Castelnuovo di Ceva (Castelneuv in piemontese[4]) è un comune italiano di 97 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte.
Castelnuovo di Ceva comune | ||
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Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Regione | ![]() | |
Provincia | ![]() | |
Amministrazione | ||
Sindaco | Mauro Rebuffo (lista civica Uniti per Castelnuovo) dal 13-6-2018 (2º mandato) | |
Territorio | ||
Coordinate | 44°21′N 8°08′E | |
Altitudine | 743 m s.l.m. | |
Superficie | 6,26 km² | |
Abitanti | 97[1] (31-5-2021) | |
Densità | 15,5 ab./km² | |
Frazioni | Stevagni | |
Comuni confinanti | Montezemolo, Murialdo (SV), Priero, Roccavignale (SV) | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 12070 | |
Prefisso | 0174 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice ISTAT | 004054 | |
Cod. catastale | C214 | |
Targa | CN | |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] | |
Cl. climatica | zona F, 3 236 GG[3] | |
Nome abitanti | castelnovesi | |
Patrono | san Maurizio martire | |
Giorno festivo | 22 novembre | |
Cartografia | ||
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Sito istituzionale | ||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Castelnuovo si trova su un territorio interamente montagnoso, ad un'altezza di 743 m s.l.m.
È classificato nella zona sismica 3A[5] (sismicità bassa).
Il comune è stato inserito nella zona climatica F ed ha un fabbisogno termico di 3236[6] gradi giorno. La normativa attuale non pone limiti all'accensione degli impianti di riscaldamento[7].
Il toponimo Castelnuovo deriva dal latino Castrum novum o dal tardo Castronovo, ad indicare la riedificazione del villaggio e la costruzione di un castello dopo la distruzione ad opera dei saraceni[8].
I primi insediamenti nel territorio dell'odierno Castelnuovo di Ceva risalgono probabilmente al X secolo, dopo il periodo carolingio. Similmente ai paesi limitrofi appartenne al Comitato di Bredulo, fatto comprovato dalla citazione del luogo in un atto del 1033.
È probabile che il villaggio originario sia stato distrutto dalle incursioni saracene, venne quindi riedificato e dotato di un castello, divenendo parte del marchesato di Ceva ed assumendo una certa importanza strategica vista la vicinanza con il confine ligure.
Il marchesato cebano ebbe pieni poteri sul borgo fino al 1228, quando quest'ultimo venne inserito in un atto di fedeltà al comune di Asti, per poi essere infine ceduto assieme all'intero marchesato allo stesso comune nel 1295, per opera di Giorgio II il Nano, il quale divenne feudatario di quelle terre.
Nel 1383 Castelnuovo passò dalle mani di Gherardo di Ceva al duca Gian Galeazzo Visconti; nel 1495 Ludovico d'Orléans lo tolse a Gio Francesco di Ceva per donarlo ad un suo luogotenente, Ettore Ajnard, il quale a sua volta lo cedette a Francesco della Rovere duca di Sopra. Dopo essere stato infeudato nel 1530 a Gio Vincenzo di Ceva e nel 1618 a Gemonio di Incisa, nel 1631 divenne parte dei domini sabaudi.
Nel 1929 venne unito ai comuni di Montezemolo e Priero, per poi tornare comune indipendente nel 1947[8].
Lo stemma e il gonfalone del Comune di Castelnuovo di Ceva sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 19 marzo 1986.[9]
«Stemma partito semitroncato: nel primo, d'azzurro, alle otto stelle di cinque raggi, d’oro, poste due, due, due e due; nel secondo d'oro, nel terzo di nero. Ornamenti esteriori di Comune.[10]» |
Abitanti censiti[13]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Gino Moretti | Lista civica | Sindaco | [14] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Luigi Rebuffo | Lista civica | Sindaco | [15] |
8 giugno 2009 | 2 febbraio 2012 | Gino Moretti | Lista civica | Sindaco | [16] |
2 febbraio 2012 | 27 maggio 2013 | Claudia Bergia | Commissario prefettizio | [17][18] | |
27 maggio 2013 | in carica | Mauro Rebuffo | Lista civica | Sindaco | [19] |
27 maggio 2018 | in carica | Mauro Rebuffo | Lista civica | Sindaco | [20] |
Faceva parte della comunità montana Alto Tanaro Cebano Monregalese[21].
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 235262056 · WorldCat Identities (EN) lccn-n2019020144 |
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