Bellaria, Bellessere, Berzana, Bondolo, Bora del Musso, Burano, Ca' del Cavo, Ca' del Grosso, Ca' di Magnano, Ca' di Scatola, Campiliola, Campolungo, Capanna, Ca' Pavoni, Carnola, Casa della Carità, Casale di Bismantova, Case di Sopra, Case Perizzi, Casino, Castagnedolo, Cerreto, Chiesa, Cinqueterre, Colombaia, Costa de' Grassi, Croce, Eremo Bismantova, Fariolo, Felina, Felinamata, Frascaro, Garfagnolo, Gatta, Ginepreto, Gombio, Maillo, Maro, Monchio, Monchio di Villaberza, Monte Bagnolo, Monte Castagneto, Monte Castello, Monteduro, Monticello, Mozzola, Noce, Parisola, Pietrebianche, Pioppella, Pregheffio, Quarqua, Regnola, Rio, Rivolvecchio, Roncadelli, Ronchi, Roncroffio, Schiezza, Soraggio, Sparavalle, Terminaccio, Vezzolo, Vigolo, Virola, Vologno di Sotto, Zugognago
Situato nell'Appennino reggiano l'abitato di Castelnovo Monti si estende ai piedi della Pietra di Bismantova, a cavallo delle valli del Secchia e dell'Enza. Il capoluogo, posto a 44km a sud di Reggio Emilia, è situato in una conca racchiusa da tre colline coperte di conifere messe a dimora nel corso degli anni venti: Monte Castello, Monte Forco e Monte Bagnolo.
Il punto più alto è la cima dell'altopiano della Pietra di Bismantova a 1041,3 m s.l.m. mentre il punto meno elevato si trova a 351m s.l.m. con una escursione altimetrica di 690m. Il municipio è a 700m s.l.m.
Il territorio comunale, oltre che dal capoluogo, è formato dalle frazioni di Bellaria, Bellessere, Berzana, Bondolo, Bora del Musso, Burano, Ca' del Cavo, Ca' del Grosso, Ca' di Magnano, Cà di Pattino, Ca' di Scatola, Campolungo, Capanna, Ca' Pavoni, Carnola, Casa della Carità, Casale di Bismantova, Case di Sopra, Case Perizzi, Casino, Castagnedolo, Cerreto, Chiesa, Cinqueterre, Colombaia, Costa de' Grassi, Croce, Eremo Bismantova, Fariolo, Felina, Felinamata, Frascaro, Garfagnolo, Gatta, Gombio, Maro, Monchio, Monchio di Villaberza, Monte Castagneto, Monteduro, Monticello, Mozzola, Noce, Parisola, Pietrebianche, Pioppella, Pregheffio, Quarqua, Regnola, Rio, Rivolvecchio, Roncadelli, Ronchi, Roncroffio, Schiezza, Soraggio, Terminaccio, Vezzolo, Vigolo, Virola, Vologno di Sotto, Zugognago per un totale di 96.50 chilometri quadrati.
In località Vezzolo, scorre il fosso Acqua Marcia (affluente del rio Budriolo)[3], dal quale sgorga un'acqua sulfurea che la leggenda vuole sia stata utilizzata da Matilde di Canossa per guarire dai dolori.
Clima
Un querceto, tipico paesaggio della media montagna
La vegetazione si compone prevalentemente di querceti e faggeti che si estendono a margine delle coltivazioni. Nelle aree boscose non è raro osservare svariati tipi di selvaggina: lepri, faine, volpi, cinghiali e caprioli sono estremamente diffusi; in particolare, di questi ultimi, l'eccessiva quantità ha provocato danni alle coltivazioni e quindi è stato attivato un programma di abbattimento selettivo per ridurne il numero.
Di interesse sono tre emergenze naturalistiche presenti nel Comune: la Pietra di Bismantova, i Gessi Triassici alle sue pendici e l'alveo del fiume Secchia, tutelati dal loro inserimento nel Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano e già compresi nel Parco regionale dell'Alto Appennino Reggiano (Gigante).
Il comune è inserito nella zona climatica F.
Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Castelnovo ne' Monti.
Storia
Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Castelnovo ne' Monti.
