Il borgo medievale è sorto circa in epoca normanna (XI secolo). Del vecchio castello non rimane nulla, tranne parti di muratura a scarpa attorno al borgo medievale. Nel XIII secolo è citato nel Catalogus Baronum.
La chiesa parrocchiale era quella di San Martino, che subì influssi barocchi nel XVII secolo.
Apparizioni mariane del 1888
Il comune è noto per alcune presunte apparizioni mariane avvenute nel 1888 in località "Cesa tra Santi".[5]
La popolazione si impegnò anche con la raccolta dei fondi necessari per la costruzione di un santuario che infine venne consacrato nel 1975.
Monumenti e luoghi d'interesse
Santuario di Castelpetroso
Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso
Basilica santuario di Maria Santissima Addolorata, Santuario dedicato alla patrona del Molise. Secondo la testimonianza delle veggenti, la Vergine Maria apparve la prima volta il 22 marzo 1888 a due pastorelle di nome Serafina e Bibiana in località Cesa tra Santi, sulle pendici del Monte Patalecchia. A questa prima apparizione ne seguirono altre. Tale fenomeno fu in seguito riconosciuto. Il santuario, iniziato con la posa della prima pietra avvenuta il 28 settembre 1890 e completato nel 1975, è realizzato in stile neogotico. Visto dall'alto è composto da sette cappelle che raffigurano i sette dolori della Madonna, al centro delle quali c'è la cupola alta 54 metri. Il santuario e il luogo delle apparizioni sono collegati tra loro dalla Via Matris, lunga 750 metri, dove appunto si ricordano i sette dolori mariani.
Chiesa di San Martino Vescovo. La chiesa parrocchiale risale alla seconda metà del XIII secolo. All'interno si trovano diverse opere degne di interesse, tra cui un mosaico raffigurante S. Martino, una tela probabilmente del XVII secolo, e alcuni dipinti del Maestro molisano Amedeo Trivisonno. La struttura ha pianta rettangolare a navata unica barocca, con il campanile turrito.
Cappella della Maddalena. La piccola cappella è situata ad 810 metri s.l.m. ed è caratterizzata dalle mura con pietre a vista, all'interno si trova una pregevole tela, fine XVIII inizio XIX secolo, del pittore molisano Raffaele Gioia.
Chiesa della Madonna Della Libera in frazione Indiprete, Edificata tra la fine XVIII° inizio XIX secolo, la chiesa trae origine, si narra, da un evento miracoloso legato ad un quadro raffigurante appunto la Madonna della Libera. La chiesa è a tre navate e all'interno conserva l'originale quadro della Madonna della Libera (tela di fine XVII, inizio XVIII secolo), la cupola è affrescata da opere del maestro Amedeo Trivisonno (1929) e presenta diverse statue lignee di metà del XIX° secolo di buon pregio; in particolare la statua della Madonna della Libera (seconda metà del 1700) è attribuita a Paolo Saverio di Zinno, maggiore scultore Molisano del XVIII secolo.
Chiesa di San Giuseppe XVII secolo, ai piedi del borgo
Chiesa di San Rocco e cappellina di Santa Barbara alle spalle
Chiesa San Nicola di Bari danneggiata dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale
Chiesa Santa Maria della Mercede in frazione Guasto
La maggioranza degli abitanti vive nelle 5 frazioni: Indiprete, Guasto, Pastena, Camere e Casale. Il nucleo centrale di Castelpetroso è costituito da un borgo medievale ancora intatto ma abitato solo da poche decine di persone.
La frazione più popolosa è Indiprete che dista circa 2km da Castelpetroso (oltre 900 abitanti), è in essa che hanno sede le principali attività economiche del paese.
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Copia archiviata, su santuarioaddolorata.it. URL consultato l'8 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2008). Dal sito ufficiale del santuario
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