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Fasano (AFI: /faˈzano/; Fašànë[4] in dialetto locale) è un comune italiano di 38 715 abitanti[1] della provincia di Brindisi in Puglia.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Fasano (disambigua).
Fasano
comune
Fasano – Veduta
Fasano – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Puglia
Provincia Brindisi
Amministrazione
SindacoFrancesco Zaccaria (PD) dal 4-8-2021
Territorio
Coordinate40°50′N 17°22′E
Altitudine111 m s.l.m.
Superficie131,72 km²
Abitanti38 715[1] (31-8-2022)
Densità293,92 ab./km²
FrazioniCanale di Pirro, Laureto, Montalbano, Pezze di Greco, Pozzo Faceto, Savelletri, Selva di Fasano, Speziale, Torre Canne, Torre Spaccata
Comuni confinantiAlberobello (BA), Cisternino, Locorotondo (BA), Monopoli (BA), Ostuni
Altre informazioni
Cod. postale72015
Prefisso080
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT074007
Cod. catastaleD508
TargaBR
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona C, 1 251 GG[3]
Nome abitantifasanesi
Patronosan Giovanni Battista e santa Maria di Pozzo Faceto
Giorno festivo3ª domenica di giugno
Cartografia
Fasano
Fasano – Mappa
Fasano – Mappa
Posizione del comune di Fasano nella provincia di Brindisi
Sito istituzionale

Situata al centro di un ideale triangolo che ha per vertici le città di Bari, Brindisi e Taranto, distanti da Fasano circa 50 km, la città segna il confine fra il Salento e la Terra di Bari. Il suo territorio comprende varie frazioni, estendendosi per 15 km sulla costa del Mare Adriatico e inoltrandosi in Valle d'Itria. Il comune, insieme con la vicina Cisternino, fu aggregato alla nuova provincia nel 1927; nel 1955 fu presentata alla Camera da parte della deputata Maria Chieco Bianchi una proposta di legge per riportare la città nel territorio barese.


Geografia fisica



Territorio


Fasano è il comune più popoloso della provincia di Brindisi, dopo il capoluogo. Confina a nord con il comune di Monopoli, a sud con i comuni di Ostuni e Cisternino, a est con il mare Adriatico, a ovest con i comuni di Locorotondo e Alberobello. Distante circa 5 km dal mare, il territorio comunale risulta compreso tra la costa Adriatica(0 mslm) e il promontorio collinare della murgia dei trulli con la Selva di Fasano (oltre 400 mslm); quest'ultima risulta principalmente rivestita da alberi ad alto fusto come pini Silvestri, lecci, querce, pioppi e qualche faggio. La pianura invece è destinata alla coltivazione di ortaggi e alberi di ulivo secolari. La costa, nella zona di Savelletri è principalmente costituita da basse scogliere con calette di sabbia. La zona di Torre Canne presenta dune costiere, lidi, e zone umide con caratteristica macchia mediterranea (conservata dal Parco naturale regionale Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo).

La popolazione è distribuita per poco più del 60% in città e la restante parte risiede nelle diverse frazioni, in particolare presso le circoscrizioni comunali di Pezze di Greco e Montalbano.


Clima


Mese Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 11,612,414,717,722,826,530,229,825,221,016,512,912,318,428,820,920,1
T. min. media (°C) 4,96,08,210,714,818,921,321,418,314,310,67,46,111,220,514,413,1

Fasano è caratterizzata da un clima mediterraneo con inverni non freddi ed estati calde, lunghe e spesso umide.

Il comune di Fasano, per via del suo dislivello dal mare ai monti, presenta un clima differente a seconda della zona. Sul mare Torre Canne e Savelletri grazie all'azione mitigatrice dell'Adriatico da cui sono bagnate, presentano un clima più tipicamente marittimo, con escursioni termiche stagionali meno spiccate. Nell'entroterra, in pianura e quindi a Fasano, le temperature sono molto simili alla zona costiera, ma il clima è decisamente meno umido. Sulle colline, di un'altezza massima di 420 metri s.l.m., le temperature sono mediamente più basse di 3 gradi e gli sbalzi termici sono molto più frequenti. Le precipitazioni medie annue raggiungono i 720 mm, risultando concentrate nei mesi invernali e tuttavia caratterizzate da un regime estremamente variabile. Sulla zona collinare, sempre in inverno, quasi ogni anno si verificano delle nevicate. Anche la città ne è interessata talvolta. Le nevicate abbondanti più recenti su Fasano, si sono verificate il 15 dicembre 2007, il 18 febbraio 2009 e il 31 dicembre 2014 (quando in città caddero fino a 40 cm). Il 7 gennaio 2017, dalla stazione meteo della zona industriale nord (su 106 m s.l.m.) fu registrata una temperatura minima di −2.6 °C, valore termico più basso dal gennaio 1979 per quanto riguarda la città.


Origini del nome


L'etimologia di Fasano risale probabilmente a un nome personale latino Fadius, con il suffisso prediale -ānus[5]. Dallo sviluppo normale per l'area -di- > -i-[6] deriva la forma storica Faiano (o Fayano). La variante dialettale a cui si appoggia la forma italiana ufficiale Fasano sarebbe il successivo passaggio da -i- a -š-[6][7]. Tenendo in considerazione Fayano risulta che il latino phasianus ‘fagiano’ non può essere alla base del toponimo[8], così come è improbabile un prediale Fascianus[9].

Un'etimologia popolare collega il nome alla città al faso, una specie di colombaccio che si abbeverava in città e che sarebbe raffigurato sullo stemma civico.


Storia


Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Fasano.
Egnazia vista da una delle tre traverse attualmente scoperte della Via Traiana.
Egnazia vista da una delle tre traverse attualmente scoperte della Via Traiana.