Citazioni storiche
Dante citò Bismantova nel Purgatorio della Divina Commedia
Descrizione di Castelnovo Monti nella "Corografia dei Territori di Modena, Reggio e degli altri Stati già appartenenti alla Casa d'Este" di Lodovico Ricci nel 1788:
«Castelnuovo ne' Monti, Terra nel Ducato di Reggio, che ha un Giusdicente col titolo di Podestà. Ha la propria adunanza di Reggenti, a cui sono soggette le ville di Castelnovo ne' Monti, Cagnola, Frascaro e Rosano. Vi è una Parrocchiale plebana col Titolare di M, V. Assunta matrice di 19 Figliali. Vi si tiene Fiera che comincia nel dì 8 settembre, e dura tre giorni, e vi è Mercato ogni Lunedì. È posta nel monte, ed è distante da Reggio 20 miglia, da Modena 30. Ha una popolazione di 723 abitanti.
Nella carte del XII secolo questo castello viene detto Castrum Novum Domini Abbatis de Canossa, perché soggetto a quella Badia, tra possedimenti della quale è annoverato nelle Bolle de' Romani Pontefici di quel secolo. Quegli abitanti nonostante si sottomisero al Comune di Reggio nel 1188 e 1197. I Signori della Nobil Famiglia de' Canossa se ne renderon poscia padroni; finché nel 1413 all'occasion di discordie fra loro suscitate, Castelnuovo soggettosi spontaneamente al marchese Niccolò II.»
Citazione dantesca
«Vassi in Sanleo e discendesi in Noli, montasi su Bismantova e 'n Cacume con esso i piè; ma qui convien ch’om voli; dico con l'ale snelle e con le piume del gran disio, di retro a quel condotto che speranza mi dava e facea lume»
monte Pietra di Bismantova: caratteristico "sperone" di roccia, piatto come un gigantesco tronco d'albero mozzato, in roccia triassica di arenaria, meta di turisti, escursionisti e rocciatori. Vedere la relativa pagina dedicata.
Architetture religiose
Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta - loc. Campiliola:
Conosciuta anche come "de Bismantova", la Pieve di Campiliola (detta anche di Campiola, Campigliola, Campiolo), precedente al 980[7], è stata la più vasta ed importante della Diocesi reggiana con terre in 60 località dell'Appennino e 24 dipendenze già nel 1272.
È stato ripetutamente detto che la chiesa fu ricollocata dalla sommità della Pietra sul sito attuale nel XII o XIII secolo. Questa notizia, però, è tutt'altro che condivisa: gli studi più moderni la attestano, infatti, sin dalla prima ora nel luogo ove si trova attualmente. Fu più volte restaurata poiché gli strati marnosi sottostanti, trattenendo ingenti quantità di acqua piovana, ne hanno compromesso periodicamente la stabilità. Da rimarcare, in epoca post-tridentina, gli importanti lavori di restauro operati nel 1600 per opera degli arcipreti Ambrogio Iattici, Giovanni Maria Manini e Domenico Manini. Gli attuali caratteri stilistici della chiesa sono riferibili all'ultima ricostruzione completa compiuta nel periodo 1713-1726 dall'architetto Geminiano Monzani su commissione dell'allora arciprete Conte Don Giovanni Paolo Pallù dei Conti della Palude di Crovara. Altri importanti lavori vennero compiuti nella 2.a metà dell'800 dall'arciprete Don Francesco Ricco'. Gli ultimissimi interventi sono dell'ultimo decennio del 1900, per la chiesa (arciprete Don Battista Giansoldati), e negli anni 2000-2002 per il confinante palazzo dei canonici (arciprete Don Evangelista Margini).
Chiesa di Santa Maria Assunta - loc. Felina:
Le prime notizie risalgono all'870 d.C., è uno degli edifici religiosi più antichi del Reggiano. Nel XV secolo è priorato.
La chiesa di Santa Maria conserva strutture di elevato interesse storico tra cui si evidenzia una torre a pianta quadrata realizzata in muratura a ricorsi paralleli, attribuibile al XII-XIII secolo e appartenente all'antico impianto difensivo del castello di Felina.
Eremo di Castelnovo ne' Monti - loc. Pietra di Bismantova:
Conosciuto anche come Santuario della Madonna di Bismantova, l'eremo è attestato già nel 1411.[8] Il corredo di affreschi quattrocenteschi conservati nella chiesa dell'originale santuario, è realmente degno di nota e tra questi spicca una pregevole immagine della Madonna con il Bambino, opera di maestri emiliani. A partire dal 1617, il santuario è méta di pellegrinaggio.[8] L'edificio fu rimaneggiato da lavori di ristrutturazione effettuati nel 1957[8].
