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Cereseto è una frazione del comune di Compiano, in provincia di Parma.

Cereseto
frazione
Cereseto – Veduta
Cereseto – Veduta
Chiesa di San Giacomo Maggiore
Localizzazione
Stato Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Parma
Comune Compiano
Territorio
Coordinate44°34′28.6″N 9°40′48.7″E
Altitudine751 m s.l.m.
Abitanti84[2]
Altre informazioni
Cod. postale43053
Prefisso0525
Fuso orarioUTC+1
Nome abitanticeresetani
Patronosan Giacomo maggiore
Cartografia
Cereseto

La località dista 8,87 km dal capoluogo.[1]


Geografia fisica


La località appenninica è collocata nell'alta valle del Ceno, ai piedi del monte Pelpi; attorniata da una cornice di campi coltivati, sorge all'interno del fitto bosco di castagni, cerri, querce, pini e faggi.[3]


Origini del nome


La località, detta Cerasòla in epoca altomedievale, deve il suo nome ai boschi di cerri che la circondano.[4]


Storia


Il borgo di Cerasòla fu fondato in epoca altomedievale e donato da un re longobardo ai religiosi del monastero di Sant'Ambrogio, ai quali fu confermato nel 832 dall'arcivescovo di Milano Angilberto II; i diritti furono riconfermati anche nel 841 dall'imperatore del Sacro Romano Impero Lotario I.[3] Nell'881 il re d'Italia Carlo il Grosso fece dono all'abate di Sant'Ambrogio anche della cappella di Sant'Ambrogio e di 100 mansi di terre annesse, comprendenti gli abitati di Sidolo, Credarola e Scopolo.[5]

In seguito la zona passò sotto il controllo dei religiosi del monastero di San Sisto di Piacenza.[3]

Intorno alla metà del XII secolo i Malaspina cedettero Cereseto al Comune di Piacenza.[6] Alcuni anni dopo ne vennero in possesso i Platoni, ai quali succedettero vari altri feudatari.[3]

Nel XV secolo la vallata fu acquistata dai Landi.[3] Nel 1682 Gian Andrea III Doria-Landi, nipote della principessa Maria Polissena Landi, ultima della stirpe, alienò lo Stato Landi al duca Ranuccio II Farnese, che lo annetté al ducato di Parma e Piacenza.[7]


Monumenti e luoghi d'interesse



Chiesa di San Giacomo Maggiore


Chiesa di San Giacomo Maggiore
Chiesa di San Giacomo Maggiore
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Giacomo Maggiore (Compiano).

Edificata probabilmente nel XIV secolo, la chiesa fu ricostruita in stile tardo-barocco nel 1899 e riconsacrata l'anno seguente; al suo interno, riccamente decorato con affreschi realizzati nel 1998 da Tiziano Triani, sono presenti sei cappelle laterali; l'edificio ospita numerose statue, un organo e alcuni arredi lignei della seconda metà del XVIII secolo.[8][9]


Battistero


Battistero
Battistero

Edificato probabilmente prima dell'emanazione dell'editto di Saint Cloud, il battistero barocco in pietra fu restaurato agli inizi del XXI secolo; sviluppato su una pianta ottagonale, è preceduto da un porticato a tre arcate a tutto sesto; decorato sulla volta con affreschi a motivi floreali, ospita al suo interno il fonte battesimale in arenaria; sotto al pavimento si trova infine la camera mortuaria.[10][3]


Note


  1. La Frazione di Cereseto, su italia.indettaglio.it. URL consultato il 13 settembre 2017.
  2. [1]
  3. Cereseto, su seminariobedonia.it. URL consultato il 30 gennaio 2019.
  4. Scarabelli, p. 115.
  5. Poggiali, pp. 37-38.
  6. Scarabelli, p. 206.
  7. Filiberti, Gorreri, p. 35.
  8. Cirillo, Godi, p. 130.
  9. Chiesa di San Giacomo Maggiore "Cereseto, Compiano", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 13 settembre 2017.
  10. Il Battistero di Cereseto, su esvaso.it. URL consultato il 13 settembre 2017.

Bibliografia



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