Fasano deriva dal Casale di Santa Maria di Fajano (Sancta Maria de Fajano), fondato nel 1088 da una parte della popolazione che aveva abbandonato le rovine di Egnazia, uno dei centri più importanti posti sull'antica via Traiana con il suo importante porto. Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente la città di Egnazia venne progressivamente abbandonata. Gli emigranti ripararono in piccoli villaggi rupestri, fondando diversi casali in tutto il territorio fasanese e monopolitano. Nel frattempo Egnazia veniva ripetutamente saccheggiata dai vari invasori che si avvicendarono in Puglia.

Nel XIV secolo diventa feudo dei Cavalieri di Malta, e nel 1450 riesce a raggiungere i 500 abitanti contando 54 famiglie.

Il 2 giugno 1678 i fasanesi vivono il memorabile evento: la Vittoria contro i Turchi. Si narra che in cielo apparve la Madonna a guidare l'opposizione dei fasanesi contro i pirati turchi, sbarcati di notte con l'intento di saccheggiare la città. Il momento di gloria, da quel giorno, ogni anno, viene ricordato con La Scamiciata, in occasione della Festa dei santi Patroni: San Giovanni Battista e Santa Maria di Pozzo Faceto.

Il culto della Madonna del Pozzo è legato a una leggenda: si narra che dei contadini, mentre scavavano un pozzo in un piccolo casale (presso l'attuale frazione di Pozzo Faceto) con il Santuario, abbiano ritrovato miracolosamente l'immagine della Madonna dipinta su una pietra. Con la distruzione del casale di “Puteo Faceto”nel XVI, gli abitanti di questo casale si trasferirono nel centro abitato di Fasano portando con loro il culto di Maria SS.MA di Pozzo Faceto. Nella seconda metà del XVIII la Madonna di Pozzo Faceto viene proclamata Protettrice di Fasano, fu realizzata una statua in pietra policroma che oggi è inserita entro una nicchia di palazzo Gaito e guarda costantemente il mare; questo a simboleggiare la sua protezione per i pericoli che vengono dal mare. Nella seconda metà del Settecento Fasano si riprende velocemente e risulta avere circa 7.000 abitanti, e nel 1799 contribuisce anche alla Rivoluzione partenopea con Ignazio Ciaia, che per pochi giorni, prima della conclusione, è una delle colonne portanti che reggono le sorti della Repubblica a Napoli[10].

Durante il ventennio fascista, Fasano conobbe un notevole sviluppo urbanistico e infrastrutturale: furono costruiti molti importanti edifici come la scuola elementare I Circolo "Collodi" e la villa comunale e fu ristrutturata e trasformata la sede del Municipio. Nel 1927 fu istituita la provincia di Brindisi, ricavata dalla parte meridionale dell'allora provincia di Bari, della quale faceva parte Fasano, e dalla parte settentrionale della Provincia di Lecce. Sempre durante il periodo del Fascismo fu tolta la croce dei Cavalieri di Malta dallo stemma comunale, per essere poi ripristinato con l'avvento della Repubblica.

Durante gli anni sessanta e settanta Fasano conobbe un altro importante sviluppo urbanistico, grazie soprattutto a diversi personaggi politici del tempo, fino a oggi che è una città turistica di grande tradizione agricola e artigiana.


Stemma


«Scudo di forma sannitica, sovrapposto a Croce di Malta bianca, d'azzurro al colombaccio (o faso) al naturale collarinato con stella d'oro sul capo sovrastante tre colli[11]»

Stemma di Fasano.
Stemma di Fasano.

Monumenti e luoghi d'interesse


Facciata anteriore della Chiesa Matrice.
Facciata anteriore della Chiesa Matrice.

Architetture religiose



Architetture civili



Il centro storico

Via del Forno - Particolare del centro storico di Fasano
Via del Forno - Particolare del centro storico di Fasano

In dialetto chiamato U'mbracchie, parola derivante dal latino umbraculum che significa ombra. Infatti le sue strette viuzze in calce bianca, tipiche dei centri del sud, non permettono al sole di picchiare garantendo così il fresco per la maggior parte della giornata. Anche le chiese contribuiscono alla scenografia: la piccolissima cappella di Santa Maria della Grazia, la chiesa matrice di epoca tardo-rinascimentale dedicata a San Giovanni Battista, le chiese di San Nicola, SS.Maria del Rosario, SS.Maria Assunta, Anime Purganti, Sant'Antonio Abate, con il suo antico chiostro francescano, San Francesco d'Assisi e San Francesco da Paola. Fiore all'occhiello del centro sono la bianca piazza Ciaia con i due corsi principali rivestiti in chianca locale, l'orologio e i sontuosi palazzi, vere ricchezze architettoniche, l'arco del Balì, i portici delle Teresiane (antico convento del XVII secolo di carmelitane di S. Maria Maddalena de' Pazzi adiacente alla chiesa SS.Maria del Rosario diventato oggi una suggestiva galleria commerciale e luogo di ritrovo per tutti i giovani e i meno giovani) e il palazzo del Balì (attualmente sede del municipio) alle cui spalle si apre una piccola piazzetta chiamata Piazza Mercato Vecchio, un tempo occupata da abitazioni e che alla fine del XIX secolo vennero abbattute creando un piccolo giardino nel cuore del centro storico. Oggi l'intera piazzetta è adibita a parcheggio auto, nonostante i numerosi progetti di riqualificazione. Dalle viuzze del centro storico, inoltre, si può giungere al torrione delle Fogge, unico torrione superstite dell'antica cinta muraria, che nel '600 circondava la Vecchia Terra.


Parco della Rimembranza

Polmone verde della città è il Parco della Rimembranza, dedicato al ricordo dei 251 soldati fasanesi che persero la vita durante la Grande Guerra, ai quali sono dedicati il Monumento ai Caduti posto al centro del parco e i 251 pini che attorno al monumento[12].

Anticamente chiamate fogge (dal latino fovea) oppure piscine, erano cisterne pubbliche molto profonde e vaste in cui si raccoglieva l'acqua piovana trasportata dai torrenti che scendevano dalle colline[13].