Chiesa di Sant'Apollinare - loc. Ginepreto:
L'epoca di costruzione è precedente al 1229.[9] Il fabbricato occupa una linea montuosa di costa ad elevato interesse paesaggistico da cui si spazia su gran parte del territorio circostante.
Chiesa di Sant'Antonio da Padova - loc. Gatta:
Fatto costruire nel 1616 dalla famiglia Gatti, l'oratorio fu elevato alla dignità di chiesa parrocchiale nel 1669.[9]
Altro
Oratorio dei santi angeli custodi - loc. Casale[9]
Oratorio della Madonnina della Tosse, situato all'inizio della strada che, attraversando Frascaro, porta al lago di Virola.[9]
Il "Castrum novum" fu costruito dai Canossa, più volte distrutto e riedificato. Oggi rimangono dei resti della cinta muraria e di un torrione[11].
Salame di Felina - loc. Felina:
Conosciuto come "Salame",[8] è il mastio di una fortezza altomedioevale andata distrutta, che si erge su un colle di origine marnosa svettante sulla conca di Felina. La torre, da cui si gode un eccellente panorama, è circondata da una pineta ricca di alberi secolari.
Resti del castello di Maillo - boschi a monte del borgo di Maillo[10]
Dimora seicentesca dotata di un pregevole portale.
Antico e nuovo palazzo Gatti - loc. Gatta:
L'antico Palazzo dei Gatti (XVI secolo[9]) sviluppa un complesso a struttura compatta di matrice fortilizia, attribuibile al XVIII secolo. L'aggetto della linea di gronda con sottotetto a travi lignee, a vista, artisticamente intagliate è pregevole. Sul fronte principale è osservabile lo stemma della famiglia Gatti in pietra arenaria, mentre all'interno conserva ancora alcune pitture ad affresco della seconda metà del XVIII secolo.
Sempre a gatta si trova il nuovo Palazzo dei Gatti (XVII secolo).[9]
Monumento ai Caduti - loc. Sparavalle:
Composizione costituita da un cippo e da un'edicola dedicati ai partigiani di Castelnovo ne' Monti, Ramiseto e Busana.
Obelisco di Castelnovo - loc. Monte Bagnolo:
Monumento alto oltre 10 metri in memoria dei caduti della prima guerra mondiale e della seconda con i nominativi.
Iscrizione: "Castelnovo ne' Monti ai suoi Caduti".
Scultura di Castelnovo - loc. Castelnovo:
Scultura dedicata ai deportati.
Iscrizione "Sono stati deportati e sono morti per un'italia democratica, libera e pacifica".
Architetture rurali
Mulini ad acqua lungo il Rio Maillo - loc. Maillo[10]
Luglio - Trofeo Appennino reggiano di tiro da campagna
Luglio - Meeting nazionale di atletica leggera su pista
Luglio - Mountain bike night
Luglio - Salto con l'asta in piazza
Luglio - Staffetta su strada Memorial "Lorenzo Fornaciari"
Luglio - Gara per cani da ferma Memorial "Alessandro Silvetti"
Luglio - Motoraduno d'epoca, Cà del Cavo
Luglio - Festa nazionale Associazione amici del Fojonco
Luglio - Rassegna corale castelnovese
Luglio - Batdura di Burtela, Festa della trebbiatura, Costa de' Grassi
Luglio - Torneo calcio a 5 Memorial "Stefano Pasini"
Luglio - Berzana in Festa
Luglio/agosto - Torneo nazionale di tennis Memorial "Massimo Francesconi"
Agosto - Corsa delle carrettelle, Felina
Agosto - Tortellata di Ferragosto, Campolungo
Agosto - Notte Rosa, centro di Castelnovo ne' Monti
Agosto - Festa di Santa Maria Assunta, Felina
Agosto - Festa delle Aie, Costa de' Grassi
Settembre - Sagra di San Michele
Geografia antropica
Quartieri
Castelnovo ne' Monti è formata da tre quartieri storici:
Bagnolo: situato ad est del centro, alle falde del monte omonimo. In origine era un piccolo borgo, tra il secondo e il terzo decennio dell'Ottocento Francesco IV d'Austria-Este vi fece costruire il palazzo ducale[6] e oggigiorno è interamente inglobato nel tessuto urbano.
