Donato (Donà in piemontese) è un comune italiano di 709 abitanti della provincia di Biella in Piemonte. Vi ha sede lo stabilimento dove si imbottiglia l'acqua oligominerale Alpe Guizza.
Donato comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Desirèe Duoccio (lista civica) dal 25-5-2014 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°32′N 7°52′E | ||
Altitudine | 711 m s.l.m. | ||
Superficie | 12,07 km² | ||
Abitanti | 709[1] (31-12-2021) | ||
Densità | 58,74 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Andrate (TO), Chiaverano (TO), Graglia, Mongrando, Netro, Sala Biellese, Settimo Vittone (TO) | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 13893 | ||
Prefisso | 015 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 096024 | ||
Cod. catastale | D339 | ||
Targa | BI | ||
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] | ||
Cl. climatica | zona F, 3 229 GG[3] | ||
Nome abitanti | donatesi | ||
Patrono | san Pietro | ||
Giorno festivo | 7 aprile | ||
Cartografia | |||
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Sito istituzionale | |||
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Il comune di Donato, geograficamente, è situato all'estremità occidentale della provincia di Biella. Il territorio comunale culmina con i 2.371 metri della Colma di Mombarone, dal cui versante meridionale nasce il torrente Viona che rappresenta per parecchi km il limite tra Biellese e Canavese. Il confine prosegue per un lungo tratto ai piedi della dorsale della Serra.
Il toponimo di origine romana testimonia l'antichità dell'insediamento, in posizione strategica per le comunicazioni tra il biellese, il canavese e la Valle d'Aosta. Intorno al 1150 il vescovo di Vercelli, Uguccione, acquistò questo luogo per la sua chiesa, insieme con le terre di Zumaglia, Netro e Verrua. In seguito Donato passò agli Avogadro di Cerrione, che, entrati in contrasto con la chiesa di Vercelli, nel 1434 persero questo possedimento, che fu ceduto con sentenza del conte di Savoia al vescovo di Vercelli, unitamente ai castelli di Cerrione, Mongiovetto, Ponderano, Quaregna, Valdengo, Villa e Zubiena. I Savoia nominarono poi signori di Donato i Perrone di San Martino e conti di Donato i de Rege già conti di Lignana con Veneria. Nel 1706 il paese fu quasi interamente distrutto dai Francesi.
Lo stemma del comune di Donato è stato riconosciuto con decreto del capo del governo dell'8 agosto 1931.[4]
«Scaccato d'argento e di azzurro, lo scudo caricato in cuore di una rosa araldica di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.» |
Abitanti censiti[5]
L'agricoltura è stata nel passato l'attività prevalente, tuttavia all'inizio del Novecento è emersa la vocazione turistica di Donato, favorita dalla felice posizione del paese e delle frazioni. Donato non ebbe invece uno sviluppo di tipo industriale.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Gino Bonino | centro-sinistra | Sindaco | [6] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Gino Bonino | lista civica | Sindaco | [6] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Chiara Doleatti | lista civica | Sindaco | [6] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Sergio Gambotto | lista civica | Sindaco | [6] |
26 maggio 2014 | in carica | Desirèe Duoccio | lista civica Lunga vita a Donato | Sindaco | [6] |
Il comune apparteneva alla Comunità montana Alta Valle Elvo, soppressa nel 2009 e confluita, insieme alla Comunità montana Bassa Valle Elvo, nella Comunità montana Valle dell'Elvo.
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