Nel XIX secolo le fogge vennero coperte poiché ormai zona malarica e la zona divenne una grande zona verde. Negli anni '10 cominciarono i lavori per la costruzione della scuola Collodi[14] e terminarono nel 1927. Ogni 4 novembre vi viene celebrata la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate in ricordo della vittoria della Prima Guerra Mondiale e rendere omaggio al Milite Ignoto[15].


Il Minareto

Lo stesso argomento in dettaglio: Minareto di Fasano.

Realizzato presso la Selva di Fasano nel 1918 da Damaso Bianchi, pittore e nobiluomo fasanese, con la mano d'opera giunta per l'impresa dall'Africa, molto probabilmente dalla lontana Tunisia, come pure gran parte dei materiali usati. Un minareto del tutto simile alle migliaia disseminate nei paesi musulmani, con il caratteristico balconcino dal quale, cinque volte al giorno, si leva alto il canto del muèzzin, che modula con accenti musicali le 'sure' che, dal Corano, predicano l'insegnamento del Profeta. La singolare costruzione fu destinata a residenza estiva familiare.


Architetture militari


Il Torrione delle Fogge
Il Torrione delle Fogge

Il torrione delle Fogge

Pare che in passato Fasano avesse un muro di cinta con quattro torri delle quali oggi ne rimane soltanto una: il Torrione delle Fogge, a guardia della porta sud della città (la più antica della città detta buco o in dialetto caravutto dallo scolo che si apriva sulla muraglia, oggi sotterrato), che si affacciava sulla vallata delle Fogge. I torrioni o piccoli forti sorgevano ai quattro angoli della cinta muraria: il primo ad est sorgeva all'angolo di piazza Ciaia al principio dell'attuale via Carlo Alberto, era detto torrione dell'orologio poiché su di esse vi ero posto l'orologio pubblico; il secondo torrione, ad ovest, era posto in corso Perrini alle spalle della chiesa Matrice; il terzo a nord, giaceva all'angolo tra corso Vittorio Emanuele e l'attuale via Fogazzaro (anticamente via delle Monache), venne abbattuto nel XIX secolo per consentire la ristrutturazione di Palazzo Pezzolla. Oltre a questi fino al 1900 si ergeva a ridosso del Castello Baliale un bastione che si affacciava sull'agrumeto distrutto per far posto al Palazzo Municipale. Anticamente la vallata era un laghetto, dove si trovavano profondi pozzi o "Fogge", che costituivano la grande riserva d'acqua del paese. Proprio in questa vallata avvenne lo scontro decisivo tra i Turchi invasori e i fasanesi che si risolse con la vittoria di questi ultimi e la fuga degli "infedeli".

La piccola torre è stata utilizzata da un mastro fabbro fasanese che lavorava il ferro con gli antichi metodi[16]. Tuttavia nel 2013 il Torrione (di proprietà privata) è stato chiuso a causa di un forte nubifragio che ne ha gravememte danneggiato le fondamenta.


Siti archeologici



Il dolmen di Montalbano

Il dolmen di Montalbano
Il dolmen di Montalbano

Risale probabilmente alla prima Età del bronzo, intorno al 2000-1500 a.C. Si mantiene ancora saldo nella struttura, nonostante i tanti atti vandalici e le gravi manomissioni subite nel tempo, tra cui la recentissima scomparsa del "dromos" o corridoio di accesso (1990 circa). Il dolmen di Montalbano rappresenta nella zona una delle prime testimonianze funebri. Conosciuto anche come "Tavola dei paladini", è facilmente raggiungibile percorrendo la SS 16, in direzione mare, nel tratto Fasano-Ostuni in zona “di Occhio Piccolo”.


Parco archeologico nazionale di Egnazia

Lo stesso argomento in dettaglio: Egnazia e Museo archeologico nazionale di Egnazia.
Vaso greco in stile attico trovato ad Egnazia ed oggi esposto al Museo del Louvre a Parigi
Vaso greco in stile attico trovato ad Egnazia ed oggi esposto al Museo del Louvre a Parigi

Egnazia (o Gnazia) è un'antica città pugliese (di cui oggi rimangono solo rovine), nei pressi dell'odierna Fasano. Centro dei messapi o dei peucezi, fu sede di manifatture di ceramiche del IV e III secolo a.C. In lingua messapica era chiamata Gnathia, mentre dai Romani fu chiamata Egnatia o Gnatia e dai Greci Egnatia o Gnàthia. Si trova ora in provincia di Brindisi (vicino al confine con quella di Bari) e pochi chilometri più a nord di Savelletri, il centro d'Egnazia è uno dei più interessanti siti archeologici della Puglia. I primi scavi metodici furono effettuati nel 1912 e nel 1978 fu costruito l'attuale museo archeologico. Sono tuttora in corso campagne di scavo condotte dall'Università degli Studi di Bari in collaborazione con il comune di Fasano. Tra le scoperte più importanti vi è il rinvenimento dell'altra metà della piazza porticata scoperta da Quintino Quagliati nel 1912 e di altre interessanti strutture che stanno aiutando gli archeologi a chiarire alcuni aspetti urbanistici finora non del tutto conosciuti.


Gli Insediamenti rupestri

Hanno origine nell'XI secolo con il graduale abbandono di Egnazia a causa delle tante invasioni dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente. Le popolazioni sentono il bisogno di spostarsi nell'entroterra, per sentirsi più sicure, e si fermano dove la natura ha creato le "lame", avvallamenti del terreno incisi nella roccia calcarea. Qui scavano dei veri e propri villaggi, nel tenero tufo: abitazioni, ricoveri di animali, luoghi dedicati alle attività agricole, frantoi e cripte decorate con affreschi bizantini. Gli insediamenti più importanti sono Lama d'Antico, nei pressi della stazione ferroviaria, il più grande con una chiesa-cripta a due navate e un battistero, gli insediamenti di San Lorenzo e San Giovanni in contrada Scanzossa, quello di San Francesco nei pressi della Masseria omonima e la cripta di Santa Vigilia.[17]


Il Tempietto di Seppannibale

Lo stesso argomento in dettaglio: Tempietto di Seppannibale.