Castello: il centro del paese, caratterizzato da stretti vicoli e case addossate l'una all'altra.
Rovina: situato ad ovest del centro, è un piccolo nucleo di case vecchie poste alla sinistra via Roma.
Economia
La produzione di Parmigiano Reggiano DOP nei caseifici è una delle attività economiche principali del castelnovese
Castelnovo ne' Monti è da secoli il più importante centro servizi e fulcro delle attività economiche nella montagna reggiana grazie alla posizione centrale tra le vie di comunicazione che congiungono la pianura alla Toscana ed i territori montani delle province di Modena e Parma.
L'economia si impernia sull'agricoltura ed in particolare sull'allevamento bovino per la produzione del Parmigiano Reggiano, la cui origine risale alle grandi aziende dei monaci benedettini di questa zona, che l'Unione Europea ha certificato con la Denominazione di Origine Protetta. Secondariamente sono prodotte anche carni suine destinate alla confezione dei salumi.
L'industria conta piccole e medie imprese a basso impatto ambientale collocate in aree periferiche che lavorano nel settore edilizio, della refrigerazione (a Felina), delle ceramiche, delle attrezzature per parchi giochi e giardini, delle attrezzature elettriche ed elettroniche. Inoltre va citata come un punto d'interesse la Fonderia Capanni in località Terminaccio, storica fabbrica di campane, attiva dal Settecento[12] e rinomata a livello mondiale grazie ai suoi metodi produttivi artigianali.
Per quanto riguarda l'artigianato, il comune è rinomato soprattutto per i laboratori di intrecciatori di vimini e di giunchi.[13]
Il terziario è particolarmente sviluppato soprattutto nei due centri maggiori dove sono presenti oltre 60 negozi di vendita al dettaglio e alcuni supermercati, uno tra i quali vende solo merce biologica.
Il capoluogo vanta una vocazione turistica come luogo di villeggiatura di primo piano nel contesto regionale.
Turismo
Castelnovo ne' Monti è meta di un notevole afflusso turistico, soprattutto nei mesi estivi, attratto dal ricco patrimonio ambientale e culturale ed agevolato da una buona ricettività. Il comune è stato eletto Città slow, la "rete internazionale delle città del buon vivere" che in agosto organizza un Festival in piazza improntato alla promozione dei prodotti tipici.
È presente anche un Centro di Riabilitazione Cardiologica rinomato a livello internazionale.
Infrastrutture e trasporti
Strade
Il centro di Castelnovo ne' Monti è attraversato dalla Strada statale 63 del Valico del Cerreto che permette il collegamento con Casina e Reggio Emilia, a nord, e con Busana e Aulla, a sud.
Da Castelnovo parte anche la Strada statale 513 di Val d'Enza che unisce il capoluogo montanaro a Parma.
A Castelnovo ne' Monti, in collaborazione con la Provincia di Reggio Emilia e la Comunità Montana, è attivo un progetto chiamato "Castelnovo ne' Monti, un paese per lo sport". Nell'ambito di questa iniziativa, il comune intende proporre il suo territorio come sito adatto ad organizzare eventi sportivi di vario genere, sfruttandone gli impianti e le peculiarità naturali.
Tra le varie manifestazioni sportive sono da ricordare:
torneo di pallavolo giovanile femminile e maschile, che si svolge da più di dieci anni nel periodo di Pasqua
"Torneo della Montagna", ex "Torneo dell'Amicizia", fra squadre di calcio delle frazioni del territorio della montagna reggiana.
A partire dall'ottobre 2013 per iniziativa del "Judo Club Novellara", alcuni dei cui atleti hanno partecipato ai campionati d'Europa, è presente anche il judo.
Pallacanestro: la squadra "LG Competition Basket" disputa il campionato regionale C Gold (paese di montagna più in alto sul livello mare in Italia a parteciparvi).
La "Pallacanestro Reggiana", vicecampione d'Italia 2014-2015, ha scelto da molti anni Castelnovo ne' Monti quale sede della preparazione estiva.
La Reggiana (maggior squadra di calcio di Reggio Emilia) va in ritiro estivo a Castelnovo ne' Monti.
Galleria d'immagini
Il paese e il monte Ventasso
Un querceto, tipico paesaggio della media montagna
La storica Fonderia Capanni fonde da secoli campane tra più apprezzate del mondo
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