antica leggenda l'origine del nome Fobello deriva da un imponente faggio che, in passato, sorgeva nei pressi del paese; tale teoria etimologica è confermata da una scritta incisa nel bronzo sulla fontana della piazza.[6] Tuttavia, alcuni studiosi sostengono che tale nome derivi invece dall'unione di due parole del dialetto valsesiano: fund ("fondo") a indicare un territorio ricco e coltivabile; bel, inteso come aggettivo "bello".[4]
La popolazione ha sempre vissuto di agricoltura, pastorizia ed emigrazione: dal 1800, oltre a Torino, i fobellesi si spostarono in tutta Europa, distinguendosi specie nel settore alberghiero.
A Fobello nacque Vincenzo Lancia, fondatore dell'omonima casa automobilistica.
Lo stemma del comune di Fobello è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica in data 26 dicembre 1963.[8]
«D'azzurro, a tre alberi di faggio, il centrale più elevato, nodriti sulla campagna, il tutto al naturale; sotto lo scudo la scritta in caratteri di nero maiuscoli Eccoti il faggio che a Fobel diè nome. Ornamenti esteriori da Comune.» |
Il motto e gli alberi fanno riferimento al termine fó, che in dialetto significa "faggio", ed ha assonanza col nome del paese. Il gonfalone municipale è costituito da un drappo azzurro, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma del Comune.
Abitanti censiti[9]
A Fobello sono tenute ancora vive diverse tradizioni di origine antica[4]:
Per quanto riguarda l'artigianato, importante è la lavorazione del puncetto, un pizzo ad ago usato per impreziosire vari oggetti quali tovagliette, fazzoletti e anticamente paramenti sacri e tradizionali costumi locali. A Fobello sono presenti rinomate scuole artigiane che insegnano l'arte del puncetto.[10]
Ospitato in una casa d’epoca nel centro di Fobello, si trova il museo del puncetto: una trina millenaria eseguita esclusivamente in Valsesia, giunta con l'invasione saracena del X secolo[4].
Mostra permanente intitolata al fondatore della casa automobilistica Lancia. L’esposizione comprende documenti, fotografie, giornali ed oggetti che ripercorrono la vita dell’illustre fobellese e della Lancia[4][11].
Altri progetti
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