Il tempietto, risalente al IX secolo e fra i più antichi della Puglia, sorge nel territorio di Fasano, lungo la SS 16, a ridosso di una lama nei pressi della masseria Seppannibale Grande, di cui fa parte. In alcuni documenti di età medievale ricorre il nome originale, chiesa di San Pietro lo Petraro o San Pietro Veterano.

La costruzione è a pianta quasi quadrata, di piccole dimensioni, circa 8 m. per lato, e presenta volumi compatti. Per la messa in opera sono stati utilizzati grossi blocchi di pietra locale, facilmente reperibile lungo la costa, disposti su filari quasi regolari e legati tra loro da pochissima malta. All'interno presenta tre navate e un importante ciclo di affreschi, un notevole esempio di pittura longobarda, la cui iconografia rimanda all'Apocalisse di san Giovanni.

Negli ultimi anni l'Università degli Studi di Bari sta svolgendo campagne di scavo attorno all'area della chiesa.


Altro



Le Masserie

Lo stesso argomento in dettaglio: Masserie di Fasano.
Masseria Sant'Angelo de' Grecis (Abbazia di San Lorenzo) - Fasano
Masseria Sant'Angelo de' Grecis (Abbazia di San Lorenzo) - Fasano

La masseria è l'espressione di un'organizzazione geo-economica legata al Latifondo, la grande proprietà terriera che alimentava le rendite delle classi aristocratiche e della borghesia. Le masserie erano quindi delle grandi aziende agricole abitate, a volte, anche dai proprietari terrieri, ma la grande costruzione rurale comprendeva pure gli alloggi dei contadini, in certe zone anche solo stagionali, le stalle, i depositi per foraggi e i raccolti. Sorte sopra insediamenti rurali, anche in zone incolte, si fortificarono pian piano divenendo dei veri e propri centri autonomi. In seguito si affiancarono gli ordini religiosi che divennero feudatari con il controllo di territori vastissimi, garantendo alle popolazioni rurali sostegno spirituale e organizzazione dell'attività agricola. Le campagne fasanesi, come tutte quelle del Salento settentrionale, sono ricche di antiche masserie. Si è cercato di classificare le masserie in cinque tipologie: torre-masseria, masseria con torre, masseria fortificata senza torre, masseria-castello, masseria senza fortificazioni. Ma ogni masseria rimane comunque unica nel suo genere. Una caratteristica importante delle masserie fasanesi è il frantoio-trappeto di tipo ipogèo, completamente scavato nella roccia. Anche le chiesette interne sono dei veri e antichi gioielli, con decorazioni, affreschi, dipinti e reliquie antichissime. Tra le masserie più belle e importanti storicamente vanno ricordate le seguenti: Masseria Sant'Angelo de' Grecis (meglio conosciuta come Abbazia di San Lorenzo), Masseria "San Domenico", Masseria "Maccarone", Masseria "Narducci", Masseria "Marzalossa".


Divertimento e Svago


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[20]


Etnie e minoranze straniere


Santa Maria di Pozzo Faceto
La Madonna del Pozzo, patrona di Fasano
La Madonna del Pozzo, patrona di Fasano

La Beata Vergine del Pozzo, protettrice di Fasano assieme a S. Giovanni Battista, fu ritenuta l'artefice della vittoria sui Turchi. Il nome deriva dal ritrovamento della Sacra Immagine durante i lavori di costruzione di un pozzo, attualmente presente all'ingresso del Santuario. Alcuni operai, durante lo scavo, ritrovarono una grotta, con un'immagine della Madonna sullo sfondo. L'immagine fu asportata e portata in superficie sull'altare centrale del Santuario, dove oggi è ancora visibile.

Fasano è un comune, sotto il profilo etnico, molto omogeneo. Tuttavia, negli ultimi anni si è verificato un forte incremento della presenza di immigrati di origine albanese, i quali costituiscono la prima e più grossa comunità straniera. Si registrano infatti 992[21] cittadini albanesi. Ecco l'estrazione etnica in percentuale della popolazione fasanese:

In totale il numero di cittadini stranieri residenti al 31 dicembre 2015, secondo i dati Istat, era di 1 527 (720 maschi e 807 femmine), pari al 3,84% della popolazione totale residente. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano:

Parco Rupestre Lama D'Antico - Fasano
Parco Rupestre "Lama D'Antico" - Fasano
Particolare affresco presso Lama D'Antico - Fasano
Particolare affresco presso "Lama D'Antico" - Fasano

Lingue e dialetti


Palazzo del Balì di notte, Piazza Ciaia
Palazzo del Balì di notte, Piazza Ciaia

Pur rientrando nel territorio della Provincia di Brindisi, Fasano mantiene i suoi legami con la Terra di Bari alla quale era legata prima del 1927, anno di costituzione della nuova circoscrizione provinciale, legami segnati sia da rapporti commerciali che dal dialetto e dalla cultura, tipici del sud-est barese e non di origini salentine. Tuttavia il dialetto fasanese segna una differenza rispetto ai dialetti dei centri limitrofi della Provincia di Bari, quasi a testimoniare, l'essenza di Fasano come eterna terra di confine la Terra di Bari e la Terra d'Otranto. «Secco, asciutto, perentorio, ricco di vocali mute e semimute, con suoni che ricordano la eu francese»[22]

Secondo una grammatica locale le e non accentate sono mute, mentre le ä e le ü (con dieresi) vanno lette con un suono diverso da quello delle vocali a e u.

Alcuni proverbi:


Cultura



Istruzione


A Fasano e nell'omonimo territorio hanno sede 14 scuole dell'infanzia, 6 scuole primarie e 4 scuole secondarie di primo grado. Per quanto riguarda le scuole secondarie di secondo grado, in città hanno sede diversi istituti: il liceo polivalente scientifico-classico-linguistico "Leonardo da Vinci", l'istituto tecnico commerciale-istituto per i servizi di enogastronomia e ospitalità alberghiera "G.Salvemini", l'istituto professionale maschile "G.Ferraris" e l'istituto professionale femminile "Leonardo da Vinci".


Biblioteche

La Biblioteca Comunale "Ignazio Ciaia" (Largo Seggio,1) è stata fondata nel 1963, e dispone oggi di un buon patrimonio librario con numerosi testi di storia del territorio. È dotata di altri servizi pubblici come la Mediateca, l'Emeroteca (attualmente sospesa) e un Servizio Periodici. Dipendono dalla Biblioteca Comunale anche le due biblioteche delle frazioni di Montalbano e Pezze di Greco.

La Biblioteca del Centro Studi "Valerio Gentile" (fondato nel 1995), è una biblioteca specializzata su Fasano, il suo territorio e la Puglia in generale. Ha sede in Fasano, al L.go S. Giovanni Battista 21, nel centro storico, ed è consultabile su richiesta. Conserva anche il Fondo librario "Nunzio Schena" con la produzione locale della Casa Editrice Schena.


Università

Il CIASU (Centro Internazionale Alti Studi Universitari) è un grande stabilimento universitario, in via di ultimazione, costituito allo scopo di contribuire, con le Università, i Centri di ricerca, le istituzioni pubbliche locali e le imprese, per lo sviluppo del territorio attraverso ricerche, alti studi e sperimentazioni nei campi di maggiore interesse ed impegno scientifico e didattico e per la formazione di eccellenza iniziale e continua, rivolta sia a giovani che intendano professionalizzare le conoscenze acquisite durante gli studi universitari, sia a quadri specialistici e direzionali, pubblici e privati. Ad oggi in completo stato di abbandono, in attesa da anni di inaugurazione.


Musei


Media



Editoria


Stampa


Radio

Radio Diaconia[26], unica radio rimasta nel territorio fasanese, fondata nel 1977 da Don Salvatore Carbonara della Parrocchia San Giovanni Battista. Oggi raggiunge la copertura delle province di Brindisi e Bari offrendo servizi di informazione religiosa, sportiva e cronaca locale. Dal 2001 la radio fa parte del network cattolico InBlu di Sat2000.

Alcune delle vecchie radio che si sono succedute dal 1977 al 2004 sono: RadioSelva, RadioFasano Stereo, RadioAzzurra, RadioTorreCanne, RadioEffe, Radio Studio Effe, Radio M.I., Radio Studio 105 (poi diventata Radio Studio 95), Radio Safari, Radio Discoteca 2000.

Dal 1977 fino al 1990, veniva irradiato nella zona trulli, ovvero a cavallo delle Province di Brindisi, Bari e Taranto, il segnale televisivo di Telefasano, una delle prime emittenti pugliesi a trasmettere via etere. Nell'estate 1990, poco priva che entrasse in vigore la Legge Mammì, fu ceduta la frequenza (e gli ambiti canali UHF 22 e UHF60) a TeleSveva di Andria.


Teatro



Cinema



Cucina


Focaccia farcita con cipolle
Focaccia farcita con cipolle

Tra i piatti più popolari vanno menzionati:


Eventi


La Scamiciata

La Scamiciata è la rievocazione storica in memoria della vittoria ottenuta sui Turchi il 2 giugno 1678. In questo giorno, infatti, dopo anni o secoli di scorrerie turchesche subite, i Fasanesi sconfissero definitivamente i Turchi in una battaglia campale sotto le mura della città. A ricordo e celebrazione di quella vittoria, nei secoli passati, si organizzava un "torneo popolare" in occasione della festa della Madonna di Pozzo Faceto, secondo un preciso rituale. Oggi invece c'è il Corteo Storico, per ricordare il trionfo dei Fasanesi, con sbandieratori, trombe, tamburi, vestiti d'epoca e la rappresentazione della lotta cittadina.


Geografia antropica



Urbanistica



Frazioni

Nel territorio fasanese vi sono numerose frazioni: Pezze di Greco, Speziale, Montalbano, Torre Canne, Selva di Fasano, Savelletri, Laureto, Canale di Pirro, Pozzo Faceto, Torre Spaccata, Cocolicchio. Alcune frazioni sono prevalentemente luoghi di villeggiatura estiva, altre invece dei veri e propri centri abitati.


Pezze di Greco

Lo stesso argomento in dettaglio: Pezze di Greco.

Frazione di Fasano con circa 6.000 abitanti, situata a 5 chilometri dal mare, a 4 chilometri dal centro urbano di Fasano e a 52 chilometri dal Capoluogo di Provincia.
Ha origine da una masseria dove alcuni contadini, venuti da Fasano a coltivare e a migliorare questi terreni nel 1823, vi edificarono gradualmente l'attuale centro abitato.
A quel tempo la masseria comprendeva la maggior parte del territorio attuale di Pezze di Greco ed apparteneva alla famiglia Greco di Martina Franca. La masseria Greco era una vasta zona di terreno priva di alberi, adibita solamente alla coltivazione di grano, di orzo, di biade e legumi: per questo i terreni della proprietà venivano volgarmente chiamati "pezze" (da appezzamento). Questo, unito al nome del proprietario, formò il nome attuale della località. In seguito il terreno fu frazionato in lotti e ceduto in fitto ai coloni dalla famiglia Greco. Successivamente alcuni contadini sentirono la necessità di stabilirsi sui propri terreni, e nei poderi sorsero allora dei trulli che costituirono il primo nucleo della frazione.

Viale Toledo, il centro della Selva di Fasano
Viale Toledo, il centro della Selva di Fasano

Selva di Fasano

Lo stesso argomento in dettaglio: Selva di Fasano.

A circa sei chilometri dal centro urbano di Fasano, situata su circa 400 metri sul livello del mare, offre aria salubre e gradevoli panorami a chi voglia percorrerne a piedi i viali alberati. la vegetazione è costituita per lo più da pini, querce, lecci e cipressi; da notare è anche la presenza di numerosi alberi di castagne, specie nelle zone boschive. Di particolare rilievo architettonico è la chiesa parrocchiale "SS. Maria Addolorata", in viale Toledo, il cui altare maggiore è sormontato da un grande trullo, e la Casina municipale, sede durante l'estate di mostre, concerti, manifestazioni ed eventi culturali.

Il Santo patrono della Selva è la Madonna Addolorata che si festeggia il 15 settembre. Il 6 agosto, vigilia di San Donato, presso l'omonima chiesa rupestre lungo i resti dell'antica scalinata in pietra, primo collegamento fra la frazione e la città, si tiene una caratteristica festa.

Alle pendici della Selva, a tre chilometri di distanza, c'è lo Zoo safari Fasanolandia, il primo zoosafari d'Italia e il terzo d'Europa, che offre la particolarità di osservare gli animali in libertà, percorrendo il parco con la propria automobile.


Laureto

Frazione collinare prevalentemente di villeggiatura a circa quattro chilometri da Fasano, tagliata dalla strada per Martina Franca e Taranto. Il paesaggio è caratterizzato da vigneti e trulli. È situata su un'altezza massima di circa 380 m.s.l.m. Nel territorio della frazione vi è la grotta naturale di Monte Rivolta dove annualmente, a cura del comitato "Stella sulla grotta", vengono allestite in occasione delle festività natalizie una grande stella cometa realizzata con lampadine elettriche, visibile a molti chilometri di distanza, ed un artistico presepe[27][31].


Canale di Pirro

Contrada a circa tre chilometri da Fasano, sulla strada che porta nell'entroterra barese. Molti boschi, vigneti e pascoli ne caratterizzano il paesaggio. È un'ampia depressione carsica, più precisamente un polje, connessa con un sistema di fratture, compreso tra i territori comunali di Putignano, Castellana Grotte, Monopoli, Alberobello e Fasano, lungo circa 12 chilometri e largo tra i 500 e i 1500 metri.

I versanti che delimitano il Canale di Pirro presentano caratteristiche molto differenti: quello settentrionale, in cima al quale si trova la Selva di Fasano, è abbastanza ripido e con andamento rettilineo; quello meridionale, attraversato da un troncone principale dell'Acquedotto Pugliese, è invece più sinuoso e modellato più dolcemente. Il dislivello esistente tra il fondo del Canale e i pianori soprastanti è compreso tra i 75 e i 100 metri. Il fondo del Canale segue un andamento Ovest - Est che però, all'altezza mediana, viene interrotto da una soglia in contropendenza che divide il Canale in una parte occidentale, in cui l'altezza del fondo è di circa 300 m sul livello del mare e una parte orientale in cui invece essa si abbassa a 275 m, per poi raggiungere un minimo di 269 m sul livello del mare. L'intero Canale di Pirro è compreso nell'isoipsa di 375 metri.

In due pergamene dell'XI secolo il Canale di Pirro è chiamato "Canale delle Pile", probabilmente per la presenza di numerose cisterne, denominate appunto "pile", presenti nell'area, utilizzate per la raccolta e la conservazione delle acque piovane che qui confluivano dai fianchi delle colline, in genere con bocche circolari costituite da pietre lavorate. La denominazione moderna, dunque, è il frutto di una deformazione linguistica del toponimo originario, anche se erroneamente lo si attribuisce a Pirro, re dell’Epiro.


Savelletri

Lo stesso argomento in dettaglio: Savelletri.
Chiesetta di San Francesco da Paola a Savelletri
Chiesetta di San Francesco da Paola a Savelletri
Case bianche, caratteristiche della costa di Savelletri di Fasano
Case bianche, caratteristiche della costa di Savelletri di Fasano

Savelletri è una frazione del comune di Fasano (Brindisi) posta a circa 7 km dal centro urbano e a circa 55 km dal capoluogo di provincia.

Località marina con scogliere e spiagge, Savelletri è un luogo di villeggiatura, ma la frazione è popolata prevalentemente da pescatori anche d'inverno, tant'è che era dotata anche di una scuola elementare. È conosciuta principalmente per il caratteristico porticciolo, i diversi ristoranti che sovrastano la scogliera, il campo da golf a 18 buche e il parco archeologico di Egnazia. Nel 2015 è stata fondata l'A.S.D. Savelletri Calcio e quindi anche la frazione marinara fasanese ha una squadra di calcio. Il santo patrono è San Francesco da Paola, che si festeggia ogni anno nella seconda domenica di agosto con una processione in mare e la tradizionale sagra del pesce spada.


Torre Canne

Lo stesso argomento in dettaglio: Torre Canne.

Torre Canne è una frazione del comune di Fasano, posta a circa 15 km dal capoluogo comunale e a circa 45 km da Brindisi. Nota località marina con spiagge, rientra nel Parco naturale regionale Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, istituito nel 2006.

Torre Canne è conosciuta principalmente per le terme e il simbolo della frazione è il faro, che illumina a intermittenza la costa, le scogliere e il mare. Il patrono è il Sacro Cuore di Gesù che si festeggia l'8 giugno.


Altre frazioni

La Via delle Croci, che collega Pozzo Faceto a Pezze di Greco per la quale si percorre il pellegrinaggio nel mese di maggio
La Via delle Croci, che collega Pozzo Faceto a Pezze di Greco per la quale si percorre il pellegrinaggio nel mese di maggio

Economia


Lo stesso argomento in dettaglio: Economia della Puglia.

Agricoltura


Fasano è un centro agricolo, artigianale e commerciale tra i più fiorenti della Provincia di Brindisi. Della popolazione attiva, un terzo è impiegata nell'agricoltura e nell'industria collegata. Tra le colture più diffuse vi sono l'olivo e la rapa "Tardiva di Fasano". Numerose sono le aziende agricole nel territorio. Il Consorzio Agroalimentare (fondato dal Comune di Fasano, dalla Camera di Commercio e dalle varie associazioni di categoria) è un po' il motore trainante dell'economia agricola fasanese e pugliese con il nuovo mercato ortofrutticolo, frutto della sinergia tra pubblico e privato.


Artigianato


Anche l'artigianato è molto forte nel territorio soprattutto nel settore edile, automobilistico, impiantistico, gastronomico e nella lavorazione dei metalli.[33] Tante sono le imprese che portano avanti il nome di Fasano in tutto il territorio. Per sostenere questo settore dell'economia, da più di cinquanta anni, esiste la "Mostra dell'Artigianato fasanese", una vetrina dell'artigianato locale.[34]


Industria


Sostengono il settore industriale diverse aziende manifatturiere: produzione e imballaggio di prodotti ittici, pescicoltura, confezionamento di ortaggi e confezionamento di prodotti dolciari. Negli ultimi anni si è avuto un notevole aumento della categoria degli imprenditori e dei lavoratori in proprio. Il 7% delle imprese è composto da società di capitale in tutti i settori (agricoltura 4; miniere e cave 5; industria 30; costruzioni 28; commercio 44; servizi 32)[35].

Il commercio è sostenuto dall'abbigliamento, dai prodotti alimentari (con un "Cash and Carry" e un Centro Commerciale) e dalle automobili. Il livello di benessere e il tasso di attività sono superiori alla media provinciale. Il saldo fra le aziende chiuse e avviate è positivo[35].


Servizi e turismo


A sostegno del terziario vi sono lo zoo safari Fasanolandia e località turistiche come la Selva di Fasano, Savelletri e Torre Canne, i lidi sul mare, insignite per più anni consecutivi della Bandiera Blu FEE,[36] diverse strutture ricettive, il museo archeologico nazionale di Egnazia, il parco rupestre Lama d’Antico, il parco regionale Dune Costiere, le terme di Torre Canne, vari impianti sportivi e vari eventi organizzati soprattutto durante il periodo estivo.

Da anni Fasano si conferma tra le prime dieci località della regione (prima nella provincia di Brindisi) in termini di arrivi e presenze turistiche: nel 2018 si è piazzata al sesto posto in Puglia, con circa 667.000 presenze durante l'anno e circa 157.000 arrivi.[37].

Da circa 5 anni la costa del parco agrario degli ulivi secolari, che comprende i comuni brindisini di Fasano, Ostuni e Carovigno riceve l’assegnazione delle cinque vele di Legambiente[38]. Negli ultimi anni il comune di Fasano ha partecipato alla BIT (borsa internazionale del turismo) di Milano per promuovere il proprio territorio e quello del consorzio "Trulli Grotte e Mare" di cui è membro.[39]

Nel 2011 il tasso di disoccupazione risultava inferiore alla media del resto della regione Puglia[40].


Infrastrutture e trasporti



Strade


La cosiddetta superstrada Bari-Lecce attraversa il territorio comunale e si raccorda con la rete autostradale. In particolare il territorio fasanese è attraversato dalla SS 16 e dal recente tratto della SS 379 denominato "di Egnazia e delle Terme di Torre Canne". Un altro collegamento importante è rappresentato dalla Strada statale 172 dei Trulli, che collega Fasano a Locorotondo, Martina Franca e Taranto.


Ferrovie


La Stazione di Fasano delle Ferrovie dello Stato (poco fuori dal centro abitato), presenta un traffico di treni a lunga percorrenza e d'interesse regionale verso Bari, Brindisi e Lecce.

Nel territorio di Fasano sorge anche la Stazione di Cisternino delle Ferrovie dello Stato in contrada Pozzo Faceto, con un traffico ferroviario regionale verso Bari, Brindisi e Lecce in ogni modo meno ampio rispetto alla stazione di Fasano.


Porti


Esiste anche un piccolo porto peschereccio a Savelletri e a Torre Canne. Da poco è stato costruito anche un porto turistico a Savelletri[41].


Mobilità urbana


In città esiste un servizio di mezzi pubblici per le frazioni e un servizio di bus verso Bari, Brindisi e altri comuni limitrofi, oltre ad alcune destinazioni nazionali. Le linee sono Sita Sud, STP e Ferrovie del Sud Est.


Amministrazione


Il Municipio di notte
Il Municipio di notte

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
25 novembre 1988 25 luglio 1990 Sandrino Rubino Democrazia Cristiana Sindaco [42]
25 luglio 1990 30 luglio 1992 Sante Nardelli Democrazia Cristiana Sindaco [42]
30 luglio 1992 20 maggio 1993 Nicola Latorre Partito Democratico della Sinistra Sindaco [42]
15 luglio 1993 24 aprile 1995 Donato De Carolis Partito Socialista Italiano Sindaco [42]
29 maggio 1995 27 giugno 1999 Donato De Carolis Patto dei Democratici Sindaco [42]
27 giugno 1999 14 settembre 2001 Donato De Carolis Socialisti Democratici Italiani Sindaco [42]
14 settembre 2001 28 maggio 2002 Mario Giannuzzi Comm. straordinario [42]
28 maggio 2002 11 giugno 2007 Vito Ammirabile Forza Italia Sindaco [42]
11 giugno 2007 24 maggio 2012 Pasquale Di Bari Forza Italia
Il Popolo della Libertà
Sindaco [42]
24 maggio 2012 4 settembre 2015 Pasquale Di Bari Il Popolo della Libertà Sindaco [42]
4 settembre 2015 19 giugno 2016 Pasqua Erminia Cicoria Comm. pref. [42]
28 giugno 2016 13 ottobre 2021 Francesco Zaccaria Partito Democratico Sindaco [42]
14 ottobre 2021 in carica Francesco Zaccaria Partito Democratico Sindaco [42]

Altre informazioni amministrative


Panorama
Panorama

Il comune di Fasano è membro del Consorzio Trulli Grotte Mare assieme ad altri 8 comuni della città metropolitana di Bari e della provincia di Brindisi con affinità culturali, economiche e sociali e comune patrimonio ambientale, artistico e monumentale.


Sport



Società sportive


A Fasano le principali squadre sportive sono:


Calcio


Pallamano


Altri sport


Impianti sportivi



Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Teresa Cappello e Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron, 1981, p. 209, SBN IT\ICCU\UMC\0979712.
  5. Dizionario di toponomastica, Torino, UTET, 1990, p. 315, ISBN 88-02-07228-0.
  6. Gerhard Rohlfs, Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, vol. 1, Torino, Einaudi, 1966, p. 393, ISBN 88-06-03063-9.
  7. Giovanni Alessio, Panorama di toponomastica italiana, Napoli, Liguori, 1958-59, pp. 41-41, SBN IT\ICCU\BRI\0426670.
  8. Giovanni Alessio, Appunti sulla toponomastica pugliese, in Iapigia, n. 13, 1942, p. 178.
  9. Carlo Battisti, La toponomastica della penisola salentina in rapporto all'isola linguistica neogreca in Terra d'Otranto, in Studi Bizantini e Neoellenici, n. 5, 1939, p. 397.
  10. Storia di Fasano, su lalanternadelpopolo.it. URL consultato il 10 luglio 2009.
  11. G. Sampietro, La storia di Fasano.
  12. FASANO - Parco della Rimembranza Viale Unità D'Italia, su giardinidellapuglia.it, www.giardinidellapuglia.it.
  13. Fasano città: centro storico, monumenti, chiese, su gofasano.it. URL consultato il 26 aprile 2009.
  14. Palmina Cannone, Perché fu costruita la Collodi, n. 4, 2002.
  15. Monumenti pugliesi in memoria dei caduti della Grande Guerra. Progetto 500 giovani per la cultura - Fasano, su movio.beniculturali.it, www.movio.beniculturali.it.
  16. L’artigiano nel torrione, Schiavone e il mondo antico ritrovato, su fasanolive.com. URL consultato il 1º agosto 2014.
  17. Parco rupestre Lama d'Antico- Musei Ostuni-Fasano, su museiostunifasano.it. URL consultato il 10 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2009).
  18. Sito dello Zoo Safari, su zoosafari.it. URL consultato il 1º luglio 2009.
  19. Le terme di Torre Canne- Federterme, su federterme.it. URL consultato il 1º luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2008).
  20. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 29-04-2022.
  21. Copia archiviata, su demo.istat.it. URL consultato il 15 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2019).
  22. Gianni Custodero, Fasanesità, 2005.
  23. Presentazione della Casa Editrice, su softweb.it (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2011).
  24. Giornale on-line "Gofasano.it", su gofasano.it. URL consultato il 10 maggio 2010.
  25. OsservatorioOggi - Osservatorio Fasano
  26. Il sito di Radio Diaconia, su radiodiaconia.it. URL consultato il 10 luglio 2009.
  27. La stella sulla grotta a Laureto di Fasano, su itriabarocco.net.
  28. Fasanomusica, su fasanomusica.it.
  29. Mostra dell’artigianato: storia di cuore, mente e arte, su fasanolive.net. URL consultato il 24 luglio 2014.
  30. Mostra dell’artigianato fasanese, su comune.fasano.br.it.
  31. Il Laureto ieri e oggi da, su osservatoriooggi.it, Osservatorio n. 8/9 Settembre 1987.
  32. Tabella a Cocolicchio di Fasano per ricordare i trulli più antichi, su radiodiaconia.it. URL consultato il 14 settembre 2007.
  33. Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 3, Roma, A.C.I., 1985, p. 11.
  34. Sito dedicato all'artigianato fasanese [collegamento interrotto], su artigianatofasanese.it. URL consultato il 10 luglio 2009.
  35. Fasano- La Gazzetta del Mezzogiorno [collegamento interrotto], su lagazzettadelmezzogiorno.it. URL consultato il 10 luglio 2009.
  36. Bandiere blu dell'anno 2019, su bandierablu.org, bandiereblu.org, 3 maggio 2019.
  37. Turismo, in Puglia +14% di stranieri. Le mete: Vieste «regina» di presenze. Bari è seconda ma prima per arrivi, su lagazzettadelmezzogiorno.it, La Gazzetta del Mezzogiorno, 10 febbraio 2019.
  38. http://www.legambientepuglia.it/area-stampa/comunicati-stampa/1008-guida-blu-2019
  39. Bit "Borsa Internazionale Turismo", il Comune chiede alle strutture ricettive il proprio materiale promozionale entro giovedì 8 febbraio., Comune di Fasano, 5 febbraio 2018.
  40. Mercato del lavoro, su ottomilacensus.istat.it, 2011.
  41. Comune di Fasano: Stato attuazione programmi e progetti al 30 settembre 2005 (PDF), su comune.fasano.br.it. URL consultato il 10 luglio 2009 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2006).
  42. http://amministratori.interno.it/
  43. Sito dell'Unione Sportiva Città di Fasano, su usfasano.it. URL consultato il 27 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2017).
  44. Sito della Junior Fasano, su juniorfasano.net. URL consultato il 10 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2009).
  45. Sito della Polisportiva Roberto Serra, su pallamanoserra.com. URL consultato il 4 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2014).
  46. Sito della Technoacque Fasano, su basketfasano.it. URL consultato il 4 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2014).
  47. Palazzetto dello Sport: il 15 novembre la posa della prima pietra, in www.comune.fasano.br.it, 10 novembre 2019.

Bibliografia



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[de] Fasano

Fasano ist eine süditalienische Stadt mit 39.566 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in Apulien und gehört zur Provinz Brindisi.

[en] Fasano

Fasano (Italian pronunciation: [faˈzaːno]; Barese: Fasciànë) is a town and comune in the Province of Brindisi, Apulia, southern Italy. It is the second most populated town in the province after Brindisi, with a population in 2021 of 39,026.

[es] Fasano

Fasano es una localidad italiana de la provincia de Brindisi, región de Puglia, con 38.460 habitantes.[3]

[fr] Fasano

Fasano est une ville italienne de la province de Brindisi dans la région des Pouilles.
- [it] Fasano

[ru] Фазано

Фазано (итал. Fasano) — коммуна в Италии, располагается в регионе Апулия, в провинции Бриндизи.



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